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A breve uno studio su tendenze di consumo di pesce nell’UE – L’industria europea della trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici, insieme ad altri stakeholder chiave, ha recentemente sollecitato la Commissione Europea a intensificare gli sforzi per comprendere meglio le tendenze del consumo di pesce all’interno dell’Unione Europea. Questa richiesta è stata formalizzata attraverso una raccomandazione adottata dal Consiglio Consultivo per i Mercati della Pesca e dell’Acquacoltura (Market AC), che ha invitato la Direzione Generale degli Affari Marittimi e della Pesca (DG Mare) a utilizzare l’EUMOFA, l’Osservatorio europeo del mercato della pesca e dell’acquacoltura, per realizzare uno studio dedicato all’evoluzione dei consumi di pesce e prodotti dell’acquacoltura nei paesi dell’UE.
Serve un’analisi approfondita delle tendenze di consumo
L’obiettivo principale di questo studio, previsto per il 2025, sarà quello di analizzare le tendenze di consumo di pesce e prodotti dell’acquacoltura in relazione a diversi fattori chiave: le specie consumate, l’accessibilità economica, le considerazioni sanitarie, la sostenibilità e l’etichettatura. In termini di portata geografica, l’attenzione sarà rivolta a Paesi Bassi, Austria e Grecia, rappresentando rispettivamente un paese con accesso al Mare del Nord, uno senza sbocco sul mare e uno con accesso al Mediterraneo. Questo approccio permetterà di ottenere una rappresentazione equilibrata degli Stati membri, fornendo un quadro chiaro e dettagliato delle abitudini di consumo in diverse aree dell’UE.
La risposta della Commissione Europea
La Commissione Europea ha accolto positivamente la raccomandazione del MAC, confermando che l’EUMOFA pubblicherà nel 2025 uno studio approfondito basato sui dati del prossimo sondaggio Eurobarometro, la cui uscita è prevista entro la fine del 2024. Questo studio sarà essenziale per comprendere l’evoluzione del comportamento dei consumatori di pesce in Europa dal 2014 al 2024, fornendo all’industria e agli stakeholder informazioni cruciali per adattare le strategie di mercato.
In risposta alle richieste dell’industria, l’EUMOFA ha inoltre deciso di analizzare la struttura dei prezzi del pollock in Francia, Danimarca e Germania, e delle vongole in Italia, Francia e Spagna. Queste analisi contribuiranno a migliorare la comprensione delle dinamiche di prezzo nei mercati europei, fornendo dati essenziali per ottimizzare la competitività dell’industria ittica. Inoltre, su richiesta del MAC, l’EUMOFA aggiornerà i dati sulla trota iridea, con la pubblicazione prevista entro la fine dell’anno.
Promuovere la sostenibilità e la consapevolezza del consumatore
Un altro tema centrale è la crescente attenzione dei consumatori europei verso la sostenibilità dei prodotti ittici. La Commissione, tramite l’EUMOFA Talks, ha espresso il proprio impegno a includere le proposte del MAC in programmi formativi, con un focus particolare sull’interesse dei consumatori per la pesca sostenibile e l’impatto di quest’ultima sul carrello della spesa. Saranno affrontati anche temi come l’etichettatura di sostenibilità, la promozione di mercati sostenibili della pesca e dell’acquacoltura, e l’adozione di prodotti a basse emissioni di carbonio.
L’industria della pesca e dell’acquacoltura in Europa sta attraversando un periodo di trasformazione, guidato dalla necessità di comprendere meglio le tendenze del consumo di pesce. Il futuro studio dell’EUMOFA, previsto per il 2025, rappresenta un passo cruciale in questa direzione, offrendo dati e analisi fondamentali per supportare l’industria nel rispondere alle sfide del mercato e promuovere pratiche sostenibili. Il MAC e gli altri stakeholder europei continueranno a svolgere un ruolo vitale nel guidare queste iniziative, garantendo che il settore ittico europeo rimanga competitivo e in linea con le aspettative dei consumatori.
A breve uno studio su tendenze di consumo di pesce nell’UE
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