10 aziende australiane di alghe formano un’alleanza industriale – Dieci delle principali aziende australiane nel settore delle alghe hanno formato un’alleanza industriale nota come l’Australian Sustainable Seaweed Alliance (ASSA). L’ASSA rappresenta aziende distribuite in sei stati australiani e si è posta l’obiettivo di promuovere la coltivazione ecologicamente responsabile delle alghe marine, sostenere la ricerca e lo sviluppo strategico, nonché facilitare la commercializzazione scientifica e legata alle biotecnologie.

Tra i compiti dell’ASSA rientra il monitoraggio rapido delle emissioni di metano, con particolare attenzione alla riduzione della produzione di Asparagopsis (alghe rosse). Questo impegno mira a contribuire agli importanti obiettivi di riduzione delle emissioni stabiliti dal governo australiano.

I partner fondatori dell’ASSA includono CH4 Global, l’Università della Tasmania, FutureFeed e l’Australian Seaweed Institute. Altri membri dell’alleanza sono AusKelp, CleanEyre Global, Fremantle Seaweed, Harvest Road, Pacific Bio, Tassal e Sea Forest, quest’ultimo recentemente finalista mondiale dell’Earthshot Prize 2023.

La Fisheries Research and Development Corporation (FRDC) è stata parte integrante della formazione dell’ASSA e continua a sostenere finanziariamente la gestione strategica e la realizzazione delle priorità di ricerca e sviluppo nel settore delle alghe. Questo supporto è finalizzato a promuovere la sostenibilità continua dell’acquacoltura e degli ecosistemi acquatici in Australia.

L’emergente indusstria australiana delle alghe è proiettata verso una crescita rapida, come indicato dall’Australian Seaweed Industry Blueprint dell’ASSA, che prevede un valore lordo della produzione di 100 milioni di dollari e la creazione di 1.200 posti di lavoro diretti nelle comunità regionali e costiere nei prossimi anni. Questo rappresenta solo un primo passo verso l’obiettivo ambizioso di un settore del valore di 1,5 miliardi di dollari, con la previsione di 9.000 posti di lavoro entro il 2040.

Il presidente dell’ASSA, Jo Kelly, sottolinea che con il giusto supporto in ricerca e sviluppo, l’industria delle alghe può contribuire in modo significativo alla strategia nazionale per l’acquacoltura e alla ripresa economica post-Covid in Australia. Il governo australiano ha destinato 8 milioni di dollari al programma di coltivazione delle alghe marine per sostenere gli investimenti nel settore e favorire l’uso di alghe come integratore alimentare per il bestiame, contribuendo così alla riduzione delle emissioni di metano. L’FRDC e l’ASSA collaborano nel coordinare la ricerca e lo sviluppo, la biosicurezza e la creazione di una rete nazionale di incubatoi. L’FRDC fornirà anche sovvenzioni competitive per accelerare ulteriormente la crescita dell’industria delle alghe in Australia.

Il direttore generale inaugurale dell’ASSA, Lindsay Hermes, sostiene che, con le giuste politiche, l’Australia è ben posizionata per giocare un ruolo di primo piano in questa espansione globale sostenibile ed economicamente significativa. Hermes sottolinea che nuovi settori promettenti per l’industria delle alghe includono biostimolanti, integratori alimentari, bioplastiche, tessuti e, soprattutto, additivi per il bestiame finalizzati a ridurre le emissioni di metano, come evidenziato in un recente rapporto della Banca Mondiale.

10 aziende australiane di alghe formano un’alleanza industriale

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