Mese: Gennaio 2025 Pagina 2 di 18

Unci AgroAlimentare, Scognamiglio: svolta nell’emergenza granchio blu con piano governo

Unci AgroAlimentare, Scognamiglio: svolta nell’emergenza granchio blu con piano governo

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Scognamiglio

“Il piano di azione contro il granchio blu varato dal governo costituisce un importante risultato per la pesca e l’acquacoltura”. Così Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale dell’Unci AgroAlimentare, a margine della presentazione ufficiale del provvedimento, che ha visto la partecipazione del commissario straordinario Enrico Caterino, i ministri dell’Agricoltura e dell’Ambiente, Francesco Lollobrigida e Gilberto Pichetto Fratin, e del sottosegretario di Stato Patrizio La Pietra.

Un approccio congiunto per affrontare la crisi

“E’ un passaggio fondamentale – ha continuato il dirigente dell’associazione di settore del mondo cooperativistico – che prende forma nei tempi previsti dal cronoprogramma, con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati e alla presenza della commissione Agricoltura di Camera e Senato, dei presidenti e degli assessori delle giunte regionali. L’ennesima dimostrazione che attraverso uno sforzo congiunto dei diversi livelli istituzionali e delle categorie è possibile affrontare e gestire i problemi in maniera adeguata.

La strategia che verrà messa in campo, elaborata su basi scientifiche, con il supporto del Cnr e di diversi istituti di ricerca, si pone almeno quattro obiettivi prioritari: il contrasto alla diffusione di una specia aliena invasiva come il granchio blu, che ha creato consistenti danni alle attività, gli indennizzi agli operatori, la trasformazione in risorsa del vorace crostaceo, attraverso la promozione di una filiera di commercializzazione, e la difesa della biodiversità degli habitat colpiti dall’emergenza. Misure articolate, dunque, per dare risposte concrete ad una criticità che si è abbattuta sulla filiera ittica, mettendo in ginocchio soprattutto in alcune aree allevamenti e pesca, con una sensibile riduzione di fatturato e numero di addetti, che ha determinato un massiccio ricorso alle importazioni di vongole da parte del mercato e forti preoccupazioni sulle conseguenze anche a medio termine nel segmento.

Il piano perciò rappresenta un credibile punto di svolta, che riporta serenità e fiducia nel settore. Da parte nostra, garantiamo pieno sostegno all’attuazione degli interventi, plaudendo al lavoro svolto dai delegati del governo e dalla struttura della Direzione Pesca”.

“E’ opportuno sottolineare – conclude Scognamiglio, ancora una volta, il ruolo fondamentale che la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica possono svolgere nella tutela e nel rilancio delle attività primarie, coniugandosi con il rispetto delle esigenze e dei parametri di sostenibilità ambientale del patrimonio e delle risorse naturali”.

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La pesca al centro del Patto UE per gli oceani, l’appello del settore

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La pesca al centro del Patto UE per gli oceani, l’appello del settore – Il futuro della pesca europea si gioca su un equilibrio delicato tra sostenibilità, economia blu e politiche comunitarie. Durante un’udienza pubblica del Comitato economico e sociale europeo (CESE), Tim Heddema, vicepresidente di Europêche, ha ribadito l’importanza di garantire alla pesca un ruolo chiave nel Patto UE per gli oceani, l’iniziativa politica lanciata dalla presidente Ursula von der Leyen che verrà presentata alla terza conferenza ONU sugli oceani a giugno 2025.

Il settore ittico rappresenta un pilastro per la sovranità alimentare dell’UE, contribuendo a diete sane, alla tutela degli ecosistemi marini e al sostentamento delle comunità costiere. Tuttavia, il 70% dei prodotti ittici consumati in Europa proviene dall’estero. Secondo Heddema, il Patto UE per gli oceani deve colmare questo divario produttivo, garantendo che i prodotti ittici importati rispettino gli stessi standard di sostenibilità richiesti alla flotta europea.

L’industria ittica dell’UE ha già compiuto passi significativi nella riduzione dell’impatto ambientale, abbattendo del 52% le proprie emissioni e investendo in tecnologie innovative, come attrezzi da pesca avanzati e motori a basso consumo energetico. Nonostante ciò, le comunità di pescatori devono affrontare sfide sempre più gravose: crisi energetica, Brexit, regolamentazioni complesse e difficoltà di ricambio generazionale.

Un nodo cruciale è la pianificazione dello spazio marittimo, che deve garantire la coesistenza equilibrata tra la pesca e altri settori marittimi emergenti, come l’eolico offshore. Per Europêche, i pescatori devono avere un posto al tavolo decisionale per tutelare le zone di pesca tradizionali ed evitare impatti socio-economici negativi.

