Mese: Aprile 2024 Pagina 16 di 71

Masaf al Seafood Expo Global 2024

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Masaf al Seafood Expo Global 2024 – Si inaugura oggi l’edizione 2024 di Seafood Expo Global, la manifestazione fieristica punto di riferimento del settore della pesca e dell’acquacoltura (Barcellona, 23 – 25 aprile), dove quest’anno il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ospita 85 realtà italiane del settore ittico e 8 Regioni: Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Sardegna, Toscana e Veneto.

Il taglio del nastro, da parte del Direttore Generale della pesca e dell’acquacoltura, Francesco Saverio Abate, ha dato ufficialmente il via al palinsesto di talk, interviste, dibattiti e presentazioni di pratiche virtuose che hanno come comun denominatore innovazione e sostenibilità, intese sia come impegno dell’intera filiera nella riduzione dell’impatto ambientale e nel garantire un prodotto ittico di qualità, salvaguardando l’ecosistema marino, sia come tutela del benessere delle comunità costiere.

Il primo appuntamento in calendario è stato a cura della Regione Autonoma della Sardegna, durante il quale il Direttore del servizio pesca e acquacoltura, Gavino Palmas ha illustrato i progetti realizzati dalla Regione in ottica sostenibile, come il Piano regionale per le zone allocate per l’acquacoltura (AZA) a mare e per l’acquacoltura nelle acque interne, una ricerca orientata all’individuazione delle condizioni che permettono lo sviluppo dell’acquacoltura sostenibile e garantiscono la tutela dell’ambiente, la riduzione di potenziali conflitti tra le varie attività produttive e gli altri utilizzi della fascia costiera, al fine di favorire l’integrazione e la promozione degli interessi economici e sociali. Tra i progetti presentati anche la valorizzazione dell’ecosistema lagunare con un approccio orientato alla multifunzionalità, che desidera quindi sfruttare le potenzialità turistiche di questo ambiente, ma anche il suo ruolo fondamentale nella tutela della biodiversità territoriale.

Dopo il pranzo con prodotti ittici offerti della Regione Veneto, il pomeriggio proseguirà con la degustazione di pesce azzurro dell’Adriatico a cura dell’OP Abruzzo Pesca, che ha creato il marchio di qualità collettivo Il Principe Azzurro dell’Adriatico proprio con l’intento di valorizzare la qualità del pesce azzurro in termini di sicurezza alimentare, di rintracciabilità, di salvaguardia dell’ambiente e della salute dei consumatori.

In chiusura di giornata si terrà infine l’incontro della Regione Emilia-Romagna dal titolo I marchi di qualità e di prodotto della filiera ittica emiliano-romagnola al quale parteciperanno Piergiorgio Vasi, Project manager valorizzazione pesca e acquacoltura Regione Emilia-Romagna, Francesco Turri, consulente marketing, Nicola Tontini, Direttore OP pescatori di Cattolica, e Carlotta Santolini, CEO Mariscadoras.

Il palinsesto di incontri e degustazioni proseguirà per tutti e tre i giorni di manifestazione.

Tutto l’evento è finanziato dal FEAMPA 2021-2027 (Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura).

Masaf al Seafood Expo Global 2024

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Masaf al Seafood Expo Global 2024

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Masaf al Seafood Expo Global 2024 – Si inaugura oggi l’edizione 2024 di Seafood Expo Global, la manifestazione fieristica punto di riferimento del settore della pesca e dell’acquacoltura (Barcellona, 23 – 25 aprile), dove quest’anno il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ospita 85 realtà italiane del settore ittico e 8 Regioni: Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Sardegna, Toscana e Veneto.

Il taglio del nastro, da parte del Direttore Generale della pesca e dell’acquacoltura, Francesco Saverio Abate, ha dato ufficialmente il via al palinsesto di talk, interviste, dibattiti e presentazioni di pratiche virtuose che hanno come comun denominatore innovazione e sostenibilità, intese sia come impegno dell’intera filiera nella riduzione dell’impatto ambientale e nel garantire un prodotto ittico di qualità, salvaguardando l’ecosistema marino, sia come tutela del benessere delle comunità costiere.

Il primo appuntamento in calendario è stato a cura della Regione Autonoma della Sardegna, durante il quale il Direttore del servizio pesca e acquacoltura, Gavino Palmas ha illustrato i progetti realizzati dalla Regione in ottica sostenibile, come il Piano regionale per le zone allocate per l’acquacoltura (AZA) a mare e per l’acquacoltura nelle acque interne, una ricerca orientata all’individuazione delle condizioni che permettono lo sviluppo dell’acquacoltura sostenibile e garantiscono la tutela dell’ambiente, la riduzione di potenziali conflitti tra le varie attività produttive e gli altri utilizzi della fascia costiera, al fine di favorire l’integrazione e la promozione degli interessi economici e sociali. Tra i progetti presentati anche la valorizzazione dell’ecosistema lagunare con un approccio orientato alla multifunzionalità, che desidera quindi sfruttare le potenzialità turistiche di questo ambiente, ma anche il suo ruolo fondamentale nella tutela della biodiversità territoriale.

