Mese: Ottobre 2024 Pagina 3 di 20

Allevamento di gamberi avanzato con la gestione del sovraffollamento

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Allevamento di gamberi avanzato con la gestione del sovraffollamento – L’acquacoltura di gamberi richiede un’attenta gestione della densità di allevamento per assicurare la salute e la crescita ottimale di ogni gambero. La presenza di troppi esemplari in uno spazio può causare stress, aumento di malattie e perdite economiche, mentre una densità troppo bassa rappresenta uno spreco di risorse. Cerchiamo di capire come raggiungere il giusto equilibrio di densità nei bacini di allevamento, esaminando i rischi associati a sovraffollamento e sottoffollamento, e il ruolo delle tecnologie avanzate, come quelle utilizzate dall’azienda SincereAqua, per una gestione ottimale.

L’importanza di una densità bilanciata
Una corretta densità di allevamento garantisce che ogni gambero abbia accesso sufficiente al cibo e allo spazio necessario per crescere. Con la densità ottimale, i gamberi raggiungono le dimensioni ideali di mercato in modo efficiente, migliorando sia la qualità del prodotto finale che la sostenibilità ambientale.

I rischi del sovraffollamento
Il sovraffollamento è una delle principali cause di problemi nell’allevamento di gamberi. Troppi esemplari in uno spazio ristretto portano a una serie di problematiche, tra cui:
1. Carenza nutrizionale e crescita stentata: l’intensa competizione per le risorse alimentari limita la crescita, indebolendo il sistema immunitario dei gamberi.
2. Aumento dello stress e delle malattie: le alte densità rendono i gamberi vulnerabili a malattie come il White Spot Syndrome Virus (WSSV), trasmissibile rapidamente in ambienti sovraffollati.
3. Costi aggiuntivi: le malattie richiedono trattamenti costosi, influendo sulla redditività complessiva.
4. Deterioramento della qualità dell’acqua: un sovraffollamento compromette la qualità dell’acqua, creando problemi ambientali.

Anche un numero insufficiente di gamberei è problematico, può portare a spreco di risorse, squilibrio dell’ecosistema nello spazio  e un impatto economico negativo.

I vantaggi della densità di allevamento ottimale
Una gestione accurata della densità di stoccaggio porta benefici significativi:
– Miglioramento della biosicurezza: una popolazione equilibrata riduce il rischio di epidemie, grazie a un ambiente meno stressante.
– Qualità dell’acqua ottimale: con meno accumuli di rifiuti, l’acqua rimane più pulita, promuovendo la crescita sana dei gamberi.
– Efficienza economica: la giusta densità consente un uso ottimale delle risorse e una maggiore resa economica.

Il ruolo della tecnologia 
Monitorare e mantenere la densità ottimale è ora più facile grazie a tecnologie avanzate e all’intelligenza artificiale (AI).  La danese SincereAqua, ha sviluppato uno strumento di precisione in grado di aiutatare a gestire la popolazione dei gamberi, migliorando l’efficienza e riducendo i rischi. Con l’aiuto dell’AI si è in grado di garantire livelli di densità ottimali, evitando gli estremi di sovraffollamento e sottoffollamento, ottimizzando quindi la crescita e minimizzando gli sprechi.

L’utilizzo di strumenti avanzati consente di prendere decisioni informate, garantendo la salute dei gamberetti e il successo dell’attività.

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L’asta per eolico offshore del Golfo del Maine suscita scarso interesse

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L’asta per eolico offshore del Golfo del Maine suscita scarso interesse – L’ultima asta statunitense per i diritti di sviluppo dell’energia eolica offshore nel Golfo del Maine ha segnato un momento difficile per il settore. Svoltasi martedì, l’asta ha raccolto offerte solo per metà delle otto concessioni proposte, per un totale di 21,9 milioni di dollari. Questi risultati evidenziano il momento di crisi che attraversa l’industria, che negli ultimi mesi ha subito una serie di battute d’arresto di rilievo.

