Mese: Agosto 2023 Pagina 24 di 74

Dal 5 al 7 ottobre il primo vertice europeo sulle alghe

 

Dal 5 al 7 ottobre il primo vertice europeo sulle alghe – La Commissione Europea, il governo francese e la Global Seaweed Coalition, dal 5 al 7 ottobre, ospiteranno a Parigi il primo EU Algae Awareness Summit, con il sostegno dell’Istituto Oceanografico, Fondazione Principe Alberto I di Monaco.

Il vertice avvierà un processo di sensibilizzazione tra le amministrazioni degli Stati membri dell’UE e il pubblico sui vari benefici che la coltivazione delle alghe può apportare alle economie nazionali e regionali, alle persone e alla rigenerazione del nostro oceano.

Gli obiettivi

aumentare la consapevolezza sociale delle alghe e dei prodotti a base di alghe;
aumentare la loro domanda;
stimolare lo sviluppo del settore delle alghe nell’UE.

Dal 5 al 6 ottobre, la Maison de l’Océan di Parigi, struttura dell’Istituto Oceanografico, ospiterà la comunità del settore delle alghe. I rappresentanti del settore pubblico dell’UE si uniranno agli imprenditori, alle PMI, alle start-up, ai ricercatori e agli accademici. Le due giornate offriranno conversazioni di alto livello, discussioni di gruppo partecipative e un’area espositiva che presenterà progetti innovativi.

Il 7 ottobre saranno aperte le porte al pubblico per una giornata immersiva nel mondo delle alghe. Personaggi famosi guideranno questo viaggio alla scoperta con discorsi stimolanti e degustazioni di appetitose ricette a base di alghe.

L’UE è uno dei maggiori importatori di alghe e microalghe a livello globale

L’UE è uno dei maggiori importatori di alghe e microalghe a livello globale e si prevede che la domanda raggiungerà i 9 miliardi di euro nel 2030.

Le alghe possono essere utilizzate in un’ampia varietà di mercati, come quello alimentare, cosmetico, mangime per animali e pesci, prodotti farmaceutici, bioimballaggi o biocarburanti. La coltivazione di macroalghe può aiutare a rigenerare l’oceano e i mari rimuovendo i nutrienti che causano l’eutrofizzazione.

Tra i principali ostacoli che impediscono lo sviluppo del settore delle alghe in Europa figurano

la mancanza di consapevolezza sui benefici e sulle opportunità che le alghe possono portare alle economie nazionali;
la limitata accettazione dei prodotti a base di alghe tra i consumatori.

Il 15 novembre 2022 la Commissione ha adottato l’ Iniziativa dell’UE sulle alghe per sfruttare appieno il potenziale delle alghe e sostenere lo sviluppo del settore delle alghe nell’UE.

Nel febbraio 2022, la Commissione ha creato il forum europeo delle parti interessate relative alle alghe (EU4Algae Forum ): uno spazio unico per la collaborazione tra le parti interessate europee nel settore delle alghe e un hub unico di informazioni sui bandi di finanziamento, sui progetti, sulle informazioni commerciali, sull’intelligence e sulle migliori opportunità per finanziare le alghe. pratiche. Il Forum riunisce attualmente più di 800 parti interessate all’interno e all’esterno dell’UE.

Dal 5 al 7 ottobre il primo vertice europeo sulle alghe

L’articolo Dal 5 al 7 ottobre il primo vertice europeo sulle alghe proviene da Pesceinrete.

 ​ 

Granchio blu, Scognamiglio: “Campagna di contrasto diventa operativa”

 

Granchio blu, Scognamiglio: “Campagna di contrasto diventa operativa” – “La campagna di contrasto all’invasione del granchio blu nei mari italiani diventa operativa. L’obiettivo è limitare i danni provocati da questa specie proveniente dall’Atlantico del Nord e cercare di trasformarla in una risorsa”. Così Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale di Unci AgroAlimentare.

