Mese: Febbraio 2024 Pagina 20 di 75

Innovazione navale: partnership EDGE e Fincantieri

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Innovazione navale: partnership EDGE e Fincantieri – In una mossa strategica destinata a riscrivere le regole del gioco nell’industria della difesa marittima, EDGE, pioniere nel campo della tecnologia di difesa, e Fincantieri, colosso della costruzione navale, hanno annunciato la formazione di una nuova joint venture (JV) che mira a dominare il mercato della cantieristica navale a livello mondiale. Questa alleanza, valutata in impressionanti 30 miliardi di euro, punta a rivoluzionare la produzione di navi militari con un’operazione che avrà come epicentro gli Emirati Arabi Uniti.

Con una maggioranza di controllo del 51% affidata a EDGE e la gestione operativa nelle mani esperte di Fincantieri, la JV si posiziona come un leader nell’innovazione navale. Basata ad Abu Dhabi, questa partnership strategica si avvale di privilegi esclusivi per gli ordini al di fuori della NATO, beneficiando degli accordi governativi degli Emirati e di incentivi finanziari per l’esportazione, oltre a essere favorita in ordini strategici da alcuni paesi NATO.

L’accordo è stato siglato a Roma, nel corso di una cerimonia che ha visto la partecipazione di figure chiave del panorama difensivo e navale italiano, sottolineando l’importanza di questa collaborazione internazionale. La JV prevede di espandere la propria influenza commerciale globalmente, con un occhio di riguardo allo sviluppo congiunto di proprietà intellettuale e al design di futuri vascelli navali, inclusi programmi per sottomarini di medie dimensioni.

Hamad Al Marar di EDGE Group ha sottolineato l’importanza di questa JV come catalizzatore di crescita e innovazione, evidenziando l’opportunità unica di collaborazione e scambio di conoscenze nel settore marittimo a livello globale. Questa iniziativa non solo espande le capacità di EDGE nel campo della costruzione navale ma segna anche un passo avanti significativo nella diversificazione delle soluzioni marittime offerte.

Dall’altra parte, Pierroberto Folgiero di Fincantieri ha espresso entusiasmo per l’opportunità di creare una piattaforma industriale senza precedenti, che sfrutta l’expertise unica e lo spirito imprenditoriale per cogliere le vaste opportunità di mercato che partono dagli Emirati e raggiungono scala globale.

Questa partnership rappresenta un impegno verso l’eccellenza nel design e nella produzione navale, offrendo nuove opportunità di sviluppo per talenti locali e internazionali e promettendo avanzamenti significativi nel settore della difesa navale. Con oltre 7.000 navi all’attivo, Fincantieri porta nella JV una storia di successi e una competenza che, abbinata all’innovazione di EDGE, preannuncia una nuova era per la cantieristica navale militare, puntando a stabilire nuovi standard di eccellenza, innovazione e leadership globale.

Innovazione navale: partnership EDGE e Fincantieri

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Innovazione navale: partnership EDGE e Fincantieri

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Innovazione navale: partnership EDGE e Fincantieri – In una mossa strategica destinata a riscrivere le regole del gioco nell’industria della difesa marittima, EDGE, pioniere nel campo della tecnologia di difesa, e Fincantieri, colosso della costruzione navale, hanno annunciato la formazione di una nuova joint venture (JV) che mira a dominare il mercato della cantieristica navale a livello mondiale. Questa alleanza, valutata in impressionanti 30 miliardi di euro, punta a rivoluzionare la produzione di navi militari con un’operazione che avrà come epicentro gli Emirati Arabi Uniti.

Con una maggioranza di controllo del 51% affidata a EDGE e la gestione operativa nelle mani esperte di Fincantieri, la JV si posiziona come un leader nell’innovazione navale. Basata ad Abu Dhabi, questa partnership strategica si avvale di privilegi esclusivi per gli ordini al di fuori della NATO, beneficiando degli accordi governativi degli Emirati e di incentivi finanziari per l’esportazione, oltre a essere favorita in ordini strategici da alcuni paesi NATO.

