Mese: Febbraio 2024 Pagina 36 di 75

Il Vietnam verso la tecnologia digitale in acquacoltura

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Il Vietnam verso la tecnologia digitale in acquacoltura – Nel cuore dell’Asia, il Vietnam sta scrivendo un nuovo capitolo nel settore dell’acquacoltura, grazie a un’impressionante svolta tecnologica. Questo paese, famoso per le sue rigogliose risaie e la vivace cultura marittima, sta ora facendo leva sulla tecnologia digitale per trasformare l’acquacoltura in una pratica più sostenibile, efficiente e redditizia.

Con l’introduzione di tecniche agricole all’avanguardia, come l’agricoltura superintensiva e la tecnologia biofloc, il Vietnam ha fatto passi da gigante nel rafforzare la catena del valore del settore della pesca. Queste innovazioni non solo hanno moltiplicato la produttività tradizionale da 1-2 tonnellate per ettaro a 15-20 tonnellate, ma hanno anche significativamente ridotto i tempi di produzione, portando a un aumento dei profitti che spaziano dai 200 ai 300 milioni di VND per ettaro (dai 7.400 euro ai 11.100 euro).

Un esempio eclatante di questa trasformazione si può osservare nella provincia di Quảng Ninh, dove la piscicoltura offshore in gabbia si fonde armoniosamente con la tecnologia intelligente. Qui, strumenti avanzati permettono di monitorare e controllare in tempo reale fattori cruciali come la temperatura dell’acqua e i livelli di ossigeno disciolto, ottimizzando così le condizioni di vita dei pesci e minimizzando l’impatto ambientale.

Bắc Giang, una provincia che si estende su oltre 12.050 ettari dedicati all’acquacoltura, racconta una storia di successo simile. Con una produzione che sfiora le 54.741 tonnellate, questa regione sfrutta la tecnologia digitale per potenziare ulteriormente la produzione ittica. Le tecniche superintensive e biofloc implementate hanno portato a una notevole crescita della produttività, evidenziando il potenziale di queste pratiche innovative.

Il viaggio del Vietnam verso l’acquacoltura digitale non si ferma qui. L’ambizione è quella di ottimizzare l’efficienza produttiva attraverso una trasformazione digitale capillare, che prevede lo sviluppo e l’adozione di tecnologie agricole avanzate. Queste tecnologie mirano a ridurre il consumo di acqua e mangimi, limitare l’uso di antibiotici e promuovere il trasferimento tecnologico e la formazione.

Con dati che indicano per il 2023 un’espansione dell’acquacoltura fino a 1,3 milioni di ettari e una produzione di 9.269 milioni di tonnellate, il Vietnam si appresta a diventare un leader globale nel settore della pesca sostenibile. L’obiettivo di raggiungere 9,2 miliardi di dollari (circa 8,5 miliardi di euro), in valore di esportazioni, dimostra l’impegno del paese verso un futuro in cui tecnologia e sostenibilità navigano a braccetto verso orizzonti sempre più verdi e produttivi.

Il percorso del Vietnam nell’acquacoltura digitale non è solo una testimonianza della resilienza e dell’innovazione del paese, ma serve anche da faro per altre nazioni che cercano di modernizzare le proprie pratiche di pesca, abbracciando la tecnologia per un futuro più sostenibile e prospero.

Il Vietnam verso la tecnologia digitale in acquacoltura

L’articolo Il Vietnam verso la tecnologia digitale in acquacoltura proviene da Pesceinrete.

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Il Vietnam verso la tecnologia digitale in acquacoltura

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Il Vietnam verso la tecnologia digitale in acquacoltura – Nel cuore dell’Asia, il Vietnam sta scrivendo un nuovo capitolo nel settore dell’acquacoltura, grazie a un’impressionante svolta tecnologica. Questo paese, famoso per le sue rigogliose risaie e la vivace cultura marittima, sta ora facendo leva sulla tecnologia digitale per trasformare l’acquacoltura in una pratica più sostenibile, efficiente e redditizia.

