[[{“value”:”

Il ruolo fondamentale della cooperazione e del valore determinante delle filiere è emerso forte domenica a Siracusa durante gli incontri del G7 Agricolo in corso di svolgimento sull’isola di Ortigia. Grazie a Legacoop Agroalimentare sono stati trattati fondamentali per la crescita del comparto con gli interventi del direttore generale Sara Guidelli e di Massimo Carlotti, vice presidente di Legacoop Agroalimentare.

Il valore della cooperazione e delle filiere. Il direttore generale Sara Guidelli è intervenuta all’incontro Proposte per il rilanciare il settore della pesca e dell’acquacoltura.

«Il lavoro portato avanti da Legacoop Agroalimentare e il ruolo della cooperazione nella pesca sono determinanti per il reddito dei pescatori».

L’emergenza granchio blu 

Oltre alla questione reddituale, Guidelli ha toccato il tema del granchio blu e della nomina di un commissario straordinario: «È determinante – ha detto – l’aver nominato il commissario, Enrico Caterino, che come Legacoop Agroalimentare avevamo chiesto perché di fronte ad un emergenza straordinaria serve una risposta straordinaria». 

Fondamentale istituire un tavolo

La pesca è alle prese con numerosi problemi, ecco perché «c’è la necessità di istituire il tavolo della piccola pesca, quella artigianale per la sua importanza rilevante rispetto alle economie dei territori. Per questo dobbiamo arrivare all’istituzione del tavolo ministeriale volto a favorire aggregazione e sviluppo di questa attività per consentire il presidio delle marinerie fonte di tradizione, cultura e saperi». 

Rivedere impianti eolici off-shore e tutto quanto non sia pesca. Nel suo intervento il direttore generale di Legacoop Agroalimentare ha sottolineato anche dell’urgenza di «elaborare una pianificazione dello spazio marittimo per meglio definire gli usi del mare. A iniziare dall’eolico offshore per cercare di contemperare gli interessi economici di tutte le attività che insistono nel mare».

Il valore della filiera

Tema trattato da Sara Guidelli è stato anche quello dei contratti di filiera. «È di fondamentale importanza valorizzare il pescato made in Italy e in particolare quello delle piccole marinerie e della pesca artigianale». 

Necessarie politiche di sviluppo territoriali

Da parte sua il vicepresidente ha posto l’accento sul fatto che «la vera emergenza sono i nostri agricoltori che continuano a diminuire con poca prospettiva di ricambio generazionale». Per questo, ha continuato, «servono politiche di sviluppo attente alle diversità territoriali nel nostro Paese, particolarmente evidenti tra le diverse regioni. Serve che la nostra azione europea guardi a queste diversità perché politiche settoriali univoche non aiutano lo Sviluppo rurale». 

Riconoscere il giusto prezzo per dare dignità al lavoro agricolo

Quindi, «per farlo serve unità di intenti tra associazioni agricoltori e sistema cooperativo. Come Legacoop Agroalimentare siamo a disposizione per dare il nostro contributo continuo e costruttivo. Dobbiamo lavorare per dare dignità al lavoro agricolo e per farlo dobbiamo partire dal riconoscimento del giusto prezzo perché senza certezza economica non esiste ricambio generazionale».

The post Cooperazione e filiere determinante per il reddito dei pescatori appeared first on Economia del Mare.

“}]]