Mese: Gennaio 2023 Pagina 5 di 8

Aggiornamento sui prezzi dei prodotti ittici del 13/1/22

 

Aggiornamento sui prezzi dei prodotti ittici del 13/1/22 

Il punto sui prezzi dei prodotti ittici rilevati nell’ultima settimana nei mercati all’ingrosso italiani.

Gamberi in aumento. Su base annuale, livelli inferiori allo 2022.
Vongole veraci in calo. Maggiore stabilità per lupini e mitili.
Seppie e Calamari in aumento, con condizioni di maltempo che hanno caratterizzato la settimana.

Branzino
Gamberi
Molluschi
Orata
Ostrica
Pesce azzurro
Rombi
Salmonidi
Seppie e Calamari
Sgombri, Lanzardi e Suri

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Pesca, Casanova: pescatori italiani in crisi mentre Cina svuota oceani

 

Pesca, Casanova: pescatori italiani in crisi mentre Cina svuota oceani – “Da tempo ormai il pesce presente nei mari che bagnano le terre asiatiche non basta più a soddisfare la crescente domanda di prodotti ittici della Cina che, con una flotta stimata di 3000 pescherecci, sta facendo razzia nelle acque oceaniche di tutto il mondo. Secondo quanto rilevato da biologi e studiosi di tutto il mondo, l’impatto di questa pesca massiva, spesso praticata con metodi illegali, sarebbe devastante, non solo per gli stock ittici e per alcune specie protette come gli squali, ma per la stessa tenuta delle catene alimentari”.

È quanto afferma il deputato europeo Lega, componente della Commissione Pesca, Massimo Casanova che ha portato la questione all’attenzione della Commissione europea mediante una interrogazione sostenuta anche dai colleghi Marco Campomenosi (capo delegazione Lega), Matteo Gazzini, Isabella Tovaglieri, Stefania Zambelli, Elena Lizzi, Simona Baldassare e Gianantonio Da Re.

“Mentre i pescatori italiani sono ridotti allo stremo anche a causa dell’aumento del costo del carburante e molti hanno già chiuso definitivamente la propria attività, i cinesi svuotano indisturbati gli oceani di mezzo mondo grazie all’assenza di divieti nelle acque aperte. Ho chiesto alla Commissione di intervenire facendosi portavoce del problema che va urgentemente affrontato a livello globale – conclude Casanova -, coinvolgendo il maggior numero di Paesi possibile e sensibilizzando i Governi per arginare questa incessante sottrazione di risorse, alla quale si aggiunge la concorrenza sleale verso i pescatori locali, che in paesi come l’Africa occidentale praticano una pesca di sussistenza e non possono di certo competere con l’imponenza del sistema cinese”.

Pesca, Casanova: pescatori italiani in crisi mentre Cina svuota oceani

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Pronti a salpare i nuovi pattugliatori dell’EFCA

 

Pronti a salpare i nuovi pattugliatori dell’EFCA – L’Agenzia europea di controllo della pesca (EFCA) ha presentato le tre nuove navi pattuglia che fungeranno da piattaforme aggiuntive per le ispezioni della pesca dell’UE nelle acque europee e internazionali.

A seguito del mandato delle istituzioni dell’UE di rafforzare la capacità operativa dell’EFCA per assistere gli Stati membri e la Commissione europea nel monitoraggio, controllo e sorveglianza delle attività di pesca, come richiesto dalla politica comune della pesca, l’EFCA ha rafforzato la sua flotta con tre nuove navi pattugliatori (Ocean Guardian, Ocean Protector e Ocean Sentinel), a seguito dell’aggiudicazione di una gara pubblica. Queste sono le uniche motovedette le cui operazioni sono gestite da un’agenzia dell’UE.

Tutte e tre le navi battono bandiera portoghese e saranno impiegate principalmente come pattugliatori della pesca per sostenere gli Stati membri nei diversi piani di spiegamento congiunto dell’EFCA dal Mediterraneo e dal Mar Nero alle acque occidentali, al Mare del Nord, al Mar Baltico.

Le navi saranno impiegate anche come motovedetta per la pesca nell’ambito di operazioni polivalenti nel quadro della cooperazione europea sulle funzioni di guardia costiera. Le tre navi, durante le loro operazioni, saranno disponibili anche per supportare altre funzioni di guardia costiera, tra l’altro, fornendo supporto durante le situazioni di ricerca e salvataggio, sorveglianza marittima e risposta all’inquinamento.