Con l’introduzione di tecniche agricole all’avanguardia, come l’agricoltura superintensiva e la tecnologia biofloc, il Vietnam ha fatto passi da gigante nel rafforzare la catena del valore del settore della pesca. Queste innovazioni non solo hanno moltiplicato la produttività tradizionale da 1-2 tonnellate per ettaro a 15-20 tonnellate, ma hanno anche significativamente ridotto i tempi di produzione, portando a un aumento dei profitti che spaziano dai 200 ai 300 milioni di VND per ettaro (dai 7.400 euro ai 11.100 euro).

Un esempio eclatante di questa trasformazione si può osservare nella provincia di Quảng Ninh, dove la piscicoltura offshore in gabbia si fonde armoniosamente con la tecnologia intelligente. Qui, strumenti avanzati permettono di monitorare e controllare in tempo reale fattori cruciali come la temperatura dell’acqua e i livelli di ossigeno disciolto, ottimizzando così le condizioni di vita dei pesci e minimizzando l’impatto ambientale.

Bắc Giang, una provincia che si estende su oltre 12.050 ettari dedicati all’acquacoltura, racconta una storia di successo simile. Con una produzione che sfiora le 54.741 tonnellate, questa regione sfrutta la tecnologia digitale per potenziare ulteriormente la produzione ittica. Le tecniche superintensive e biofloc implementate hanno portato a una notevole crescita della produttività, evidenziando il potenziale di queste pratiche innovative.

Il viaggio del Vietnam verso l’acquacoltura digitale non si ferma qui. L’ambizione è quella di ottimizzare l’efficienza produttiva attraverso una trasformazione digitale capillare, che prevede lo sviluppo e l’adozione di tecnologie agricole avanzate. Queste tecnologie mirano a ridurre il consumo di acqua e mangimi, limitare l’uso di antibiotici e promuovere il trasferimento tecnologico e la formazione.

Con dati che indicano per il 2023 un’espansione dell’acquacoltura fino a 1,3 milioni di ettari e una produzione di 9.269 milioni di tonnellate, il Vietnam si appresta a diventare un leader globale nel settore della pesca sostenibile. L’obiettivo di raggiungere 9,2 miliardi di dollari (circa 8,5 miliardi di euro), in valore di esportazioni, dimostra l’impegno del paese verso un futuro in cui tecnologia e sostenibilità navigano a braccetto verso orizzonti sempre più verdi e produttivi.

Il percorso del Vietnam nell’acquacoltura digitale non è solo una testimonianza della resilienza e dell’innovazione del paese, ma serve anche da faro per altre nazioni che cercano di modernizzare le proprie pratiche di pesca, abbracciando la tecnologia per un futuro più sostenibile e prospero.

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Il Vietnam verso la tecnologia digitale in acquacoltura – Nel cuore dell’Asia, il Vietnam sta scrivendo un nuovo capitolo nel settore dell’acquacoltura, grazie a un’impressionante svolta tecnologica. Questo paese, famoso per le sue rigogliose risaie e la vivace cultura marittima, sta ora facendo leva sulla tecnologia digitale per trasformare l’acquacoltura in una pratica più sostenibile, efficiente e redditizia.

Con l’introduzione di tecniche agricole all’avanguardia, come l’agricoltura superintensiva e la tecnologia biofloc, il Vietnam ha fatto passi da gigante nel rafforzare la catena del valore del settore della pesca. Queste innovazioni non solo hanno moltiplicato la produttività tradizionale da 1-2 tonnellate per ettaro a 15-20 tonnellate, ma hanno anche significativamente ridotto i tempi di produzione, portando a un aumento dei profitti che spaziano dai 200 ai 300 milioni di VND per ettaro (dai 7.400 euro ai 11.100 euro).

Un esempio eclatante di questa trasformazione si può osservare nella provincia di Quảng Ninh, dove la piscicoltura offshore in gabbia si fonde armoniosamente con la tecnologia intelligente. Qui, strumenti avanzati permettono di monitorare e controllare in tempo reale fattori cruciali come la temperatura dell’acqua e i livelli di ossigeno disciolto, ottimizzando così le condizioni di vita dei pesci e minimizzando l’impatto ambientale.

