Mese: Aprile 2024 Pagina 60 di 71

Disponibile il nuovo report ISSF sullo stato del tonno

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Disponibile il nuovo report ISSF sullo stato del tonno – Un vento di cambiamento soffia sulla pesca del tonno globale, ad evidnziarlo è l’ultimo report dell’International Seafood Sustainability Foundation (ISSF) pubblicato lo scorso marzo. Questo nuovo studio non si occupa solo di tonno, ma anche gli impatti ambientali più ampi delle pratiche di pesca su altre specie e sugli ecosistemi.

Stock di tonno

L’86% del tonno catturato a livello mondiale proviene da stock in condizioni di “abbondanza sana”, segnando un incremento dell’1% rispetto al precedente report, quello del 2023. È inoltre notevole il calo degli stock sovrasfruttati, che ora rappresentano il 10% del totale, riducendosi dall’11% del precedente report. Le statistiche restano stabili per gli stock a livello intermedio, che fanno il 4% del totale.

Nonostante i miglioramenti, alcune zone rimangono critiche. Gli stock di tonno bianco del Mediterraneo, obeso dell’Oceano Indiano e pinna gialla dell’Oceano Indiano sono considerati sovrasfruttati e soggetti a pesca eccessiva. Il tonno rosso del Pacifico è anch’esso sovrasfruttato, evidenziando la necessità di una gestione più sostenibile.

Gli aggiornamenti chiave nella gestione degli stock includono l’incoraggiamento ad avviare programmi di recupero dei FAD (Dispositivi di Aggregazione dei Pesci) da parte della Commissione per la pesca nel Pacifico centrale e occidentale (WCPFC), e l’adozione di una regola di controllo della raccolta per il tonno bianco del Pacifico settentrionale, in linea con quanto fatto dalla Commissione interamericana per il tonno tropicale (IATTC) nel 2023.

Nuovo report ambientale

A completamento delle analisi sullo stato degli stock, è stato pubblicato un report separato intitolato “Tuna Fisheries’ Impacts on Non-Tuna Species and Other Environmental Aspects: 2024 Summary“. Questo documento si concentra sulle catture accessorie e altri impatti ambientali delle varie tecniche di pesca del tonno, promettendo di diventare una pubblicazione annuale.

Il report sottolinea l’importanza della biomassa riproduttiva, con il 61% degli stock in buone condizioni, e della mortalità per pesca, con il 78% degli stock non soggetti a pesca eccessiva. In termini di attrezzatura, il 66% delle catture è effettuato con reti a circuizione, seguite da palangari e lenze. Inoltre, la cattura dei principali tonni commerciali ha raggiunto i 5,2 milioni di tonnellate nel 2022, con un aumento del 2% rispetto al 2021.

L’ISSF non solo fornisce informazioni cruciali ma si impegna anche a favorire una pesca responsabile e sostenibile. Il report non si limita a fornire dati ma promuove l’adozione di pratiche che rispettino gli equilibri degli ecosistemi marini. La collaborazione tra organizzazioni di gestione della pesca e iniziative come l’ISSF è fondamentale per garantire un futuro sostenibile per la pesca del tonno e per la salute degli oceani del nostro pianeta.

Attraverso il continuo aggiornamento e l’accessibilità dei suoi dati, l’ISSF dimostra l’impegno verso un’industria del tonno che non solo soddisfi le esigenze di mercato ma che mantenga un occhio vigile sulla sostenibilità ambientale, un equilibrio essenziale per la salvaguardia delle risorse marine per le generazioni future.

Qui è possibile scricare il report Status of the World Fisheries for Tuna.

Disponibile il nuovo report ISSF sullo stato del tonno

L’articolo Disponibile il nuovo report ISSF sullo stato del tonno proviene da Pesceinrete.

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Disponibile il nuovo report ISSF sullo stato del tonno – Un vento di cambiamento soffia sulla pesca del tonno globale, ad evidnziarlo è l’ultimo report dell’International Seafood Sustainability Foundation (ISSF) pubblicato lo scorso marzo. Questo nuovo studio non si occupa solo di tonno, ma anche gli impatti ambientali più ampi delle pratiche di pesca su altre specie e sugli ecosistemi.

