Mese: Aprile 2024 Pagina 48 di 71

La tecnologia apre nuovi orizzonti per il settore ittico

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La tecnologia apre nuovi orizzonti per il settore ittico – La tecnologia apre nuovi orizzonti per il settore ittico – L’adozione di tecnologie avanzate sta emergendo come una forza trainante nel settore ittico globale, un mercato destinato a raggiungere un valore impressionante di 605,5 miliardi di dollari entro il 2029. Questa evoluzione riflette non solo una maggiore enfasi sulla salute e sulla sostenibilità ma anche la crescente consapevolezza riguardo alla crisi del costo della vita e altre questioni cruciali. Uno studio recente del Norwegian Seafood Council (NSC) evidenzia come l’industria ittica si trovi di fronte a una svolta tecnologica, puntando su un mix di consapevolezza dei consumatori, adattamento industriale e visione normativa per navigare con successo in questo panorama in trasformazione.

Il report Oceans of change: Seafood trends for 2024 sottolinea l’importanza di adattare le pratiche di produzione e consumo alle esigenze di un mondo che cambia rapidamente. Un aspetto fondamentale evidenziato è la richiesta di maggiore trasparenza nella catena di approvvigionamento, insieme a un interesse crescente per proteine convenienti e nutrienti. L’innovazione tecnologica non solo promette di ottimizzare i processi e ridurre i costi ma gioca anche un ruolo chiave nell’indirizzare le preoccupazioni sulla sostenibilità del pesce come fonte vitale di proteine.

Una maggiore efficienza è fondamentale per affrontare molte questioni legate alla sostenibilità e ai costi, e queste sfide stanno avanzando su tutti i fronti grazie alla tecnologia, in particolare all’intelligenza artificiale e all’apprendimento automatico. L’innovazione sta rivoluzionando l’industria dalla raccolta alla produzione e distribuzione fino a una migliore comprensione delle preferenze dei consumatori. Contribuisce alla riduzione degli scarti ed è utilizzata per razionalizzare il processo di acquisto e vendita in modo che possa, in ultima analisi, portare a prezzi migliori.

Inoltre, il documento indica come la salute sia diventata un fattore determinante nel consumo di pesce, rafforzato dall’esperienza della pandemia di Covid-19, che ha messo in luce l’importanza di uno stile di vita sano. L’interesse per una dieta ricca di prodotti ittici, associata a benefici come la riduzione del rischio di malattie croniche, si è intensificato, spingendo i consumatori verso scelte alimentari più consapevoli.

La globalizzazione dei gusti, evidenziata dalla popolarità di tendenze come il poké e il sushi, dimostra l’ampia accettazione del salmone e altre specie nelle diete di tutto il mondo. Questo fenomeno sottolinea la capacità del settore ittico di adattarsi alle preferenze alimentari in evoluzione e di sfruttare la globalizzazione per espandere il suo mercato.

Nonostante le sfide poste dall’inflazione e dalla crisi del costo della vita, i consumatori mostrano una riluttanza a compromettere la qualità e la sostenibilità dei prodotti ittici. Questa tendenza, unita alla crescente attenzione alla salute, pone l’industria ittica di fronte alla necessità di bilanciare costi, qualità e pratiche sostenibili per soddisfare le esigenze dei consumatori moderni. La strada verso il 2024 e oltre appare ricca di opportunità per il settore ittico, a condizione che sappia navigare con saggezza le acque di un mercato in costante evoluzione.

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Rivoluzione nell’imballaggio per il settore ittico

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Rivoluzione nell’imballaggio per il settore ittico – Nel mondo dell’imballaggio, l’innovazione e la sostenibilità stanno prendendo il largo con un nuovo protagonista: ZealaFoam. Questa schiuma vegetale promette di ridefinire il modo in cui pensiamo alla conservazione e al trasporto dei prodotti ittici, offrendo un’alternativa eco-compatibile ai tradizionali materiali da imballaggio.

L’iniziativa è portata avanti dalla neocostituita ZealaFoam Holdings Limited, che punta a esplorare le potenzialità commerciali di questa tecnologia rivoluzionaria, con il supporto della Biopolymer Network Limited (BPN). BPN, una joint venture fondata nel 2005 tra AgResearch, Plant & Food Research e Scion, si impegna nello sviluppo di materiali biologici innovativi, mettendo in campo le sinergie scientifiche dei suoi partner.

Tra le varie innovazioni, ZealaFoam si distingue come la schiuma al 100% vegetale che replica le qualità del polistirene, ma con un occhio di riguardo per l’ambiente. Il suo debutto nel mercato, con il lancio dei sacchetti di fagioli EcoBeans già nel 2022, ha segnato un primo passo verso un futuro più verde, conquistando consumatori in Nuova Zelanda e Australia.

