Mese: Maggio 2023 Pagina 18 di 67

Concluso il 40° Forum della Fascia Costiera Ligure, Tirrenica e del Mar di Sardegna “Pesca, Mare e Sostenibilità Marina” a Gaeta

Concluso il 40° Forum della Fascia Costiera Ligure, Tirrenica e del Mar di Sardegna “Pesca, Mare e Sostenibilità Marina” a Gaeta

Si è appena concluso a Gaeta il 40° Forum della Fascia Costiera Ligure, Tirrenica e del Mar di Sardegna “Pesca, Mare e Sostenibilità Marina”, organizzato dal Rotary Club Formia Gaeta e Rotaract Formia-Gaeta, che si è tenuto gli scorsi 5-6-7 maggio.

Un grande successo di pubblico per la serata inaugurale dello scorso 5 maggio, che ha avuto un momento estremamente interessante, emozionale e suggestivo con il concerto della Banda Musicale della Polizia di Stato diretta dal M° Maurizio BILLI presso il Tempio di San Francesco d’Assisi alla presenza delle autorità locali e di un folto pubblico. La banda musicale, con la violinista Olga Zakharova, il soprano Federica Balucani e il tenore Aldo Caputo, ha incantato i presenti con un programma ampio che ha spaziato dal classico al moderno con l’inserimento delle indimenticabili musiche da film del premio Oscar Ennio Morricone.

La giornata clou del Forum è stata sabato 6 maggio, che ha registrato una grande partecipazione di pubblico, nella ex residenza vescovile di Palazzo De Vio, dove si sono susseguiti gli interventi dei singoli relatori, ricchi di contenuti e di spunti di riflessione, per mantenere sempre alta l’attenzione di un pubblico estremamente interessato e partecipativo.

Antonello Testa

Il Senatore Sebastiano MUSUMECI – Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, al quale erano affidati i saluti istituzionali di apertura, non potendo presenziare alla manifestazione ha inviato un messaggio al Forum che è stato letto dal Presidente del Rotary Club Formia Gaeta, PASQUALE RANUCCI.

A seguire i saluti istituzionali dello stesso Dott. Pasquale RANUCCI – Presidente RC Formia-Gaeta D2080 RI; del Dott. Guido FRANCESCHETTI – Governatore Distretto 2080 RI; del Gen. Dott. Giuseppe VILARDO – Segretario Forum Fascia Costiera Ligure Tirrenica e del Mar di Sardegna; del Dott. Cristian LECCESE – Sindaco Città di Gaeta; del Mons. Luigi VARI – Arcivescovo di Gaeta; del Prof. Mauro CERNESI – Presidente ODCEC di Cassino; della Dott.ssa Daniela ARDUINI – Presidente Ordine Biologi Lazio Abruzzo.

Sono poi iniziati gli interventi dei singoli relatori in programma: Dott.ssa Barbara DAVIDDE – Soprintendente Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo; Cap. Gabriele CUSATO – Comandante sezione operativa navale GdF Gaeta; Dott. Antonello TESTA – Consigliere delegato Economia del Mare Informare – Azienda Speciale Camera di Commercio FR-LT; il Prof. Vincenzo FORMISANO – Prof. Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese UNICAS, Presidente della Banca Popolare del Cassinate impossibilitato a partecipare è stato sostituito dall’intervento della Dottoressa Fedele; Prof. Adriano MADONNA – Resp.le Processo Tutela Biodiversità ECLAB – Università di Napoli “Federico II”; Dott. Daniele IANNOTTA – Coordinatore Area Progetti finanziati CURSA; Comandante Sergio SANTI – Past International Commodore IYFR; Avv. Abdelaziz ESSID – Premio Nobel per la Pace 2015, in collegamento streaming così come il Dott. Pasquale Ciacciarelli – Assessore Urbanistica, Politiche abitative, Case popolari, Politiche del Mare, Sen. Nicola CALANDRINI – Pres. Commissione Programmazione economica e Bilancio del Senato della Repubblica; Marco MAURELLI – Presidente Federbalneari Italia; Dott. Alessandro GIULIVI – Sindaco Comune di Tarquinia e Vicepresidente ANCI Lazio – Dott. Giuseppe DE RIGHI – Segretario Generale ANCI Lazio; C.F. (CP) Angelo NAPOLITANO – Comandante della Capitaneria di Porto di Gaeta; Prof. Giuseppe RUSSO – Prof. Gestione strategica Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale; Dott. Giuseppe PALMA – Segretario Generale Assoittica Italia; Cons. Francesco Tufarelli – Segretario Generale Consiglio Nazionale Economia Lavoro; Dott. Giuseppe De Righi – Segretario Generale ANCI Lazio.