La scarsa partecipazione all’asta riflette la prudenza con cui gli investitori stanno affrontando nuovi progetti in questo settore. Uno dei motivi principali è la necessità di utilizzare turbine eoliche galleggianti, una tecnologia ancora in fase di sviluppo e indispensabile per le acque profonde del Golfo del Maine. Questo tipo di investimento, che richiede grandi somme di capitale, viene attualmente visto come una scommessa ad alto rischio.

Dopo un solo giro di offerte, quattro delle otto concessioni sono state aggiudicate ad Avangrid e Invenergy, due tra le 14 società qualificate a partecipare. Avangrid, di proprietà della spagnola Iberdrola, si è assicurata due locazioni per un valore totale di 11,1 milioni di dollari al largo della costa del Massachusetts. Invenergy, con sede a Chicago, ha ottenuto una concessione sia al largo del Massachusetts che del Maine, confermando il suo impegno verso lo sviluppo dell’eolico offshore negli Stati Uniti.

Rispetto ai 4,4 miliardi di dollari raccolti dalla prima asta eolica offshore dell’amministrazione Biden nel 2022, focalizzata sulle aree di New York e New Jersey, i 21,9 milioni di dollari di questa asta nel Maine sono lontani dalle aspettative. Secondo Stephen Maldonado, analista del settore energetico per Wood Mackenzie, l’asta ha risentito delle incertezze politiche legate alle prossime elezioni presidenziali, dove l’ex presidente Donald Trump ha promesso di bloccare i progetti eolici offshore qualora fosse eletto.

Joe Biden ha da sempre promosso l’energia eolica offshore come parte essenziale del piano di decarbonizzazione della rete elettrica entro il 2035. Tuttavia, il settore è messo alla prova dall’aumento dei costi e dalle difficoltà della catena di fornitura, minacciando l’obiettivo ambizioso di installare 30 gigawatt di energia eolica offshore entro il 2030.

Secondo il Bureau of Ocean Energy Management (BOEM), le concessioni vendute durante questa asta, una volta sviluppate, potrebbero fornire energia a oltre 2,3 milioni di abitazioni, sottolineando il potenziale di questa fonte energetica nonostante le attuali difficoltà.

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La rivoluzione genetica può sostenere la sicurezza alimentare

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La rivoluzione genetica può sostenere la sicurezza alimentare – Le innovazioni nella scienza genetica hanno portato il mondo “all’alba di una nuova era” e possono promuovere soluzioni a una serie di sfide globali interconnesse, tra cui garantire la sicurezza alimentare, affrontare la crisi climatica e proteggere la biodiversità, ha affermato è QU Dongyu, Direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), ieri alla cerimonia di apertura del Borlaug International Dialogue of the World Food Prize 2024.

“La rivoluzione genetica va oltre l’aumento delle rese”, ha affermato Qu, sottolineando come oggi possa essere applicata in modi personalizzati per migliorare la resistenza di piante e animali a parassiti, malattie e fattori di stress ambientale, tra cui alte temperature, siccità, inondazioni, salinità del suolo e altro ancora.

Questi progressi potrebbero anche “avvicinare persone e culture”, ha aggiunto nel suo discorso principale, From Genetics to the Generation: What Does the Future Hold for Agrifood Systems and Food Culture. Il premio annuale, in onore di Norman Borlaug, considerato uno dei padri della Rivoluzione Verde che ha liberato centinaia di milioni di persone dalla fame grazie al suo lavoro su varietà di grano ad alta resa, è stato assegnato quest’anno a Geoffrey Hawtin e Cary Fowler, in riconoscimento del loro straordinario contributo nel preservare e proteggere il patrimonio mondiale di biodiversità delle colture, in particolare nella gestione e nel finanziamento di banche genetiche delle colture in tutto il pianeta.