La CEO di BPN, Sarah Heine, sottolinea l’entusiasmo attorno a ZealaFoam, riconoscendone il potenziale di risolvere alcune delle principali problematiche legate all’imballaggio, come la dipendenza dai combustibili fossili e le sfide dello smaltimento dei rifiuti. Grazie agli investimenti locali e internazionali, ZealaFoam è pronto a entrare in una fase avanzata di commercializzazione, portando una ventata di innovazione nel settore dell’imballaggio a livello globale.

Realizzato a partire da acido polilattico (PLA) derivato da fonti vegetali come mais, manioca e canna da zucchero, ZealaFoam si propone come alternativa compostabile ai tradizionali polistireni. Dai pouf ai contenitori per il trasporto del pesce, dai caschi ai contenitori per l’apicoltura e persino alle pellicole stampabili, le applicazioni di ZealaFoam sono tanto versatili quanto sostenibili.

Questo progresso tecnologico non solo eleva il standard di sostenibilità per il settore ittico ma apre la strada a un futuro in cui la scelta dell’imballaggio contribuisce attivamente alla tutela dell’ambiente. ZealaFoam rappresenta non solo un’innovazione, ma un cambio di paradigma: un passo avanti verso un mondo in cui la protezione dei nostri oceani inizia già dalla scelta dell’imballaggio.

Foto: scionresearch.com

Rivoluzione nell’imballaggio per il settore ittico

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Rivoluzione nell’imballaggio per il settore ittico

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Rivoluzione nell’imballaggio per il settore ittico – Nel mondo dell’imballaggio, l’innovazione e la sostenibilità stanno prendendo il largo con un nuovo protagonista: ZealaFoam. Questa schiuma vegetale promette di ridefinire il modo in cui pensiamo alla conservazione e al trasporto dei prodotti ittici, offrendo un’alternativa eco-compatibile ai tradizionali materiali da imballaggio.

L’iniziativa è portata avanti dalla neocostituita ZealaFoam Holdings Limited, che punta a esplorare le potenzialità commerciali di questa tecnologia rivoluzionaria, con il supporto della Biopolymer Network Limited (BPN). BPN, una joint venture fondata nel 2005 tra AgResearch, Plant & Food Research e Scion, si impegna nello sviluppo di materiali biologici innovativi, mettendo in campo le sinergie scientifiche dei suoi partner.

Tra le varie innovazioni, ZealaFoam si distingue come la schiuma al 100% vegetale che replica le qualità del polistirene, ma con un occhio di riguardo per l’ambiente. Il suo debutto nel mercato, con il lancio dei sacchetti di fagioli EcoBeans già nel 2022, ha segnato un primo passo verso un futuro più verde, conquistando consumatori in Nuova Zelanda e Australia.

La CEO di BPN, Sarah Heine, sottolinea l’entusiasmo attorno a ZealaFoam, riconoscendone il potenziale di risolvere alcune delle principali problematiche legate all’imballaggio, come la dipendenza dai combustibili fossili e le sfide dello smaltimento dei rifiuti. Grazie agli investimenti locali e internazionali, ZealaFoam è pronto a entrare in una fase avanzata di commercializzazione, portando una ventata di innovazione nel settore dell’imballaggio a livello globale.

Realizzato a partire da acido polilattico (PLA) derivato da fonti vegetali come mais, manioca e canna da zucchero, ZealaFoam si propone come alternativa compostabile ai tradizionali polistireni. Dai pouf ai contenitori per il trasporto del pesce, dai caschi ai contenitori per l’apicoltura e persino alle pellicole stampabili, le applicazioni di ZealaFoam sono tanto versatili quanto sostenibili.

Questo progresso tecnologico non solo eleva il standard di sostenibilità per il settore ittico ma apre la strada a un futuro in cui la scelta dell’imballaggio contribuisce attivamente alla tutela dell’ambiente. ZealaFoam rappresenta non solo un’innovazione, ma un cambio di paradigma: un passo avanti verso un mondo in cui la protezione dei nostri oceani inizia già dalla scelta dell’imballaggio.

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Rivoluzione nell’imballaggio per il settore ittico

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Rivoluzione nell’imballaggio per il settore ittico – Nel mondo dell’imballaggio, l’innovazione e la sostenibilità stanno prendendo il largo con un nuovo protagonista: ZealaFoam. Questa schiuma vegetale promette di ridefinire il modo in cui pensiamo alla conservazione e al trasporto dei prodotti ittici, offrendo un’alternativa eco-compatibile ai tradizionali materiali da imballaggio.

