Mese: Luglio 2024 Pagina 16 di 20

Il mercato delle conserve ittiche, ne parliamo con Andrea Eminete

 [[{“value”:”

Il mercato delle conserve ittiche, ne parliamo con Andrea Eminete  – “Il consumatore è cambiato molto rispetto a dieci o venti anni fa. Oggi il consumatore ha meno tempo da dedicare alla preparazione delle pietanze e si rivolge con molta più facilità a piatti pronti da consumare. Nello sviluppo di nuovi prodotti l’azienda prende in considerazione questi aspetti”. A dirlo è Andrea Eminente, Amministratore Delegato di Unifrigo Gadus, azienda italiana leader nel settore delle conserve ittiche, intervistato da Mariella Ballatore.
Qui l’intervista

Il mercato delle conserve ittiche, ne parliamo con Andrea Eminete 

 

L’articolo Il mercato delle conserve ittiche, ne parliamo con Andrea Eminete proviene da Pesceinrete.

“}]] ​ 

Campagna di sensibilizzazione per un consumo consapevole di prodotti ittici

 [[{“value”:”

Campagna di sensibilizzazione per un consumo consapevole di prodotti itticiAssoittica Italia lancia una nuova e importante campagna social (Instagram e Facebook) di sensibilizzazione volta a promuovere il consumo di prodotti ittici tra la popolazione italiana.

Questo progetto mira ad educare il pubblico sui numerosi benefici dei prodotti ittici per la salute ed intende incoraggiare una maggiore diversificazione nelle scelte alimentari, abbandonando l’abitudine di consumare sempre le stesse specie.

Obiettivi della Campagna

1. Informare: Fornire informazioni dettagliate e scientificamente supportate sui benefici nutrizionali dei prodotti ittici quale fonte eccellente ed insostituibile di proteine, omega-3, vitamine essenziali e sali minerali.
2. Educare: Sensibilizzare i consumatori sull’importanza di variare il consumo di specie ittiche, promuovendo la sostenibilità e contribuendo alla preservazione degli ecosistemi marini.
3. Coinvolgere: Creare contenuti interattivi e coinvolgenti, tra cui ricette innovative e consigli pratici su come scegliere e preparare i prodotti ittici.

Perché variare il consumo dei prodotti ittici?

La diversificazione del consumo di specie ittiche è cruciale per garantire la sostenibilità delle risorse marine ma anche per l’apporto dei principi nutrizionali in essi contenuti. Il consumo eccessivo di poche specie porta a squilibri ecologici e mette a rischio la biodiversità marina. Scegliendo una varietà di pesci e frutti di mare, contribuiamo ad un utilizzo più equilibrato delle risorse ittiche, favorendo la conservazione degli habitat naturali e sostenendo le comunità di pescatori locali.

Calendario di pubblicazioni settimanali

La campagna di Assoittica Italia prevede la pubblicazione settimanale di contenuti sui canali social dell’associazione. Ogni settimana, saranno condivise ricette deliziose, consigli su come scegliere e preparare il pesce e informazioni sui benefici nutrizionali delle diverse specie ittiche.

Ecco come sarà strutturato il programma:
• Martedì: pubblicazione di locandine su diverse specie ittiche. Ogni martedì sarà presentata una nuova specie ittica attraverso locandine che illustrano quattro motivi nutrizionali per cui includerla nella dieta.
• Giovedì: alternanza di ricette ed effetti benefici. In modo alternato saranno condivise deliziose ricette a base di prodotti ittici ed informazioni sugli effetti benefici del consumo di pesce per la salute.
• Sabato: seconda presentazione della settimana di una specie ittica. Come il martedì, anche il sabato sarà dedicato alla scoperta di una specie ittica, con informazioni utili per ampliare la varietà del consumo di pesce.

Obbietti vi della campagna informativa

Con la campagna informativa si intende raggiungere i seguenti obbiettivi:
• superare la barriera delle 10/15 specie ittiche più commerciali e consumate abitualmente portando il consumatore verso la conoscenza di almeno 100 specie ittiche e verso la consapevolezza approfondita di almeno 50 specie ittiche;
• rendere partecipe il consumatore in merito ai tantissimi aspetti nutrizionali dei prodotti ittici;
• illustrare gli effetti benefici del consumo dei prodotti ittici;
• illustrare i benefici di una sana ed equilibrata dieta;
• incrementare il grado di conoscenza del consumatore verso un consumo consapevole dei prodotti ittici anche in considerazione degli aspetti di sostenibilità;
• incrementare, più in generale, il consumo dei prodotti ittici in modo informato e consapevole.