L’accordo è stato siglato a Roma, nel corso di una cerimonia che ha visto la partecipazione di figure chiave del panorama difensivo e navale italiano, sottolineando l’importanza di questa collaborazione internazionale. La JV prevede di espandere la propria influenza commerciale globalmente, con un occhio di riguardo allo sviluppo congiunto di proprietà intellettuale e al design di futuri vascelli navali, inclusi programmi per sottomarini di medie dimensioni.

Hamad Al Marar di EDGE Group ha sottolineato l’importanza di questa JV come catalizzatore di crescita e innovazione, evidenziando l’opportunità unica di collaborazione e scambio di conoscenze nel settore marittimo a livello globale. Questa iniziativa non solo espande le capacità di EDGE nel campo della costruzione navale ma segna anche un passo avanti significativo nella diversificazione delle soluzioni marittime offerte.

Dall’altra parte, Pierroberto Folgiero di Fincantieri ha espresso entusiasmo per l’opportunità di creare una piattaforma industriale senza precedenti, che sfrutta l’expertise unica e lo spirito imprenditoriale per cogliere le vaste opportunità di mercato che partono dagli Emirati e raggiungono scala globale.

Questa partnership rappresenta un impegno verso l’eccellenza nel design e nella produzione navale, offrendo nuove opportunità di sviluppo per talenti locali e internazionali e promettendo avanzamenti significativi nel settore della difesa navale. Con oltre 7.000 navi all’attivo, Fincantieri porta nella JV una storia di successi e una competenza che, abbinata all’innovazione di EDGE, preannuncia una nuova era per la cantieristica navale militare, puntando a stabilire nuovi standard di eccellenza, innovazione e leadership globale.

Innovazione navale: partnership EDGE e Fincantieri

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La sostenibilità è anche questione di packaging

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La sostenibilità è anche questione di packaging – La sostenibilità del packaging è per Skretting un tema prioritario, per questo il nostro team è sempre alla ricerca di nuove opportunità in grado di ridurre la nostra impronta ambientale, in linea con la Sustainability Roadmap 2025. Ridurre il consumo di plastica, in particolare di plastica vergine, è stato quindi oggetto di un progetto che negli ultimi anni ci ha portato a collaborare con i nostri fornitori.

Dopo aver verificato la conformità alle normative e aver effettuato una valutazione del rischio approvata dalle autorità di controllo veterinario, nel 2022 Skretting Italia ha introdotto i primi sacchi in PE con almeno il 50% di contenuto riciclato post-industriale (PIR) proveniente da fonti rintracciabili. Nell’ottobre del 2023 abbiamo poi compiuto un ulteriore passo, ordinando i primi sacchi con minimo il 60% di PIR.
Per abbassare ulteriormente l’impatto ambientale del packaging abbiamo poi lavorato in parallelo sulla diminuzione della quantità di materiale plastico impiegato, arrivando a diminuire, a parità di prestazioni, lo spessore del sacco di quasi il 40% rispetto ai primi anni 2000.

Adamo Caldori, Responsabile Acquisti di Skretting Italia sottolinea: “Sulla base dei consumi attesi nel 2024, stimiamo che con la riduzione dello spessore dei sacchi e l’aumento del contenuto in PIR avremo un risparmio di circa 16 tonnellate di plastica totale e di circa 10 tonnellate di plastica vergine. Ci auguriamo di continuare questo lavoro e ci poniamo come obiettivo ultimo quello di riuscire ad arrivare a realizzare un sacco con l’85% di PIR”.

Il percorso verso la sostenibilità è lungo e pieno di sfide, ma siamo orgogliosi dei traguardi che stiamo raggiungendo grazie all’impegno costante del nostro team e alla collaborazione dei nostri fornitori.

La sostenibilità è anche questione di packaging

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In arrivo il peschereccio del futuro

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In arrivo il peschereccio del futuro – La Commissione Europea ha aperto le porte a innovatori, pescatori e tutti gli stakeholder del settore marittimo con un invito entusiasmante a presentare proposte per un progetto pilota che mira a trasformare il settore della pesca verso una maggiore sostenibilità energetica. Con un budget di 2,2 milioni di euro, questo bando rappresenta un’opportunità imperdibile per coloro che vogliono essere in prima linea nella transizione energetica del settore.