L’iniziativa è portata avanti dalla neocostituita ZealaFoam Holdings Limited, che punta a esplorare le potenzialità commerciali di questa tecnologia rivoluzionaria, con il supporto della Biopolymer Network Limited (BPN). BPN, una joint venture fondata nel 2005 tra AgResearch, Plant & Food Research e Scion, si impegna nello sviluppo di materiali biologici innovativi, mettendo in campo le sinergie scientifiche dei suoi partner.

Tra le varie innovazioni, ZealaFoam si distingue come la schiuma al 100% vegetale che replica le qualità del polistirene, ma con un occhio di riguardo per l’ambiente. Il suo debutto nel mercato, con il lancio dei sacchetti di fagioli EcoBeans già nel 2022, ha segnato un primo passo verso un futuro più verde, conquistando consumatori in Nuova Zelanda e Australia.

La CEO di BPN, Sarah Heine, sottolinea l’entusiasmo attorno a ZealaFoam, riconoscendone il potenziale di risolvere alcune delle principali problematiche legate all’imballaggio, come la dipendenza dai combustibili fossili e le sfide dello smaltimento dei rifiuti. Grazie agli investimenti locali e internazionali, ZealaFoam è pronto a entrare in una fase avanzata di commercializzazione, portando una ventata di innovazione nel settore dell’imballaggio a livello globale.

Realizzato a partire da acido polilattico (PLA) derivato da fonti vegetali come mais, manioca e canna da zucchero, ZealaFoam si propone come alternativa compostabile ai tradizionali polistireni. Dai pouf ai contenitori per il trasporto del pesce, dai caschi ai contenitori per l’apicoltura e persino alle pellicole stampabili, le applicazioni di ZealaFoam sono tanto versatili quanto sostenibili.

Questo progresso tecnologico non solo eleva il standard di sostenibilità per il settore ittico ma apre la strada a un futuro in cui la scelta dell’imballaggio contribuisce attivamente alla tutela dell’ambiente. ZealaFoam rappresenta non solo un’innovazione, ma un cambio di paradigma: un passo avanti verso un mondo in cui la protezione dei nostri oceani inizia già dalla scelta dell’imballaggio.

Foto: scionresearch.com

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Rivoluzione nell’imballaggio per il settore ittico – Nel mondo dell’imballaggio, l’innovazione e la sostenibilità stanno prendendo il largo con un nuovo protagonista: ZealaFoam. Questa schiuma vegetale promette di ridefinire il modo in cui pensiamo alla conservazione e al trasporto dei prodotti ittici, offrendo un’alternativa eco-compatibile ai tradizionali materiali da imballaggio.

L’iniziativa è portata avanti dalla neocostituita ZealaFoam Holdings Limited, che punta a esplorare le potenzialità commerciali di questa tecnologia rivoluzionaria, con il supporto della Biopolymer Network Limited (BPN). BPN, una joint venture fondata nel 2005 tra AgResearch, Plant & Food Research e Scion, si impegna nello sviluppo di materiali biologici innovativi, mettendo in campo le sinergie scientifiche dei suoi partner.

Tra le varie innovazioni, ZealaFoam si distingue come la schiuma al 100% vegetale che replica le qualità del polistirene, ma con un occhio di riguardo per l’ambiente. Il suo debutto nel mercato, con il lancio dei sacchetti di fagioli EcoBeans già nel 2022, ha segnato un primo passo verso un futuro più verde, conquistando consumatori in Nuova Zelanda e Australia.

La CEO di BPN, Sarah Heine, sottolinea l’entusiasmo attorno a ZealaFoam, riconoscendone il potenziale di risolvere alcune delle principali problematiche legate all’imballaggio, come la dipendenza dai combustibili fossili e le sfide dello smaltimento dei rifiuti. Grazie agli investimenti locali e internazionali, ZealaFoam è pronto a entrare in una fase avanzata di commercializzazione, portando una ventata di innovazione nel settore dell’imballaggio a livello globale.

Realizzato a partire da acido polilattico (PLA) derivato da fonti vegetali come mais, manioca e canna da zucchero, ZealaFoam si propone come alternativa compostabile ai tradizionali polistireni. Dai pouf ai contenitori per il trasporto del pesce, dai caschi ai contenitori per l’apicoltura e persino alle pellicole stampabili, le applicazioni di ZealaFoam sono tanto versatili quanto sostenibili.

Questo progresso tecnologico non solo eleva il standard di sostenibilità per il settore ittico ma apre la strada a un futuro in cui la scelta dell’imballaggio contribuisce attivamente alla tutela dell’ambiente. ZealaFoam rappresenta non solo un’innovazione, ma un cambio di paradigma: un passo avanti verso un mondo in cui la protezione dei nostri oceani inizia già dalla scelta dell’imballaggio.

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