Bắc Giang, una provincia che si estende su oltre 12.050 ettari dedicati all’acquacoltura, racconta una storia di successo simile. Con una produzione che sfiora le 54.741 tonnellate, questa regione sfrutta la tecnologia digitale per potenziare ulteriormente la produzione ittica. Le tecniche superintensive e biofloc implementate hanno portato a una notevole crescita della produttività, evidenziando il potenziale di queste pratiche innovative.

Il viaggio del Vietnam verso l’acquacoltura digitale non si ferma qui. L’ambizione è quella di ottimizzare l’efficienza produttiva attraverso una trasformazione digitale capillare, che prevede lo sviluppo e l’adozione di tecnologie agricole avanzate. Queste tecnologie mirano a ridurre il consumo di acqua e mangimi, limitare l’uso di antibiotici e promuovere il trasferimento tecnologico e la formazione.

Con dati che indicano per il 2023 un’espansione dell’acquacoltura fino a 1,3 milioni di ettari e una produzione di 9.269 milioni di tonnellate, il Vietnam si appresta a diventare un leader globale nel settore della pesca sostenibile. L’obiettivo di raggiungere 9,2 miliardi di dollari (circa 8,5 miliardi di euro), in valore di esportazioni, dimostra l’impegno del paese verso un futuro in cui tecnologia e sostenibilità navigano a braccetto verso orizzonti sempre più verdi e produttivi.

Il percorso del Vietnam nell’acquacoltura digitale non è solo una testimonianza della resilienza e dell’innovazione del paese, ma serve anche da faro per altre nazioni che cercano di modernizzare le proprie pratiche di pesca, abbracciando la tecnologia per un futuro più sostenibile e prospero.

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Il Vietnam verso la tecnologia digitale in acquacoltura – Nel cuore dell’Asia, il Vietnam sta scrivendo un nuovo capitolo nel settore dell’acquacoltura, grazie a un’impressionante svolta tecnologica. Questo paese, famoso per le sue rigogliose risaie e la vivace cultura marittima, sta ora facendo leva sulla tecnologia digitale per trasformare l’acquacoltura in una pratica più sostenibile, efficiente e redditizia.

Con l’introduzione di tecniche agricole all’avanguardia, come l’agricoltura superintensiva e la tecnologia biofloc, il Vietnam ha fatto passi da gigante nel rafforzare la catena del valore del settore della pesca. Queste innovazioni non solo hanno moltiplicato la produttività tradizionale da 1-2 tonnellate per ettaro a 15-20 tonnellate, ma hanno anche significativamente ridotto i tempi di produzione, portando a un aumento dei profitti che spaziano dai 200 ai 300 milioni di VND per ettaro (dai 7.400 euro ai 11.100 euro).

Un esempio eclatante di questa trasformazione si può osservare nella provincia di Quảng Ninh, dove la piscicoltura offshore in gabbia si fonde armoniosamente con la tecnologia intelligente. Qui, strumenti avanzati permettono di monitorare e controllare in tempo reale fattori cruciali come la temperatura dell’acqua e i livelli di ossigeno disciolto, ottimizzando così le condizioni di vita dei pesci e minimizzando l’impatto ambientale.

Bắc Giang, una provincia che si estende su oltre 12.050 ettari dedicati all’acquacoltura, racconta una storia di successo simile. Con una produzione che sfiora le 54.741 tonnellate, questa regione sfrutta la tecnologia digitale per potenziare ulteriormente la produzione ittica. Le tecniche superintensive e biofloc implementate hanno portato a una notevole crescita della produttività, evidenziando il potenziale di queste pratiche innovative.

Il viaggio del Vietnam verso l’acquacoltura digitale non si ferma qui. L’ambizione è quella di ottimizzare l’efficienza produttiva attraverso una trasformazione digitale capillare, che prevede lo sviluppo e l’adozione di tecnologie agricole avanzate. Queste tecnologie mirano a ridurre il consumo di acqua e mangimi, limitare l’uso di antibiotici e promuovere il trasferimento tecnologico e la formazione.

