Mese: Febbraio 2024 Pagina 22 di 75

In arrivo il peschereccio del futuro

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In arrivo il peschereccio del futuro – La Commissione Europea ha aperto le porte a innovatori, pescatori e tutti gli stakeholder del settore marittimo con un invito entusiasmante a presentare proposte per un progetto pilota che mira a trasformare il settore della pesca verso una maggiore sostenibilità energetica. Con un budget di 2,2 milioni di euro, questo bando rappresenta un’opportunità imperdibile per coloro che vogliono essere in prima linea nella transizione energetica del settore.

Dal 20 febbraio all’11 giugno 2024, è possibile contribuire a un cambiamento significativo, proponendo progetti che adattino i pescherecci con tecnologie di propulsione alternativa, migliorando le prestazioni energetiche, riducendo le emissioni di CO2 e minimizzando il rumore sottomarino. Questa iniziativa non solo mira a ridurre l’impronta ecologica della pesca ma si propone anche di aumentare la redditività del settore, rendendolo meno dipendente dalle fluttuazioni dei prezzi dell’energia.

Perché candidarsi?

La flotta peschereccia europea è una grande produttrice di emissioni di CO2, con 4,3 milioni di tonnellate annue. La necessità di un cambiamento è chiara, e la Commissione Europea ha già delineato un percorso verso la transizione energetica nel settore con la sua Comunicazione del febbraio 2023. Ora, con questo nuovo invito a presentare proposte, si offre la possibilità concreta di mettere in pratica queste strategie, trasformando un peschereccio in un modello di innovazione e sostenibilità.

Come partecipare

La partecipazione è aperta a tutti i soggetti interessati che possono presentare le loro proposte attraverso il sistema di presentazione elettronica del portale Funding & Tenders entro il 11 giugno 2024. È un’occasione unica per dimostrare la fattibilità delle tecnologie alternative nel settore della pesca e per promuovere queste innovazioni a una vasta gamma di stakeholder, inclusi i pescatori, gli investitori e le comunità costiere.

A questo proposito il CINEA organizza una giornata informativa virtuale il 18 marzo, dalle 14:00 alle 16:00 CET. Durante questo evento, esperti del CINEA e della DG MARE forniranno informazioni dettagliate sul bando e sul processo di candidatura, offrendo preziosi consigli per una proposta di successo.

In arrivo il peschereccio del futuro

 

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Le flotte delle Seychelles potranno pescare nelle acque di Mayotte

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Le flotte delle Seychelles potranno pescare nelle acque di Mayotte – La commissione per la pesca dell’Unione Europea ha recentemente approvato nuove normative che aprono le porte alle flotte delle Seychelles per pescare nelle acque di Mayotte, specificamente oltre le 24 miglia nautiche dalla costa, in un segno di crescente cooperazione internazionale nel settore della pesca sostenibile. Questo accordo, allineato con l’accordo di partenariato per una pesca sostenibile e il suo protocollo di attuazione firmato tra l’UE e la Repubblica delle Seychelles nel 2020, segna un passo avanti significativo per entrambe le parti.

L’accordo, che estende il permesso di pesca per un periodo di sei anni a partire da marzo 2023, rappresenta non solo un rafforzamento delle relazioni strategiche tra l’UE e le Seychelles ma mira anche a promuovere una pesca più sostenibile nell’Oceano Indiano. Mayotte, un arcipelago dell’Oceano Indiano che funge da dipartimento francese d’oltremare e Regione ultraperiferica dell’UE dal 2014, si trova al centro di questo accordo internazionale.

Tra gli obiettivi chiave dell’accordo vi sono l’incremento della coerenza e della reciprocità nelle pratiche di pesca sostenibile tra l’UE e le Seychelles, il sostegno allo sviluppo della politica della pesca a Mayotte e nelle altre regioni ultraperiferiche dell’UE, e la gestione delle sfide derivanti dalla loro posizione geografica isolata.

L’accordo prevede l’introduzione di scambi elettronici di dati e misure avanzate per monitorare e controllare l’attività di pesca, al fine di combattere la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (IUU) e proteggere le specie vulnerabili, come gli squali pelagici. Inoltre, stabilisce che otto pescherecci delle Seychelles potranno pescare specie migratorie nelle acque di Mayotte, seguendo le raccomandazioni dell’Indian Ocean Tuna Commission (IOTC) e basandosi sui migliori pareri scientifici disponibili. Questi pescherecci contribuiranno economicamente alla regione, pagando 135 euro per tonnellata di tonno pescato, con un anticipo di 13.500 euro per le prime 100 tonnellate.

