Mese: Settembre 2023 Pagina 12 di 78

Il Salone Nautico Internazionale di Genova chiude la 63esima edizione con 118.269 visitatori

Il Salone Nautico Internazionale di Genova chiude la 63esima edizione con 118.269 visitatori

Il Salone Nautico Internazionale di Genova chiude la 63esima edizione con 118.269 visitatori registrati alle ore 11:00 del 26 settembre – giornata di chiusura della manifestazione -, registrando un +13,9% rispetto al 2022.

1.043 brand esposti, con un incremento del 4,5% rispetto al 2022, un totale di imbarcazioni che ha superato ampiamente le 1.000 unità – da 2 a 40 metri di lunghezza – 143 posti barca in più in acquagrazie all’apertura dei nuovi canali. 184 novità in esposizione e premiere (+9,5% sul 2022). 3.190 sono state le prove in mare.

E, inoltre: 120 tra convegni e workshop, 1.316 i giornalisti accreditati, 2.294 gli articoli pubblicati solo nel periodo di manifestazione, dal 20 al 26 settembre, oltre 11 ore di servizi televisivi dedicati alla manifestazione.

“Questi sono i numeri di un Salone che continua a superarsi anno dopo anno e che, in questa edizione, è andato oltre le nostre stesse aspettative – ha dichiarato Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica e I Saloni Nautici. Ringrazio la mia squadra che ha lavorato strenuamente a questo risultato, io sono fiero di esserne il timoniere di questo equipaggio. Il nostro obiettivo è diventare la manifestazione numero uno di settore nel mondo. Stiamo lavorando per ottenere questo obiettivo, anche grazie alla stretta collaborazione tra pubblico e privato per far sì che il nuovo Waterfront di Levante, progettato da Renzo Piano, sia il primo quartiere espositivo al mondo tagliato espressamente per la nautica da diporto. Da domani iniziamo a lavorare per la prossima edizione in programma dal 19 al 24 settembre 2024”.

Il 63esimo Salone Nautico Internazionale di Genova sarà ricordato per la partecipazione e l’attenzione senza precedenti di autorità del Governo e Istituzioni con la visita del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, del Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, del Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e del Ministro della Difesa, Guido Crosetto (in collegamento per il convegno inaugurale), del Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi e del Presidente di ENI, Giuseppe Zafarana.

Il Sindaco di Genova Marco Bucci: “Camminando per le banchine in questi giorni ho sentito complimenti sul nuovo layout, i canali, l’Isola Blu completamente circondata dall’acqua. La nautica da diporto e il Salone Nautico sono un business importante e crescono ogni anno con una grande ricaduta economica e occupazionale nella nostra città. L’anno prossimo sarà l’anno dell’inaugurazione del Waterfront di Levante e questo nuovo quartiere insieme al Salone formano già un sistema sinergico che sta cogliendo grandi opportunità”.

Il Presidente di Camera di Commercio di Genova Luigi Attanasio“È un piacere per me essere qui per celebrare un’esposizione come quella del nostro Salone Nautico. Ringrazio il Presidente Cecchi per l’immenso sforzo e il grande lavoro fatto da tutta l’industria della nautica da diporto. La Camera di Commercio di Genova ha cercato di accompagnare tutti gli eventi legati al Salone Nautico, tra cui il Design Innovation Award che si è svolto sala del Palazzo della Borsa che ha celebrato il connubio fra la bellezza di queste magnifiche barche e il Salone del Mobile.Milano, i due eventi più importanti per la promozione del Made in Italy nel mondo”.

Il Presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti: “Quello di quest’anno è un Salone Nautico vincente da ogni punto di vista. Gli operatori parlano di uno straordinario successo di vendite e il gradimento pubblico è stato oltre le aspettative. Inoltre, Genova ha abbracciato questo evento come mai prima d’ora, ospitando decine di eventi in tutta la città che hanno a loro volta coinvolto migliaia di persone. Questa edizione dimostra come il Salone sia sempre più un sinonimo di Liguria e di Genova, così come sinonimi della Liguria e di Genova sono settori come la nautica, la cantieristica, le marine turistiche e tanti altri settori della blue economy. Stiamo vedendo i frutti di un lungo lavoro sinergico intrapreso tempo fa, in grado di unire accoglienza, industria, turismo e la grande opera di riqualificazione urbana della Foce firmata da Renzo Piano. Con oggi, dunque, chiudiamo dunque una settimana che ha simboleggiato perfettamente il modello di sviluppo che vogliamo costruire in Liguria”.