Con dati che indicano per il 2023 un’espansione dell’acquacoltura fino a 1,3 milioni di ettari e una produzione di 9.269 milioni di tonnellate, il Vietnam si appresta a diventare un leader globale nel settore della pesca sostenibile. L’obiettivo di raggiungere 9,2 miliardi di dollari (circa 8,5 miliardi di euro), in valore di esportazioni, dimostra l’impegno del paese verso un futuro in cui tecnologia e sostenibilità navigano a braccetto verso orizzonti sempre più verdi e produttivi.

Il percorso del Vietnam nell’acquacoltura digitale non è solo una testimonianza della resilienza e dell’innovazione del paese, ma serve anche da faro per altre nazioni che cercano di modernizzare le proprie pratiche di pesca, abbracciando la tecnologia per un futuro più sostenibile e prospero.

Il Vietnam verso la tecnologia digitale in acquacoltura

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Il Vietnam verso la tecnologia digitale in acquacoltura

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Il Vietnam verso la tecnologia digitale in acquacoltura – Nel cuore dell’Asia, il Vietnam sta scrivendo un nuovo capitolo nel settore dell’acquacoltura, grazie a un’impressionante svolta tecnologica. Questo paese, famoso per le sue rigogliose risaie e la vivace cultura marittima, sta ora facendo leva sulla tecnologia digitale per trasformare l’acquacoltura in una pratica più sostenibile, efficiente e redditizia.

Con l’introduzione di tecniche agricole all’avanguardia, come l’agricoltura superintensiva e la tecnologia biofloc, il Vietnam ha fatto passi da gigante nel rafforzare la catena del valore del settore della pesca. Queste innovazioni non solo hanno moltiplicato la produttività tradizionale da 1-2 tonnellate per ettaro a 15-20 tonnellate, ma hanno anche significativamente ridotto i tempi di produzione, portando a un aumento dei profitti che spaziano dai 200 ai 300 milioni di VND per ettaro (dai 7.400 euro ai 11.100 euro).

Un esempio eclatante di questa trasformazione si può osservare nella provincia di Quảng Ninh, dove la piscicoltura offshore in gabbia si fonde armoniosamente con la tecnologia intelligente. Qui, strumenti avanzati permettono di monitorare e controllare in tempo reale fattori cruciali come la temperatura dell’acqua e i livelli di ossigeno disciolto, ottimizzando così le condizioni di vita dei pesci e minimizzando l’impatto ambientale.

Bắc Giang, una provincia che si estende su oltre 12.050 ettari dedicati all’acquacoltura, racconta una storia di successo simile. Con una produzione che sfiora le 54.741 tonnellate, questa regione sfrutta la tecnologia digitale per potenziare ulteriormente la produzione ittica. Le tecniche superintensive e biofloc implementate hanno portato a una notevole crescita della produttività, evidenziando il potenziale di queste pratiche innovative.

Il viaggio del Vietnam verso l’acquacoltura digitale non si ferma qui. L’ambizione è quella di ottimizzare l’efficienza produttiva attraverso una trasformazione digitale capillare, che prevede lo sviluppo e l’adozione di tecnologie agricole avanzate. Queste tecnologie mirano a ridurre il consumo di acqua e mangimi, limitare l’uso di antibiotici e promuovere il trasferimento tecnologico e la formazione.

Con dati che indicano per il 2023 un’espansione dell’acquacoltura fino a 1,3 milioni di ettari e una produzione di 9.269 milioni di tonnellate, il Vietnam si appresta a diventare un leader globale nel settore della pesca sostenibile. L’obiettivo di raggiungere 9,2 miliardi di dollari (circa 8,5 miliardi di euro), in valore di esportazioni, dimostra l’impegno del paese verso un futuro in cui tecnologia e sostenibilità navigano a braccetto verso orizzonti sempre più verdi e produttivi.

Il percorso del Vietnam nell’acquacoltura digitale non è solo una testimonianza della resilienza e dell’innovazione del paese, ma serve anche da faro per altre nazioni che cercano di modernizzare le proprie pratiche di pesca, abbracciando la tecnologia per un futuro più sostenibile e prospero.

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