“Tutte le rilevazioni di settore – dichiata il dott. Giuseppe Palma, Segretario Generale di Assoittica Italia – confermano che il consumatore moderno, sempre più attento ad una dieta sana ed equilibrata, intende o vorrebbe mangiare sempre più pesce. Ma tutti noi sappiamo che il consumatore medio consce a stento 20 specie ittiche e solitamente ne mangia circa 10/13. Questo progetto intende incrementare il grado di conoscenza del consumatore finale in merito alle specie guardando alla tutela e la salvaguardia degli ecosistemi marini.”

Campagna di sensibilizzazione per un consumo consapevole di prodotti ittici

L’articolo Campagna di sensibilizzazione per un consumo consapevole di prodotti ittici proviene da Pesceinrete.

“}]] ​ 

Da oggi è fish dependance day

Nel Mediterraneo il 58 per cento delle popolazioni ittiche sono sovrapescate

Il pesce del Mediterraneo è virtualmente esaurito, già nei primi sei mesi dell’anno. Con il suo consumo di pesce, l’Europa ha virtualmente esaurito le risorse ittiche del Mediterraneo. Il problema della sovrapesca è aggravato dalla pesca illegale e dai cambiamenti climatici.

Il fenomeno viene chiamato Fish dependence day, ed è esattamente il momento in cui l’Europa esaurisce, virtualmente, l’equivalente della produzione annua interna di pesce, molluschi e crostacei del mar Mediterraneo. Come ricorda il Wwf, accade, ogni anno, a luglio: significa che se nei primi sei mesi del 2024 i cittadini europei avessero consumato solo risorse ittiche del Mare nostrum, da luglio alla fine dell’anno queste non sarebbero più disponibili e l’Europa dovrebbe ricorrere alle importazioni per sostenere la crescente richiesta dei consumatori. 

Europa, esaurito virtualmente il pesce del Mediterraneo

Nel Mediterraneo, il 58% delle popolazioni ittiche sono sovrapescate, contro il 37,7% di quelle sovrasfruttate a livello globale. Ogni cittadino europeo consuma in media circa 24 chili di pesce l’anno con gli italiani superano la media con 31,21 chili di pesce pro capite l’anno. In Italia, tra le specie più sovrasfruttate ci sono il nasello, la sardina, i gamberi (viola e rosa) e la triglia di fango. 

Sulla situazione pesano la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, che mette a rischio gli ecosistemi marini e le economie locali, e i cambiamenti climatici che stanno causando effetti come la tropicalizzazione del mare. Con l’aumento delle temperature dell’acqua, molte specie autoctone sono messe a rischio. Quasi mille nuove specie invasive, di cui 126 specie ittiche, sono entrate nel Mediterraneo, causando riduzioni delle specie autoctone fino al 40 per cento in alcune aree, per motivi di competizione o predazione.

Possibili rimedi

“Le evidenze scientifiche confermano come aumentando la protezione in aree chiave del Mediterraneo, gli habitat marini potrebbero riprendersi, gli stock ittici chiave essere ricostituiti e noi potremmo combattere al meglio l’impatto del cambiamento climatico”, le parole di Giulia Prato, responsabile Mare del Wwf Italia. “Anche ridurre il nostro consumo di pesce soprattutto per quanto riguarda le specie più sovrasfruttate, diversificando le nostre scelte di prodotti ittici è fondamentale per contrastare la pesca eccessiva, incoraggiare la transizione verso una pesca più sostenibile e supportare la resilienza dell’ecosistema marino”.

L’invito è sempre quello di acquistare pesce adulto, locale e di stagione, scegliendo specie poco comuni, ed evitando quelle più sovrasfruttate, così da bilanciare la pressione sulle risorse marine, favorendo il mantenimento della biodiversità marina e la rigenerazione delle popolazioni ittiche.

Sinergia del Mar Nero, l’acquacoltura contrubuisce alla sicurezza alimentare

 [[{“value”:”

Sinergia del Mar Nero, l’acquacoltura contrubuisce alla sicurezza alimentare – La Commissione europea e il Servizio europeo per l’azione esterna hanno recentemente adottato il quarto rapporto sull’attuazione della sinergia del Mar Nero, una revisione che copre il periodo dal 2019 al 2023. Nonostante le difficoltà legate alla pandemia di Covid-19 e l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il report evidenzia notevoli progressi nel settore della pesca, dell’acquacoltura e dell’economia marittima.

Sinergia del Mar Nero

Il documento sottolinea l’importanza crescente dell’acquacoltura nel contribuire alla sicurezza alimentare, alla crescita economica e all’occupazione nella regione del Mar Nero. Questo settore sta diventando una componente fondamentale dell’economia blu, promuovendo lo sviluppo sostenibile e l’innovazione.