L’approvazione finale dell’accordo ha visto 15 voti a favore, 6 contrari e nessuna astensione, dimostrando un ampio sostegno ma anche alcune riserve. La decisione finale su questo importante dossier sarà presa dall’intera assemblea del Parlamento Europeo nella sessione plenaria prevista per il 26-29 febbraio, un voto che potrebbe influenzare significativamente il futuro della pesca sostenibile nell’Oceano Indiano e rafforzare ulteriormente le relazioni internazionali nel settore.

Le flotte delle Seychelles potranno pescare nelle acque di Mayotte

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Le flotte delle Seychelles potranno pescare nelle acque di Mayotte

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Le flotte delle Seychelles potranno pescare nelle acque di Mayotte – La commissione per la pesca dell’Unione Europea ha recentemente approvato nuove normative che aprono le porte alle flotte delle Seychelles per pescare nelle acque di Mayotte, specificamente oltre le 24 miglia nautiche dalla costa, in un segno di crescente cooperazione internazionale nel settore della pesca sostenibile. Questo accordo, allineato con l’accordo di partenariato per una pesca sostenibile e il suo protocollo di attuazione firmato tra l’UE e la Repubblica delle Seychelles nel 2020, segna un passo avanti significativo per entrambe le parti.

L’accordo, che estende il permesso di pesca per un periodo di sei anni a partire da marzo 2023, rappresenta non solo un rafforzamento delle relazioni strategiche tra l’UE e le Seychelles ma mira anche a promuovere una pesca più sostenibile nell’Oceano Indiano. Mayotte, un arcipelago dell’Oceano Indiano che funge da dipartimento francese d’oltremare e Regione ultraperiferica dell’UE dal 2014, si trova al centro di questo accordo internazionale.

Tra gli obiettivi chiave dell’accordo vi sono l’incremento della coerenza e della reciprocità nelle pratiche di pesca sostenibile tra l’UE e le Seychelles, il sostegno allo sviluppo della politica della pesca a Mayotte e nelle altre regioni ultraperiferiche dell’UE, e la gestione delle sfide derivanti dalla loro posizione geografica isolata.

L’accordo prevede l’introduzione di scambi elettronici di dati e misure avanzate per monitorare e controllare l’attività di pesca, al fine di combattere la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (IUU) e proteggere le specie vulnerabili, come gli squali pelagici. Inoltre, stabilisce che otto pescherecci delle Seychelles potranno pescare specie migratorie nelle acque di Mayotte, seguendo le raccomandazioni dell’Indian Ocean Tuna Commission (IOTC) e basandosi sui migliori pareri scientifici disponibili. Questi pescherecci contribuiranno economicamente alla regione, pagando 135 euro per tonnellata di tonno pescato, con un anticipo di 13.500 euro per le prime 100 tonnellate.

L’approvazione finale dell’accordo ha visto 15 voti a favore, 6 contrari e nessuna astensione, dimostrando un ampio sostegno ma anche alcune riserve. La decisione finale su questo importante dossier sarà presa dall’intera assemblea del Parlamento Europeo nella sessione plenaria prevista per il 26-29 febbraio, un voto che potrebbe influenzare significativamente il futuro della pesca sostenibile nell’Oceano Indiano e rafforzare ulteriormente le relazioni internazionali nel settore.

Le flotte delle Seychelles potranno pescare nelle acque di Mayotte

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Le flotte delle Seychelles potranno pescare nelle acque di Mayotte

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Le flotte delle Seychelles potranno pescare nelle acque di Mayotte – La commissione per la pesca dell’Unione Europea ha recentemente approvato nuove normative che aprono le porte alle flotte delle Seychelles per pescare nelle acque di Mayotte, specificamente oltre le 24 miglia nautiche dalla costa, in un segno di crescente cooperazione internazionale nel settore della pesca sostenibile. Questo accordo, allineato con l’accordo di partenariato per una pesca sostenibile e il suo protocollo di attuazione firmato tra l’UE e la Repubblica delle Seychelles nel 2020, segna un passo avanti significativo per entrambe le parti.

L’accordo, che estende il permesso di pesca per un periodo di sei anni a partire da marzo 2023, rappresenta non solo un rafforzamento delle relazioni strategiche tra l’UE e le Seychelles ma mira anche a promuovere una pesca più sostenibile nell’Oceano Indiano. Mayotte, un arcipelago dell’Oceano Indiano che funge da dipartimento francese d’oltremare e Regione ultraperiferica dell’UE dal 2014, si trova al centro di questo accordo internazionale.