Il 63° Salone Nautico Internazionale ha potuto contare sul supporto dell’Agenzia ICE, che ha organizzato insieme a Confindustria Nautica la presenza al Salone Nautico di una delegazione di giornalisti e buyer esteri provenienti da 35 Paesi e da 5 continenti con il progetto di incoming inserito nel Piano di Promozione del Made in Italy del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

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Pesca INN. Cartellino rosso per Trinidad e Tobago

 

Pesca INN. Cartellino rosso per Trinidad e Tobago – La Commissione europea ha ufficialmente designato la Repubblica di Trinidad e Tobago come paese non cooperante nella lotta contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN), assegnandole un “cartellino rosso”. Questa decisione si basa sul regolamento dell’UE che stabilisce una collaborazione con i paesi per affrontare la pesca INN e garantire che solo i prodotti della pesca legalmente pescati possano accedere al mercato dell’UE.

La mancanza di progressi nell’affrontare le gravi carenze delineate nella decisione di pre-identificazione di Trinidad e Tobago come paese non cooperante è la ragione principale di questa inclusione nell’elenco. Nonostante il sostegno fornito dall’UE, il paese non è riuscito a soddisfare i requisiti previsti dalla legislazione INN. In particolare, Trinidad e Tobago non ha stabilito un quadro giuridico adeguato per regolare le attività della sua flotta peschereccia, né all’interno né oltre le sue acque nazionali, né per controllare le attività delle flotte pescherecce straniere nei porti nazionali. Altre carenze persistenti riguardano il controllo inadeguato sulla flotta peschereccia nazionale e straniera che fa scalo nel paese, nonché la mancanza di misure necessarie per fermare e prevenire la pesca INN.

La Commissione continuerà a dialogare con le autorità di Trinidad e Tobago per aiutare il paese a colmare queste lacune

L’Unione Europea è il principale importatore globale di prodotti della pesca, e la lotta contro la pesca INN è un elemento chiave dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. La Commissione applica un approccio di tolleranza zero nei confronti della pesca INN nel quadro del Green Deal europeo e della strategia dell’UE sulla biodiversità.

La pesca INN minaccia la sostenibilità delle risorse marine e la biodiversità marina, mettendo in pericolo gli sforzi internazionali e la politica comune della pesca e rappresenta un’industria valutata tra 10 e 20 miliardi di euro all’anno, con tra 11 e 26 milioni di tonnellate di pesce catturate illegalmente ogni anno.

Pesca INN. Cartellino rosso per Trinidad e Tobago

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Pesca INN. Cartellino rosso per Trinidad e Tobago

 

Pesca INN. Cartellino rosso per Trinidad e Tobago – La Commissione europea ha ufficialmente designato la Repubblica di Trinidad e Tobago come paese non cooperante nella lotta contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN), assegnandole un “cartellino rosso”. Questa decisione si basa sul regolamento dell’UE che stabilisce una collaborazione con i paesi per affrontare la pesca INN e garantire che solo i prodotti della pesca legalmente pescati possano accedere al mercato dell’UE.

La mancanza di progressi nell’affrontare le gravi carenze delineate nella decisione di pre-identificazione di Trinidad e Tobago come paese non cooperante è la ragione principale di questa inclusione nell’elenco. Nonostante il sostegno fornito dall’UE, il paese non è riuscito a soddisfare i requisiti previsti dalla legislazione INN. In particolare, Trinidad e Tobago non ha stabilito un quadro giuridico adeguato per regolare le attività della sua flotta peschereccia, né all’interno né oltre le sue acque nazionali, né per controllare le attività delle flotte pescherecce straniere nei porti nazionali. Altre carenze persistenti riguardano il controllo inadeguato sulla flotta peschereccia nazionale e straniera che fa scalo nel paese, nonché la mancanza di misure necessarie per fermare e prevenire la pesca INN.

