Mese: Ottobre 2023 Pagina 2 di 84

Incontro tra il Comandante dei Carabinieri del NAS ed Assoittica Italia

 

Incontro tra il Comandante dei Carabinieri del NAS ed Assoittica Italia – Lo scorso 30 ottobre, il Generale di Brigata Raffaele Covetti, nuovo comandante del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, ha incontrato la Prof.ssa Maria Luisa Cortesi, Presidente di Assoittica Italia, l’Associazione Nazionale delle Aziende Ittiche, che riunisce oltre 130 aziende operanti nel settore ittico.

Nel corso del cordiale incontro sono state illustrate le reciproche attività e competenze nello specifico settore della filiera ittica, ponendo le basi per proseguire la proficua pluriennale collaborazione già esistente tra le parti.

All’incontro tenutosi presso la sede dell’associazione, hanno partecipato anche diversi componenti del Consiglio Direttivo di Assoittica Italia che hanno descritto l’attuale situazione delle aziende associate e delineato possibili aree di azione comuni.

L’occasione è stata utile per rappresentare l’impegno condiviso dei Carabinieri NAS e di Assoittica a favore del consumatore e dell’imprenditorialità sana, al fine di contrastare forme illecite insistenti nel comparto che possono costituire un rischio per la salute e per il prestigio dell’intera filiera produttiva e commerciale.

Incontro tra il Comandante dei Carabinieri del NAS ed Assoittica Italia.

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Acquacoltura. Cinque priorità per una sostenibilità globale

 

Acquacoltura. Cinque priorità per una sostenibilità globale – Negli ultimi anni, l’acquacoltura ha registrato una crescita senza precedenti, divenendo un pilastro cruciale nel settore alimentare globale. Tuttavia, con questa espansione si è fatta urgente l’implementazione di una governance efficace per garantire una crescita sostenibile.

Un nuovo studio condotto da un consorzio internazionale di esperti nel campo dell’acquacoltura ha individuato cinque aree prioritarie che richiedono un’attenzione immediata per promuovere una gestione ottimale del settore.

Obiettivi di sostenibilità

Il primo punto d’azione sottolineato nel rapporto è la necessità che i governi stabiliscano obiettivi chiari di sostenibilità per l’acquacoltura. Questo passo è cruciale per affrontare sfide come il cambiamento climatico, le performance ambientali e la sicurezza alimentare.

Collegamenti intersettoriali

Il secondo punto focalizza sull’importanza di riconoscere e considerare i collegamenti tra l’acquacoltura e altre industrie, come la pesca, particolarmente per quanto riguarda gli ingredienti dei mangimi.

Connettività terra-acqua-mare

L’analisi delle dinamiche tra terra, acqua e mare emerge come terza area critica. Comprendere come questi elementi interagiscono è fondamentale per affrontare le sfide legate alla biosicurezza, ai trasporti e agli impatti dei cambiamenti climatici sulle regioni costiere.

Conoscenza e innovazione

Il rapporto sottolinea che l’industria e i governi devono considerare tipi di conoscenza diversificata, non limitandosi alle soluzioni tecniche, ma attingendo anche a conoscenze locali o indigene.

Catene del valore

L’ultima area di priorità riguarda le catene del valore, che includono la lavorazione, il trasporto, il commercio e lo smaltimento post-consumo. Tutti questi elementi contribuiscono al quadro più ampio della sostenibilità dell’acquacoltura.

Il professor Dave Little, coautore dello studio, sottolinea l’importanza di una governance efficace per evitare danni al settore. Le cinque aree prioritarie identificate offrono un approccio unificato per affrontare le complesse questioni legate alla sostenibilità dell’acquacoltura.

In conclusione, passare da sforzi frammentati a un approccio interconnesso è essenziale per garantire un futuro sostenibile per il settore dell’acquacoltura. Il consorzio di esperti, composto da oltre trenta membri provenienti da tutto il mondo, ha messo in luce queste priorità nel suo studio pubblicato sulla rivista Current Opinion in Environmental Sustainability.

