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Aumento del 50% delle quote tonno pinna blu per il Giappone – Il consumo di tonno in Giappone è un elemento fondamentale della cultura e dell’economia del paese. Il tonno, in particolare il tonno a pinna blu, è altamente apprezzato nella cucina giapponese, dove è protagonista di piatti iconici come sushi e sashimi. La domanda interna di questa pregiata specie ittica ha portato a una pesca intensiva nel corso degli anni, generando preoccupazioni per la sostenibilità degli stock ittici.

Aumento delle quote di cattura per il tonno a pinna blu

Recentemente, la Commissione per la pesca nel Pacifico occidentale e centrale (WCPFC) ha deciso di aumentare le quote annuali di cattura per il tonno a pinna blu, un segnale positivo per il Giappone. Questo incremento è stato approvato durante una conferenza internazionale tenutasi a Kushiro, nella prefettura di Hokkaido, e riflette la graduale ricostituzione degli stock di tonno negli ultimi anni.

Le nuove quote annuali prevedono un aumento del 50% per il tonno di grandi dimensioni, superiore ai 30 chilogrammi, e del 10% per il tonno di peso inferiore. Il Giappone aveva inizialmente richiesto un aumento di 2,31 volte per i tonni più grandi e del 30% per quelli più piccoli. Se formalmente adottato durante la riunione annuale della WCPFC prevista alle Fiji tra novembre e dicembre, l’accordo porterà la quota annuale giapponese per il tonno rosso di grandi dimensioni a 8.421 tonnellate, rispetto alle attuali 5.614 tonnellate, e quella per il tonno rosso di piccole dimensioni a 4.407 tonnellate, rispetto alle 4.007 tonnellate attuali.

Ricostituzione degli stock di tonno

Gli stock di tonno a pinna blu del Pacifico avevano subito un drastico calo, scendendo a circa 10.000 tonnellate nel 2010 a causa della pesca eccessiva. Tuttavia, grazie a rigorose misure di controllo e all’imposizione di limiti alle quote di cattura avviata nel 2015, gli stock si sono ripresi fino a raggiungere circa 144.000 tonnellate nel 2022. Questi sforzi concertati per la sostenibilità sono stati riconosciuti dalla WCPFC, che ha deciso di premiare il Giappone con un aumento delle quote di cattura.

L’aumento delle quote di cattura rappresenta una vittoria significativa per il Giappone, che vede riconosciuti i suoi sforzi di conservazione e gestione sostenibile. Questo incremento delle quote non solo garantirà un approvvigionamento costante di tonno pregiato per il mercato interno, ma contribuirà anche a stabilizzare i prezzi e supportare l’economia della pesca locale.

Tuttavia, è fondamentale che il Giappone continui a monitorare e gestire attentamente gli stock di tonno per evitare il rischio di sovrapesca. La sostenibilità a lungo termine deve rimanere una priorità per garantire che le risorse marine possano essere disponibili per le generazioni future.

Aumento del 50% delle quote tonno pinna blu per il Giappone

 

 

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