La Commissione continuerà a dialogare con le autorità di Trinidad e Tobago per aiutare il paese a colmare queste lacune

L’Unione Europea è il principale importatore globale di prodotti della pesca, e la lotta contro la pesca INN è un elemento chiave dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. La Commissione applica un approccio di tolleranza zero nei confronti della pesca INN nel quadro del Green Deal europeo e della strategia dell’UE sulla biodiversità.

La pesca INN minaccia la sostenibilità delle risorse marine e la biodiversità marina, mettendo in pericolo gli sforzi internazionali e la politica comune della pesca e rappresenta un’industria valutata tra 10 e 20 miliardi di euro all’anno, con tra 11 e 26 milioni di tonnellate di pesce catturate illegalmente ogni anno.

Pesca INN. Cartellino rosso per Trinidad e Tobago

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Salone Nautico: gli eventi del quinto giorno

Salone Nautico: gli eventi del quinto giorno

Il quinto giorno del 63° Salone Nautico Internazionale di Genova si apre con un susseguirsi di eventi che, sulla scia delle giornate precedenti, evidenziano l’importanza di preservare il nostro mare, inestimabile risorsa ambientale, sociale ed economica.

Presso la Sala Forum si è tenuto l’evento “European Sustainable Boating Roundtable”, organizzato da European Boating Industry (EBI), insieme a Confindustria Nautica e Regione Liguria. Un panel di primo piano composto da leader di settore ed esponenti politici ha parlato di promozione della sostenibilità #MadeInEurope, sia in Europa che nel mondo.

Il Vice-Chair di EBI e Vice Presidente Confindustria Nautica Piero Formenti, l’Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Liguria Andrea Benveduti hanno ufficialmente aperto la Tavola rotonda, moderata da Michael Verdon, nota firma del giornalismo marittimo e redattore di Robb Report. Erano presenti al dibattito, inoltre, l’europarlamentare Brando BenifeiFabio Planamente – Amministratore Delegato di Cantiere del Pardo S.p.A., Massimo Pronio – Responsabile comunicazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, l’europarlamentare Marco Campomenosi e Robert Marx, presidente di EBI.

I relatori hanno tracciato un quadro completo sul Green Deal europeo, analizzando come la nautica da diporto sarà in grado di gestire la transizione verso nuove soluzioni sostenibili, aumentando la sua competitività a livello globale. Inizia così una nuova collaborazione tra il Salone Nautico Internazionale ed EBI, che proseguirà nell’arco dei prossimi anni offrendo un nuovo spazio di discussione e confronto sul tema.

Nella sala riunioni Confindustria Nautica (mezzanino Padiglione Blu) si è tenuta la relazione del summit e del workshop che si sono svolti alle Nazioni Unite sui principi della Carta dei diritti degli oceani-Genova Process.

Sono intervenuti, il sindaco di Genova Marco Bucci, il vicesindaco Pietro Piciocchi, il race chairman Ocean race Richard Brisius, il referente Genova Process Antonio Di Natale (con un messaggio video) e l’on. Isabella Susanna De Martini, Ambasciatrice di Genova nel Mondo e Senior Consultant per le Relazioni Internazionali.

A seguire, presso lo stand Slamarea Sailing world, è stata presentata la conferenza “Team Genova: un importante strumento di comunicazione globale” a cui partecipano nuovamente Marco Bucci e Richard Brisius, questa volta assieme ai velisti Andrea Pendibene e Claudia Rossi, con in video-collegamento Alberto Riva e Cecilia Zorzi, seguiti da un video intervento di Francesca Clapcich.

Di non minore importanza, la presentazione della Regata 151 – Trofeo Cetilar presso lo Eberhard&Co. Theatre, la famosa regata d’altura, in programma il prossimo 30 maggio 2024 con partenza da Livorno e arrivo a Punta Ala. Sul palco i presidenti dei tre circoli organizzatori – Roberto Lacorte (Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa), Alessandro Masini (Yacht Club Punta Ala) e Gian Luca Conti (Yacht Club Livorno) – lo skipper del Maxi di 100’ Arca SGR Furio Benussi e il giornalista Carlo Genta di Radio 24.