Tra gli obiettivi chiave dell’accordo vi sono l’incremento della coerenza e della reciprocità nelle pratiche di pesca sostenibile tra l’UE e le Seychelles, il sostegno allo sviluppo della politica della pesca a Mayotte e nelle altre regioni ultraperiferiche dell’UE, e la gestione delle sfide derivanti dalla loro posizione geografica isolata.

L’accordo prevede l’introduzione di scambi elettronici di dati e misure avanzate per monitorare e controllare l’attività di pesca, al fine di combattere la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (IUU) e proteggere le specie vulnerabili, come gli squali pelagici. Inoltre, stabilisce che otto pescherecci delle Seychelles potranno pescare specie migratorie nelle acque di Mayotte, seguendo le raccomandazioni dell’Indian Ocean Tuna Commission (IOTC) e basandosi sui migliori pareri scientifici disponibili. Questi pescherecci contribuiranno economicamente alla regione, pagando 135 euro per tonnellata di tonno pescato, con un anticipo di 13.500 euro per le prime 100 tonnellate.

L’approvazione finale dell’accordo ha visto 15 voti a favore, 6 contrari e nessuna astensione, dimostrando un ampio sostegno ma anche alcune riserve. La decisione finale su questo importante dossier sarà presa dall’intera assemblea del Parlamento Europeo nella sessione plenaria prevista per il 26-29 febbraio, un voto che potrebbe influenzare significativamente il futuro della pesca sostenibile nell’Oceano Indiano e rafforzare ulteriormente le relazioni internazionali nel settore.

Le flotte delle Seychelles potranno pescare nelle acque di Mayotte

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Le flotte delle Seychelles potranno pescare nelle acque di Mayotte

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Le flotte delle Seychelles potranno pescare nelle acque di Mayotte – La commissione per la pesca dell’Unione Europea ha recentemente approvato nuove normative che aprono le porte alle flotte delle Seychelles per pescare nelle acque di Mayotte, specificamente oltre le 24 miglia nautiche dalla costa, in un segno di crescente cooperazione internazionale nel settore della pesca sostenibile. Questo accordo, allineato con l’accordo di partenariato per una pesca sostenibile e il suo protocollo di attuazione firmato tra l’UE e la Repubblica delle Seychelles nel 2020, segna un passo avanti significativo per entrambe le parti.

L’accordo, che estende il permesso di pesca per un periodo di sei anni a partire da marzo 2023, rappresenta non solo un rafforzamento delle relazioni strategiche tra l’UE e le Seychelles ma mira anche a promuovere una pesca più sostenibile nell’Oceano Indiano. Mayotte, un arcipelago dell’Oceano Indiano che funge da dipartimento francese d’oltremare e Regione ultraperiferica dell’UE dal 2014, si trova al centro di questo accordo internazionale.

Tra gli obiettivi chiave dell’accordo vi sono l’incremento della coerenza e della reciprocità nelle pratiche di pesca sostenibile tra l’UE e le Seychelles, il sostegno allo sviluppo della politica della pesca a Mayotte e nelle altre regioni ultraperiferiche dell’UE, e la gestione delle sfide derivanti dalla loro posizione geografica isolata.

L’accordo prevede l’introduzione di scambi elettronici di dati e misure avanzate per monitorare e controllare l’attività di pesca, al fine di combattere la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (IUU) e proteggere le specie vulnerabili, come gli squali pelagici. Inoltre, stabilisce che otto pescherecci delle Seychelles potranno pescare specie migratorie nelle acque di Mayotte, seguendo le raccomandazioni dell’Indian Ocean Tuna Commission (IOTC) e basandosi sui migliori pareri scientifici disponibili. Questi pescherecci contribuiranno economicamente alla regione, pagando 135 euro per tonnellata di tonno pescato, con un anticipo di 13.500 euro per le prime 100 tonnellate.

L’approvazione finale dell’accordo ha visto 15 voti a favore, 6 contrari e nessuna astensione, dimostrando un ampio sostegno ma anche alcune riserve. La decisione finale su questo importante dossier sarà presa dall’intera assemblea del Parlamento Europeo nella sessione plenaria prevista per il 26-29 febbraio, un voto che potrebbe influenzare significativamente il futuro della pesca sostenibile nell’Oceano Indiano e rafforzare ulteriormente le relazioni internazionali nel settore.

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