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La tecnologia fa luce sull’impatto del cambiamento climatico sulla pesca – Il cambiamento climatico sta alterando profondamente l’ambiente marino, influenzando la pesca e, di conseguenza, le economie locali e globali. Le acque più calde, più acide e meno ossigenate stanno cambiando le dinamiche della vita marina, mettendo a rischio la sostenibilità degli stock ittici. Per affrontare questa sfida, gli scienziati del National Center for Atmospheric Research (NSF NCAR) della National Science Foundation statunitense hanno sviluppato modelli avanzati che offrono un quadro dettagliato dell’interazione tra atmosfera e oceano e delle sue ripercussioni sulla pesca.

Implicazioni del riscaldamento globale sugli oceani

L’oceano assorbe circa il 25% delle emissioni annuali di anidride carbonica prodotte dall’uomo, un fenomeno che ha un impatto significativo sull’ecosistema marino. Il riscaldamento globale sta provocando un aumento delle temperature oceaniche e un’acidificazione delle acque, alterando la crescita del fitoplancton e dello zooplancton, fondamentali nella catena alimentare marina. Questi cambiamenti, a loro volta, influenzano la disponibilità di cibo per i pesci, con potenziali ripercussioni sulle popolazioni ittiche.

Modelli ad alta risoluzione per previsioni accurate

Gli scienziati hanno utilizzato il modello CESM2 (Community Earth System Model), in grado di simulare l’oceano con una risoluzione 100 volte superiore rispetto agli standard precedenti. Questo approccio consente di catturare dettagli cruciali, come i vortici oceanici, che influenzano la vita marina. Un elemento chiave di questo modello è la Marine Biogeochemistry Library (MARBL), che permette di simulare la crescita di diverse tipologie di fitoplancton e zooplancton, essenziali per comprendere la produttività primaria netta dell’oceano.

Un nuovo strumento per la gestione della Pesca: il modello FEISTY

Il modello FEISTY (Fisheries Size and Functional Type model) rappresenta un innovativo strumento di previsione, che simula la crescita e la riproduzione dei pesci in base alle condizioni atmosferiche e oceaniche. Questo modello suddivide i pesci in base al loro habitat (demersali e pelagici) e alla loro dimensione, permettendo una valutazione dettagliata delle popolazioni ittiche. Grazie a FEISTY, i ricercatori possono prevedere come le variazioni climatiche influenzano le comunità ittiche e, di conseguenza, la pesca.

Impatti futuri e gestione sostenibile

I risultati di queste simulazioni non solo offrono una visione più chiara di come l’oceano risponde ai cambiamenti climatici, ma rappresentano anche una base per migliorare la gestione sostenibile della pesca. Le informazioni ottenute permettono di prevedere l’impatto di fenomeni come le ondate di calore marine, l’acidificazione e i cambiamenti del ghiaccio marino sulla pesca. Queste previsioni sono fondamentali per sviluppare strategie di gestione che possano garantire la sostenibilità delle risorse marine in un futuro caratterizzato da un clima più caldo.

Il lavoro pionieristico degli scienziati del NSF NCAR dimostra come i modelli ad alta risoluzione siano essenziali per comprendere e gestire gli effetti del cambiamento climatico sugli oceani e sulla pesca. Le informazioni dettagliate fornite da questi modelli rappresentano un’opportunità unica per le comunità di ricerca e per i gestori delle risorse marine, consentendo loro di sviluppare strategie di adattamento efficaci e sostenibili.

La tecnologia fa luce sull’impatto del cambiamento climatico sulla pesca

 

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