“Tra cielo e mare” il claim dell’edizione 2024 della 151 Miglia, che presenta tante novità, a partire dalle 151 Winter Series, appuntamento invernale tra Punta Ala e Livorno/Marina di Pisa, con regata di trasferimento da Punta Ala a Livorno, battezzata Moonshine, prevista per il 23 novembre.

Riflettori puntati ancora sulla vela con i velistici oceanici italiani di Class40 durante il quinto pomeriggio del 63° Salone Nautico Internazionale. I giovani e intraprendenti velisti Ambrogio BeccariaPietro LucianiEdo Bianchi e, in video-collegamento, Andrea Fornaro, Alberto Bona e Alberto Riva si sono confrontati sulle loro esperienze in mare e i nuovi obiettivi che stanno portando avanti con determinazione e tenacia. Davanti ad un gremito pubblico, i campioni italiani hanno raccontato come hanno sfidato i confini del primato francese nel campo velico oceanico, introducendo un progetto interamente italiano dallo spirito ligure. Dentro il cantiere di Edo Bianchi, alla guida di San Giorgio Marine, è nata la nuovissima barca a vela di Alberto Riva, sorella gemella di “Alla Grande – Pirelli” di Ambrogio Beccaria grazie a cui è nato il progetto, pronta per l’importante appuntamento al Transat Jacque Vabre. Si tratta di una barca innovativa, tecnologica e sostenibile.

Pietro Luciani ha introdotto il tavolo di discussione illustrando l’importanza che il progetto italiano sta riscontrando nel settore velico: “Class40 vive un momento molto importante. I navigatori italiani si sono concentrati su Class40 e abbiamo visto nascere un progetto interamente italiano, che si sta rilevando decisamente interessante. Tutto questo fa sì che accresca l’attenzione verso l’Italia, una classe che fino a ieri potevamo definire solo francese. Ora, invece, c’è attenzione verso i navigatori e le costruzioni italiane. Ora aspettiamo il quarto esemplare di barca, non vediamo l’ora.”.

La palla è passata al ceo di San Giorgio Marine, Edo Bianchi, che ha illustrato la nascita del suo cantiere: “Questo progetto nasce grazie alla visione di Ambrogio, che ha guardato oltre al progetto standard francese. Ha creduto in me e nel mio cantiere appena nato, San Giorgio Marine, dove abbiamo costruito la prima barca. Tutto questo ha funzionato in maniera eccezionale, dimostrando l’eccellenza italiana in tutti i settori. Nella vela oceanica c’è spazio anche per gli italiani, stiamo creando un nuovo futuro insieme e dobbiamo continuare a spingere per continuare a crescere”.

A prendere poi parola è il velista e artefice del nuovo progetto a firma italiana, Ambrogio Beccaria: “Per Class40 era una questione di tempo, gli ingredienti c’erano. Le cose si sono allineate nello stesso momento per tutti, ho fatto da fulcro perché ricevevo solo energia positiva dalle persone di fianco da me. Ho messo tutta la mia fiducia. Il lavoro vero e proprio è loro. Pirelli è stata apripista, occorre il coraggio degli sponsor per progetti così impegnativi per le aziende”.

Hanno seguito i tre velisti in video-collegamento. A bordo della sua Acrobatica, Alberto Riva ha sottolineato. “Dopo l’esperienza in Class Mini volevo qualcosa di ancora più sfidante. Ho seguito da vicino il progetto di Ambrogio, una barca che già conoscevo e di cui è difficile non innamorarsi”.

Anche per Andrea Fornaro “Ci sono state congiunture temporali importanti che hanno portato alla realizzazione di questo progetto. Una casualità di professionisti con la stessa barca. È bello vedere che nella vela esistono queste possibilità. Anche le aziende hanno dimostrato coraggio e investimento nella vela”.

Infine, Alberto Bona, ha confermato “Questo è sicuramente un momento favorevole per Class40. Sono contento di quest’onda italiana ed è bello vedere che le aziende ci credono, bisogna pensare a come non spegnerla. Ho un’enorme stima per quanto fatto dai ragazzi”.

