Risposta di MSC al Rapporto di Bloom – Marine Stewardship Council (MSC) è venuta a conoscenza del rapporto pubblicato da Bloom, per il quale non siamo stati consultati e che riteniamo estremamente fuorviante.
Respingiamo con forza le affermazioni false e sprovviste di informazioni accurate fatte da Bloom, che da tempo conduce una campagna contro la pesca commerciale.
MSC è un’organizzazione non profit focalizzata su ottenere miglioramenti duraturi per la salvaguardia delle riserve ittiche e la protezione degli ecosistemi marini. Il tonno è una delle proteine più popolari al mondo, pertanto riconoscere gli enormi sforzi compiuti dalle attività di pesca del tonno verso la sostenibilità è fondamentale per realizzare la nostra visione di un futuro dove gli oceani sono pieni di vita e i prodotti del mare sono a disposizione delle prossime generazioni.
Per catturare il tonno, vengono utilizzati i Dispositivi di Aggregazione del Pesce (FAD), che sono strutture galleggianti artificiali, impiegati nel 65% della pesca a circuizione e nel 40% delle catture di tonnetto striato del mondo. I FAD possono rappresentare un rischio per le specie marine se queste rimangono intrappolate nelle reti galleggianti attaccate a questi dispositivi o se causano danni a coralli o ecosistemi qualora le attrezzature di pesca dei FAD andassero perse. Tuttavia, è fuorviante suggerire che tutte le attività di pesca con i FAD siano distruttive.
Le attività di pesca ottengono la certificazione MSC soddisfacendo un insieme rigoroso di criteri relativi all’impatto ambientale: solo quelle con il punteggio più alto otterranno la certificazione. Ad esempio, per ottenere la certificazione MSC, tutte le attività di pesca indipendentemente dalle tecniche utilizzate, devono essere valutate come aventi tassi di bycatch (fenomeno che si verifica quando vengono catturate specie non target nelle reti) che non costituiscono una minaccia a lungo termine per nessuna specie nell’ecosistema in cui operano. La pesca distruttiva non può essere certificata come sostenibile secondo lo Standard MSC.
Negli ultimi anni, l’industria della pesca, gli scienziati, le organizzazioni regionali di gestione della pesca e i gruppi di conservazione hanno investito in modo significativo per ridurre gli impatti ambientali dei FAD. Le attività di pesca certificate stanno adottando l’uso di FAD biodegradabili e non intreccianti. Il miglioramento del monitoraggio e della raccolta dati, il rilascio di licenze e la registrazione dei FAD, il monitoraggio e il recupero dei vecchi FAD e le modifiche alle attrezzature per le reti a circuizione sono tutti esempi degli sforzi compiuti dalle pesche per minimizzare il loro impatto. MSC ha recentemente introdotto anche un nuovo insieme di requisiti che spingono le attività di pesca certificate a impegnarsi maggiormente per gestire e ridurre gli impatti dei FAD.
Le attività di pesca certificate MSC sono leader nella sostenibilità e svolgono un ruolo cruciale nella protezione delle forniture di prodotti ittici, fondamentale per l’alimentazione e nutrizione degli esseri umani. Siamo estremamente orgogliosi dei crescenti miglioramenti nella pesca sostenibile che il programma MSC sta contribuendo a realizzare grazie agli impegni delle imprese che scelgono di approvvigionarsi di prodotti ittici certificati secondo i nostri solidi standard.
Risposta di MSC al Rapporto di Bloom
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