Mese: Giugno 2024 Pagina 8 di 14

Ittinsect conferma la sua sostenibilità ambientale ed economica

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Ittinsect conferma la sua sostenibilità ambientale ed economica  – Ittinsect, la biotech italiana con la missione di rendere l’acquacoltura indipendente dalle risorse marine, chiude positivamente il bilancio del 2023, raggiungendo gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) 2, 12 e 14 dell’agenda 2030, concordati dagli Stati membri delle Nazioni Unite nell’ambito dell’Agenda Globale per lo Sviluppo Sostenibile.

Grazie ai 22 allevatori ittici europei che hanno acquistato i mangimi Ittinsect, la scale-up italiana sta favorendo la riduzione dell’impatto umano sulla biodiversità marina. Ittinsect, fondata nel 2021, fornisce mangimi per l’acquacoltura prodotti tramite processi biotecnologici innovativi e fonti proteiche alternative alla tradizionale farina di pesce.

L’azienda biotech, che ha a cuore il destino di mari e oceani, ha chiuso il 2023 con un totale di 1,5 milioni di euro di finanziamenti in forma di capitali privati, da Katapult Ocean, CDP Venture Capital, Indico Capital Partners e Zest (ex LVenture), oltre che da finanziamenti a fondo perduto a livello nazionale (da Invitalia) e regionale (da Lazio Innova) e da strumenti di debito da Intesa Sanpaolo.

Gli obiettivi raggiunti

Rispetto all’obiettivo 14, che fa riferimento alla protezione della vita sottomarina, Ittinsect ha protetto dalla pesca 3.102.353 pesci azzurri;
Rispetto all’obiettivo 2, che fa riferimento al raggiungimento della sicurezza alimentare e alla promozione di un’agricoltura sostenibile, gli allevatori che hanno utilizzato il mangime sono riusciti a produrre 23.276 porzioni di pesce in eccesso rispetto alle loro stime produttive e senza costi aggiuntivi. Infine, rispetto all’obiettivo 12, che fa riferimento a garantire modelli sostenibili di produzione, Ittinsect ha valorizzato 79.680 kg di sottoprodotti derivanti da attività agro-industriali.

Il raggiungimento di tali obiettivi è stato possibile grazie ai processi biotecnologici sviluppati e brevettati dall’azienda e all’attenzione verso le logiche dell’economia circolare. L’adozione dei propri prodotti all’interno della filiera ittica è stata rapida grazie all’apertura degli allevatori verso mangimi che garantiscono alla riduzione dell’impatto nella filiera combinata ad una migliore performance di crescita, un miglior stato di salute ed una ridotta mortalità degli animali allevati.

“Alla base del lavoro che svolgiamo ogni giorno c’è la missione di proteggere il mare dall’impatto dell’uomo. Il team e io siamo onorati di aver dato un piccolo ma grande contributo alla preservazione dell’ecosistema marino. Il nostro desiderio più grande è quello di poter rivedere i mari e gli oceani pieni di vita: un risultato che verrà ottenuto soltanto continuando a lavorare con la tenacia che ci contraddistingue”, così ha commentato i risultati raggiunti Alessandro Romano, fondatore e AD di Ittinsect.

Riguardo Ittinsect

Ittinsect è l’azienda biotech che ha sviluppato l’alternativa sostenibile al mangime per l’acquacoltura. Ittinsect produce mangimi estraendo proteine ad alto valore aggiunto, attraverso il trattamento biotecnologico di ingredienti alternativi come insetti e sottoprodotti agricoli. I processi produttivi sono 100% in linea con i principi di economia circolare.

Con Ittinsect non è più necessario pescare pesce dal mare per produrre mangimi. La mission è sostenere gli itticoltori nella produzione di un pesce a impatto zero sull’ambiente marino.

Ittinsect conferma la sua sostenibilità ambientale ed economica 

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La produzione biologica di salmone atlantico è redditiva e sostenibile

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La produzione biologica di salmone atlantico è redditiva e sostenibile – La produzione biologica di salmone atlantico emerge come una solida opzione strategica per migliorare i ricavi e ridurre le spese operative, nonostante i costi iniziali più elevati. Questo è quanto rivela un recente studio comparativo condotto dai ricercatori dell’UiT The Arctic University of Norway.

