Mese: Giugno 2024 Pagina 4 di 14

Legacoop Agroalimentare: “Cooperazione come modello di sviluppo sostenibile dei territori, anche quelli svantaggiati”

Legacoop Agroalimentare: “Cooperazione come modello di sviluppo sostenibile dei territori, anche quelli svantaggiati”

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La salvaguardia economica e sociale passa attraverso la cooperazione. Ne è dimostrazione il progetto della calabrese Cooperativa per l’industria della pesca “Giovanni Pontillo”, di Scilla (Rc) il cui progetto finalizzato a sviluppare le attività di pescaturismo e ittiturismo è stato approvato con il bando Imprese Borghi del Pnrr, misura promossa dal ministero della Cultura e gestita da Invitalia.

In particolare il progetto della cooperativa Pontillo si inserisce nel piano di “rigenerazione culturale, sociale ed economica” finanziato al Comune di Scilla con il bando borghi dedicato ai piccoli Comuni.

Come sottolinea Angelo Petruzzella, vicepresidente vicario di Legacoop Agroalimentare, si tratta di «un piccolo ma emblematico esempio di come la collaborazione intersettoriale e la cooperazione tra cooperative possa stimolare e attivare azioni progettuali.Iniziative che favoriscono processi di sviluppo integrato dei territori con il coinvolgimento di beni ed eventi culturali, eccellenze agroittico alimentari. Questo oltre a interventi di valorizzazione e fruizione dell’ambiente, servizi sociali innovativi e ospitalità diffusa di qualità».

Per Petruzzella si tratta di «processi di integrazione che possono diventare precise coordinate per uno sviluppo sostenibile dei nostri territori anche di quelli più svantaggiati. Una sfida dunque che può essere vinta solo se supportata da una adeguata e coerente strategia delle istituzioni pubbliche e private; una sfida però che il sistema cooperativo ha dimostrato di essere pronto ad affrontare». 

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Crescita delle importazioni di tonno in scatola in UE dal Vietnam

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Crescita delle importazioni di tonno in scatola in UE dal Vietnam – L’Unione Europea ha registrato una significativa crescita nelle importazioni di tonno in scatola dal Vietnam nei primi cinque mesi del 2024. Il tonno in scatola rappresenta quasi il 49% del fatturato totale delle esportazioni vietnamite di tonno verso l’UE, con un incremento del 33% rispetto allo stesso periodo del 2023, raggiungendo oltre 43 milioni di dollari. L’aumento delle importazioni evidenzia l’interesse crescente dell’UE per questo segmento di mercato.

Italia, Germania, Polonia, Paesi Bassi, Cipro e Danimarca sono i sei maggiori mercati europei per le importazioni di tonno in scatola dal Vietnam. Tra questi, Polonia e Danimarca hanno mostrato un notevole aumento della richiesta con incrementi rispettivamente del 300% e del 246%. Al contrario, i Paesi Bassi hanno ridotto le loro importazioni a causa dell’aumento dei costi di trasporto, una tendenza che sta spingendo molti paesi dell’UE a ridurre i costi complessivi.

Nonostante l’aumento delle importazioni di tonno in scatola dal Vietnam, l’UE ha registrato una diminuzione complessiva delle importazioni di tonno in scatola del 34% in volume nel primo trimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo calo è principalmente dovuto alle preoccupazioni per l’inflazione e l’aumento dei prezzi, che spingono gli importatori europei a ridurre le quantità importate.

Ecuador, Costa d’Avorio e Seychelles rimangono i tre maggiori fornitori di tonno in scatola per l’UE, rappresentando il 44% del volume totale delle importazioni. Tuttavia, l’Ecuador è l’unico paese che ha visto una crescita delle esportazioni verso l’UE nei primi mesi del 2024, grazie ai vantaggi tariffari derivanti dall’Accordo di Libero Scambio (ALS) con l’UE.

Nonostante il Vietnam rappresenti ancora una piccola parte del mercato del tonno in scatola dell’UE, ci sono opportunità significative per aumentare la quota di mercato. La risoluzione del problema del cartellino giallo INN (pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata) concesso dall’UE al Vietnam è un processo complesso e a lungo termine. Tuttavia, se le agenzie e i dipartimenti vietnamiti accelerassero i progressi nella risoluzione di questo problema, il Vietnam potrebbe vedere un ulteriore aumento delle esportazioni verso l’UE.

Crescita delle importazioni di tonno in scatola in UE dal Vietnam

 

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Ieri si è riunito il Consiglio Agricoltura e Pesca

Ieri si è riunito il Consiglio Agricoltura e Pesca

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Ieri si è riunito il Consiglio Agricoltura e Pesca – La sostenibilità della pesca nell’Unione Europea è un tema centrale per i ministri della pesca, che ieri hanno discusso i progressi e le linee guida per il futuro. Basandosi sulla comunicazione della Commissione Europea, i ministri hanno scambiato opinioni sulle priorità principali per fissare le possibilità di pesca per il 2025, con l’obiettivo di garantire una gestione responsabile delle risorse ittiche.