Dopo il pranzo con prodotti ittici offerti della Regione Veneto, il pomeriggio proseguirà con la degustazione di pesce azzurro dell’Adriatico a cura dell’OP Abruzzo Pesca, che ha creato il marchio di qualità collettivo Il Principe Azzurro dell’Adriatico proprio con l’intento di valorizzare la qualità del pesce azzurro in termini di sicurezza alimentare, di rintracciabilità, di salvaguardia dell’ambiente e della salute dei consumatori.

In chiusura di giornata si terrà infine l’incontro della Regione Emilia-Romagna dal titolo I marchi di qualità e di prodotto della filiera ittica emiliano-romagnola al quale parteciperanno Piergiorgio Vasi, Project manager valorizzazione pesca e acquacoltura Regione Emilia-Romagna, Francesco Turri, consulente marketing, Nicola Tontini, Direttore OP pescatori di Cattolica, e Carlotta Santolini, CEO Mariscadoras.

Il palinsesto di incontri e degustazioni proseguirà per tutti e tre i giorni di manifestazione.

Tutto l’evento è finanziato dal FEAMPA 2021-2027 (Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura).

Masaf al Seafood Expo Global 2024

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Legacoop Agroalimentare al Seafood Expo Global di Barcellona

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Legacoop Agroalimentare al Seafood Expo Global di Barcellona – Ci saranno anche le cooperative di pesca e acquacoltura aderenti a Legacoop Agroalimentare al Seafood Expo Global, il più importante evento internazionale, che apre i battenti oggi a Barcellona (Spagna) e che si concluderà il prossimo 25 aprile. «È un momento importante per le nostre cooperative che possono far conoscere i loro prodotti ed entrare in contatto con più di 34mila professionisti provenienti da oltre 150 Paesi», sottolinea Elena Ghezzi di Legacoop Agroalimentare.

A Barcellona la delegazione italiana vede la partecipazione del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) e di 85 imprese della pesca e nell’acquacoltura, oltre a 8 Regioni: Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Sardegna, Toscana e Veneto. Presenti anche grandi imprese italiane di eccellenza del settore ittico che fanno squadra nel valorizzare e promuovere le produzioni italiane.

«La pesca e l’acquacoltura, due settori determinanti del made in Italy e punto di forza della dieta mediterranea, devono rispondere ogni giorno alle sfide competitive in un mercato sempre più globale. Le aziende offrono prodotti frutto di un lavoro nel quale la sostenibilità è da sempre al primo posto con la gestione e la salvaguardia delle risorse», commenta il presidente di Legacoop Agroalimentare Cristian Maretti.

Ma, continua Maretti, «dobbiamo anche ricordare come le marinerie si trovino ad affrontare problemi quali quelli dovuti alla riduzione delle giornate di pesca e all’erosione delle possibilità di cattura che hanno inciso pesantemente sui bilanci delle imprese. Soprattutto di quelle che contribuiscono a rifornire il 60% del pesce sui mercati, favorendo le importazioni da Paesi extracomunitari». E poi ci sono emergenze come «il granchio blu e le altre specie aliene contro le quali occorrono strategie inedite e flessibilità nelle decisioni». A tutto ciò si somma il fatto che la pesca «è un settore iper regolamentato e gerarchizzato, con un peso burocratico superiore a qualunque altro e dove le normative hanno un impatto decisamente negativo.

Il peso di tensioni e congiuntura internazionale, previsioni difficili per l’industria ittica. A pesare, poi, ci sono le tensioni geopolitiche e la congiuntura internazionale. L’ultimo rapporto della Banca mondiale mostra che le prospettive economiche sono tutt’altro che ideali con la previsione che la produzione economica globale diminuirà nel 2024. Per la Banca Mondiale la crescita in Cina e negli Stati Uniti dovrebbe rallentare, mentre l’Europa vedrà solo una leggera crescita a causa della riduzione dell’inflazione che aumenta i salari reali. In questo quadro le prospettive economiche complessive nel 2024 sono difficili da prevedere anche in considerazione del fatto che la Ue prevede una crescita dello 0,5%. Per l’industria ittica, gli impatti dell’inflazione e delle questioni economiche sono stati altrettanto vari e difficili da prevedere come per le economie complessive.

Legacoop Agroalimentare al Seafood Expo Global di Barcellona

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Legacoop Agroalimentare al Seafood Expo Global di Barcellona

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Legacoop Agroalimentare al Seafood Expo Global di Barcellona – Ci saranno anche le cooperative di pesca e acquacoltura aderenti a Legacoop Agroalimentare al Seafood Expo Global, il più importante evento internazionale, che apre i battenti oggi a Barcellona (Spagna) e che si concluderà il prossimo 25 aprile. «È un momento importante per le nostre cooperative che possono far conoscere i loro prodotti ed entrare in contatto con più di 34mila professionisti provenienti da oltre 150 Paesi», sottolinea Elena Ghezzi di Legacoop Agroalimentare.

