Mese: Luglio 2024 Pagina 12 di 20

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Mangiare pesci piccoli offre grandi benefici – Secondo un nuovo studio, l’assunzione regolare di pesce piccolo, mangiato intero, è stata collegata a un rischio ridotto di mortalità.  Questa ricerca, condotta dal Dott. Chinatsu Kasahara e dai professori Takashi Tamura e Kenji Wakai della Nagoya University Graduate School of Medicine, mette in luce i potenziali benefici per la salute derivanti dal consumo abituale di pesce piccolo. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Public Health Nutrition.

Lo studio ha evidenziato un’associazione tra il consumo di pesci di piccola taglia e la riduzione della mortalità per tutte le cause e per cancro tra le donne giapponesi. La ricerca ha coinvolto 80.802 partecipanti, con un’età compresa tra 35 e 69 anni, seguiti per una media di nove anni. Durante il periodo di follow-up, sono stati registrati 2.482 decessi, di cui circa il 60% correlati al cancro.

Il consumo abituale di pesci piccoli, come il novellame, il capelin atlantico e le piccole sardine essiccate, è risultato inversamente associato alla mortalità per tutte le cause e per cancro nelle donne. Le donne che consumavano pesci piccoli 1-3 volte al mese, 1-2 volte alla settimana o 3 volte o più alla settimana avevano un rischio significativamente ridotto di mortalità rispetto a quelle che consumavano raramente pesci piccoli.

Non è stata osservata una significativa associazione statistica negli uomini, suggerendo che ulteriori fattori potrebbero influenzare questi risultati. Tuttavia, i ricercatori ipotizzano che i nutrienti e le sostanze attive presenti nei pesci piccoli possano contribuire a mantenere una buona salute, sottolineando l’importanza di includere questi alimenti ricchi di nutrienti nella dieta.

Nonostante lo studio sia stato condotto su un campione di popolazione giapponese, i risultati hanno rilevanza globale. Il consumo di pesce piccolo, accessibile e ricco di nutrienti, potrebbe essere una soluzione nutrizionale cruciale, soprattutto nei paesi in via di sviluppo afflitti da carenze nutrizionali.

Mangiare pesci piccoli offre grandi benefici

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Confezionamento ittico: vantaggi e prospettive dello skin pack – Nel settore ittico, il confezionamento è cruciale per garantire la conservazione, la presentazione e la protezione dei prodotti. Tra le tecnologie più avanzate e performanti, lo skin pack si distingue per le sue caratteristiche innovative e per i numerosi vantaggi che offre.

Cos’è lo Skin Pack?

Lo skin pack è un metodo di imballaggio sottovuoto che utilizza un supporto in plastica o cartone e una pellicola protettiva in materiale plastico. La peculiarità di questo sistema risiede nella sagomatura della pellicola esterna, che si adatta perfettamente alla forma del prodotto attraverso un processo di riscaldamento e sottovuoto. Il confezionamento avviene in una sola fase, con una chiusura ermetica garantita dalla termosaldatura che unisce la base alla pellicola.

Vantaggi dello Skin Pack nel settore ittico

L’adozione dello skin pack per il confezionamento dei prodotti ittici offre numerosi vantaggi:

1. Protezione e barriera: la pellicola aderente protegge il prodotto da danni fisici e contaminazioni esterne, fornendo una difesa robusta contro agenti esterni e mantenendo inalterate le proprietà organolettiche degli alimenti.

2. Aumento della durata di conservazione: la chiusura ermetica limita l’esposizione all’ossigeno, prolungando la freschezza del pesce.

3. Migliore estetica: la pellicola trasparente permette ai consumatori di vedere il prodotto in tre dimensioni, valorizzandone l’aspetto estetico e incentivando l’acquisto.

Applicazioni

Oltre al settore ittico, lo skin pack è ideale per una varietà di alimenti freschi e deperibili come formaggi, salumi, pasta fresca, carni fresche e congelate. Questo metodo di confezionamento consente di esporre i prodotti in orizzontale, verticale o inclinati, ottimizzando lo spazio disponibile sugli scaffali e nei banchi frigo. Inoltre, il consumatore conosce il prezzo del pesce prima di acquistarlo, rispetto al banco servito.

Efficienza e sostenibilità

Lo skin pack rappresenta una soluzione efficiente anche dal punto di vista logistico. La leggerezza e la maneggevolezza delle confezioni facilitano il confezionamento, lo stoccaggio e la commercializzazione.