I ministri hanno accolto positivamente i miglioramenti nella situazione biologica delle risorse marine dell’UE, sottolineando però che il Mar Baltico rimane un’area critica. Le attività di pesca della Russia continuano a compromettere gli sforzi dell’UE per ricostituire gli stock ittici in questo bacino, aggravando una situazione ambientale già preoccupante.

Nonostante le difficoltà, l’UE ha fatto passi avanti significativi nella sostenibilità della pesca, grazie a politiche mirate e alla collaborazione tra i paesi membri. Tuttavia, resta fondamentale continuare a modernizzare la flotta e ridurre la dipendenza energetica per garantire un settore della pesca fiorente e redditizio.

Durante una riunione ministeriale informale tenutasi recentemente a Bruges, è stata annunciata un’imminente valutazione della Politica Comune della Pesca (PCP). Questa valutazione rappresenta un’opportunità per rivedere e migliorare le strategie attuali, assicurando che continuino a rispondere alle esigenze di sostenibilità e competitività del settore ittico dell’UE.

La flotta dell’UE deve affrontare numerose sfide, tra cui la transizione energetica e la necessità di finanziamenti adeguati. Garantire un futuro economicamente sostenibile per i settori della pesca e dell’acquacoltura dipende dalla salute degli stock ittici e dalla capacità di innovare e adattarsi alle nuove condizioni ambientali ed economiche.

I ministri hanno anche sottolineato l’importanza di garantire condizioni di parità per gli stock ittici condivisi con paesi terzi, assicurando che tutti i partecipanti rispettino le stesse regole e contribuiscano alla gestione sostenibile delle risorse marine.

La Commissione Europea ha invitato gli Stati membri, i consigli consultivi, le parti interessate e il pubblico a fornire feedback sulla comunicazione entro il 31 agosto 2024. La proposta sulle possibilità di pesca nel Mar Baltico sarà pubblicata alla fine di agosto, seguita da quelle per il Mediterraneo e il Mar Nero a metà settembre, e per l’Atlantico e il Mare del Nord alla fine di ottobre.

Il Consiglio dell’UE cercherà di raggiungere un accordo politico sulla proposta relativa al Mar Baltico durante il Consiglio Agricoltura e Pesca di ottobre, mentre le proposte per il Mediterraneo, il Mar Nero e l’Atlantico saranno discusse nel Consiglio di dicembre.

Virginijus Sinkevičius

“Il mio ultimo #AGRIFISH: orgoglioso di aver fatto progressi e che la pesca nell’UE continui a migliorare. Le mie porte erano sempre aperte alla comunità dei pescatori, ai ministri, agli eurodeputati e alle ONG per un dialogo costruttivo. Guardando al futuro, sono fiducioso che continueremo a preservare i nostri oceani garantendo al tempo stesso la prosperità dei nostri pescatori”. Così Virginijus Sinkevičius in un tweet.

Ieri si è riunito il Consiglio Agricoltura e Pesca

 

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Innovazione e qualità nel tonno ‘Ready to Eat’ di Frime

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Innovazione e qualità nel tonno ‘Ready to Eat’ di Frime – Frime, azienda spagnola innovativa e leader nella vendita di tonno pescato in modo responsabile, lancia la sua rivoluzionaria linea Ready to Eat. Questa gamma di prodotti, progettata per migliorare l’efficienza, la redditività e la qualità nel settore della ristorazione, introduce sul mercato il primo ed unico tonno marinato, non affumicato, adatto al consumo crudo con la massima garanzia di sicurezza alimentare.

La linea Ready to Eat di Frime, comprende quattro prodotti principali: filetto di tonno, trancio, tartare e carpaccio. Questi prodotti sono specificamente studiati per essere consumati crudi, garantendo l’assenza di agenti patogeni grazie a rigorosi controlli analitici. Questa innovativa offerta permette ai ristoratori di preparare piatti versatili in modo semplice e veloce, mantenendo una qualità eccezionale e assicurando la piena soddisfazione dei clienti.

La nuova linea non solo offre prodotti di alta qualità, ma rappresenta anche una soluzione efficace per ridurre i costi operativi. Riducendo i tempi di preparazione in cucina, semplificando la complessità legata alla preparazione del tonno e ottimizzando lo stoccaggio delle materie prime, Frime, aiuta i ristoratori a minimizzare gli sprechi. Questo approccio consente significativi risparmi, migliorando la redditività aziendale e l’efficienza operativa.