Modifica genetica
La tecnologia di modifica genetica accelera significativamente i processi di selezione, agendo più rapidamente dei metodi di incrocio, selezione per mutazione e transgenesi, ha affermato il Direttore generale della FAO, che ha studiato la selezione vegetale e la genetica e ha dato importanti contributi alla comprensione del genoma della patata. Modifica genetica o genomica è un termine che comprende varie tecniche di biologia molecolare. L’avvento di brevi ripetizioni palindromiche raggruppate regolarmente intervallate, note come CRISPR, ha stimolato un rapido aumento della ricerca e delle applicazioni di modifica genetica. CRISPR è più veloce e meno costoso dei metodi più convenzionali di incrocio, aprendo nuovi orizzonti per colture e bestiame adattabili all’ambiente e sensibili alla nutrizione che possono proteggere la biodiversità genetica e contribuire a costruire sistemi agroalimentari resilienti. Il Direttore generale della FAO ha sottolineato che l’editing genetico può essere una manna per la conservazione e il miglioramento dei tratti unici degli alimenti locali e indigeni, mantenendo aperta una “finestra sulla nostra stessa umanità” e diventando “un ponte tra il passato e il futuro, collegando le culture alimentari e promuovendo la resilienza condivisa di fronte alle sfide globali”.

Per questo motivo, il FAO Food and Agriculture Museum and Network, che verrà inaugurato nel 2025 presso la sede centrale della FAO a Roma per celebrare l’80° anniversario della fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, collegherà le tecnologie e le culture alimentari globali, mostrando le ricche tradizioni e gli approcci innovativi che hanno plasmato la storia dei sistemi agroalimentari nel tempo.

Gli esperti della FAO hanno prodotto importanti contributi alle connessioni tra editing genetico e sicurezza alimentare e sui sistemi agroalimentari in senso più ampio .

Qu ha sottolineato che il Science and Innovation Forum, uno dei tre pilastri del World Food Forum che la FAO ospita ogni anno presso la sua sede centrale a Roma, è stato istituito proprio per consentire ai membri e ai partner di discutere i vantaggi e i rischi delle tecnologie all’avanguardia.

È fondamentale che i vantaggi siano ampiamente ed equamente condivisi. È inoltre essenziale che i membri investano nel capitale umano e sociale necessario per sfruttare al meglio le nuove tecnologie, ha aggiunto.

I nuovi vincitori del World Food Prize vantano una lunga storia di impegno con la FAO.

Geoffrey Hawtin, uno dei premiati, ha svolto un ruolo chiave nella negoziazione del Trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche per l’alimentazione e l’agricoltura , ospitato dalla FAO, nonché nella creazione dello Svalbard Global Seed Vault .

Cary Fowler, attualmente inviato speciale degli Stati Uniti per la sicurezza alimentare globale, ha guidato la Conferenza internazionale e il programma sulle risorse fitogenetiche presso la FAO negli anni ’90 ed è stato l’autore principale del Piano d’azione globale per le risorse fitogenetiche della FAO .

Oltre al discorso principale di Qu, la cerimonia ha visto una tavola rotonda sul raggiungimento di un mondo libero dalla fame a cui hanno partecipato Ajay Banga, presidente del Gruppo della Banca mondiale, e Akinwumi Adesina, presidente della Banca africana di sviluppo.

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Accordo Italia-Libia: il Piano Mattei rilancia pesca e relazioni bilaterali

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Accordo Italia-Libia: il Piano Mattei rilancia pesca e relazioni bilaterali – Messaggio di grande apertura quello fatto ieri dal governo italiano alla Libia in merito alla ripresa di relazioni economiche e diplomatiche, grazie alla visita del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Tripoli, in occasione del Forum economico tra la Libia e l’Italia.

Dopo anni di tensioni dovute principalmente al fenomeno dei flussi migratori incontrollati e per alcuni versi anche alle note vicende riguardo i limiti delle acque territoriali che di fatto impediscono la pesca dei nostri natanti, fra i due Paesi appare ora possibile una ripresa del dialogo e un rafforzamento delle relazioni di interscambio economico, favoriti anche dall’adozione del “Piano Mattei per l’Africa”, voluto fortemente dalla Meloni. A gennaio addirittura verranno ripristinati dall’Italia i voli diretti per la Libia.

Il Piano Mattei per l’Africa prevede lo sviluppo di nuovi progetti da condividere con gli Stati africani e dunque anche con la Libia, tra i quali quelli riguardanti la pesca e l’acquacoltura.