Stock di tonno

L’86% del tonno catturato a livello mondiale proviene da stock in condizioni di “abbondanza sana”, segnando un incremento dell’1% rispetto al precedente report, quello del 2023. È inoltre notevole il calo degli stock sovrasfruttati, che ora rappresentano il 10% del totale, riducendosi dall’11% del precedente report. Le statistiche restano stabili per gli stock a livello intermedio, che fanno il 4% del totale.

Nonostante i miglioramenti, alcune zone rimangono critiche. Gli stock di tonno bianco del Mediterraneo, obeso dell’Oceano Indiano e pinna gialla dell’Oceano Indiano sono considerati sovrasfruttati e soggetti a pesca eccessiva. Il tonno rosso del Pacifico è anch’esso sovrasfruttato, evidenziando la necessità di una gestione più sostenibile.

Gli aggiornamenti chiave nella gestione degli stock includono l’incoraggiamento ad avviare programmi di recupero dei FAD (Dispositivi di Aggregazione dei Pesci) da parte della Commissione per la pesca nel Pacifico centrale e occidentale (WCPFC), e l’adozione di una regola di controllo della raccolta per il tonno bianco del Pacifico settentrionale, in linea con quanto fatto dalla Commissione interamericana per il tonno tropicale (IATTC) nel 2023.

Nuovo report ambientale

A completamento delle analisi sullo stato degli stock, è stato pubblicato un report separato intitolato “Tuna Fisheries’ Impacts on Non-Tuna Species and Other Environmental Aspects: 2024 Summary“. Questo documento si concentra sulle catture accessorie e altri impatti ambientali delle varie tecniche di pesca del tonno, promettendo di diventare una pubblicazione annuale.

Il report sottolinea l’importanza della biomassa riproduttiva, con il 61% degli stock in buone condizioni, e della mortalità per pesca, con il 78% degli stock non soggetti a pesca eccessiva. In termini di attrezzatura, il 66% delle catture è effettuato con reti a circuizione, seguite da palangari e lenze. Inoltre, la cattura dei principali tonni commerciali ha raggiunto i 5,2 milioni di tonnellate nel 2022, con un aumento del 2% rispetto al 2021.

L’ISSF non solo fornisce informazioni cruciali ma si impegna anche a favorire una pesca responsabile e sostenibile. Il report non si limita a fornire dati ma promuove l’adozione di pratiche che rispettino gli equilibri degli ecosistemi marini. La collaborazione tra organizzazioni di gestione della pesca e iniziative come l’ISSF è fondamentale per garantire un futuro sostenibile per la pesca del tonno e per la salute degli oceani del nostro pianeta.

Attraverso il continuo aggiornamento e l’accessibilità dei suoi dati, l’ISSF dimostra l’impegno verso un’industria del tonno che non solo soddisfi le esigenze di mercato ma che mantenga un occhio vigile sulla sostenibilità ambientale, un equilibrio essenziale per la salvaguardia delle risorse marine per le generazioni future.

Qui è possibile scricare il report Status of the World Fisheries for Tuna.

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Disponibile il nuovo report ISSF sullo stato del tonno – Un vento di cambiamento soffia sulla pesca del tonno globale, ad evidnziarlo è l’ultimo report dell’International Seafood Sustainability Foundation (ISSF) pubblicato lo scorso marzo. Questo nuovo studio non si occupa solo di tonno, ma anche gli impatti ambientali più ampi delle pratiche di pesca su altre specie e sugli ecosistemi.

Stock di tonno

L’86% del tonno catturato a livello mondiale proviene da stock in condizioni di “abbondanza sana”, segnando un incremento dell’1% rispetto al precedente report, quello del 2023. È inoltre notevole il calo degli stock sovrasfruttati, che ora rappresentano il 10% del totale, riducendosi dall’11% del precedente report. Le statistiche restano stabili per gli stock a livello intermedio, che fanno il 4% del totale.

Nonostante i miglioramenti, alcune zone rimangono critiche. Gli stock di tonno bianco del Mediterraneo, obeso dell’Oceano Indiano e pinna gialla dell’Oceano Indiano sono considerati sovrasfruttati e soggetti a pesca eccessiva. Il tonno rosso del Pacifico è anch’esso sovrasfruttato, evidenziando la necessità di una gestione più sostenibile.