Il dipartimento R&D&I di Frime, è stato determinante nello sviluppo della nuova linea Ready to Eat. Combinando innovazione, ricerca e tecnologia all’avanguardia, il team multidisciplinare dell’azienda ha lavorato instancabilmente per creare opzioni deliziose, nutrienti e convenienti. Salvador Ramon, Presidente di Frime, SAU, ha sottolineato l’importanza dell’impegno in ricerca e sviluppo per rispondere alle crescenti richieste del mercato, garantendo la massima qualità e soddisfazione per i clienti.

L’azienda soddisfa i più alti standard qualitativi nella selezione delle materie prime, grazie a alleanze strategiche con flotte pescherecce controllate e certificate che garantiscono una fornitura costante di tonno di alta qualità. Inoltre, l’investimento continuo in tecnologie avanzate e nel miglioramento dei processi produttivi assicura che ogni prodotto superi gli standard di mercato più esigenti.

Frime adotta pratiche responsabili che garantiscono un impatto positivo sia sull’economia che sull’ambiente. La dedizione all’eccellenza e all’innovazione ha reso l’azienda un punto di riferimento nel settore dei prodotti ittici, consolidando la sua reputazione come leader nella produzione di tonno di alta qualità.

Innovazione e qualità nel tonno ‘Ready to Eat’ di Frime

 

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Valutazione della PCP: la Commissione Europea avvia una consultazione

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Valutazione della PCP: la Commissione Europea avvia una consultazione – La Politica Comune della Pesca (PCP) è il quadro normativo utilizzato dall’Unione Europea per gestire la pesca e gli stock ittici in modo sostenibile. Introdotta nel 2013, la riforma della PCP ha integrato le dimensioni sociale, economica e ambientale della politica della pesca dell’UE, contribuendo alla sicurezza alimentare e al benessere delle comunità costiere. Tra le misure principali introdotte vi sono la gestione sostenibile degli stock ittici, l’obbligo di sbarco graduale, i piani pluriennali per la gestione della pesca, e il coinvolgimento attivo delle parti interessate nel processo decisionale.

La Commissione Europea, solo pochi giorni fa, ha lanciato una consultazione per valutare l’efficacia e l’efficienza della PCP. Questa iniziativa rappresenta il primo passo di una valutazione approfondita che esaminerà come la PCP ha raggiunto i suoi obiettivi dal 2013, tra cui la sostenibilità a lungo termine della pesca e dell’acquacoltura, la protezione dell’ambiente marino, la sicurezza alimentare e il miglioramento del tenore di vita per le comunità di pesca e acquacoltura.

La consultazione invita a partecipare una vasta gamma di portatori di interesse, inclusi individui, settori della pesca e marittimi, organizzazioni non governative e amministrazioni nazionali degli Stati membri. L’obiettivo è raccogliere una varietà di prospettive e prove per fornire un quadro completo dell’impatto della PCP. Ora è possibile inviare il proprio feedback sull’invito a presentare prove sulla Politica Comune della Pesca. Una seconda fase della consultazione, che includerà un questionario focalizzato su aspetti specifici della valutazione, sarà lanciata nei prossimi mesi.

I risultati delle consultazioni, insieme ad altre analisi e studi, saranno utilizzati per valutare la performance della PCP nel raggiungimento dei suoi obiettivi, le sue implicazioni economiche e la sua rilevanza nel contesto delle esigenze emergenti. La Commissione pubblicherà una relazione di sintesi delle consultazioni, comprensiva delle prove raccolte, all’inizio del 2025.

La PCP gestisce la conservazione delle risorse biologiche marine nell’ambito dell’UE, sia all’interno che all’esterno delle acque dell’UE, tramite le Organizzazioni Regionali di Gestione della Pesca (ORGP) e gli accordi di partenariato per una pesca sostenibile (APPS) con paesi terzi. Essa comprende anche settori di competenza condivisa come l’acquacoltura e la politica di mercato.

Nel febbraio 2023, la Commissione ha adottato il pacchetto “Pesca e Oceani”, riferendo sull’attuazione della PCP fino ad oggi e avviando un dialogo sulle principali sfide per la pesca europea. Questa consultazione sulla valutazione della PCP si basa su questo pacchetto e sul dialogo con le parti interessate. È collegata alla valutazione in corso del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, e alla valutazione intermedia del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura e degli accordi di partenariato per una pesca sostenibile.

Questa consultazione rappresenta dunque un’importante opportunità per tutte le parti interessate di contribuire alla valutazione della Politica Comune della Pesca, assicurando che essa continui a rispondere efficacemente alle esigenze di sostenibilità, protezione ambientale e benessere delle comunità di pesca e acquacoltura. Partecipare a questa consultazione significa avere un ruolo attivo nella definizione del futuro della pesca sostenibile in Europa.

Valutazione della PCP: la Commissione Europea avvia una consultazione

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