Mese: Settembre 2023 Pagina 46 di 78

Skretting collabora con WWF e Finance Earth

 

Skretting collabora con WWF e Finance Earth  – Questo modello di finanziamento innovativo si concentra sull’inversione della tendenza al declino della pesca e sul miglioramento della pesca globale verso risultati positivi per la natura, per ecosistemi marini più sani, comunità di pescatori fiorenti e un’economia blu sostenibile.

Finance Earth, un’azienda leader nella consulenza sugli investimenti a impatto e nella gestione di fondi con un’esperienza consolidata in modelli di finanziamento sociali e ambientali, istituirà e gestirà questo nuovo meccanismo – il Fisheries Improvement Fund (FIF). L’ambizione è quella di catalizzare oltre 100 milioni di dollari di investimenti per il miglioramento della pesca entro il 2030.

“Attraverso questo meccanismo di finanza blu, sarà garantito un finanziamento sostenibile per i progetti che sono fondamentali per la riforma della pesca nel prossimo decennio per le persone e la natura, attraverso un modello efficiente, equo ed efficace dal punto di vista dei costi. La nostra visione è che questo Fondo, sotto la gestione di Finance Earth, rivoluzionerà i finanziamenti per la pesca, producendo un impatto ambientale e sociale rivoluzionario”, ha dichiarato Johan Bergenas, Vicepresidente senior per gli Oceani del WWF USA.

Il WWF e FE hanno collaborato con l’industria per ideare e progettare un modello che abbia un impatto, sia adattabile tra le varie attività di pesca e sia supportato dalle aziende che si impegnano a convertire le attività di pesca nelle loro catene di approvvigionamento in risorse più sostenibili.

Skretting insieme a Cargill hanno messo a disposizione la loro esperienza e le loro intuizioni uniche allo sviluppo del concetto e hanno accettato di partecipare a un progetto pilota pionieristico per mostrare e dimostrare il nuovo modello. Anche i grandi acquirenti di prodotti ittici e le fondazioni filantropiche, tra cui Mars, Incorporated, Costco Wholesale, Sodexo e Walmart Foundation, sostengono il lancio del Fondo.

“Questa iniziativa di collaborazione è un esempio perfetto di come possiamo unirci come industria per contribuire a promuovere la riforma della pesca globale con un modello finanziario equo e scalabile” – sottolinea Jorge Diaz Salinas, responsabile della sostenibilità di Skretting. Salinas aggiunge: “Noi di Skretting siamo fortemente concentrati sulla riduzione dell’impatto ambientale e sociale dei nostri ingredienti per mangimi. La sostenibilità non è negoziabile per fare business ed è essenziale per la crescita futura del settore. Data la portata delle sfide di sostenibilità che il mondo deve affrontare, riteniamo che sia impossibile compiere progressi in modo isolato. Questa iniziativa di collaborazione è un esempio perfetto di come possiamo unirci come industria per contribuire a promuovere la riforma globale della pesca con un modello finanziario equo e scalabile”

World Wildlife Fund

Il WWF vanta un’esperienza decennale nel lavoro a cavallo tra mercati e pesca per migliorare la sostenibilità dei prodotti ittici. Fin dall’inizio, il WWF ha guidato lo sviluppo dell’approccio globale FIP (Fisheries Improvement Project) per promuovere il miglioramento della pesca su larga e piccola scala in tutto il mondo e ha lavorato con centinaia di attività di pesca per contribuire a migliorarne la sostenibilità.

Finance Earth

Finance Earth è la boutique leader nel Regno Unito per gli investimenti a impatto ambientale, che fornisce servizi di consulenza finanziaria e di gestione di fondi nell’ambiente naturale e costruito sia nel Regno Unito che a livello internazionale. Finance Earth aiuta a creare progetti – e i veicoli di investimento per finanziarli – che bilanciano positivamente i risultati per la natura, le comunità e gli investitori.

Skretting collabora con WWF e Finance Earth

Pesceinrete su Skretting.

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Conte, da Parlamento Ue passo indietro su quote tonno rosso per piccola pesca

 

Conte, da Parlamento Ue passo indietro su quote tonno rosso per piccola pesca – “Lo status quo ha vinto ancora una volta: il nuovo regolamento Ue sulla gestione pluriennale del tonno rosso è un passo indietro per la nostra piccola pesca, e mantiene in vigore i diritti storici. Stando alla posizione espressa nel 2020 dal Parlamento europeo e all’accordo raggiunto all’epoca con Commissione e Stati membri, i Paesi Ue avrebbero dovuto destinare in via obbligatoria una percentuale di quote alla pesca artigianale, anche a chi non ne aveva mai beneficiato prima. Tali quote, infatti, sono da sempre appannaggio di un ristrettissimo numero di imprese, un oligopolio di fatto da cui i pescatori dell’Adriatico sono esclusi. Prima il Consiglio Ue, e oggi l’Eurocamera hanno bloccato questa apertura, togliendo l’obbligo, e lasciando carta bianca ai governi nazionali. È vero che il nuovo regolamento allarga le quote anche alla pesca artigianale, ma solo ai pescatori già autorizzati. Ecco perché noi della Lega ci siamo sempre opposti, unica forza politica italiana a farlo. Si tratta di un’altra occasione persa per un comparto, quello delle marinerie dell’Adriatico, che avrebbe potuto compensare i danni causati dall’invasione del granchio blu, solo per citare l’ultima delle criticità”.

Lo dice l’eurodeputata della Lega e coordinatrice Id in commissione Pesca al Parlamento europeo, Rosanna Conte.