Prospettive future dello skin packaging

Il mercato globale dello skin packaging è in rapida crescita, trainato da vari fattori:

– Aumento della domanda di alimenti freschi: i consumatori sono sempre più orientati verso prodotti freschi e di alta qualità, anche grazie al fatto che si fa la spesa più frequentemente e si acquistano meno quantitativi, favorendo così il consumo di prodotti freschi.
– Sicurezza alimentare: la crescente attenzione alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità ambientale favorisce l’adozione di imballaggi innovativi come lo skin pack. La confezione include un’etichetta che descrive la shelf life, il nome del prodotto, l’azienda produttrice e molte altre informazioni utili.
– Innovazione tecnologica: le continue innovazioni rendono questa tecnologia sempre più accessibile e conveniente per le industrie alimentari. Grazie alla diffusione di questa tecnologia, ci sono sempre più esperti, manodopera qualificata e scambio di idee che permettono al settore di migliorare.

Una riflessione sulla sostenibilità

In conclusione, l’adozione dello skin pack non è solo una scelta strategica per migliorare la conservazione e la presentazione dei prodotti ittici, ma rappresenta anche un passo significativo verso una maggiore sostenibilità. Riducendo gli sprechi alimentari e minimizzando l’uso di conservanti, contribuiamo alla salvaguardia delle risorse naturali e alla protezione dell’ambiente.

Gli esseri umani hanno una grande responsabilità nel rispettare e proteggere il nostro pianeta. Adottare tecnologie come lo skin pack non solo migliora la qualità del prodotto finale, ma rappresenta un impegno concreto verso un futuro più sostenibile e responsabile.

Il settore ittico, attraverso l’uso di innovazioni come lo skin pack, può diventare un esempio virtuoso di come l’industria alimentare possa evolvere in armonia con le esigenze ambientali, garantendo allo stesso tempo prodotti freschi, sicuri e di alta qualità ai consumatori.

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Lollobrigida: Dl Agricoltura è legge. 500 milioni per sostegno e sviluppo settore  – “Il Dl Agricoltura è legge. Ringrazio tutti i parlamentari che hanno sostenuto questo decreto, i sottosegretari Patrizio La Pietra e Luigi D’Eramo e i presidenti delle Commissioni di Camera e Senato, Luca De Carlo e Mirco Carloni. Mettiamo a terra importanti interventi per il settore agricolo, della pesca e dell’agroalimentare, ne potenziamo l’impatto e introduciamo nuovi strumenti per affrontare le crisi e le emergenze. La conversione in legge del decreto rappresenta un importante tassello della strategia complessiva che il Governo Meloni ha disegnato per lo sviluppo del settore agricolo e della pesca e che mira in prospettiva a rilanciare complessivamente l’agricoltura italiana anche a livello europeo e mondiale”. Lo dichiara il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, dopo la conversione in legge del Dl Agricoltura.

“Abbiamo messo a disposizione oltre 500 milioni di euro per sostenere le filiere in difficoltà, affrontare le emergenze, garantire maggiori controlli, specialmente sulle importazioni e assicurare un giusto reddito ai nostri produttori”, ha sottolineato il ministro. “Inoltre, abbiamo rafforzato, insieme alla ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone, le azioni a contrasto del caporalato e contro le pratiche sleali per chi compra prodotti agricoli sottocosto, perché le eccellenze del nostro made in Italy devono essere legate non solo alla qualità indiscussa delle produzioni agricole italiane, ma anche alla dignità dei lavoratori agricoli. Continueremo a sostenere i nostri pescatori, agricoltori e imprenditori che ogni giorno fanno grande la nostra Nazione. La difesa del settore primario rappresenta un interesse centrale per il Governo”, ha concluso il ministro.

Lollobrigida: Dl Agricoltura è legge. 500 milioni per sostegno e sviluppo settore

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Rio Mare e AMP Isole Egadi, 10 anni di partnership a tutela del mare – Rio Mare, brand della Business Unit Food & Tri Marine di Bolton e leader in Italia nelle conserve ittiche, festeggia quest’anno il decennale della sua collaborazione con Area Marina Protetta (AMP) “Isole Egadi“, nata con il fine di sviluppare progetti di conservazione e monitoraggio mirati a salvaguardare la biodiversità e l’intero ecosistema marino.

La partnership tra Rio Mare e l’AMP Isole Egadi si inserisce all’interno di una roadmap di impegni più ampia che il brand persegue per porsi obiettivi trasformativi a breve e lungo termine nei confronti di una pesca più sostenibile e della difesa degli oceani.

In quest’ottica Rio Mare e AMP “Isole Egadi” hanno avviato nel 2014 un percorso per farsi promotori di un cambiamento positivo attraverso impegni volti alla tutela dell’ecosistema marino e di specie a rischio, alla pulizia delle acque e ad attività di sensibilizzazione ed educazione.