“Dopo essere stati tra i primi – ha proseguito il numero uno dell’associazione di settore del mondo cooperativistico – a sollevare, insieme alle imprese aderenti e ai nostri pescatori, il pericolo rappresentato dalla presenza in acqua del crostaceo alieno, che si è rapidamente diffuso nel Mediterraneo, evidenziando le ricadute negative per le attività ittiche e gli equilbri delle catena alimentare, a causa della sua capacità predatoria, il caso del granchio blu è finalmente diventato questione di rilievo per istituzioni pubbliche, politica e mass media. Grazie al governo nazionale si è riusciti a mettere in piedi un piano di intervento per la gestione del problema, con l’intento di creare nuove opportunità per il comparto ittico, attraverso la cattura sistematica e la commercializzazione della specie killer, la cui carne è considerata pregiata e prelibata. E’ tempo dunque di entrare nel vivo delle operazioni con la pubblicazione del decreto, che consente l’utilizzo di attrezzi appositi. L’autorizzazione sarà rilasciata a tutte le imprese di pesca e acquacoltura che ne faranno richiesta. Si potrà così tenere sotto controllo la specie, eradicandola dalle nostre acque, e fornire informazioni utili per predisporre ulteriori azioni di contenimento di questo predatore. Gli attrezzi da pesca indicati devono essere utilizzati esclusivamente per la cattura del “granchio blu”. Specie ittiche diverse, se catturate, vanno rigettate in mare e non possono essere sbarcate. L’autorizzazione ha carattere di eccezionalità e temporaneità, per una durata di tre mesi”.

“L’Unci AgroAlimentare – ha concluso Scognamiglio – sarà come sempre in prima linea nella gestione di questa fase delicata e darà il proprio contributo per il raggiungimento degli obiettivi, anche partecipando ai prossimi appuntamenti istituzionali, a cominciare dalle riunioni tematiche di approfondimento con le Regioni Veneto ed Emilia Romagna”.

Granchio blu, Scognamiglio: “Campagna di contrasto diventa operativa”

L’articolo Granchio blu, Scognamiglio: “Campagna di contrasto diventa operativa” proviene da Pesceinrete.

 ​ 

Granchio blu, Scognamiglio: “Campagna di contrasto diventa operativa”

 

Granchio blu, Scognamiglio: “Campagna di contrasto diventa operativa” – “La campagna di contrasto all’invasione del granchio blu nei mari italiani diventa operativa. L’obiettivo è limitare i danni provocati da questa specie proveniente dall’Atlantico del Nord e cercare di trasformarla in una risorsa”. Così Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale di Unci AgroAlimentare.

“Dopo essere stati tra i primi – ha proseguito il numero uno dell’associazione di settore del mondo cooperativistico – a sollevare, insieme alle imprese aderenti e ai nostri pescatori, il pericolo rappresentato dalla presenza in acqua del crostaceo alieno, che si è rapidamente diffuso nel Mediterraneo, evidenziando le ricadute negative per le attività ittiche e gli equilbri delle catena alimentare, a causa della sua capacità predatoria, il caso del granchio blu è finalmente diventato questione di rilievo per istituzioni pubbliche, politica e mass media. Grazie al governo nazionale si è riusciti a mettere in piedi un piano di intervento per la gestione del problema, con l’intento di creare nuove opportunità per il comparto ittico, attraverso la cattura sistematica e la commercializzazione della specie killer, la cui carne è considerata pregiata e prelibata. E’ tempo dunque di entrare nel vivo delle operazioni con la pubblicazione del decreto, che consente l’utilizzo di attrezzi appositi. L’autorizzazione sarà rilasciata a tutte le imprese di pesca e acquacoltura che ne faranno richiesta. Si potrà così tenere sotto controllo la specie, eradicandola dalle nostre acque, e fornire informazioni utili per predisporre ulteriori azioni di contenimento di questo predatore. Gli attrezzi da pesca indicati devono essere utilizzati esclusivamente per la cattura del “granchio blu”. Specie ittiche diverse, se catturate, vanno rigettate in mare e non possono essere sbarcate. L’autorizzazione ha carattere di eccezionalità e temporaneità, per una durata di tre mesi”.

“L’Unci AgroAlimentare – ha concluso Scognamiglio – sarà come sempre in prima linea nella gestione di questa fase delicata e darà il proprio contributo per il raggiungimento degli obiettivi, anche partecipando ai prossimi appuntamenti istituzionali, a cominciare dalle riunioni tematiche di approfondimento con le Regioni Veneto ed Emilia Romagna”.

Granchio blu, Scognamiglio: “Campagna di contrasto diventa operativa”

L’articolo Granchio blu, Scognamiglio: “Campagna di contrasto diventa operativa” proviene da Pesceinrete.

 ​ 

Granchio blu, Scognamiglio: “Campagna di contrasto diventa operativa”

 

Granchio blu, Scognamiglio: “Campagna di contrasto diventa operativa” – “La campagna di contrasto all’invasione del granchio blu nei mari italiani diventa operativa. L’obiettivo è limitare i danni provocati da questa specie proveniente dall’Atlantico del Nord e cercare di trasformarla in una risorsa”. Così Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale di Unci AgroAlimentare.