Acquacoltura. Cinque priorità per una sostenibilità globale

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Acquacoltura. Cinque priorità per una sostenibilità globale

 

Acquacoltura. Cinque priorità per una sostenibilità globale – Negli ultimi anni, l’acquacoltura ha registrato una crescita senza precedenti, divenendo un pilastro cruciale nel settore alimentare globale. Tuttavia, con questa espansione si è fatta urgente l’implementazione di una governance efficace per garantire una crescita sostenibile.

Un nuovo studio condotto da un consorzio internazionale di esperti nel campo dell’acquacoltura ha individuato cinque aree prioritarie che richiedono un’attenzione immediata per promuovere una gestione ottimale del settore.

Obiettivi di sostenibilità

Il primo punto d’azione sottolineato nel rapporto è la necessità che i governi stabiliscano obiettivi chiari di sostenibilità per l’acquacoltura. Questo passo è cruciale per affrontare sfide come il cambiamento climatico, le performance ambientali e la sicurezza alimentare.

Collegamenti intersettoriali

Il secondo punto focalizza sull’importanza di riconoscere e considerare i collegamenti tra l’acquacoltura e altre industrie, come la pesca, particolarmente per quanto riguarda gli ingredienti dei mangimi.

Connettività terra-acqua-mare

L’analisi delle dinamiche tra terra, acqua e mare emerge come terza area critica. Comprendere come questi elementi interagiscono è fondamentale per affrontare le sfide legate alla biosicurezza, ai trasporti e agli impatti dei cambiamenti climatici sulle regioni costiere.

Conoscenza e innovazione

Il rapporto sottolinea che l’industria e i governi devono considerare tipi di conoscenza diversificata, non limitandosi alle soluzioni tecniche, ma attingendo anche a conoscenze locali o indigene.

Catene del valore

L’ultima area di priorità riguarda le catene del valore, che includono la lavorazione, il trasporto, il commercio e lo smaltimento post-consumo. Tutti questi elementi contribuiscono al quadro più ampio della sostenibilità dell’acquacoltura.

Il professor Dave Little, coautore dello studio, sottolinea l’importanza di una governance efficace per evitare danni al settore. Le cinque aree prioritarie identificate offrono un approccio unificato per affrontare le complesse questioni legate alla sostenibilità dell’acquacoltura.

In conclusione, passare da sforzi frammentati a un approccio interconnesso è essenziale per garantire un futuro sostenibile per il settore dell’acquacoltura. Il consorzio di esperti, composto da oltre trenta membri provenienti da tutto il mondo, ha messo in luce queste priorità nel suo studio pubblicato sulla rivista Current Opinion in Environmental Sustainability.

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Acquacoltura. Cinque priorità per una sostenibilità globale

 

Acquacoltura. Cinque priorità per una sostenibilità globale – Negli ultimi anni, l’acquacoltura ha registrato una crescita senza precedenti, divenendo un pilastro cruciale nel settore alimentare globale. Tuttavia, con questa espansione si è fatta urgente l’implementazione di una governance efficace per garantire una crescita sostenibile.

Un nuovo studio condotto da un consorzio internazionale di esperti nel campo dell’acquacoltura ha individuato cinque aree prioritarie che richiedono un’attenzione immediata per promuovere una gestione ottimale del settore.

Obiettivi di sostenibilità

Il primo punto d’azione sottolineato nel rapporto è la necessità che i governi stabiliscano obiettivi chiari di sostenibilità per l’acquacoltura. Questo passo è cruciale per affrontare sfide come il cambiamento climatico, le performance ambientali e la sicurezza alimentare.

Collegamenti intersettoriali

Il secondo punto focalizza sull’importanza di riconoscere e considerare i collegamenti tra l’acquacoltura e altre industrie, come la pesca, particolarmente per quanto riguarda gli ingredienti dei mangimi.