La governance degli oceani deve rafforzarsi per garantire una concorrenza equa e un adeguato supporto finanziario al settore. Il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEMFAF) attuale non è sufficiente a sostenere gli investimenti necessari in decarbonizzazione, innovazione e competitività. Inoltre, il recente taglio di 105 milioni di euro al budget 2025-2027 rischia di compromettere gli obiettivi di sostenibilità promossi dall’UE.

Europêche chiede un’azione politica concreta per valorizzare il settore come asset strategico per l’Europa. Il Patto UE sugli oceani dovrà promuovere politiche di adattamento, semplificare la burocrazia e migliorare l’attrattività della pesca come settore professionale moderno e sostenibile. L’impegno dei pescatori nella raccolta dati per la gestione scientifica delle risorse marine e nei programmi di pesca per i rifiuti è una dimostrazione di quanto il comparto sia già attore chiave nella protezione dell’ambiente marino.

La partita è aperta: l’UE dovrà decidere se riconoscere alla pesca il ruolo che merita nel futuro della blue economy europea o se continuare a dipendere dalle importazioni, lasciando le comunità costiere senza risposte adeguate alle loro esigenze.

La pesca al centro del Patto UE per gli oceani, l’appello del settore

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Per salmone e gamberi previsioni positive per il 2025

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Per salmone e gamberi previsioni positive per il 2025 – Secondo i dati emersi da un recente report di Rabobank, l’industria globale dei gamberi sta attraversando una fase di riequilibrio, con i produttori che rallentano la crescita per ridurre il divario tra domanda e offerta. Questo dovrebbe portare, nella prima metà dell’anno, a una graduale ripresa dei prezzi. Contestualmente si prevede una ripresa della produzione asiatica di gamberi, sostenuta da un miglioramento della domanda nei mercati statunitense ed europeo.

Per quanto riguarda il salmone, le previsioni indicano che i prezzi rimarranno elevati, nonostante una crescita globale dell’offerta compresa tra l’1% e il 2% nella prima metà del 2025, rispetto ai bassi volumi registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. In Norvegia, temperature marine più favorevoli e una migliore copertura vaccinale contro le ulcere invernali dovrebbero migliorare la produttività. Tuttavia, le raccolte anticipate di pesci di piccola taglia alla fine del 2024, dovute a pressioni da pidocchi di mare e meduse, hanno contribuito a una biomassa inferiore, limitando il potenziale di crescita. In Cile, una biomassa ridotta suggerisce un’offerta limitata di salmone; tuttavia, si prevede che temperature dell’acqua più fresche, conseguenti al fenomeno di El Niño, miglioreranno le condizioni biologiche, riducendo i tassi di mortalità e aumentando il peso medio delle catture, contribuendo a una crescita dell’offerta tra il 2% e il 3%.

Nonostante le sfide, il salmone rimane relativamente accessibile rispetto ad altre proteine animali di alto prezzo, potenzialmente attirando i consumatori attenti ai costi e aumentando la domanda. Questo, unito alla prevista diminuzione dei costi di alimentazione, dovrebbe segnare un punto di svolta nella redditività nella prima metà del 2025.

 

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Grupo Consorcio celebra il primo anno della sua filiale italiana rinnovando l’e-commerce

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Grupo Consorcio celebra il primo anno della sua filiale italiana rinnovando l’e-commerce – Grupo Consorcio – azienda leader nel mercato delle conserve di tonno bianco, delle acciughe di alta qualità e uno dei principali marchi nel mercato del tonno premium in Italia – continua a puntare sul mercato italiano. Dopo l’apertura a gennaio 2024 della filiale italiana che, attraverso la gestione diretta del business, ha permesso di chiudere l’anno con un +8,3% a volume e +7,7% a valore nel mercato del tonno premium, posizionandosi come secondo player a valore e +40% a volume e +61% a valore nel mercato delle acciughe del Cantabrico (con incremento della quota di mercato del +2,8 rispetto al 2023)[1], inizia il 2025 puntando sull’e-commerce, rinnovando il canale per il mercato italiano lanciando un sito esclusivo per l’Italia, www.shopconsorcio.it.

Fino alla fine del 2024 infatti, l’e-commerce dell’azienda spagnola è stato gestito con un’unica piattaforma multilingua: la decisione di aprire un canale dedicato all’Italia esprime proprio la centralità del nostro Paese nelle strategie di Grupo Consorcio.