Oltre ai mezzi marittimi, l’EFCA ha anche noleggiato un aereo per svolgere servizi di sorveglianza aerea per il controllo della pesca, fornendo così uno strumento aggiuntivo per supportare gli Stati membri nei diversi piani di impiego congiunto dell’EFCA.

“Oggi è un’importante pietra miliare nella storia dell’Agenzia. Il noleggio di tre piattaforme di ispezione segna un punto di svolta e concretizza il nostro forte impegno a sostenere le autorità degli Stati membri e la Commissione europea a promuovere il rispetto delle norme sulla pesca, oltre a contribuire alla sicurezza. Strutture e tecnologie moderne delle navi garantiscono una permanenza a bordo sicura e confortevole. Il loro dispiegamento potrebbe essere visto come una misura specifica di salvaguardia degli oceani che rafforza la capacità dell’UE di migliorare l’efficacia delle operazioni di controllo della pesca nell’UE e oltre” ha affermato Susan Steele, direttore esecutivo dell’EFCA.

Pronti a salpare i nuovi pattugliatori dell’EFCA

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18 milioni di euro per Università Europea del Mare

 

18 milioni di euro per Università Europea del Mare – Lo scorso 16 gennaio ha segnato l’inizio ufficiale della seconda fase dell’”alleanza”, ora composta da 9 università, dell’Università Europea del Mare (European University of the Seas SEA-EU).

La Commissione Europea ha approvato lo scorso luglio quella che sarà la seconda fase del piano d’azione. Un totale di 18.000.000 di euro sosterrà questa alleanza, coordinata dall’Università di Cadice, per i prossimi 4 anni.

Coinvolte nell’ambizioso progetto le università della Bretagna occidentale (Francia), di Kiel (Germania), di Danzica (Polonia), di Spalato (Croazia), di Malta (Malta), di Napoli (Italia), dell’Algarve (Portogallo) e del NORD (Norvegia). L’Università di Parthenope, a Napoli, l’Università dell’Algarve (Portogallo) e la Nord University di Bodo (Norvegia), completano una mappa delle università costiere che condividono con tutti i membri dell’Alleanza una vocazione per la sostenibilità, l’inclusione e l’innovazione.

La strategia approvata lo scorso luglio dalla Commissione Europea amplia gli obiettivi di trasformazione dell’istruzione attraverso nuovi diplomi congiunti, mobilità, collaborazioni e metodologie innovative.
I rettori, i vari team e il personale tecnico delle università coinvolte visiteranno l’Università di Cadice dal 7 al 10 febbraio per un primo incontro volto a definire i piani di lavoro, i ruoli, le responsabilità e i compiti che verranno svolti nei prossimi mesi.

18 milioni di euro per Università Europea del Mare. 

Leggi anche: L’Università Parthenope entra a far parte dell’Università Europea dei mari

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Pesca e caro gasolio, Piana: “In questo momento priorità ai ristori”

 

Pesca e caro gasolio, Piana: “In questo momento priorità ai ristori” – “La Regione intende dare risposte chiare al comparto ittico, fortemente penalizzato dal caro gasolio. Come Assessorato, dopo le Conferenze Stato-Regioni e le interlocuzioni con il Ministero, l’ultima proprio questa settimana, intendiamo doveroso stanziare il prima possibile delle iniezioni di liquidità ai pescatori utilizzando dapprima i futuri fondi FEAMPA pari a 12 milioni per il periodo 2023-2027. Plafond che siamo riusciti ad incrementare rispetto alla tornata precedente e che dovrà rispondere alle esigenze dei nostri pescatori partendo il prima possibile”. Così il vice presidente della Regione Liguria con delega alla Pesca Alessandro Piana in merito al caro gasolio che penalizza il comparto ittico.

“È chiaro ed evidente – continua il vice presidente Piana – che dobbiamo dare priorità ai ristori con uno stanziamento congruo, ancor prima di aprire le nuove misure di investimento, perché non possiamo permetterci lo stop del lavoro in mare e la penalizzazione di un comparto come quello ligure con una flotta di 500 barche e le oltre 410 imprese ittiche. Visto il problema generalizzato e l’intesa con tante Regioni sui temi caldi della pesca, vorremmo massimizzare l’iniezione di liquidità necessaria ai nostri pescatori proponendo, ad esempio, la realizzazione di un paniere unico con le risorse non utilizzate dalle varie Regioni nella attuale programmazione Feamp – ormai in fase di chiusura – da ripartire con uniformità. Sono fondi che abbiamo il dovere di rimettere in partita”.

Pesca e caro gasolio, Piana: “In questo momento priorità ai ristori”

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