Mese: Agosto 2023 Pagina 59 di 74

Ittico. Piano di Produzione e commercializzazione 2020

 

Ittico. Piano di Produzione e commercializzazione 2020 – Lo scorso sabato, 5 agosto, a Trapani presso la Sala Laurentina si è svolto l’evento di presentazione
del Progetto promosso dalla Organizzazione Produttori della Pesca di TrapaniPiano di Produzione e
commercializzazione 2020

Il progetto finanziato con un Bando di Attuazione della Misura 5.66 del PO-FEAMP 2014-2020 si pone
come obiettivi:
– Contribuire alla tracciabilità dei prodotti della pesca e all’accesso dei consumatori a informazioni
chiare e complete
– Promuovere attività di Pesca Sostenibili
– Migliorare la condizioni di immissione sul mercato dei prodotti della pesca dei membri
dell’organizzazione

Gli obiettivi prefissati saranno sviluppati attraverso:
– La preparazione e attuazione di azioni di comunicazione e di informazione ai consumatori
– La identificazione e prevenzione collettiva dei rischi relativi alla sicurezza sul luogo di lavoro e in
mare
– La elaborazione di strategie a fine di un miglioramento della commercializzatone della produzione

Natale Amoroso, presidente dell’OP, ne ha illustrato azioni ed iniziative ed ha annunciato che a conclusione del
progetto l’O.P. della Pesca di Trapani disporrà di una struttura dove avverrà la commercializzazione dei
prodotti ittici delle imbarcazioni aderenti e la fornitura di svariati servizi accessori. L’evento ha creato lo spunto per un confronto con il presidente di Agripesca Sicilia dott. Domenico Leone, e per la
presentazione di altri due progetti territoriali nei quali la O.P. è coinvolta, il progetto “Blockchain
Marenostrum” illustrato dalla Dott.ssa Lina Stabile ed il Progetto “Innovittica” illustrato da Prof.re Andrea
Santulli.

“Il settore della pesca deve rinnovarsi per cercare di recuperare quello che ha perso in termini di risorse
umane negli ultimi anni. Un settore in debito di strutture di vendita ben attrezzate che possano aiutare gli
operatori all’adempimento di tutte le disposizioni di legge imposte dalle regole comunitarie in materia di
commercializzazione, tracciabilità e rintracciabilità del prodotto ittico. In passato la nostra città era il
centro del commercio ittico provinciale e deve ritornare ad esserlo. Per riuscire in questo bisogna essere
strutturati ed in grado di fornire servizi alla collettività. La nostra è un azienda che vuole bene al settore
ed al proprio territorio, e da privati consapevoli sappiamo che bisogna rimboccarsi le maniche ed
investire. L’O.P. della Pesca di Trapani lo ha fatto e lo farà sempre, e non a caso, per tale ragione ha
sempre avuto riconoscimenti di livello nazionale”, ha dichiarato Natale Amoroso.

Ittico. Piano di Produzione e commercializzazione 2020

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Ittico. Piano di Produzione e commercializzazione 2020

 

Ittico. Piano di Produzione e commercializzazione 2020 – Lo scorso sabato, 5 agosto, a Trapani presso la Sala Laurentina si è svolto l’evento di presentazione
del Progetto promosso dalla Organizzazione Produttori della Pesca di TrapaniPiano di Produzione e
commercializzazione 2020

Il progetto finanziato con un Bando di Attuazione della Misura 5.66 del PO-FEAMP 2014-2020 si pone
come obiettivi:
– Contribuire alla tracciabilità dei prodotti della pesca e all’accesso dei consumatori a informazioni
chiare e complete
– Promuovere attività di Pesca Sostenibili
– Migliorare la condizioni di immissione sul mercato dei prodotti della pesca dei membri
dell’organizzazione

Gli obiettivi prefissati saranno sviluppati attraverso:
– La preparazione e attuazione di azioni di comunicazione e di informazione ai consumatori
– La identificazione e prevenzione collettiva dei rischi relativi alla sicurezza sul luogo di lavoro e in
mare
– La elaborazione di strategie a fine di un miglioramento della commercializzatone della produzione

Natale Amoroso, presidente dell’OP, ne ha illustrato azioni ed iniziative ed ha annunciato che a conclusione del
progetto l’O.P. della Pesca di Trapani disporrà di una struttura dove avverrà la commercializzazione dei
prodotti ittici delle imbarcazioni aderenti e la fornitura di svariati servizi accessori. L’evento ha creato lo spunto per un confronto con il presidente di Agripesca Sicilia dott. Domenico Leone, e per la
presentazione di altri due progetti territoriali nei quali la O.P. è coinvolta, il progetto “Blockchain
Marenostrum” illustrato dalla Dott.ssa Lina Stabile ed il Progetto “Innovittica” illustrato da Prof.re Andrea
Santulli.