“Consorcio è un’azienda che ha da sempre l’innovazione nel suo DNA e per questo abbiamo deciso di puntare ulteriormente anche sull’online, che finora ha ottenuto risultati incoraggianti specie durante le campagne del Black Friday e del Natale. Attraverso questo canale intendiamo ampliare e diversificare la nostra offerta con i prodotti di altissima gamma della linea Gran Reserva, che non sono presenti nella GDO e acquistabili solo online. Le prime settimane di attività del nuovo e-commerce ci hanno già dato ottimi risultati, che vanno oltre le nostre iniziali previsioni, con un +20% di ordini conclusi: intendiamo premiare la fiducia dei nostri consumatori non solo con offerte e promozioni, ma anche avviando un loyalty program che sarà attivo a breve”, afferma Eduardo Sanfilippo, Head of Marketing&Communication di Grupo Consorcio.

Il nuovo Consorcio Shop propone, infatti, l’eccellenza della linea Gran Reserva, acquistabile solo sul sito. Prodotti esclusivi, che in Italia non sono presenti e che permetteranno al consumatore di scoprire il meglio del mare Cantabrico (dalle celeberrime acciughe, al bonito del norte, passando per la ventresca e molto altro), ma anche alcune eccellenze della terra spagnola, come i famosi asparagi bianchi di Navarra, selezionati e confezionati interamente a mano, oppure carciofi, peperoni, o piatti pronti come crema di zucca o di porri, ceci con le vongole e altro ancora.

Lo shop Consorcio rappresenta anche un’opportunità per chi è in cerca di regali, grazie alla ricca sezione dedicata alle confezioni gourmet, o per chi è particolarmente attento alla sostenibilità, che apprezzerà la linea di prodotti sostenibili certificati MSC.

Nel nuovo sito ogni prodotto è presentato con numerosi dettagli relativi alla produzione, alle sue caratteristiche tipiche e alle modalità di degustazione. Non mancano le ricette, per guidare il consumatore alla scoperta del miglior modo per gustare i prodotti Consorcio Gran Reserva, mentre la sezione Blog fornisce utili informazioni sulle conserve, le modalità di consumo e ulteriori dettagli sui prodotti.

Il nuovo sito è stato progettato internamente dal team digital ed e-commerce di Grupo Consorcio e offre un’esperienza di vendita più veloce ed efficiente grazie alla facile fruizione su tutte le piattaforme (mobile, tablet, PC).

Nel corso dell’anno saranno frequenti promozioni e offerte: è ora online la promo “Settimana Senza IVA” che permette un acquisto a costi molto vantaggiosi.

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Eurofishmarket a Marca 2025, innovazione e informazione al servizio della filiera ittica

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Eurofishmarket a Marca 2025, innovazione e informazione al servizio della filiera ittica – Eurofishmarket ha partecipato a Marca 2025 con uno stand ricco di novità, consolidando il suo ruolo di riferimento per l’informazione e la ricerca nel settore ittico. La testata specializzata, guidata da Valentina Tepedino, ha presentato i principali progetti e servizi che caratterizzeranno il 2025, tra cui VE.NETS in collaborazione con la Regione del Veneto, LIFE European Sharks con MedSharks, Shoreline con l’Università degli Studi di Firenze e altri partner, oltre a FoodLegis con ISEVEN Servizi s.c. e l’Avv. Cesare Varallo. Grande attenzione anche per l’iniziativa AMO Italiano, che ha messo in risalto la “trota sott’olio” della Troticoltura Cherubini, una proposta innovativa che valorizza la produzione ittica nazionale.

Un punto centrale dell’attività di Eurofishmarket per il 2025 sarà ancora una volta l’approfondimento scientifico e la corretta informazione sul granchio blu, una specie che sta ridefinendo gli equilibri dell’ecosistema marino e del mercato ittico. L’impegno nella lotta contro le fake news si conferma come una delle mission principali della testata, in linea con la necessità di garantire un’informazione trasparente e basata su dati scientifici affidabili.

“Fare rete è importante a tutti i livelli della filiera, e questo significa anche collaborare tra testate specializzate per la lotta contro le fake news”, sottolinea Valentina Tepedino, ribadendo l’importanza di un dialogo costruttivo tra esperti, istituzioni e operatori del settore.

L’appuntamento a Marca 2025 ha rappresentato un’occasione strategica per rafforzare le sinergie tra le realtà del settore e per sensibilizzare il pubblico sull’importanza di un’informazione chiara e verificata. Eurofishmarket, con la sua esperienza e autorevolezza, continua a essere un punto di riferimento per chi opera nell’industria ittica, offrendo strumenti concreti per affrontare le sfide del mercato con consapevolezza e professionalità.

Eurofishmarket a Marca 2025, innovazione e informazione al servizio della filiera ittica

 

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