Vantaggi economici e sostenibilità

I prodotti derivanti dalla produzione biologica di salmone atlantico si posizionano nella fascia premium del mercato, con prezzi di vendita superiori rispetto ai prodotti convenzionali. Questo segmento di mercato permette alle aziende di ottenere margini di profitto più elevati. Parallelamente, le operazioni biologiche aderiscono a standard rigorosi di sostenibilità e certificazione, favorendo una cultura di miglioramento continuo e migliori pratiche produttive.

Nello studio “Organic Salmon Farming – A Profitable Differentiation Strategy“, i ricercatori Kristian Waerness e Bernt Arne Bertheussen hanno analizzato i dati finanziari di sei aziende norvegesi produttrici di salmone dal 2009 al 2020. I risultati mostrano che la gestione rigorosa del rischio biologico, tipica della produzione biologica, riduce significativamente i tassi di mortalità del salmone, contribuendo così a migliorare la redditività.

Performance e redditività

I dati evidenziano che le aziende di produzione biologica superano una media del 35,91% in termini di Return on Sales (ROS), rispetto al 22,48% delle aziende convenzionali. Anche se i costi di produzione del salmone biologico sono generalmente superiori del 20-30% rispetto a quelli convenzionali, le aziende biologiche analizzate hanno mantenuto i costi di produzione più bassi, con una media di 25,45 NOK al chilogrammo, rispetto alla media nazionale di 28,87 NOK.

Ridotto tasso di mortalità

Un fattore chiave di successo è il tasso di mortalità significativamente inferiore nelle aziende di produzione biologica, che si attesta al 5%, contro il tasso nazionale medio di oltre il 15%. Questo risultato è ottenuto grazie a una gestione efficace del rischio biologico e pratiche rigorose per il benessere degli animali, come una minore densità di allevamento.

Prezzi di vendita elevati

Il prezzo di vendita per chilogrammo di salmone biologico è significativamente più alto, con una media di 41,28 NOK, rispetto alla media nazionale di 37,97 NOK per chilogrammo. Tra il 2018 e il 2020, le aziende hanno raggiunto un prezzo medio di 59,49 NOK al chilogrammo, rappresentando un premio di circa 10 NOK al chilogrammo.

Prospettive future

Con la crescente domanda globale di alimenti biologici, gli allevatori di salmone in Norvegia dovrebbero considerare la produzione biologica come una strategia valida per migliorare la redditività e mantenere una posizione competitiva sul mercato. L’adozione dell’acquacoltura biologica potrebbe rispondere efficacemente alle tendenze di mercato e ai cambiamenti normativi promossi dall’Unione Europea, che mira a favorire la crescita dell’acquacoltura biologica.

Lo studio sottolinea l’importanza della produzione biologica di salmone atlantico come strategia per migliorare la redditività delle aziende, garantire la sostenibilità e rispondere alle crescenti esigenze del mercato. Le aziende che investono in pratiche di produzione biologica non solo possono ottenere migliori performance finanziarie, ma contribuiscono anche a preservare l’ambiente marino e a promuovere la sostenibilità a lungo termine.

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Presentato il gemello digitale europeo dell’oceano

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Presentato il gemello digitale europeo dell’oceano – Al Digital Ocean Forum (DOF) 2024, la Commissaria europea Iliana Ivanova, insieme ad altri rappresentanti di alto livello provenienti da Belgio, Francia e Commissione europea, ha presentato la prima piattaforma preoperativa dell’Unione europea: il Digital Twin Ocean (gemello digitale europeo dell’oceano – DTO UE).

Cos’è il Digital Twin Ocean?

Il DTO UE, annunciato dalla presidente von der Leyen al vertice One Ocean di Brest nel febbraio 2022, è un risultato chiave della missione dell’UE “Ripristinare i nostri oceani e le nostre acque”. Il suo scopo è fornire alle comunità oceaniche conoscenze fruibili e supportarle nelle loro decisioni e pianificazioni quotidiane, per garantire un oceano sano e sostenibile. Grazie agli investimenti del programma di ricerca e innovazione dell’UE Horizon Europe, il DTO UE aiuterà a comprendere come l’inquinamento e le attività umane influenzano l’oceano e il suo ruolo fondamentale nella regolazione del clima e nella preservazione della biodiversità.