Un’iniziativa chiave nel periodo 2019-2023 è stata l’Agenda marittima comune per il Mar Nero (CMA). Istituita nel 2019, questa cooperazione volontaria tra i paesi partecipanti mira a promuovere investimenti, competitività, innovazione e sostenibilità nell’economia blu della regione. Con la guida e il sostegno finanziario dell’UE, la CMA ha facilitato l’allineamento delle politiche e la mobilitazione di risorse finanziarie, sostenendo oltre 90 azioni in vari settori, tra cui la lotta all’inquinamento marino, l’imprenditorialità, il turismo e la tutela dell’ambiente, per un valore complessivo di circa 500 milioni di euro.

Risultati e prospettive future

La sinergia del Mar Nero ha dimostrato come la cooperazione regionale possa portare a risultati tangibili, anche in contesti di crisi. La Commissione europea valuta positivamente i risultati ottenuti, sottolineando che negli ultimi cinque anni la CMA ha rafforzato la coesione e la cooperazione tra i paesi della regione e oltre, contribuendo a un’economia blu più sostenibile e resiliente.

La sinergia del Mar Nero rappresenta un esempio di successo nella promozione della pesca e dell’acquacoltura sostenibili, nonché nello sviluppo dell’economia blu. Continuare su questa strada sarà essenziale per affrontare le sfide future e garantire la protezione degli ecosistemi marini e la prosperità delle comunità locali.

Sinergia del Mar Nero, l’acquacoltura contrubuisce alla sicurezza alimentare

 

L’articolo Sinergia del Mar Nero, l’acquacoltura contrubuisce alla sicurezza alimentare proviene da Pesceinrete.

“}]] ​ 

ISMEA partner del progetto Interreg Italia-Croazia “3EFishing”

 [[{“value”:”

ISMEA partner del progetto Interreg Italia-Croazia “3EFishing” – Il progetto “3EFishing” rappresenta una nuova frontiera nella cooperazione transfrontaliera tra Italia e Croazia, volto a promuovere la crescita ambientale ed economica dell’Adriatico. Con il supporto dell’Interreg Italia-Croazia, questo progetto mira a sviluppare imbarcazioni da pesca con motore elettrico, riducendo significativamente le emissioni e migliorando la sostenibilità economica del settore pesca e acquacoltura.

3E-innovation of small-scale fisheries and aquaculture

“3EFishing” (3E-innovation of small-scale fisheries and aquaculture: research-based and piloted Electric-engine refitting of fishing vessels to enhance Environmental and Economic Adriatic Blue Growth) è un’iniziativa ambiziosa che vede la collaborazione tra Italia e Croazia per l’implementazione di motori elettrici nelle imbarcazioni da pesca. Questo non solo contribuirà a ridurre l’impatto ambientale, ma favorirà anche la crescita economica delle piccole e medie imprese del settore.

Collaborazione internazionale e supporto istituzionale

Il progetto è coordinato in Italia dall’Università Alma Mater di Bologna e in Croazia dall’Istituto di Oceanografia di Spalato. In questa fase pilota, “3EFishing” prevede il riadattamento di due imbarcazioni da pesca sotto i 12 metri con motori ibridi e l’uso di fonti energetiche rinnovabili. A supportare questi capifila saranno il Ministero dell’Agricoltura croato e l’ISMEA, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare italiano.

Il progetto vede la partecipazione di diversi enti e istituzioni, tra cui l’Agenzia per l’Innovazione nel Settore Agroalimentare e della Pesca della Regione Marche “Marche Agricoltura Pesca“, l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari e la Contea di Zadar. Questi partner avranno il compito di coinvolgere gli operatori del settore nella sperimentazione delle nuove tecnologie. Inoltre, CROMARIS, la principale impresa di acquacoltura croata, sarà direttamente coinvolta nelle fasi di test e collaudo delle innovazioni.

Obiettivi e prospettive

L’obiettivo principale di “3EFishing” è favorire il trasferimento delle conoscenze e dei risultati della ricerca applicata alle micro, piccole e medie imprese del settore pesca e acquacoltura. Questo progetto rappresenta un passo importante verso un’economia blu più sostenibile, promuovendo soluzioni innovative che possano essere adottate su larga scala per ridurre le emissioni e migliorare la sostenibilità economica e ambientale del settore.

ISMEA partner del progetto Interreg Italia-Croazia “3EFishing”

 

L’articolo ISMEA partner del progetto Interreg Italia-Croazia “3EFishing” proviene da Pesceinrete.

“}]] ​ 

Pagina 16 di 20

Made with & by Matacotti Design

Privacy & Cookie Policy