Le Sale del piano Mezzanino del Padiglione Blu, invece, continuano il programma FORUM23,quest’oggi iniziato in Sala Tech con il convegno “Efficienza nei sistemi di propulsione” a cura di ATENA Lombardia, in collaborazione con Confindustria Nautica, per esplorare i progressi e le nuove tecnologie Pod e waterjet, ottimali per ridurre l’impatto ambientale, i costi operativi e migliorare le prestazioni dei sistemi propulsori.

A parlare Davide Grassi di CETENA, Andrea Piccione di Volvo Penta, Franco Fratò di ZF Marine Propulsion Systems, Finn Limset di SeaDrive, Alessandro Varisco di Twin Disc, Giovanni Garziano di Vulkan Italia e Giuseppe Zagaria di RINA.

In Sala Innovation, poi, una relazione a cura del Centro del Mare dell’Università degli Studi di Genova in merito alle attività svolte in ambito di ricerca e Dottorato in Scienze e Tecnologie del Mare.

In contemporanea, in Sala Forum, “Innovazione e performance nella nautica da diporto”, durante il quale hanno preso la parola Edoardo Bianchi di Sangiorgiomarine, Luca Santella e Paolo Dessi di Bluegame, Giuseppe Zagaria e Alberto Carmagnani di RINA, Massimo Verme di Gerrys Boat, Davide Cipriani di Future e Foiling; modera Andrea Venturelli di RINA.

Gli eventi di oggi, 26 settembre

FORUM23

Ore 12:00: CONFERENZA STAMPA di CHIUSURA del 63°SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE DI GENOVA presso Sala Forum – mezzanino Padiglione Blu. 

Ore 15.30-17.00: Workshop SOSTENIBILITÀ E SERVIZI AMBIENTALI: UN DIALOGO CONTINUO TRA AMBIENTE, TERRITORIO E MARE – (a cura di AMIU Genova)

EBERHARD &CO THEATRE

Ore 11.00 – 12.00: ITALIA DAL MARE – LA NUOVA IDEA DI TURISMO NAUTICO – (a cura di Italia dal Mare e A.M.A. srl) 

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Pesca INN. Cartellino rosso per Trinidad e Tobago

 

Pesca INN. Cartellino rosso per Trinidad e Tobago – La Commissione europea ha ufficialmente designato la Repubblica di Trinidad e Tobago come paese non cooperante nella lotta contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN), assegnandole un “cartellino rosso”. Questa decisione si basa sul regolamento dell’UE che stabilisce una collaborazione con i paesi per affrontare la pesca INN e garantire che solo i prodotti della pesca legalmente pescati possano accedere al mercato dell’UE.

La mancanza di progressi nell’affrontare le gravi carenze delineate nella decisione di pre-identificazione di Trinidad e Tobago come paese non cooperante è la ragione principale di questa inclusione nell’elenco. Nonostante il sostegno fornito dall’UE, il paese non è riuscito a soddisfare i requisiti previsti dalla legislazione INN. In particolare, Trinidad e Tobago non ha stabilito un quadro giuridico adeguato per regolare le attività della sua flotta peschereccia, né all’interno né oltre le sue acque nazionali, né per controllare le attività delle flotte pescherecce straniere nei porti nazionali. Altre carenze persistenti riguardano il controllo inadeguato sulla flotta peschereccia nazionale e straniera che fa scalo nel paese, nonché la mancanza di misure necessarie per fermare e prevenire la pesca INN.

La Commissione continuerà a dialogare con le autorità di Trinidad e Tobago per aiutare il paese a colmare queste lacune

L’Unione Europea è il principale importatore globale di prodotti della pesca, e la lotta contro la pesca INN è un elemento chiave dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. La Commissione applica un approccio di tolleranza zero nei confronti della pesca INN nel quadro del Green Deal europeo e della strategia dell’UE sulla biodiversità.

La pesca INN minaccia la sostenibilità delle risorse marine e la biodiversità marina, mettendo in pericolo gli sforzi internazionali e la politica comune della pesca e rappresenta un’industria valutata tra 10 e 20 miliardi di euro all’anno, con tra 11 e 26 milioni di tonnellate di pesce catturate illegalmente ogni anno.

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