“Il settore della pesca deve rinnovarsi per cercare di recuperare quello che ha perso in termini di risorse
umane negli ultimi anni. Un settore in debito di strutture di vendita ben attrezzate che possano aiutare gli
operatori all’adempimento di tutte le disposizioni di legge imposte dalle regole comunitarie in materia di
commercializzazione, tracciabilità e rintracciabilità del prodotto ittico. In passato la nostra città era il
centro del commercio ittico provinciale e deve ritornare ad esserlo. Per riuscire in questo bisogna essere
strutturati ed in grado di fornire servizi alla collettività. La nostra è un azienda che vuole bene al settore
ed al proprio territorio, e da privati consapevoli sappiamo che bisogna rimboccarsi le maniche ed
investire. L’O.P. della Pesca di Trapani lo ha fatto e lo farà sempre, e non a caso, per tale ragione ha
sempre avuto riconoscimenti di livello nazionale”, ha dichiarato Natale Amoroso.

Ittico. Piano di Produzione e commercializzazione 2020

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Ittico. Piano di Produzione e commercializzazione 2020

 

Ittico. Piano di Produzione e commercializzazione 2020 – Lo scorso sabato, 5 agosto, a Trapani presso la Sala Laurentina si è svolto l’evento di presentazione
del Progetto promosso dalla Organizzazione Produttori della Pesca di TrapaniPiano di Produzione e
commercializzazione 2020

Il progetto finanziato con un Bando di Attuazione della Misura 5.66 del PO-FEAMP 2014-2020 si pone
come obiettivi:
– Contribuire alla tracciabilità dei prodotti della pesca e all’accesso dei consumatori a informazioni
chiare e complete
– Promuovere attività di Pesca Sostenibili
– Migliorare la condizioni di immissione sul mercato dei prodotti della pesca dei membri
dell’organizzazione

Gli obiettivi prefissati saranno sviluppati attraverso:
– La preparazione e attuazione di azioni di comunicazione e di informazione ai consumatori
– La identificazione e prevenzione collettiva dei rischi relativi alla sicurezza sul luogo di lavoro e in
mare
– La elaborazione di strategie a fine di un miglioramento della commercializzatone della produzione

Natale Amoroso, presidente dell’OP, ne ha illustrato azioni ed iniziative ed ha annunciato che a conclusione del
progetto l’O.P. della Pesca di Trapani disporrà di una struttura dove avverrà la commercializzazione dei
prodotti ittici delle imbarcazioni aderenti e la fornitura di svariati servizi accessori. L’evento ha creato lo spunto per un confronto con il presidente di Agripesca Sicilia dott. Domenico Leone, e per la
presentazione di altri due progetti territoriali nei quali la O.P. è coinvolta, il progetto “Blockchain
Marenostrum” illustrato dalla Dott.ssa Lina Stabile ed il Progetto “Innovittica” illustrato da Prof.re Andrea
Santulli.

“Il settore della pesca deve rinnovarsi per cercare di recuperare quello che ha perso in termini di risorse
umane negli ultimi anni. Un settore in debito di strutture di vendita ben attrezzate che possano aiutare gli
operatori all’adempimento di tutte le disposizioni di legge imposte dalle regole comunitarie in materia di
commercializzazione, tracciabilità e rintracciabilità del prodotto ittico. In passato la nostra città era il
centro del commercio ittico provinciale e deve ritornare ad esserlo. Per riuscire in questo bisogna essere
strutturati ed in grado di fornire servizi alla collettività. La nostra è un azienda che vuole bene al settore
ed al proprio territorio, e da privati consapevoli sappiamo che bisogna rimboccarsi le maniche ed
investire. L’O.P. della Pesca di Trapani lo ha fatto e lo farà sempre, e non a caso, per tale ragione ha
sempre avuto riconoscimenti di livello nazionale”, ha dichiarato Natale Amoroso.

Ittico. Piano di Produzione e commercializzazione 2020

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Liguria, 5 mil per bando “Piano dell’economia del mare e del turismo”

 

Liguria, 5 mil per bando “Piano dell’economia del mare e del turismo” – Via libera della Regione Liguria ad un nuovo bando regionale denominato “Piano dell’economia del mare e del turismo”, finanziato con 5 milioni di euro, a valere sul programma regionale FSE+ 2021-2027. Le risorse sono impegnate a favore di Alfa (Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l’accreditamento) per nuovi corsi formativi, da 150 a 800 ore, e per concomitanti azioni di accompagnamento al mondo del lavoro per circa 500 persone disoccupate o inattive residenti in Liguria.