Connettività terra-acqua-mare

L’analisi delle dinamiche tra terra, acqua e mare emerge come terza area critica. Comprendere come questi elementi interagiscono è fondamentale per affrontare le sfide legate alla biosicurezza, ai trasporti e agli impatti dei cambiamenti climatici sulle regioni costiere.

Conoscenza e innovazione

Il rapporto sottolinea che l’industria e i governi devono considerare tipi di conoscenza diversificata, non limitandosi alle soluzioni tecniche, ma attingendo anche a conoscenze locali o indigene.

Catene del valore

L’ultima area di priorità riguarda le catene del valore, che includono la lavorazione, il trasporto, il commercio e lo smaltimento post-consumo. Tutti questi elementi contribuiscono al quadro più ampio della sostenibilità dell’acquacoltura.

Il professor Dave Little, coautore dello studio, sottolinea l’importanza di una governance efficace per evitare danni al settore. Le cinque aree prioritarie identificate offrono un approccio unificato per affrontare le complesse questioni legate alla sostenibilità dell’acquacoltura.

In conclusione, passare da sforzi frammentati a un approccio interconnesso è essenziale per garantire un futuro sostenibile per il settore dell’acquacoltura. Il consorzio di esperti, composto da oltre trenta membri provenienti da tutto il mondo, ha messo in luce queste priorità nel suo studio pubblicato sulla rivista Current Opinion in Environmental Sustainability.

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Acquacoltura. Cinque priorità per una sostenibilità globale – Negli ultimi anni, l’acquacoltura ha registrato una crescita senza precedenti, divenendo un pilastro cruciale nel settore alimentare globale. Tuttavia, con questa espansione si è fatta urgente l’implementazione di una governance efficace per garantire una crescita sostenibile.

Un nuovo studio condotto da un consorzio internazionale di esperti nel campo dell’acquacoltura ha individuato cinque aree prioritarie che richiedono un’attenzione immediata per promuovere una gestione ottimale del settore.

Obiettivi di sostenibilità

Il primo punto d’azione sottolineato nel rapporto è la necessità che i governi stabiliscano obiettivi chiari di sostenibilità per l’acquacoltura. Questo passo è cruciale per affrontare sfide come il cambiamento climatico, le performance ambientali e la sicurezza alimentare.

Collegamenti intersettoriali

Il secondo punto focalizza sull’importanza di riconoscere e considerare i collegamenti tra l’acquacoltura e altre industrie, come la pesca, particolarmente per quanto riguarda gli ingredienti dei mangimi.

Connettività terra-acqua-mare

L’analisi delle dinamiche tra terra, acqua e mare emerge come terza area critica. Comprendere come questi elementi interagiscono è fondamentale per affrontare le sfide legate alla biosicurezza, ai trasporti e agli impatti dei cambiamenti climatici sulle regioni costiere.

Conoscenza e innovazione

Il rapporto sottolinea che l’industria e i governi devono considerare tipi di conoscenza diversificata, non limitandosi alle soluzioni tecniche, ma attingendo anche a conoscenze locali o indigene.

Catene del valore

L’ultima area di priorità riguarda le catene del valore, che includono la lavorazione, il trasporto, il commercio e lo smaltimento post-consumo. Tutti questi elementi contribuiscono al quadro più ampio della sostenibilità dell’acquacoltura.

Il professor Dave Little, coautore dello studio, sottolinea l’importanza di una governance efficace per evitare danni al settore. Le cinque aree prioritarie identificate offrono un approccio unificato per affrontare le complesse questioni legate alla sostenibilità dell’acquacoltura.

In conclusione, passare da sforzi frammentati a un approccio interconnesso è essenziale per garantire un futuro sostenibile per il settore dell’acquacoltura. Il consorzio di esperti, composto da oltre trenta membri provenienti da tutto il mondo, ha messo in luce queste priorità nel suo studio pubblicato sulla rivista Current Opinion in Environmental Sustainability.

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