Funzionalità del DTO UE

L’infrastruttura centrale della DTO UE è uno degli elementi principali del sistema di conoscenza digitale dell’oceano nell’ambito della missione dell’UE “Ripristinare i nostri oceani e le nostre acque”. Essa esemplifica l’impegno dell’Europa nello sviluppo di strumenti scientifici innovativi per affrontare le numerose sfide che il nostro oceano deve fronteggiare oggi. Consentendo una sofisticata analisi di scenari “what-if”, la DTO UE offre capacità senza precedenti per la modellazione e lo sviluppo di strumenti decisionali su misura basati sulla scienza, nonché interfacce visive per gli attori di praticamente tutti i settori marino e marittimo.

Durante il DOF 2024, è stata presentata un’ampia varietà di casi d’uso, inclusi:
– Rifiuti marini (inquinamento da plastica)
– Biodiversità marina
– Soluzioni basate sulla natura (ripristino delle fanerogame marine)
– Energia rinnovabile marina (potenziale di multiuso offshore energia eolica)
– Adattamento e mitigazione climatica
– Allerta precoce per eventi estremi e monitoraggio costiero (livelli estremi del mare e pericoli).

Impatto sullo sviluppo sostenibile

Il DTO UE non solo rappresenta un avanzamento tecnologico, ma è anche una componente chiave per lo sviluppo sostenibile delle economie blu e la gestione delle risorse oceaniche. Questa iniziativa supporta attivamente l’attuazione del Green Deal europeo e il Decennio delle Nazioni Unite sulle scienze oceaniche per lo sviluppo sostenibile.

Presentato il gemello digitale europeo dell’oceano

 

 

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Argentina: crescita record delle esportazioni ittiche

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Argentina: crescita record delle esportazioni ittiche – Nello scorso mese di aprile, secondo i dati del Ministero dell’Agricoltura, dell’Allevamento e della Pesca dell’Argentina, l’Argentina ha registrato un significativo incremento nelle esportazioni di prodotti ittici. Le esportazioni hanno raggiunto 42.290 tonnellate, per un valore complessivo di 159,6 milioni di dollari, evidenziando un aumento dell’81% in volume e del 65% in valore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il principale contributo a questa crescita straordinaria è dovuto alle esportazioni di illex argentinus (calamaro argentino), 23.599 tonnellate nel solo mese di aprile, per un valore di 60,8 milioni di dollari. Questo rappresenta un incremento del 214% in volume e del 251% in valore rispetto alle 7.519 tonnellate e 17,3 milioni di dollari dello stesso periodo del 2023. Il prezzo medio all’esportazione dei calamari Illex è aumentato del 12%, raggiungendo i 2,58 USD/kg.

Anche le esportazioni di nasello hanno mostrato una forte crescita, ad aprile hanno raggiunto 8.397 tonnellate, per un valore di 22,1 milioni di dollari, con un incremento del 97% in volume e valore rispetto alle 4.267 tonnellate e 11,2 milioni di dollari dell’anno precedente. Il prezzo medio all’esportazione del nasello è rimasto stabile a 2,60 USD/kg.

I gamberi rossi hanno visto un aumento del 9% in volume e dell’8% in valore, con 7.177 tonnellate esportate per un valore di 50,9 milioni di dollari. Il prezzo medio all’esportazione è rimasto costante a 7,10 USD/kg.

Principali mercati di esportazione

La Cina si è confermata il più grande mercato per i prodotti ittici argentini rappresentando il 25% delle esportazioni totali del paese, 10.642 tonnellate, per un valore di 33,8 milioni di dollari, con un incremento del 155% in volume e del 46% in valore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Singapore è il secondo mercato con esportazioni che hanno raggiunto 5.242 tonnellate per un valore di 12,2 milioni di dollari, segnando un aumento del 450% in volume e del 307% in valore. La Spagna si posiziona al terzo posto, con esportazioni pari a 4.454 tonnellate per un valore di 19,2 milioni di dollari, mostrando un incremento del 101% in volume e del 106% in valore.