Gli aggiornamenti chiave nella gestione degli stock includono l’incoraggiamento ad avviare programmi di recupero dei FAD (Dispositivi di Aggregazione dei Pesci) da parte della Commissione per la pesca nel Pacifico centrale e occidentale (WCPFC), e l’adozione di una regola di controllo della raccolta per il tonno bianco del Pacifico settentrionale, in linea con quanto fatto dalla Commissione interamericana per il tonno tropicale (IATTC) nel 2023.

Nuovo report ambientale

A completamento delle analisi sullo stato degli stock, è stato pubblicato un report separato intitolato “Tuna Fisheries’ Impacts on Non-Tuna Species and Other Environmental Aspects: 2024 Summary“. Questo documento si concentra sulle catture accessorie e altri impatti ambientali delle varie tecniche di pesca del tonno, promettendo di diventare una pubblicazione annuale.

Il report sottolinea l’importanza della biomassa riproduttiva, con il 61% degli stock in buone condizioni, e della mortalità per pesca, con il 78% degli stock non soggetti a pesca eccessiva. In termini di attrezzatura, il 66% delle catture è effettuato con reti a circuizione, seguite da palangari e lenze. Inoltre, la cattura dei principali tonni commerciali ha raggiunto i 5,2 milioni di tonnellate nel 2022, con un aumento del 2% rispetto al 2021.

L’ISSF non solo fornisce informazioni cruciali ma si impegna anche a favorire una pesca responsabile e sostenibile. Il report non si limita a fornire dati ma promuove l’adozione di pratiche che rispettino gli equilibri degli ecosistemi marini. La collaborazione tra organizzazioni di gestione della pesca e iniziative come l’ISSF è fondamentale per garantire un futuro sostenibile per la pesca del tonno e per la salute degli oceani del nostro pianeta.

Attraverso il continuo aggiornamento e l’accessibilità dei suoi dati, l’ISSF dimostra l’impegno verso un’industria del tonno che non solo soddisfi le esigenze di mercato ma che mantenga un occhio vigile sulla sostenibilità ambientale, un equilibrio essenziale per la salvaguardia delle risorse marine per le generazioni future.

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Stock di tonno

L’86% del tonno catturato a livello mondiale proviene da stock in condizioni di “abbondanza sana”, segnando un incremento dell’1% rispetto al precedente report, quello del 2023. È inoltre notevole il calo degli stock sovrasfruttati, che ora rappresentano il 10% del totale, riducendosi dall’11% del precedente report. Le statistiche restano stabili per gli stock a livello intermedio, che fanno il 4% del totale.

Nonostante i miglioramenti, alcune zone rimangono critiche. Gli stock di tonno bianco del Mediterraneo, obeso dell’Oceano Indiano e pinna gialla dell’Oceano Indiano sono considerati sovrasfruttati e soggetti a pesca eccessiva. Il tonno rosso del Pacifico è anch’esso sovrasfruttato, evidenziando la necessità di una gestione più sostenibile.

Gli aggiornamenti chiave nella gestione degli stock includono l’incoraggiamento ad avviare programmi di recupero dei FAD (Dispositivi di Aggregazione dei Pesci) da parte della Commissione per la pesca nel Pacifico centrale e occidentale (WCPFC), e l’adozione di una regola di controllo della raccolta per il tonno bianco del Pacifico settentrionale, in linea con quanto fatto dalla Commissione interamericana per il tonno tropicale (IATTC) nel 2023.

Nuovo report ambientale

A completamento delle analisi sullo stato degli stock, è stato pubblicato un report separato intitolato “Tuna Fisheries’ Impacts on Non-Tuna Species and Other Environmental Aspects: 2024 Summary“. Questo documento si concentra sulle catture accessorie e altri impatti ambientali delle varie tecniche di pesca del tonno, promettendo di diventare una pubblicazione annuale.

