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Più sicurezza alimentare con un’acquacoltura equa e sostenibile – La crescente richiesta di prodotti dell’acquacoltura impone un’attenzione sempre maggiore alla sicurezza alimentare, un elemento fondamentale per tutelare la salute dei consumatori e garantire la qualità lungo tutta la filiera produttiva. Questo aspetto, oltre a essere essenziale per la fiducia dei consumatori, rappresenta anche un punto cruciale per la competitività delle imprese in un settore in rapida evoluzione.

In Europa, la regolamentazione della produzione ittica è tra le più rigide al mondo. Questo rigore garantisce controlli accurati lungo ogni fase del processo produttivo, ma pone anche il settore di fronte a sfide significative, soprattutto considerando l’ampia quota di prodotti importati che arriva da contesti normativi meno stringenti.

La dipendenza dell’Europa dalle importazioni per coprire la domanda interna ha generato, nel tempo, uno scenario complesso, in cui le differenze nei controlli e negli standard di produzione creano disparità tra produttori locali e operatori internazionali. Questo scenario non solo penalizza il comparto europeo, ma pone interrogativi anche sul fronte della sicurezza alimentare.

Il sistema normativo europeo

La filiera produttiva europea si basa su un sistema normativo pensato per assicurare la massima trasparenza e sicurezza. Ogni passaggio, dalla produzione alla distribuzione, è monitorato attraverso obblighi di tracciabilità e rigidi protocolli igienici. Questo permette di garantire che i prodotti rispettino elevati standard di qualità, a beneficio di tutti gli attori coinvolti, dai produttori ai consumatori.

Ad esempio, i produttori europei seguono controlli regolari che coprono ogni aspetto della produzione, dall’utilizzo di mangimi fino al monitoraggio delle condizioni ambientali. In alcuni casi, le verifiche includono anche parametri specifici legati alla sicurezza delle acque o alla gestione di eventuali contaminanti, per evitare che prodotti non conformi raggiungano i mercati.

Importazione: controlli diversi per gli stessi mercati

Diversamente da quanto avviene per i produttori europei, i prodotti importati sono soggetti a controlli principalmente all’arrivo nei mercati di destinazione. Sebbene questi controlli siano efficaci nel rilevare eventuali problemi, non possono garantire la stessa trasparenza lungo tutta la catena produttiva. Ciò può comportare difficoltà nel rintracciare l’origine di eventuali problematiche, con possibili ricadute sulla fiducia dei consumatori.

Verso un futuro più equo

Per affrontare queste sfide e ridurre le disparità, è necessario lavorare verso un sistema più armonizzato che equilibri le esigenze di sicurezza e competitività. Alcune delle possibili soluzioni includono:

  • Uniformità negli standard internazionali: allineare le normative globali per ridurre le disuguaglianze tra prodotti europei e importati.
  • Tecnologie innovative per la tracciabilità: strumenti come la blockchain possono offrire maggiore trasparenza lungo tutta la filiera, facilitando il controllo in ogni fase della produzione.
  • Rafforzamento dei controlli nei paesi di origine: audit periodici nei principali paesi esportatori potrebbero garantire standard di sicurezza comparabili a quelli europei, aumentando la fiducia nei prodotti importati.
  • Accesso facilitato alle certificazioni: rendere le certificazioni di qualità più accessibili, sia a livello economico che operativo, favorirebbe una concorrenza più leale tra piccoli produttori e grandi operatori.

Garantire sicurezza alimentare, sostenibilità e competitività è una sfida che richiede un impegno collettivo. Promuovere standard comuni e rafforzare la trasparenza lungo la filiera sono passi fondamentali per assicurare che i prodotti ittici, indipendentemente dalla loro origine, rispondano alle aspettative dei consumatori.

Un sistema più equo non è solo una questione di regole: è un’opportunità per valorizzare le eccellenze produttive e promuovere un settore ittico capace di rispondere alle sfide globali. Investire in sicurezza e innovazione significa garantire un futuro sostenibile per l’acquacoltura e per chi ne fa parte.

Più sicurezza alimentare con un’acquacoltura equa e sostenibile

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