Mese: Dicembre 2023 Pagina 11 di 90

Progetto UE per preservare squali e razze nel Mediterraneo

 

Progetto UE per preservare squali e razze nel Mediterraneo – Nel mese di ottobre 2023, è stato avviato il progetto LIFE European Sharks, un’iniziativa ambiziosa volta a preservare gli squali e le razze che popolano il Mar Mediterraneo.

Eleonora de Sabata, coordinatrice del progetto, ha sottolineato l’approccio unico del team: “Miriamo a concentrarci sull’elemento umano, cambiando la percezione sugli squali da pericolosi a in via di estinzione.”

Grazie al cofinanziamento dell’Unione Europea, l’iniziativa mira a promuovere la conservazione delle specie protette, incoraggiando al contempo interazioni responsabili e sostenibili con squali e razze.

Le attività principali del progetto includono la formazione di funzionari di pesca e pescatori per ridurre la mortalità delle specie protette, promuovere il rispetto delle normative dell’UE e migliorare la qualità della raccolta dati. I pescatori saranno coinvolti in azioni volontarie per ridurre la mortalità delle catture accessorie di squali e razze, con una valutazione dell’impatto socioeconomico di tali soluzioni.

Il coinvolgimento dei pescatori ricreativi è altresì un obiettivo, promuovendo la cattura e il rilascio responsabile di squali e razze e implementando tecniche di gestione per aumentarne la sopravvivenza. Inoltre, si mira a ridurre il rischio di impigliamento negli attrezzi da pesca locali, collaborando strettamente con i subacquei.

Il progetto sfrutterà le conoscenze degli utenti del mare per mappare aree cruciali per la riproduzione, l’alimentazione e la migrazione di squali e razze, incoraggiando autorità, responsabili politici e comunità ad adottare misure di conservazione.

Un aspetto fondamentale del progetto è sensibilizzare il pubblico sul ruolo essenziale che gli squali e le razze svolgono nell’ecosistema del Mediterraneo. Si prevedono attività coinvolgenti in diversi acquari e collaborazioni con chef al fine di promuovere un consumo di cibo locale più sostenibile.

Giovanni Raimondi, Coordinatore Scientifico dell’Acquario di Livorno, ha commentato: “Gli squali devono passare da una percezione negativa creata dal cinema a un’immagine più sostenibile, focalizzata sull’ambiente e che rifletta il ruolo ecologico cruciale che svolgono.”

Il progetto, coordinato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn, vede la collaborazione di partner provenienti da Croazia, Francia e Italia.

Questa iniziativa è sostenuta dal programma LIFE, lo strumento di finanziamento dell’UE per l’ambiente e l’azione per il clima.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, è possibile visitare il sito web ufficiale del progetto.

Progetto UE per preservare squali e razze nel Mediterraneo

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Progetto UE per preservare squali e razze nel Mediterraneo

 

Progetto UE per preservare squali e razze nel Mediterraneo – Nel mese di ottobre 2023, è stato avviato il progetto LIFE European Sharks, un’iniziativa ambiziosa volta a preservare gli squali e le razze che popolano il Mar Mediterraneo.

Eleonora de Sabata, coordinatrice del progetto, ha sottolineato l’approccio unico del team: “Miriamo a concentrarci sull’elemento umano, cambiando la percezione sugli squali da pericolosi a in via di estinzione.”

Grazie al cofinanziamento dell’Unione Europea, l’iniziativa mira a promuovere la conservazione delle specie protette, incoraggiando al contempo interazioni responsabili e sostenibili con squali e razze.

Le attività principali del progetto includono la formazione di funzionari di pesca e pescatori per ridurre la mortalità delle specie protette, promuovere il rispetto delle normative dell’UE e migliorare la qualità della raccolta dati. I pescatori saranno coinvolti in azioni volontarie per ridurre la mortalità delle catture accessorie di squali e razze, con una valutazione dell’impatto socioeconomico di tali soluzioni.

Il coinvolgimento dei pescatori ricreativi è altresì un obiettivo, promuovendo la cattura e il rilascio responsabile di squali e razze e implementando tecniche di gestione per aumentarne la sopravvivenza. Inoltre, si mira a ridurre il rischio di impigliamento negli attrezzi da pesca locali, collaborando strettamente con i subacquei.

Il progetto sfrutterà le conoscenze degli utenti del mare per mappare aree cruciali per la riproduzione, l’alimentazione e la migrazione di squali e razze, incoraggiando autorità, responsabili politici e comunità ad adottare misure di conservazione.

Un aspetto fondamentale del progetto è sensibilizzare il pubblico sul ruolo essenziale che gli squali e le razze svolgono nell’ecosistema del Mediterraneo. Si prevedono attività coinvolgenti in diversi acquari e collaborazioni con chef al fine di promuovere un consumo di cibo locale più sostenibile.

