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Progetti UE per la sicurezza dei mari europei – Dopo le due guerre mondiali, centinaia di migliaia di munizioni inesplose sono state smaltite nei mari europei. Oggi, questi ordigni, incluse munizioni chimiche, bombe e proiettili di artiglieria, giacciono sott’acqua, costituendo una seria e urgente minaccia per l’ambiente marino, la salute umana e lo sviluppo delle attività economiche in mare.
In risposta a questa emergenza, hanno preso il via due nuovi progetti finanziati dall’UE, mirati a mitigare i pericoli rappresentati dalle munizioni sommerse e ad accrescere le conoscenze su questo problema.
Il progetto MUNI-RISK (Risk assessment of sea-dumped munitions in the Baltic Sea), finanziato dal Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, mira a valutare i rischi ambientali posti dalle munizioni sommerse nel Mar Baltico, a colmare le lacune di conoscenza e a identificare i fattori rilevanti per un’adeguata valutazione del rischio. Verranno inoltre individuate aree geografiche prioritarie dove adottare misure appropriate. Il progetto creerà un database esaustivo dei dati esistenti, individuerà le zone più critiche e condurrà valutazioni del rischio specifiche per i siti destinati a parchi eolici. Con un contributo UE di 1.972.191,50 euro, il progetto si protrarrà fino a ottobre 2027.
Il progetto MMinE-SwEEPER (Marine Munition in Europe – Solutions with Economic and Ecological Profits for Efficient Remediation), finanziato nell’ambito di Horizon Europe, svilupperà tecnologie avanzate per rilevare e identificare le munizioni, monitorare la contaminazione ambientale, prevedere la diffusione dei contaminanti e la corrosione, nonché creare una piattaforma sicura per la condivisione dei dati. Con un finanziamento UE totale di 5.916.095,56 euro, il progetto si concluderà a marzo 2028.
Interventi contro gli ordigni inesplosi (UXO)
Il Mar Baltico e il Mare del Nord sono le aree più colpite dagli ordigni inesplosi (UXO). Si stima che circa 300.000 tonnellate di munizioni dormano nelle acque del Mar Baltico. Affrontare questa problematica in modo tempestivo e collettivo è imperativo. Per questo motivo, il 29 settembre 2023, la Commissione Europea ha riunito gli Stati membri del Mar Baltico nella seconda edizione della Our Baltic Conference per discutere degli UXO.
Con il supporto della Commissione, Danimarca, Germania, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Finlandia e Svezia hanno concordato una serie di impegni comuni per fronteggiare la minaccia rappresentata dalle munizioni sommerse nel Mar Baltico. Gli otto paesi si sono impegnati a colmare le lacune di conoscenza, a mappare le munizioni e a condurre valutazioni approfondite dei rischi.
Fondi UE per le azioni contro gli UXO
L’Unione Europea sostiene finanziariamente le iniziative per affrontare il problema degli ordigni inesplosi:
Il bando di sovvenzioni del 2023 ha portato all’avvio dei progetti MUNI-RISK e MMinE-SwEEPER.
È attualmente aperto un invito a presentare proposte per un progetto pilota mirato a ridurre i pericoli delle munizioni sommerse nei mari europei. Questo bando, con una scadenza fissata al 21 novembre 2024, è finanziato nell’ambito dei progetti pilota dell’UE (PPPA) con un budget di 5,59 milioni di euro.
Progetti UE per la sicurezza dei mari europei
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