Tutto ciò avvalora e rende maggiormente credibile l’impegno preso dal sottosegretario Patrizio La Pietra, a margine dell’incontro della settima scorsa a Roma con la delegazione mista italo libica, nel tentativo, a breve, di inserire nel Piano Mattei il progetto, concretizzato per adesso in un memorandum of understanding, a lui presentato dalla suddetta delegazione composta da responsabili della OP Consorzio Blu Sea del Gambero Rosso di Mazara del Vallo in partneriato con una importante multinazionale libica, per l’attività di pesca sostenibile negli areali libici.

Alla luce degli incontri di ieri del Presidente Meloni a Tripoli appare ancor più probabile questa intesa storica nel campo della pesca che ha visto da fin troppo tempo le due Nazioni sull’orlo di crisi diplomatiche molto serie.

L’auspicio, inoltre, è che si ponga fine, nello specifico, a diretti e scomposti attacchi alle autorità libiche da parte di incompetenti che si ergono a difensori di interessi della categoria dei pescatori, che, se negli anni passati potevano avere un senso, oggi alla luce di potenziali e vitali accordi per la nostra marineria non hanno ragione d’esistere se non nel solo e inutile nutrimento del loro esasperato ego. Di soggetti simili non se ne sente assolutamente il bisogno.

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Microcredito imprese cooperative: firmato protocollo tra Unci e Ente nazionale

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Microcredito imprese cooperative: firmato protocollo tra Unci e Ente nazionale – L’Unci – Unione nazionale cooperative italiane e l’Ente nazionale per il microcredito presentano presso la Camera dei deputati il protocollo d’intesa siglato a sostegno delle imprese cooperative. Un’importante opportunità per le nuove attività che nascono nel Paese e per il consolidamento e il rilancio di quelle esistenti, oltre che per lo sviluppo delle economie locali.

L’appuntamento è per mercoledì 30 ottobre, nella sala del Cenacolo del Complesso di Vicolo Valdina, in piazza Campo Marzio, 42, a Roma.

All’iniziativa sono stati invitati il vicepresidente esecutivo della Commissione europea per la Coesione e le Riforme, Raffaele Fitto, il sottosegretario delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Bitonci, il sottosegretario per l’Agricoltura, la Sovranità alimentare e le Foreste, Patrizio Giacomo La Pietra, il presidente commissione Agricoltura Camera dei deputati, Mirco Carloni, il presidente Commissione Agricoltura Senato, Luca De Carlo, il deputato Giuseppe Castiglione, membro Commissione Agricoltura, il deputato Alessandro Battilocchio, membro Commisione Lavoro pubblico e privato e Commissione Politiche dell’Unione Europea, il deputato Marco Cerreto, membro Commissione parlamentare di Inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati, il senatore Domenico Matera, membro Commissione Politiche dell’Unione Europea e Commissione Semplificazione, la vicepresidente della Regione Lazio e assessore allo Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione, Roberta Angelilli, il coordinatore Zes unica Sud, Giosi Romano, la presidente dell’Assemblea Roma Capitale, Svetlana Celli, l’assessora alle Attività Produttive e alle Pari Opportunità di Roma Capitale, Monica Lucarell, rappresentanti di Abi, Banca d’Italia, Bper, Bpi, Cassa per il microcredito.

Il programma dei lavori, moderati dalla vicepresidente nazionale dell’Unci, Maria Pia Di Zitti prevede:

ore 10,00 Arrivo partecipanti e accreditamento
ore 11,00 Saluti Mario Baccini – presidente Ente nazionale microcredito
Andrea Amico – presidente nazionale Unci
ore 11,20 Saluti rappresentanti istituzionali
ore 11,50 Relazioni: Programmi di microcredito e diffusione della cultura della micro finanza per la promozione e il sostegno allo sviluppo delle imprese cooperative. Marco Paoluzi – responsabile Area credito Ente Nazionale per il microcredito
Gennaro Scognamiglio – presidente nazionale Unci Agroalimentare
ore 12,30 Interventi programmati e dibattito
Conclusioni – Mario Baccini

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