Un 40° Forum della Fascia Costiera Ligure, Tirrenica e del Mar di Sardegna “Pesca, Mare e Sostenibilità Marina” estremamente attuale, visti i temi e gli argomenti trattati: che ha posto in risalto il mare inteso come risorsa produttiva collegata a temi di sostenibilità ambientale e sociale, oltre che economica e turistica. Una tre giorni che si focalizza sul Mare Nostrum, sulle attività ad esso connesse, sulla sua salvaguardia e che ha visto la partecipazione di 5 distretti e 41 club rotariani, come ha dichiarato il sindaco di Gaeta Cristian Leccese.

Il Forum ha avuto il contributo di: Camera di Commercio di Frosinone e Latina, Informare Azienda speciale della CCIAA di Fr e LT, Blue Forum Italia Network, Terre di Coreno Prodotti per l’edilizia, ANCI Lazio; il patrocinio di: Regione Lazio, Arcidiocesi di Gaeta, Comune di Gaeta, Parco Regionale Riviera di Ulisse, Parco Regionale dei Monti Aurunci, Provincia di Latina, Comune di Minturno, Comune di Spigno Saturnia, Comune di Santi Cosma e Damiano, Comune di Formia, Ordine dei Biologi del Lazio e dell’Abruzzo, Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Cassino; partner evento: Lisa Tibaldi Terra Mia; partner Tecnico: Gruppo Ecoliri SpA.

L’appuntamento è all’edizione del 2024.

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Federpesca a bordo della Cavour per “Le vie dell’acqua”

A bordo della portaerei Cavour, Federpesca presente ieri 8 maggio al convegno organizzato da Confindustria in collaborazione con la Marina Militare dal titolo “Le vie dell’acqua: nuovi spazi economici e strategici per l’Italia nel mare” per discutere di economia del mare, incentivazione della competitività marittima dell’Italia e di Mediterraneo quale spazio marittimo di opportunità, in cui anche il settore ittico rappresenta un veicolo di rilancio della cultura marittima del nostro Paese.

Nell’ambito delle linee del Protocollo d’Intesa sottoscritto lo scorso dicembre, Confindustria e la Marina Militare hanno individuato la tematica dell’Economia del Mare quale punto iniziale di un percorso di collaborazione innovativo e sinergico, volto ad attivare specifiche progettualità ed iniziative. 

L’Economia del Mare, rappresenta, infatti, un settore straordinario che produce molta ricchezza ed occupazione e che ha un ruolo strategico determinante per l’autonomia e lo sviluppo competitivo del nostro Paese su scala mondiale. Siamo la seconda economia europea, con una vocazione innata all’export, e i recenti tragici eventi della guerra in Ucraina hanno drammaticamente evidenziato l’importanza dell’autonomia strategica del nostro Paese, soprattutto energetica, e la necessaria garanzia della difesa e sicurezza della sua economia. 

La Marina Militare garantisce la difesa e la sicurezza del nostro Paese ovunque ci siano interessi nazionali da tutelare, consentendo a tutti gli attori dell’Economia del Mare di agire in modo libero e sicuro, all’interno di un nuovo scenario geostrategico che riconosce la superficie del mare e i volumi di acqua da questa sottesi – inclusi i loro fondali – come la dimensione entro cui operare a sostegno dello sviluppo competitivo.

Il Mediterraneo, centrale snodo dei traffici mondiali, rappresenta l’area di maggiore concentrazione degli interessi nazionali, la cui vitalità è soggetta alla libertà delle vie di comunicazione marittime, vere e proprie connessioni globali attraverso le quali si assicurano il trasporto di merci, passeggeri e dati. La disponibilità delle vie di comunicazione marittime rappresenta, infatti, un bene prioritario, nei confronti del quale ogni giorno si concentra l’azione di difesa e controllo – superficiale e subacquea – della nostra Marina. L’interruzione di una di queste linee rappresenterebbe un danno per la nazione.

“Il cluster marittimo italiano, coordinato dal Vice Presidente di Confindustria con delega all’economia del mare, Pasquale Lorusso, prosegue in un lavoro comune per rilanciare la marittimità del nostro Paese e progetti strategici per il futuro dei settori che di mare e sul mare vivono.” – ha dichiarato la Direttrice di Federpesca, Francesca Biondo. “Tra questi, senza dubbio, il settore della pesca vuole cogliere questa sfida e sviluppare sinergie e percorsi virtuosi comuni, a beneficio del nostro Paese.” – ha così concluso la Direttrice Biondo.

