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Per Pasqua il meteo influenza il prezzo del pesce – Con la Pasqua all’orizzonte, i consumatori si trovano a navigare in un mare di prezzi altalenanti per il pesce, un ingrediente protagonista delle tavole festive. Il recente incremento dei prezzi è stato direttamente influenzato dalle condizioni meteorologiche avverse, che hanno ostacolato le uscite in mare, riducendo notevolmente l’offerta disponibile sui banchi dei mercati e determinando così un aumento dei costi proprio in vista delle celebrazioni pasquali.
Fedagripesca-Confcooperative, in un’analisi dedicata alle marinerie, sottolinea come la Settimana Santa, insieme alle festività natalizie e alle vacanze estive, rappresenta uno dei picchi di consumo annuale, con un’impennata che può raggiungere anche il +50%. Tuttavia, quest’anno i consumatori si troveranno a fare i conti con una disponibilità limitata e prezzi in salita.
La Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) conferma la tendenza, evidenziando aumenti significativi per diverse specie nel mercato ittico all’ingrosso di Roma. Naselli, gamberi rosa, seppie e polpi veraci hanno visto i loro prezzi salire rispetto alla scorsa settimana, con incrementi che variano dai 2 ai 3 euro al chilo. Unica eccezione, le cozze, che mantengono prezzi stabili offrendo un’opzione di qualità a costi contenuti, soprattutto il prodotto proveniente da Taranto, molto richiesto per il tradizionale pranzo del Giovedì Santo.
Nonostante le sfide, alcune aree registrano buone notizie. Ad Anzio, le difficoltà causate dal maltempo e dai problemi di insabbiamanto del porto lasciano gli operatori in incertezza, ma le specie di alta qualità trovano ancora spazio nel mercato. Angelo Grillo, presidente della cooperativa La Concordia, evidenzia come calamari, polpi, seppie e altre prelibatezze mantengano un buon ritmo di vendita quando disponibili.
In Veneto, i pescatori assistono a un rialzo dei prezzi per scampi, mazzancolle e seppie, queste ultime attratte in anticipo verso la costa per la deposizione delle uova a causa delle temperature miti, suscitando l’interesse anche del granchio blu. Anche nelle Marche, il maltempo frena l’attività di pesca, ma i prezzi sembrano resistere alle intemperie.
In questo scenario di prezzi in rialzo e offerta limitata, la domanda per le festività pasquali mette ulteriormente pressione sul settore. Le marinerie e i consumatori si trovano così a dover navigare in un contesto difficile, dove la pianificazione della spesa per le festività richiede una maggiore attenzione e, forse, una maggiore flessibilità nelle scelte culinarie. La speranza è che il meteo si mostri più clemente e che le acque dei mercati possano tornare a calmarsi, per permettere a tutti di gustare i sapori del mare senza oneri eccessivi.
Per Pasqua il meteo influenza il prezzo del pesce
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