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Il Flag Veneziano al G20 Spiagge di Caorle – Anche il Flag Veneziano, gruppo di azione locale (Gal) per la pesca e l’acquacoltura del comparto marittimo veneziano costituitosi lo scorso settembre, sarà presente al G20 Spiagge, la tre giorni (17-19 aprile) per discutere e condividere idee di sviluppo sostenibile del turismo costiero che si terrà quest’anno a Caorle (Venezia). Tra gli obiettivi della settima edizione, intitolata “Maris Futuri: progettare la complessità”, l’esplorazione di soluzioni innovative e strategie efficaci per affrontare le sfide del futuro.

Al Flag Veneziano – che parteciperà al tavolo di lavoro per operatori “Non solo mare: sviluppo di prodotti ed esperienze culturali” in programma oggi, giovedì 18 aprile –, il compito di presentare lo stato dell’iter di candidatura della “Pesca con attrezzi tradizionali nelle lagune e in mare” alla lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale Unesco: a intervenire il suo presidente Antonio Gottardo e il consulente per la candidatura Unesco Giorgio Andrian. Presente allo stesso tavolo anche il Comune di Jesolo che racconterà, tra le esperienze virtuose, il progetto di riqualificazione e valorizzazione del borgo della pesca di Cortellazzo.

Si tratta di due progettualità finanziate e realizzate dal Flag Veneziano con i fondi del precedente Piano di azione locale (Feamp 2014-2020), che ora potranno trovare nel nuovo Piano “F.A.R.I. Filiere, Ambiente, Resilienza e Imprese”, grazie al Feampa 2021-2027, continuità di impegno e risorse a supporto.

Entrambi i progetti, peraltro, mirano a porre in sinergia il mondo della cultura e della pratica della pesca con il comparto del turismo, in un rapporto virtuoso di reciproca valorizzazione e promozione, dove la conservazione e la tutela delle prime diventa anche elemento di sviluppo e potenziamento per il secondo.

La candidatura Unesco “Pesca con attrezzi tradizionali nelle lagune e in mare” è un percorso avviato con il progetto “Patrimonio culturale della pesca” (Pcp) che vede in campo un partenariato di ben nove Flag: oltre al Flag Veneziano che ne è il capofila, Flag Gac Friuli Venezia Giulia, Flag Gac Chioggia e Delta del Po, Flag Costa Emilia-Romagna, Flag Marche Nord, Flag Costa Blu, Flag Costa di Pescara, Flag Costa dei Trabocchi e Flag Golfo degli Etruschi. A legarli la convinzione che valorizzare il patrimonio culturale della pesca significhi creare consapevolezza che la costa italiana, dall’Adriatico al Tirreno, è detentrice di un patrimonio diffuso e specifico, ricco di valori, tradizioni e legami con l’ambiente marino da preservare e promuovere. Dopo la presentazione della prima bozza di dossier di candidatura alla Commissione nazionale italiana per l’Unesco (CNIU), all’inizio del 2023, si apre ora una ulteriore fase, resa possibile grazie a un contributo richiesto e ottenuto da Vegal, capofila del Flag Veneziano, nell’ambito di un bando regionale di supporto ai processi di candidatura Unesco.

Il Flag Veneziano al G20 Spiagge di Caorle

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