La Corea del Sud e gli Stati Uniti completano la top five dei mercati di esportazione per i prodotti ittici argentini. Le esportazioni verso la Corea hanno raggiunto 3.716 tonnellate per un valore di 9,5 milioni di dollari, con un aumento dell’11% in volume e del 144% in valore. Le esportazioni verso gli Stati Uniti sono aumentate del 39% in volume, raggiungendo 2.104 tonnellate, con un incremento del 26% in valore, arrivando a 16,7 milioni di dollari.

Argentina: crescita record delle esportazioni ittiche

 

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Stati Generali della Pesca e Acquacoltura in Abruzzo: in arrivo 18 mln del FEAMPA 2021-2027

Stati Generali della Pesca e Acquacoltura in Abruzzo: in arrivo 18 mln del FEAMPA 2021-2027

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Stati Generali della Pesca e Acquacoltura: sono 18 milioni di euro le risorse che la Regione Abruzzo, l’Assessorato Agricoltura e Pesca e il Servizio Sviluppo Locale ed Economia Ittica sono pronti a mettere a disposizione del comparto pesca e acquacoltura per la realizzazione della programmazione del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e Acquacoltura 2021 – 2027.

È quanto emerso dagli “Stati Generali della Pesca e Acquacoltura in Abruzzo, l’appuntamento regionale per promuovere le strategie e le opportunità di investimento del nuovo FEAMPA.

Una dotazione finanziaria superiore rispetto a quella di altre regioni poiché, come ricorda il Vicepresidente e Assessore con deleghe ad Agricoltura e Pesca, Emanuele Imprudente, “l’Abruzzo è stata tra le migliori in Italia in termini di performance nella scorsa programmazione FEAMP 2014-2020”.

Con questi fondi, aggiunge il Vicepresidente, “siamo pronti ad elaborare bandi specifici in base alle esigenze degli operatori, ma, a monte, è necessaria una progettualità concreta, di filiera e di aggregazione poiché solo così saremo in grado di costruire un Brand Abruzzo: una nostra immagine autonoma che inglobi non solo la pesca, ma anche tutti quei prodotti che rendono unico il nostro territorio. Un lavoro su cui questo governo regionale crede molto e sui cui siamo sicuri di poter fare un salto di qualità”.

Con il FEAMPA ripartiamo dalla modalità di lavoro introdotta da Abruzzo Sostenibile Blue Deal, lo spazio di confronto ideato dall’assessorato, e dal ‘Patto per lo Sviluppo Sostenibile e la Crescita Blu” afferma Francesco Di Filippo, Dirigente del Servizio Sviluppo Locale ed Economia Ittica, “un documento, in cui abbiamo condiviso delle priorità scaturite dai tavoli tematici con gli operatori.

Tra queste: sostegno ai giovani e ai nuovi pescatori, supporto alla pesca costiera, protezione dell’ambiente marino, decarbonizzazione, strategia “dal produttore al consumatore”, ammodernamento della flotta, valorizzazione del patrimonio culturale e tradizionale delle comunità di pesca”.

Agli Stati Generali presentazione di una Pubblicazione inedita

Durante l’incontro, è stata inoltre presentata la Pubblicazione inedita dal titolo “La Pesca e L’acquacoltura in Abruzzo: Una visione d’insieme”: il primo tentativo regionale di raccolta e riorganizzazione dei dati della filiera, pensato come uno strumento a supporto di tutti gli attori del settore e realizzato proprio a cura del Servizio Sviluppo Locale ed Economia Ittica dell’Assessorato.

Altra novità della giornata, il debutto dell’ente unico regionale “GAL Pesca” con il suo presidente Valentino Ferrante che ha anticipato la strategia in merito alle Attività Di Sviluppo Locale Partecipativo (CLLD).

Sono intervenuti anche Salvatore Minervino, Segretario generale Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale; Debora Ferioli Comandate della Direzione Marittima di Pescara; Elena Sico, Direttrice del Dipartimento Agricoltura e Pesca e i responsabili del Servizio Sviluppo Locale ed Economia Ittica, Alessandro Cocca e Daniela Di Silvestro che hanno illustrato le opportunità di investimento dei relativi comparti pesca e acquacoltura.

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