Nel 2024 la partnership ha potuto raccogliere i floridi frutti dati dai diversi progetti attuati nel corso del decennio:

Progetto MASTER (Misure Anti Strascico per la tutela e il ripopolamento) a tutela della Posidonia Oceanica con la posa di 40 dissuasori contro la pesca a strascico illegale sotto costa che ha generato la riduzione quasi completa delle attività di pesca illegale, aiutando a preservare il fondale marino e a tutelare 12.500 ettari di prateria di Posidonia Oceanica.​
Supporto all’Osservatorio Foca Monaca del Castello monumentale di Punta Troia a Marettimo attraverso l’installazione di foto-trappole per le attività di monitoraggio della specie nelle acque dell’arcipelago.
Sostegno al Centro di Recupero per Tartarughe Marine Caretta Caretta di Favignana attraverso l’acquisto delle attrezzature necessarie a garantire una tempestività di intervento e soccorso agli animali feriti, che ha reso possibile il passaggio da centro di primo soccorso a centro di recupero.
Progetto PlasticLess con il supporto di LifeGate che ha visto il posizionamento di un dispositivo Seabin nel porto di Favignana per il raccoglimento di rifiuti galleggianti in mare – ad oggi circa 500kg (pari al peso di circa 33.000 bottigliette di plastica).
Supporto alla Summer School, il programma rivolto ai giovani che prevede lezioni, incontri formativi ed esperienze pratiche per approfondire e sensibilizzare sui temi rilevanti per la tutela dell’ambiente marino.

La novità 2024

Da Giugno 2024, Rio Mare, come membro della Water Defenders Alliance di Lifegate, ha arricchito il suo supporto a AMP Isole Egadi con una novità che riguarda la delicata sfera della pulizia delle acque marine. Porto e pescatori di Favignana e Marettimo sono stati dotati di un nuovo kit per la cattura degli idrocarburi generati dalle imbarcazioni: si tratta di spugne riutilizzabili fino a 200 volte, idrofobe al 95% e oleofile al +99%, che consentono di recuperare, grazie agli strumenti posizionati nei porti, fino al 100% degli idrocarburi che finiscono in acqua. Ogni chilo di queste “spugne magiche”, nel suo ciclo di vita, è capace di assorbire fino a 6.000 litri di idrocarburi.
Posizionate sulle imbarcazioni per pulire le acque di sentina e per le attività di manutenzione del motore, le spugne sono completate da un kit posizionato al porto per ​prevenire e raccogliere ogni singola goccia che finisce in mare, spesso durante il rifornimento delle barche stesse.
Il nuovo kit idrocarburi, brevettato da una startup italiana, si unisce al rinnovo del dispositivo Seabin garantendo il completo presidio dell’Area Marina protetta Isole Egadi in ottica di prevenzione e raccolta di rifiuti plastici, microplastiche e microfibre, pulizia e raccolta di idrocarburi, stoccaggio e smaltimento, conservazione dell’ecosistema marino locale.

Perché AMP “Isole Egadi”

Le Isole Egadi rappresentano la più grande Area Marina Protetta del Mediterraneo e sono l’habitat di numerose specie protette. In quest’area, inoltre, vi è la più grande prateria di Posidonia Oceanica di tutto il Mediterraneo: un ecosistema marino che rientra nella famiglia delle Blue Forest – come le mangrovie, le alghe e le torbiere – e che è in grado di contrastare l’erosione delle coste, combattere i cambiamenti climatici e il riscaldamento globale, producendo 2,5 volte l’ossigeno della foresta Amazzonica a parità di estensione, oltre a svolgere un ruolo fondamentale di nursery per numerose specie ittiche.

“Crediamo che una strategia e un approccio trasformativo nei confronti dell’ambiente e della salvaguardia degli oceani si possano perseguire solo unendo le forze e ponendosi come esempio di un cambiamento positivo nel rispetto degli ecosistemi naturali. Per questo stiamo realizzando i nostri progetti in collaborazione con partner di valore, come Area Marina Protetta “Isole Egadi” e con cui quest’anno siamo felici di poter festeggiare 10 anni di successi concreti nel sostenere e sensibilizzare su tematiche fondamentali per la tutela della biodiversità” ha dichiarato Luciano Pirovano, Chief Sustainability Officer Bolton Food & Tri Marine. “In quest’ottica, il nuovo progetto kit idrocarburi getta le basi per guardare al futuro della collaborazione sempre più sotto il segno dell’innovazione e della tecnologia”.

“La partnership tra Rio Mare e l’Area Marina Protetta delle Egadi è un esempio unico di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato. Insieme abbiamo raggiunto un importante traguardo complessivo decennale e sempre insieme ci avviamo verso un altro importantissimo obiettivo che è quello di fornire ai nostri pescatori e alle nostre barche, un sistema innovativo per combattere al 100% la dispersione di idrocarburi in mare” ha aggiunto Salvatore Livreri Console, Direttore AMP “Isole Egadi”.

Rio Mare e AMP Isole Egadi, 10 anni di partnership a tutela del mare

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