Il report sottolinea l’importanza della biomassa riproduttiva, con il 61% degli stock in buone condizioni, e della mortalità per pesca, con il 78% degli stock non soggetti a pesca eccessiva. In termini di attrezzatura, il 66% delle catture è effettuato con reti a circuizione, seguite da palangari e lenze. Inoltre, la cattura dei principali tonni commerciali ha raggiunto i 5,2 milioni di tonnellate nel 2022, con un aumento del 2% rispetto al 2021.

L’ISSF non solo fornisce informazioni cruciali ma si impegna anche a favorire una pesca responsabile e sostenibile. Il report non si limita a fornire dati ma promuove l’adozione di pratiche che rispettino gli equilibri degli ecosistemi marini. La collaborazione tra organizzazioni di gestione della pesca e iniziative come l’ISSF è fondamentale per garantire un futuro sostenibile per la pesca del tonno e per la salute degli oceani del nostro pianeta.

Attraverso il continuo aggiornamento e l’accessibilità dei suoi dati, l’ISSF dimostra l’impegno verso un’industria del tonno che non solo soddisfi le esigenze di mercato ma che mantenga un occhio vigile sulla sostenibilità ambientale, un equilibrio essenziale per la salvaguardia delle risorse marine per le generazioni future.

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Ghiaccio sintetico in fogli per il settore ittico

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Ghiaccio sintetico in fogli per il settore ittico – Nel grande e dinamico settore ittico, la freschezza del pescato è una priorità, per garantire che il pesce raggiunga i consumatori finali mantenendo intatta la sua qualità e freschezza. Per raggiungere tale scopo è essenziale disporre di soluzioni innovative e affidabili.

Il ghiaccio sintetico in fogli idratabili e riutilizzabili è una comoda innovazione che si è diffusa in tutto il mondo in diversi settori e applicazioni, ma principalmente nel settore ittico. La sua peculiarità è la possibilità di coprire il pescato con una coperta di freddo, con una distribuzione uniforme su tutto il prodotto, e senza produrre liquidi come invece accade con l’utilizzo di normale ghiaccio.

Perché il ghiaccio in fogli è straordinario?

Questa innovazione rappresenta una svolta nel settore ittico grazie alla sua capacità di trattenere i liquidi, mantenendo un ambiente asciutto e sfavorevole alla formazione di batteri, il che si traduce in:
● Riduzione del rischio di contaminazioni, garantendo un pescato fresco e sicuro per il consumo
● Prolungamento della durata della conservazione
● Miglioramento della presentazione del prodotto

Come funziona il ghiaccio sintetico in fogli?

Disidratati, i fogli si presentano con uno spessore di 2mm che andranno preparati immergendoli in acqua. In 5 minuti il superassorbente all’interno inizierà a trattenere l’acqua trasformandosi in gel. Idratato, il foglio avrà uno spessore di 5 cm. Il prossimo passo sarà quello di metterlo freezer, o cella, a -20°C per almeno 24 ore, passate le quali il ghiaccio sarà pronto per l’uso ed a tener fresco qualsiasi pescato, che si tratti di molluschi, crostacei, o cefalopodi.

Versatilità

La flessibilità dei fogli permette di ampliare i modi di utilizzo ed i campi di applicazione.

Una pescheria può dare la possibilità ai propri clienti di portare a casa un pesce freschissimo anche dopo ore dall’acquisto. Avvolgendo un pesce in un foglio di ghiaccio, il cliente avrà la garanzia di mantenere costante la freschezza per tante ore.

È possibile utilizzare i fogli disidratati come tappeti assorbenti sul fondo della cassetta, in combinazione con normale ghiaccio. In questo caso ogni singola goccia d’acqua prodotta verrà trattenuta dal foglio.

Quindi, i fogli idratabili possono avere 2 funzioni:
● Ghiaccio da adagiare sul pescato
● Tappeto assorbente da mettere sul fondo per l’assorbimento dei liquidi

In entrambi i casi rappresentano un indispensabile alleato per la conservazione del pescato.

Sicuro e atossico

Il ghiaccio in fogli è sicuro e atossico, garantendo la massima tranquillità nell’utilizzo. Realizzato con materiali di alta qualità e conformi alle normative, il ghiaccio idratabile è completamente sicuro per il contatto con gli alimenti.
FrostPac è distributore del ghiaccio in fogli.

Ghiaccio sintetico in fogli per il settore ittico

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