“Questo bando è frutto di una collaborazione con il sistema delle Camere di Commercio e si pone l’obiettivo di andare a soddisfare il fabbisogno di determinate posizioni lavorative strategiche per l’economia ligure – dichiara l’assessore alla Formazione Marco ScajolaAncora una volta formiamo per occupare, ovvero andiamo a proporre corsi specializzanti laddove c’è effettivo bisogno di impiego richiesto dal territorio e dalle imprese. In un momento storico in cui le aziende sono spesso in difficoltà nel trovare le figure professionali utili alla propria attività diamo una risposta concreta investendo 5 milioni di euro che potranno aiutare fattivamente circa 500 disoccupati liguri, ma anche molti datori di lavoro”.

I soggetti attuatori del bando saranno: organismi formativi accreditati, organismi accreditati al lavoro, organismi titolati all’individuazione e valutazione di competenze. Le domande dovranno essere presentate a Regione Liguria entro il 6 ottobre 2023. I settori per cui è possibile proporre corsi di formazione sono: meccanica, produzione, manutenzione e impiantistica; trasporti e logistica; servizi culturali e di spettacolo; servizi turistici e figure professionali legate alla pesca e all’acquacoltura.

“Andremo volutamente a premiare i progetti formativi con specifici impegni assunzionali e quelli che mostreranno particolare attenzione alle sfide della transizione ecologica e digitale – aggiunge l’assessore Scajola -. Una volta terminati i corsi verranno inoltre erogati ulteriori fondi agli organismi in grado di dimostrare che quanto proposto ha effettivamente portato a nuovi contratti di lavoro”.

Liguria, 5 mil per bando “Piano dell’economia del mare e del turismo”

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Granchio blu. Zaia: “Danni ingenti, è una sfida da vincere”

 

Granchio blu. Zaia: “Danni ingenti, è una sfida da vincere” – “La sofferenza ambientale dell’area lagunare è ai limiti e dal Veneto alla Romagna i danni sono ingenti per la categoria della pesca e acquacoltura. Come Regione del Veneto abbiamo stanziato un primo fondo da 80mila euro nell’assestamento di bilancio per fornire le prime risposte a un settore lavorativo tra i più importanti del Polesine, ma soprattutto abbiamo avviato fin dall’inizio di questa emergenza un dialogo con il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare per dare un ampio ventaglio di risposte al settore. Presto arriveranno indennizzi specifici da parte del Governo: per questo ringrazio in particolare il ministro all’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, per aver accolto l’allarme degli operatori, che rischiano di perdere tutto il raccolto a causa della presenza invasiva del Granchio blu, che sta devastando le aree di produzione di vongole e cozze nella zona di pesca e molluschicoltura”.

Lo dice il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, rispetto alla possibilità di un contributo specifico, pari a 2,9 milioni di euro a favore dei consorzi e delle imprese di acquacoltura che provvedono alla cattura e allo smaltimento, contenuto nella bozza del decreto legge che il Consiglio dei Ministri potrebbe adottare domani, vista la situazione di necessità ed urgenza. Con questo decreto il Governo intende sostenere la categoria, contenere il fenomeno della diffusione della specie Granchio blu (Callinectes sapidus) e impedire l’aggravamento dei danni inferti all’economia del settore ittico. La bozza del decreto legge, inoltre, prevede l’individuazione delle aree geografiche colpite dall’emergenza, i beneficiari e le modalità di presentazione delle domande.

Granchio blu. Richiedere lo stato di emergenza

“Non è sufficiente la lotta biologica per contrastare la presenza di questo crostaceo. I nostri operatori sono stremati e continuano a registrare perdite di prodotto che riguardano sia le zone di semina sia le aree di prodotto maturo di vongole veraci e cozze – prosegue il Governatore del Veneto -. In questa partita istituzioni e categorie economiche si sono attivate da subito per richiedere lo ‘stato di emergenza’ e la possibilità di indennizzare gli operatori della pesca”.

Granchio blu. Zaia: “Danni ingenti, è una sfida da vincere”

Granchio blu specie aliena

Il granchio blu è solo una delle circa 900 specie aliene presenti oggi nel Mar Mediterraneo, si pensa che sia arrivato fin qui attraverso le acque di zavorra. Quando le navi lasciano un porto, aspirano l’acqua per stabilizzare il loro carico, nota come acqua di zavorra, ma portano con sé anche una serie di microrganismi, alghe e uova di pesce. Quest’acqua viene poi rilasciata, insieme al suo contenuto, quando la barca raggiunge la sua destinazione. Si suppone che il granchio blu sia giunto fino a qui proprio in questo modo.

 

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