“Dopo essere stati tra i primi – ha proseguito il numero uno dell’associazione di settore del mondo cooperativistico – a sollevare, insieme alle imprese aderenti e ai nostri pescatori, il pericolo rappresentato dalla presenza in acqua del crostaceo alieno, che si è rapidamente diffuso nel Mediterraneo, evidenziando le ricadute negative per le attività ittiche e gli equilbri delle catena alimentare, a causa della sua capacità predatoria, il caso del granchio blu è finalmente diventato questione di rilievo per istituzioni pubbliche, politica e mass media. Grazie al governo nazionale si è riusciti a mettere in piedi un piano di intervento per la gestione del problema, con l’intento di creare nuove opportunità per il comparto ittico, attraverso la cattura sistematica e la commercializzazione della specie killer, la cui carne è considerata pregiata e prelibata. E’ tempo dunque di entrare nel vivo delle operazioni con la pubblicazione del decreto, che consente l’utilizzo di attrezzi appositi. L’autorizzazione sarà rilasciata a tutte le imprese di pesca e acquacoltura che ne faranno richiesta. Si potrà così tenere sotto controllo la specie, eradicandola dalle nostre acque, e fornire informazioni utili per predisporre ulteriori azioni di contenimento di questo predatore. Gli attrezzi da pesca indicati devono essere utilizzati esclusivamente per la cattura del “granchio blu”. Specie ittiche diverse, se catturate, vanno rigettate in mare e non possono essere sbarcate. L’autorizzazione ha carattere di eccezionalità e temporaneità, per una durata di tre mesi”.

“L’Unci AgroAlimentare – ha concluso Scognamiglio – sarà come sempre in prima linea nella gestione di questa fase delicata e darà il proprio contributo per il raggiungimento degli obiettivi, anche partecipando ai prossimi appuntamenti istituzionali, a cominciare dalle riunioni tematiche di approfondimento con le Regioni Veneto ed Emilia Romagna”.

Granchio blu, Scognamiglio: “Campagna di contrasto diventa operativa”

L’articolo Granchio blu, Scognamiglio: “Campagna di contrasto diventa operativa” proviene da Pesceinrete.

 ​ 

Granchio blu, Scognamiglio: “Campagna di contrasto diventa operativa”

 

Granchio blu, Scognamiglio: “Campagna di contrasto diventa operativa” – “La campagna di contrasto all’invasione del granchio blu nei mari italiani diventa operativa. L’obiettivo è limitare i danni provocati da questa specie proveniente dall’Atlantico del Nord e cercare di trasformarla in una risorsa”. Così Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale di Unci AgroAlimentare.

“Dopo essere stati tra i primi – ha proseguito il numero uno dell’associazione di settore del mondo cooperativistico – a sollevare, insieme alle imprese aderenti e ai nostri pescatori, il pericolo rappresentato dalla presenza in acqua del crostaceo alieno, che si è rapidamente diffuso nel Mediterraneo, evidenziando le ricadute negative per le attività ittiche e gli equilbri delle catena alimentare, a causa della sua capacità predatoria, il caso del granchio blu è finalmente diventato questione di rilievo per istituzioni pubbliche, politica e mass media. Grazie al governo nazionale si è riusciti a mettere in piedi un piano di intervento per la gestione del problema, con l’intento di creare nuove opportunità per il comparto ittico, attraverso la cattura sistematica e la commercializzazione della specie killer, la cui carne è considerata pregiata e prelibata. E’ tempo dunque di entrare nel vivo delle operazioni con la pubblicazione del decreto, che consente l’utilizzo di attrezzi appositi. L’autorizzazione sarà rilasciata a tutte le imprese di pesca e acquacoltura che ne faranno richiesta. Si potrà così tenere sotto controllo la specie, eradicandola dalle nostre acque, e fornire informazioni utili per predisporre ulteriori azioni di contenimento di questo predatore. Gli attrezzi da pesca indicati devono essere utilizzati esclusivamente per la cattura del “granchio blu”. Specie ittiche diverse, se catturate, vanno rigettate in mare e non possono essere sbarcate. L’autorizzazione ha carattere di eccezionalità e temporaneità, per una durata di tre mesi”.

“L’Unci AgroAlimentare – ha concluso Scognamiglio – sarà come sempre in prima linea nella gestione di questa fase delicata e darà il proprio contributo per il raggiungimento degli obiettivi, anche partecipando ai prossimi appuntamenti istituzionali, a cominciare dalle riunioni tematiche di approfondimento con le Regioni Veneto ed Emilia Romagna”.

Granchio blu, Scognamiglio: “Campagna di contrasto diventa operativa”

L’articolo Granchio blu, Scognamiglio: “Campagna di contrasto diventa operativa” proviene da Pesceinrete.

 ​ 

Pagina 24 di 74

Made with & by Matacotti Design

Privacy & Cookie Policy