A Barcellona la delegazione italiana vede la partecipazione del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) e di 85 imprese della pesca e nell’acquacoltura, oltre a 8 Regioni: Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Sardegna, Toscana e Veneto. Presenti anche grandi imprese italiane di eccellenza del settore ittico che fanno squadra nel valorizzare e promuovere le produzioni italiane.

«La pesca e l’acquacoltura, due settori determinanti del made in Italy e punto di forza della dieta mediterranea, devono rispondere ogni giorno alle sfide competitive in un mercato sempre più globale. Le aziende offrono prodotti frutto di un lavoro nel quale la sostenibilità è da sempre al primo posto con la gestione e la salvaguardia delle risorse», commenta il presidente di Legacoop Agroalimentare Cristian Maretti.

Ma, continua Maretti, «dobbiamo anche ricordare come le marinerie si trovino ad affrontare problemi quali quelli dovuti alla riduzione delle giornate di pesca e all’erosione delle possibilità di cattura che hanno inciso pesantemente sui bilanci delle imprese. Soprattutto di quelle che contribuiscono a rifornire il 60% del pesce sui mercati, favorendo le importazioni da Paesi extracomunitari». E poi ci sono emergenze come «il granchio blu e le altre specie aliene contro le quali occorrono strategie inedite e flessibilità nelle decisioni». A tutto ciò si somma il fatto che la pesca «è un settore iper regolamentato e gerarchizzato, con un peso burocratico superiore a qualunque altro e dove le normative hanno un impatto decisamente negativo.

Il peso di tensioni e congiuntura internazionale, previsioni difficili per l’industria ittica. A pesare, poi, ci sono le tensioni geopolitiche e la congiuntura internazionale. L’ultimo rapporto della Banca mondiale mostra che le prospettive economiche sono tutt’altro che ideali con la previsione che la produzione economica globale diminuirà nel 2024. Per la Banca Mondiale la crescita in Cina e negli Stati Uniti dovrebbe rallentare, mentre l’Europa vedrà solo una leggera crescita a causa della riduzione dell’inflazione che aumenta i salari reali. In questo quadro le prospettive economiche complessive nel 2024 sono difficili da prevedere anche in considerazione del fatto che la Ue prevede una crescita dello 0,5%. Per l’industria ittica, gli impatti dell’inflazione e delle questioni economiche sono stati altrettanto vari e difficili da prevedere come per le economie complessive.

Legacoop Agroalimentare al Seafood Expo Global di Barcellona

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Le capesante giapponesi sbarcano a Barcellona

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Le capesante giapponesi sbarcano a Barcellona – Il gusto e la qualità ineguagliabile delle capesante giapponesi, note come hotate, stanno per conquistare il Seafood Expo Global di Barcellona. La Japan Scallop Export Promotion Association (J-Hotate) ha scelto questo palcoscenico internazionale per amplificare la sua strategia di esportazione e introdurre le rinomate capesante del Giappone al mercato globale.

La peculiarità dell’industria giapponese delle capesante sta nella rapidità con cui il prodotto viene lavorato e distribuito, grazie alla vicinanza tra i luoghi di pesca e i porti. Questa efficienza logistica ha reso comune in Giappone il consumo delle capesante crude, una tradizione che J-Hotate intende promuovere anche oltreoceano. La pratica di congelamento veloce delle capesante garantisce la freschezza e la qualità anche nei mercati esteri, un aspetto chiave della strategia di espansione di J-Hotate.

Nonostante la pandemia abbia rallentato il settore, le esportazioni di capesante giapponesi hanno raggiunto il picco di 128.000 tonnellate nel 2022. Motivati da questo successo e dalle reazioni positive nei precedenti expo di Boston e Singapore, J-Hotate è pronto a fare il grande salto in Europa, mirando a consolidare la presenza delle capesante giapponesi sui tavoli internazionali.

Durante l’expo, J-Hotate offrirà un’esperienza culinaria autentica con dimostrazioni di sushi, sashimi e capesante fritte, tutte preparate con hotate fresche inviate direttamente dal Giappone. L’associazione si impegna non solo a far crescere le esportazioni, ma anche a divulgare l’arte del consumo crudo delle capesante, una pratica che esalta il profilo nutrizionale e il gusto ricco e delicato di questi molluschi.

L’evento sarà un’occasione unica per gli operatori del settore e i foodies di tutto il mondo di scoprire il sapore autentico delle capesante giapponesi e di approfondire la cultura culinaria che le circonda. Con uno stand dedicato agli incontri professionali e alle degustazioni, J-Hotate si prepara a lasciare un segno indelebile sul mercato ittico globale, portando un pezzo di tradizione giapponese nella vivace scena culinaria europea.

Le capesante giapponesi sbarcano a Barcellona

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