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Acquacoltura in Perù: nuove opportunità con la tilapia – Il Perù sta puntando sempre più sull’acquacoltura per rilanciare l’economia locale e migliorare la sicurezza alimentare. Il Ministero della Produzione (Produce) ha ampliato il piano di gestione per la coltivazione della tilapia, estendendo il suo ambito a nuovi dipartimenti del Paese. Questa espansione mira a promuovere la coltivazione della tilapia nelle regioni di Ayacucho, Apurímac, Huancavelica e Cusco, aggiungendosi ai sei dipartimenti dell’Amazzonia già coperti.
Più tilapia in Perù
La decisione del Ministero della Produzione di includere nuove regioni nel piano di gestione della tilapia rappresenta un passo importante per lo sviluppo dell’acquacoltura in Perù. La tilapia è una specie molto apprezzata per le sue caratteristiche: non dipende dalle stagioni, è altamente produttiva e resistente alle malattie e alle condizioni avverse. Questo la rende un’opzione ideale per i piccoli produttori, che possono così contribuire alla crescita delle economie locali e alla diversificazione della produzione acquicola.
L’inclusione di Ayacucho, Apurímac, Huancavelica e Cusco nel piano di gestione della tilapia è particolarmente significativa per le regioni andine. Queste zone, che non erano state precedentemente incluse nel piano, potranno ora beneficiare di nuove opportunità economiche. Secondo Produce, questa iniziativa contribuirà direttamente alla riduzione del deficit di approvvigionamento a livello nazionale, aumentando l’offerta di questa risorsa nutriente e migliorando la sicurezza alimentare del Paese.
Tilapia: una risorsa chiave per lo sviluppo delle comunità rurali
La coltivazione della tilapia ha un grande potenziale per migliorare il benessere delle comunità rurali. Produce sottolinea come questa iniziativa contribuirà alla lotta contro la povertà nelle regioni andine, promuovendo l’inclusione sociale e rafforzando l’economia locale. L’obiettivo è creare nuove opportunità di lavoro, migliorare la qualità della vita nelle comunità rurali delle montagne e della giungla, e favorire la crescita economica attraverso un’attività sostenibile e redditizia.
Nel 2023, la produzione di tilapia in Perù ha raggiunto le 2.791 tonnellate, rappresentando il 2,7% del raccolto totale dell’acquacoltura del Paese. Con un valore economico di 11,7 milioni di sol, la coltivazione della tilapia ha generato 2.600 posti di lavoro diretti e ha beneficiato indirettamente oltre 10.000 persone, principalmente piccoli produttori nelle zone rurali. Questo dimostra come l’acquacoltura possa svolgere un ruolo cruciale nello sviluppo economico delle comunità più vulnerabili.
L’acquacoltura è una delle soluzioni più promettenti per garantire la sicurezza alimentare e la sostenibilità in un mondo in cui le risorse ittiche naturali sono sempre più sotto pressione. La coltivazione della tilapia, in particolare, offre grandi vantaggi grazie alla sua resistenza e adattabilità. L’espansione della coltivazione di questa specie nelle regioni di Ayacucho, Apurímac, Huancavelica e Cusco aiuterà a creare una catena del valore locale, riducendo la dipendenza dalle importazioni e aumentando la disponibilità di pesce fresco per il consumo interno.
L’iniziativa del Ministero della Produzione di espandere il piano di gestione per la coltivazione della tilapia rappresenta un passo importante per il Perù verso la promozione dell’acquacoltura sostenibile. Con l’obiettivo di migliorare la sicurezza alimentare, promuovere l’inclusione sociale e sostenere le economie locali, la tilapia si sta posizionando come una risorsa chiave per il futuro del Paese. L’acquacoltura, in questo contesto, non è solo una fonte di cibo, ma una vera e propria opportunità per lo sviluppo e il benessere delle comunità rurali.
Acquacoltura in Perù: nuove opportunità con la tilapia
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