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Federpesca a bordo della Cavour per “Le vie dell’acqua”

A bordo della portaerei Cavour, Federpesca presente ieri 8 maggio al convegno organizzato da Confindustria in collaborazione con la Marina Militare dal titolo “Le vie dell’acqua: nuovi spazi economici e strategici per l’Italia nel mare” per discutere di economia del mare, incentivazione della competitività marittima dell’Italia e di Mediterraneo quale spazio marittimo di opportunità, in cui anche il settore ittico rappresenta un veicolo di rilancio della cultura marittima del nostro Paese.

Nell’ambito delle linee del Protocollo d’Intesa sottoscritto lo scorso dicembre, Confindustria e la Marina Militare hanno individuato la tematica dell’Economia del Mare quale punto iniziale di un percorso di collaborazione innovativo e sinergico, volto ad attivare specifiche progettualità ed iniziative. 

L’Economia del Mare, rappresenta, infatti, un settore straordinario che produce molta ricchezza ed occupazione e che ha un ruolo strategico determinante per l’autonomia e lo sviluppo competitivo del nostro Paese su scala mondiale. Siamo la seconda economia europea, con una vocazione innata all’export, e i recenti tragici eventi della guerra in Ucraina hanno drammaticamente evidenziato l’importanza dell’autonomia strategica del nostro Paese, soprattutto energetica, e la necessaria garanzia della difesa e sicurezza della sua economia. 

La Marina Militare garantisce la difesa e la sicurezza del nostro Paese ovunque ci siano interessi nazionali da tutelare, consentendo a tutti gli attori dell’Economia del Mare di agire in modo libero e sicuro, all’interno di un nuovo scenario geostrategico che riconosce la superficie del mare e i volumi di acqua da questa sottesi – inclusi i loro fondali – come la dimensione entro cui operare a sostegno dello sviluppo competitivo.

Il Mediterraneo, centrale snodo dei traffici mondiali, rappresenta l’area di maggiore concentrazione degli interessi nazionali, la cui vitalità è soggetta alla libertà delle vie di comunicazione marittime, vere e proprie connessioni globali attraverso le quali si assicurano il trasporto di merci, passeggeri e dati. La disponibilità delle vie di comunicazione marittime rappresenta, infatti, un bene prioritario, nei confronti del quale ogni giorno si concentra l’azione di difesa e controllo – superficiale e subacquea – della nostra Marina. L’interruzione di una di queste linee rappresenterebbe un danno per la nazione.

“Il cluster marittimo italiano, coordinato dal Vice Presidente di Confindustria con delega all’economia del mare, Pasquale Lorusso, prosegue in un lavoro comune per rilanciare la marittimità del nostro Paese e progetti strategici per il futuro dei settori che di mare e sul mare vivono.” – ha dichiarato la Direttrice di Federpesca, Francesca Biondo. “Tra questi, senza dubbio, il settore della pesca vuole cogliere questa sfida e sviluppare sinergie e percorsi virtuosi comuni, a beneficio del nostro Paese.” – ha così concluso la Direttrice Biondo.

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Federpesca a bordo della Cavour per “Le vie dell’acqua”

A bordo della portaerei Cavour, Federpesca presente ieri 8 maggio al convegno organizzato da Confindustria in collaborazione con la Marina Militare dal titolo “Le vie dell’acqua: nuovi spazi economici e strategici per l’Italia nel mare” per discutere di economia del mare, incentivazione della competitività marittima dell’Italia e di Mediterraneo quale spazio marittimo di opportunità, in cui anche il settore ittico rappresenta un veicolo di rilancio della cultura marittima del nostro Paese.

Nell’ambito delle linee del Protocollo d’Intesa sottoscritto lo scorso dicembre, Confindustria e la Marina Militare hanno individuato la tematica dell’Economia del Mare quale punto iniziale di un percorso di collaborazione innovativo e sinergico, volto ad attivare specifiche progettualità ed iniziative. 

L’Economia del Mare, rappresenta, infatti, un settore straordinario che produce molta ricchezza ed occupazione e che ha un ruolo strategico determinante per l’autonomia e lo sviluppo competitivo del nostro Paese su scala mondiale. Siamo la seconda economia europea, con una vocazione innata all’export, e i recenti tragici eventi della guerra in Ucraina hanno drammaticamente evidenziato l’importanza dell’autonomia strategica del nostro Paese, soprattutto energetica, e la necessaria garanzia della difesa e sicurezza della sua economia. 

