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Partire dalle etichette dei prodotti venduti in supermercati e ipermercati per individuare le informazioni e i claim che incidono maggiormente sulle scelte d’acquisto, ma anche per delineare le tendenze e l’evoluzione del mercato del largo consumo lato produttori e retailer. È questa duplice chiave di lettura a rendere unico l’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, lo studio semestrale che analizza le abitudini di consumo degli italiani di cui è stata pubblicata la sedicesima edizione.

L’ultimo rapporto ha rilevato e monitorato oltre 100 tra claim, certificazioni, pittogrammi e indicazioni geografiche presenti sulle etichette di oltre 138 mila prodotti, che nell’anno finito a giugno 2024 hanno realizzato oltre 47,7 miliardi di euro in supermercati e ipermercati italiani (pari all’83,4% del giro d’affari totale del canale), misurando i trend delle vendite a valore e a volume grazie alle rilevazioni condotte da NielsenIQ.
«Nei 12 mesi raccontati in quest’edizione dell’Osservatorio Immagino abbiamo registrato l’andamento positivo di molti dei trend che, fino alla fine del 2023, erano stati penalizzati, soprattutto nei volumi, dall’elevata crescita dei prezzi» dichiara Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy. «Un segnale del fatto che gli italiani continuano a mostrare una particolare attenzione verso le direttrici di crescita che hanno trainato il largo consumo negli ultimi anni, ossia salute, benessere, territorio e sostenibilità».

I fenomeni che guidano la spesa italiana

Tra i 12 fenomeni rilevati dall’Osservatorio Immagino sono proprio quelli incentrati sul benessere e sul territorio ad aver mostrato il maggior dinamismo. In 12 mesi, il carrello della spesa dei prodotti legati all’italianità ha aumentato di +2,1% il giro d’affari, superando gli 11,3 miliardi di euro, trainato dai prodotti Dop (+3,5% a valore, +2,1% a volume).
L’area del free from ha registrato un +3,0%, superando gli 8 miliardi di euro, guidato dalla maggior attenzione all’assenza e/o alla riduzione di zuccheri e grassi idrogenati e caratterizzato dagli exploit dei prodotti senza pesticidi o residui o glifosato. Crescita annua di +3,4% per gli incassi dei prodotti arricchiti (oltre 5 miliardi di euro di sell-out), dove le proteine si confermano il fenomeno del momento.
Inarrestabile anche l’avanzata della sostenibilità, a cui l’Osservatorio Immagino, insieme all’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna, dedica il consueto approfondimento nella sua triplice declinazione: ambientale, sociale e benessere animale. La sostenibilità è entrata ormai prepotentemente anche sulle etichette dei prodotti mass market. L’84,8% dei prodotti rilevati dall’Osservatorio Immagino presenta on pack almeno un’indicazione relativa alla sostenibilità: in termini assoluti si tratta di 117 mila referenze, ossia 3.430 in più rispetto alla rilevazione precedente.

Le novità della sedicesima edizione

Tra i fenomeni individuati e raccontati dalla sedicesima edizione dell’Osservatorio Immagino c’è anche l’evoluzione del petcare. In un anno i prodotti destinati all’alimentazione di cani e gatti hanno aumentato di +6,2% il loro giro d’affari, sfiorando gli 1,2 miliardi di euro. Anche in questo settore si stanno affermando logiche analoghe a quelle che guidano il mondo degli alimenti “per umani”, come l’attenzione all’equilibrio nutrizionale, alla sostenibilità e all’italianità dei prodotti. A raccontarle sono ancora una volta le etichette dei quasi cinquemila prodotti petfood analizzati dall’Osservatorio Immagino.
Altro fenomeno entrato nel radar dello studio è l’e-commerce, protagonista del dossier di approfondimento di questa edizione, che ne ha analizzato pesi e indici rispetto al canale fisico su un ampio paniere, composto da 102.567 prodotti digitalizzati dal servizio Immagino di GS1 Italy Servizi e rilevati nel canale web.

Immagino: dieci anni al servizio della digitalizzazione del largo consumo

«Che si tratti di alimenti destinati alla propria famiglia o agli animali d’affezione, di prodotti per la pulizia di casa o per la cura personale, le etichette sono il touchpoint tra produttori e consumatori, il medium che fornisce le informazioni utili per fare decisioni di acquisto consapevoli» aggiunge Marco Cuppini. «In GS1 Italy ne siamo sempre stati consapevoli e abbiamo dato il nostro contributo a questo bisogno di informazioni creando, nel 2014, il servizio Immagino, da cui è poi nato l’Osservatorio Immagino».

Festeggia, dunque, i suoi primi 10 anni il servizio Immagino di GS1 Italy Servizi, che ha rappresentato un’innovazione importante per la digitalizzazione del largo consumo in Italia, come narra lo speciale “Dieci anni del servizio Immagino”, allegato alla sedicesima edizione dell’Osservatorio Immagino, che ripercorre la storia di questo rivoluzionario Servizio e ne analizza l’impatto attraverso un’indagine condotta da Ipsos.
Nato come soluzione per assolvere agli obblighi imposti dal regolamento europeo sull’etichettatura, Immagino è subito diventato il punto di riferimento per il mondo del largo consumo in Italia: oggi è adottato da 2.044 produttori e 54 retailer, che lo hanno scelto per gestire le informazioni e le immagini delle etichette delle loro referenze, creando il gemello digitale dei loro prodotti fisici. Attualmente Immagino conta 140.852 prodotti attivi nel suo database, di cui ha digitalizzato tutte le informazioni presenti in etichetta.

Per scaricare gratuitamente la sedicesima edizione dell’Osservatorio Immagino e lo speciale “Dieci anni del servizio Immagino”: osservatorioimmagino.it.

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per non perdersi nel labirinto delle etichette proviene da Pesceinrete.

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