Conte, da Parlamento Ue passo indietro su quote tonno rosso per piccola pesca

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Conte, da Parlamento Ue passo indietro su quote tonno rosso per piccola pesca

 

Conte, da Parlamento Ue passo indietro su quote tonno rosso per piccola pesca – “Lo status quo ha vinto ancora una volta: il nuovo regolamento Ue sulla gestione pluriennale del tonno rosso è un passo indietro per la nostra piccola pesca, e mantiene in vigore i diritti storici. Stando alla posizione espressa nel 2020 dal Parlamento europeo e all’accordo raggiunto all’epoca con Commissione e Stati membri, i Paesi Ue avrebbero dovuto destinare in via obbligatoria una percentuale di quote alla pesca artigianale, anche a chi non ne aveva mai beneficiato prima. Tali quote, infatti, sono da sempre appannaggio di un ristrettissimo numero di imprese, un oligopolio di fatto da cui i pescatori dell’Adriatico sono esclusi. Prima il Consiglio Ue, e oggi l’Eurocamera hanno bloccato questa apertura, togliendo l’obbligo, e lasciando carta bianca ai governi nazionali. È vero che il nuovo regolamento allarga le quote anche alla pesca artigianale, ma solo ai pescatori già autorizzati. Ecco perché noi della Lega ci siamo sempre opposti, unica forza politica italiana a farlo. Si tratta di un’altra occasione persa per un comparto, quello delle marinerie dell’Adriatico, che avrebbe potuto compensare i danni causati dall’invasione del granchio blu, solo per citare l’ultima delle criticità”.

Lo dice l’eurodeputata della Lega e coordinatrice Id in commissione Pesca al Parlamento europeo, Rosanna Conte.

Conte, da Parlamento Ue passo indietro su quote tonno rosso per piccola pesca

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Conte, da Parlamento Ue passo indietro su quote tonno rosso per piccola pesca

 

Conte, da Parlamento Ue passo indietro su quote tonno rosso per piccola pesca – “Lo status quo ha vinto ancora una volta: il nuovo regolamento Ue sulla gestione pluriennale del tonno rosso è un passo indietro per la nostra piccola pesca, e mantiene in vigore i diritti storici. Stando alla posizione espressa nel 2020 dal Parlamento europeo e all’accordo raggiunto all’epoca con Commissione e Stati membri, i Paesi Ue avrebbero dovuto destinare in via obbligatoria una percentuale di quote alla pesca artigianale, anche a chi non ne aveva mai beneficiato prima. Tali quote, infatti, sono da sempre appannaggio di un ristrettissimo numero di imprese, un oligopolio di fatto da cui i pescatori dell’Adriatico sono esclusi. Prima il Consiglio Ue, e oggi l’Eurocamera hanno bloccato questa apertura, togliendo l’obbligo, e lasciando carta bianca ai governi nazionali. È vero che il nuovo regolamento allarga le quote anche alla pesca artigianale, ma solo ai pescatori già autorizzati. Ecco perché noi della Lega ci siamo sempre opposti, unica forza politica italiana a farlo. Si tratta di un’altra occasione persa per un comparto, quello delle marinerie dell’Adriatico, che avrebbe potuto compensare i danni causati dall’invasione del granchio blu, solo per citare l’ultima delle criticità”.

Lo dice l’eurodeputata della Lega e coordinatrice Id in commissione Pesca al Parlamento europeo, Rosanna Conte.

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Federpesca in Senato su misure emergenza granchio blu

 

Federpesca in Senato su misure emergenza granchio blu – 2,9 i milioni di euro previsti a supporto dei consorzi e delle imprese di pesca e acquacoltura che provvedono alla cattura ed allo smaltimento del granchio blu (Callinectes sapidus). Una previsione discussa nel pomeriggio durante l’audizione dell’8° Commissione del Senato della Repubblica e che è stata inserita nel c.d. Decreto Asset per impedire l’aggravamento dei danni inferti all’economia del settore ittico a parte dal 1° agosto 2023 e per contenere il fenomeno della diffusione della specie.


“Questa previsione del Decreto Asset va esattamente nella direzione di contenere il fenomeno del granchio blu esploso nel corso dell’estate”, ha dichiarato la direttrice di Federpesca, Francesca Biondo, durante l’audizione.

“Abbiamo seguito fin da subito questo percorso attraverso riunioni che si sono succedute nelle ultime settimane al Masaf, anche alla presenza del Ministro Lollobrigida”, continua Biondo. “Apprezziamo questa tempestività e la misura che dispone 2,9 milioni nell’anno 2023 proprio per corrispondere alle necessità di quelle imprese che nel corso dell’estate si sono attivate immediatamente per arginare questa problematica, da una parte catturando la specie e dell’altra nel farsi carico degli alti costi di smaltimento in inceneritore”.

“È chiaro – ha aggiunto Bindo – che rispetto a un fenomeno che è molto invasivo e sta creando difficoltà alle nostre imprese, la dotazione finanziaria non sarà sufficiente. Auspichiamo pertanto che questo sia solo l’inizio di una serie di misure che necessariamente il nostro governo dovrà mettere in campo per arginare i danni, con la fondamentale collaborazione di associazioni e ricerca.”

La direttrice Biondo ha concluso ringraziando il Presidente Sen. De Carlo e i senatori presenti e chiedendo una tempestiva erogazione delle risorse a ristoro di quelle imprese che in questi mesi stanno affrontando una crisi improvvisa.

Federpesca in Senato su misure emergenza granchio blu

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