La Marina Militare garantisce la difesa e la sicurezza del nostro Paese ovunque ci siano interessi nazionali da tutelare, consentendo a tutti gli attori dell’Economia del Mare di agire in modo libero e sicuro, all’interno di un nuovo scenario geostrategico che riconosce la superficie del mare e i volumi di acqua da questa sottesi – inclusi i loro fondali – come la dimensione entro cui operare a sostegno dello sviluppo competitivo.

Il Mediterraneo, centrale snodo dei traffici mondiali, rappresenta l’area di maggiore concentrazione degli interessi nazionali, la cui vitalità è soggetta alla libertà delle vie di comunicazione marittime, vere e proprie connessioni globali attraverso le quali si assicurano il trasporto di merci, passeggeri e dati. La disponibilità delle vie di comunicazione marittime rappresenta, infatti, un bene prioritario, nei confronti del quale ogni giorno si concentra l’azione di difesa e controllo – superficiale e subacquea – della nostra Marina. L’interruzione di una di queste linee rappresenterebbe un danno per la nazione.

“Il cluster marittimo italiano, coordinato dal Vice Presidente di Confindustria con delega all’economia del mare, Pasquale Lorusso, prosegue in un lavoro comune per rilanciare la marittimità del nostro Paese e progetti strategici per il futuro dei settori che di mare e sul mare vivono.” – ha dichiarato la Direttrice di Federpesca, Francesca Biondo. “Tra questi, senza dubbio, il settore della pesca vuole cogliere questa sfida e sviluppare sinergie e percorsi virtuosi comuni, a beneficio del nostro Paese.” – ha così concluso la Direttrice Biondo.

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Federpesca a bordo della Cavour per “Le vie dell’acqua”

A bordo della portaerei Cavour, Federpesca presente ieri 8 maggio al convegno organizzato da Confindustria in collaborazione con la Marina Militare dal titolo “Le vie dell’acqua: nuovi spazi economici e strategici per l’Italia nel mare” per discutere di economia del mare, incentivazione della competitività marittima dell’Italia e di Mediterraneo quale spazio marittimo di opportunità, in cui anche il settore ittico rappresenta un veicolo di rilancio della cultura marittima del nostro Paese.

Nell’ambito delle linee del Protocollo d’Intesa sottoscritto lo scorso dicembre, Confindustria e la Marina Militare hanno individuato la tematica dell’Economia del Mare quale punto iniziale di un percorso di collaborazione innovativo e sinergico, volto ad attivare specifiche progettualità ed iniziative. 

L’Economia del Mare, rappresenta, infatti, un settore straordinario che produce molta ricchezza ed occupazione e che ha un ruolo strategico determinante per l’autonomia e lo sviluppo competitivo del nostro Paese su scala mondiale. Siamo la seconda economia europea, con una vocazione innata all’export, e i recenti tragici eventi della guerra in Ucraina hanno drammaticamente evidenziato l’importanza dell’autonomia strategica del nostro Paese, soprattutto energetica, e la necessaria garanzia della difesa e sicurezza della sua economia. 

La Marina Militare garantisce la difesa e la sicurezza del nostro Paese ovunque ci siano interessi nazionali da tutelare, consentendo a tutti gli attori dell’Economia del Mare di agire in modo libero e sicuro, all’interno di un nuovo scenario geostrategico che riconosce la superficie del mare e i volumi di acqua da questa sottesi – inclusi i loro fondali – come la dimensione entro cui operare a sostegno dello sviluppo competitivo.

Il Mediterraneo, centrale snodo dei traffici mondiali, rappresenta l’area di maggiore concentrazione degli interessi nazionali, la cui vitalità è soggetta alla libertà delle vie di comunicazione marittime, vere e proprie connessioni globali attraverso le quali si assicurano il trasporto di merci, passeggeri e dati. La disponibilità delle vie di comunicazione marittime rappresenta, infatti, un bene prioritario, nei confronti del quale ogni giorno si concentra l’azione di difesa e controllo – superficiale e subacquea – della nostra Marina. L’interruzione di una di queste linee rappresenterebbe un danno per la nazione.

“Il cluster marittimo italiano, coordinato dal Vice Presidente di Confindustria con delega all’economia del mare, Pasquale Lorusso, prosegue in un lavoro comune per rilanciare la marittimità del nostro Paese e progetti strategici per il futuro dei settori che di mare e sul mare vivono.” – ha dichiarato la Direttrice di Federpesca, Francesca Biondo. “Tra questi, senza dubbio, il settore della pesca vuole cogliere questa sfida e sviluppare sinergie e percorsi virtuosi comuni, a beneficio del nostro Paese.” – ha così concluso la Direttrice Biondo.

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