Dal 20 febbraio all’11 giugno 2024, è possibile contribuire a un cambiamento significativo, proponendo progetti che adattino i pescherecci con tecnologie di propulsione alternativa, migliorando le prestazioni energetiche, riducendo le emissioni di CO2 e minimizzando il rumore sottomarino. Questa iniziativa non solo mira a ridurre l’impronta ecologica della pesca ma si propone anche di aumentare la redditività del settore, rendendolo meno dipendente dalle fluttuazioni dei prezzi dell’energia.

Perché candidarsi?

La flotta peschereccia europea è una grande produttrice di emissioni di CO2, con 4,3 milioni di tonnellate annue. La necessità di un cambiamento è chiara, e la Commissione Europea ha già delineato un percorso verso la transizione energetica nel settore con la sua Comunicazione del febbraio 2023. Ora, con questo nuovo invito a presentare proposte, si offre la possibilità concreta di mettere in pratica queste strategie, trasformando un peschereccio in un modello di innovazione e sostenibilità.

Come partecipare

La partecipazione è aperta a tutti i soggetti interessati che possono presentare le loro proposte attraverso il sistema di presentazione elettronica del portale Funding & Tenders entro il 11 giugno 2024. È un’occasione unica per dimostrare la fattibilità delle tecnologie alternative nel settore della pesca e per promuovere queste innovazioni a una vasta gamma di stakeholder, inclusi i pescatori, gli investitori e le comunità costiere.

A questo proposito il CINEA organizza una giornata informativa virtuale il 18 marzo, dalle 14:00 alle 16:00 CET. Durante questo evento, esperti del CINEA e della DG MARE forniranno informazioni dettagliate sul bando e sul processo di candidatura, offrendo preziosi consigli per una proposta di successo.

In arrivo il peschereccio del futuro

 

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In arrivo il peschereccio del futuro – La Commissione Europea ha aperto le porte a innovatori, pescatori e tutti gli stakeholder del settore marittimo con un invito entusiasmante a presentare proposte per un progetto pilota che mira a trasformare il settore della pesca verso una maggiore sostenibilità energetica. Con un budget di 2,2 milioni di euro, questo bando rappresenta un’opportunità imperdibile per coloro che vogliono essere in prima linea nella transizione energetica del settore.

Dal 20 febbraio all’11 giugno 2024, è possibile contribuire a un cambiamento significativo, proponendo progetti che adattino i pescherecci con tecnologie di propulsione alternativa, migliorando le prestazioni energetiche, riducendo le emissioni di CO2 e minimizzando il rumore sottomarino. Questa iniziativa non solo mira a ridurre l’impronta ecologica della pesca ma si propone anche di aumentare la redditività del settore, rendendolo meno dipendente dalle fluttuazioni dei prezzi dell’energia.

Perché candidarsi?

La flotta peschereccia europea è una grande produttrice di emissioni di CO2, con 4,3 milioni di tonnellate annue. La necessità di un cambiamento è chiara, e la Commissione Europea ha già delineato un percorso verso la transizione energetica nel settore con la sua Comunicazione del febbraio 2023. Ora, con questo nuovo invito a presentare proposte, si offre la possibilità concreta di mettere in pratica queste strategie, trasformando un peschereccio in un modello di innovazione e sostenibilità.

Come partecipare

La partecipazione è aperta a tutti i soggetti interessati che possono presentare le loro proposte attraverso il sistema di presentazione elettronica del portale Funding & Tenders entro il 11 giugno 2024. È un’occasione unica per dimostrare la fattibilità delle tecnologie alternative nel settore della pesca e per promuovere queste innovazioni a una vasta gamma di stakeholder, inclusi i pescatori, gli investitori e le comunità costiere.

A questo proposito il CINEA organizza una giornata informativa virtuale il 18 marzo, dalle 14:00 alle 16:00 CET. Durante questo evento, esperti del CINEA e della DG MARE forniranno informazioni dettagliate sul bando e sul processo di candidatura, offrendo preziosi consigli per una proposta di successo.

In arrivo il peschereccio del futuro

 

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