Giovanni Raimondi, Coordinatore Scientifico dell’Acquario di Livorno, ha commentato: “Gli squali devono passare da una percezione negativa creata dal cinema a un’immagine più sostenibile, focalizzata sull’ambiente e che rifletta il ruolo ecologico cruciale che svolgono.”

Il progetto, coordinato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn, vede la collaborazione di partner provenienti da Croazia, Francia e Italia.

Questa iniziativa è sostenuta dal programma LIFE, lo strumento di finanziamento dell’UE per l’ambiente e l’azione per il clima.

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Progetto UE per preservare squali e razze nel Mediterraneo

 

Progetto UE per preservare squali e razze nel Mediterraneo – Nel mese di ottobre 2023, è stato avviato il progetto LIFE European Sharks, un’iniziativa ambiziosa volta a preservare gli squali e le razze che popolano il Mar Mediterraneo.

Eleonora de Sabata, coordinatrice del progetto, ha sottolineato l’approccio unico del team: “Miriamo a concentrarci sull’elemento umano, cambiando la percezione sugli squali da pericolosi a in via di estinzione.”

Grazie al cofinanziamento dell’Unione Europea, l’iniziativa mira a promuovere la conservazione delle specie protette, incoraggiando al contempo interazioni responsabili e sostenibili con squali e razze.

Le attività principali del progetto includono la formazione di funzionari di pesca e pescatori per ridurre la mortalità delle specie protette, promuovere il rispetto delle normative dell’UE e migliorare la qualità della raccolta dati. I pescatori saranno coinvolti in azioni volontarie per ridurre la mortalità delle catture accessorie di squali e razze, con una valutazione dell’impatto socioeconomico di tali soluzioni.

Il coinvolgimento dei pescatori ricreativi è altresì un obiettivo, promuovendo la cattura e il rilascio responsabile di squali e razze e implementando tecniche di gestione per aumentarne la sopravvivenza. Inoltre, si mira a ridurre il rischio di impigliamento negli attrezzi da pesca locali, collaborando strettamente con i subacquei.

Il progetto sfrutterà le conoscenze degli utenti del mare per mappare aree cruciali per la riproduzione, l’alimentazione e la migrazione di squali e razze, incoraggiando autorità, responsabili politici e comunità ad adottare misure di conservazione.

Un aspetto fondamentale del progetto è sensibilizzare il pubblico sul ruolo essenziale che gli squali e le razze svolgono nell’ecosistema del Mediterraneo. Si prevedono attività coinvolgenti in diversi acquari e collaborazioni con chef al fine di promuovere un consumo di cibo locale più sostenibile.

Giovanni Raimondi, Coordinatore Scientifico dell’Acquario di Livorno, ha commentato: “Gli squali devono passare da una percezione negativa creata dal cinema a un’immagine più sostenibile, focalizzata sull’ambiente e che rifletta il ruolo ecologico cruciale che svolgono.”

Il progetto, coordinato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn, vede la collaborazione di partner provenienti da Croazia, Francia e Italia.

Questa iniziativa è sostenuta dal programma LIFE, lo strumento di finanziamento dell’UE per l’ambiente e l’azione per il clima.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, è possibile visitare il sito web ufficiale del progetto.

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Aumentano del 15% le esportazioni di gamberi ecuadoriani

 

Aumentano del 15% le esportazioni di gamberi ecuadoriani – I gamberi dell’Ecuador stanno guadagnando sempre più popolarità nel panorama culinario internazionale, grazie alla loro qualità superiore e alle pratiche sostenibili di produzione.

L’Ecuador è famoso per le sue acque ricche di biodiversità, e i gamberi sono una delle prelibatezze marine più pregiati. La loro carne succulenta e il sapore delicato li rendono perfetti per una vasta gamma di preparazioni culinarie, dai piatti tradizionali alle creazioni gourmet.

Sostenibilità al primo posto

Ciò che rende i gamberi dell’Ecuador davvero unici è l’attenzione dedicata alla sostenibilità ambientale. Le pratiche di acquacoltura adottate in questa regione si concentrano sulla conservazione degli ecosistemi marini e sull’uso responsabile delle risorse. Questo impegno per la sostenibilità non solo protegge l’ambiente, ma si traduce anche in un prodotto finale di alta qualità.

Gamberi ecuatoriani nel mondo

Secondo le più recenti statistiche fornite dalla Camera Nazionale dell’Acquacoltura dell’Ecuador, nel mese di novembre si è registrato un’export di 216 milioni di libbre di gamberi (una libbra = 0,454 chili), con un guadagno di 472 milioni di dollari (425 milioni di euro). Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si è verificato un incremento del 15% nel volume esportato.

