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Materiali biodegradabili rivoluzionano la pesca del tonno  – Nell’industria della pesca del tonno, i dispositivi di aggregazione del pesce (FAD) rappresentano una tecnologia fondamentale, ma hanno sollevato preoccupazioni ambientali significative nel corso degli anni. La spagnola Zunibal, in collaborazione con il centro di ricerca AZTI, sta portando avanti innovazioni rivoluzionarie per rendere i FAD più sostenibili e ridurre il loro impatto sugli ecosistemi marini.

Zunibal ha introdotto una nuova generazione di piattaforme FAD galleggianti e sommerse realizzate con materiali biobased compostabili. Questo sviluppo mira a ridurre la produzione di rifiuti marini e a minimizzare l’impatto ambientale della pesca del tonno, specialmente nelle acque tropicali dove queste pratiche sono prevalenti. Il materiale innovativo non solo è ambientalmente sostenibile ma anche efficace nell’attrarre il tonno, promettendo di trasformare il modo in cui l’industria gestisce le operazioni di pesca.

La validazione di questi dispositivi si articola in due fasi principali. La prima fase si svolge sotto condizioni tropicali semi-controllate presso il Laboratorio Achotines dell’IATTC a Panama, iniziata lo scorso marzo con una durata di 18 mesi. La seconda fase, invece, avverrà in condizioni reali con il supporto di importanti aziende del settore come Albacora e Echebastar, che testeranno 60 piattaforme galleggianti nell’Oceano Atlantico e 150 sommerse nell’Oceano Indiano. L’obiettivo è di confrontare l’efficacia del nuovo materiale con quella dei materiali tradizionali e dimostrare la sua utilità nella pratica della pesca.

Impatti e benefici

Oltre a ridurre l’impatto ambientale, il nuovo design dei FAD di Zunibal mira a semplificare la costruzione e la gestione di questi dispositivi. La riduzione nell’uso di componenti non necessari come tessuti sintetici e altri dispositivi di galleggiamento tradizionali rappresenta un passo avanti nella riduzione del footprint ecologico delle attività di pesca. La collaborazione tra Zunibal, AZTI e le gradi flotte tonniere, dimostra un impegno condiviso verso la sostenibilità nel settore.

Futuro dei FAD e sostenibilità

Il progetto si inserisce in un contesto più ampio di collaborazione tra il settore europeo delle reti a circuizione per il tonno tropicale e la IATTC, con l’obiettivo di minimizzare gli impatti negativi delle attività di pesca su queste tecnologie. L’adozione di questi nuovi FAD basati sulla ricerca scientifica è cruciale per garantire la sostenibilità a lungo termine delle risorse marine e la vitalità economica del settore.

L’iniziativa di Zunibal e AZTI rappresenta quindi un esempio significativo di come l’innovazione tecnologica possa essere utilizzata per affrontare le sfide ambientali, garantendo al contempo la sostenibilità e l’efficacia nell’industria della pesca del tonno. Con queste nuove pratiche, il settore si muove verso un futuro in cui l’equilibrio tra la produttività e la protezione dell’ambiente marino può finalmente diventare una realtà.

Materiali biodegradabili rivoluzionano la pesca del tonno

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