Il principale destinatario degli gamberi ecuadoriani risulta essere la Cina, che acquisisce il 57% del totale delle esportazioni, seguita dall’Europa con il 18% e dagli Stati Uniti con il 17%. Il restante 8% è distribuito tra altri paesi.

Nel corso dell’anno in corso, da gennaio a novembre, sono stati esportati complessivamente 2.433 milioni di sterline di gamberi, generando un ricavo di 5.786 milioni di dollari. Questo dato riflette un incremento del 14% in termini di volume rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

La cucina internazionale abbraccia i gamberi dell’Ecuador

Chef di tutto il mondo stanno abbracciando i gamberi dell’Ecuador nelle loro cucine. Dalle grigliate estive alle preparazioni raffinate nei ristoranti stellati, i gamberi ecuadoriani stanno diventando un ingrediente di punta per gli amanti della cucina di mare.

I gamberi dell’Ecuador rappresentano un connubio irresistibile tra gusto delizioso e responsabilità ambientale. Con una crescente richiesta sul mercato internazionale, questi piccoli tesori marini continuano a deliziare i palati di tutto il mondo. Scegliere i gamberi dell’Ecuador non significa solo assaporare un prodotto di alta qualità, ma anche contribuire a preservare gli oceani per le generazioni future.

Aumentano del 15% le esportazioni di gamberi ecuadoriani

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Pesce palla: da invasore a mangime per l’acquacoltura

 

Pesce palla: da invasore a mangime per l’acquacoltura – 150 anni fa, l’apertura del Canale di Suez ha portato significativi benefici per i viaggi e il commercio. Tuttavia, ha anche creato un “canale” per la migrazione di massa di specie marine invasive dall’Indo-Pacifico, con conseguenze negative sulla biodiversità dei bacini marittimi.

Una delle specie più dannose oggi nel Mar Mediterraneo è il pesce palla, originario del Mar Rosso.

Il progetto LagoMeal, finanziato dall’UE, ha trasformato questa specie invasiva in un’opportunità commerciale, riunendo esperti da istituzioni nazionali e private. Utilizzando il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), hanno sviluppato un processo per trasformare il pesce palla in farina di pesce di alta qualità, disattivando una potente tossina nervosa.

Il pesce palla Lagocephalus sceleratus, imparentato con il fugu del Giappone, minaccia l’ambiente e la pesca. Crescendo rapidamente, danneggia attrezzi da pesca e predilige mangiare specie autoctone. I pescatori greci sostengono che i danni alle reti causati dal pesce palla possono superare i 5.000 euro all’anno per ciascuno. L’espansione dell’acquacoltura aumenta la domanda di mangimi acquatici, mettendo sotto pressione l’offerta di farina di pesce.

La Grecia, con solo cinque impianti di produzione di mangime, deve importare 50.000 tonnellate di farina di pesce all’anno, costando circa 70 milioni di euro.

Il Dr. I. Negas, responsabile scientifico del progetto, sostiene che creare valore per una specie invasiva è il modo migliore per controllarla. Trattando termicamente il pesce palla, i partner del progetto hanno creato un mercato redditizio, con pescatori e acquacoltori che traggono vantaggio.

Le prove mostrano che la cottura a 160°C disattiva il veleno, rendendo il pesce palla sicuro per il consumo umano. Le prove di alimentazione dimostrano che la farina di pesce palla può sostituire fino al 30% della farina convenzionale usata nella dieta della spigola europea.

Il piano aziendale prevede un impianto di lavorazione da 1.500 tonnellate/anno, producendo 250 tonnellate/anno di farina di pesce e 100 tonnellate/anno di olio di pesce. Il ritorno sugli investimenti è stimato al 15-25% in dieci anni, a seconda delle misure compensative per i pescatori.

La lavorazione del pesce palla potrebbe essere un investimento interessante per i produttori di mangimi acquatici, riducendo i costi per gli acquacoltori. La produzione locale di farina di pesce potrebbe portare vantaggi all’industria, controllando le popolazioni di Lagocephalus sceleratus.

I finanziamenti dell’UE hanno avviato il processo di approvvigionamento di proteine alternative e dimostrato il processo su scala di laboratorio e pilota. Il progetto ha anche facilitato la collaborazione tra il Centro ellenico per la ricerca marina (HCMR) e i pescatori costieri, aprendo opportunità per futuri programmi di ricerca e innovazione.

Queste competenze, insieme alle attrezzature, consentiranno all’HCMR di partecipare a nuovi progetti di ricerca e innovazione, beneficiando sia dell’UE che delle opportunità nazionali e industriali.

Pesce palla: da invasore a mangime per l’acquacoltura

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