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Certificazione e sostenibilità in acquacoltura: rivoluzione ASC nel 2025 – L’acquacoltura certificata non è più solo un’opzione, ma una necessità per il futuro dell’industria di settore. La crescente pressione sulle risorse marine, la necessità di garantire la sicurezza alimentare globale e la sensibilizzazione dei consumatori verso prodotti responsabili rendono imprescindibile un approccio trasparente e sostenibile. Le certificazioni non sono solo strumenti di marketing, ma rappresentano un impegno concreto verso la protezione degli ecosistemi acquatici, il rispetto dei diritti dei lavoratori e la garanzia di pratiche di allevamento responsabili.

Il consumatore moderno è sempre più attento alla provenienza del cibo che acquista e si aspetta standard elevati in termini di qualità e sostenibilità. La fiducia si costruisce attraverso standard rigorosi, verifiche indipendenti e un’informazione chiara. Per le aziende ittiche, aderire a certificazioni riconosciute come quelle di Aquaculture Stewardship Council (ASC) non è solo un’opportunità per migliorare la propria immagine, ma anche una strategia per accedere a mercati più esigenti e soddisfare le richieste normative sempre più stringenti.

In questo contesto, Aquaculture Stewardship Council (ASC) si prepara a un cambiamento epocale nel 2025, con tre aggiornamenti fondamentali pensati per rafforzare la sostenibilità dell’intero settore.

Il cuore della trasformazione è il nuovo ASC Farm Standard, che rivoluziona il sistema di certificazione consolidando i precedenti standard specifici per specie in un’unica struttura basata su quattro pilastri essenziali: conformità legale, tutela ambientale, diritti umani e benessere animale. Questo nuovo approccio mira a rendere il processo più accessibile per gli allevatori e più comprensibile per i consumatori.
Dopo oltre cinque anni di sviluppo e il coinvolgimento di stakeholder chiave tra cui ONG, auditor, rivenditori e allevatori, il Farm Standard entrerà ufficialmente in vigore nel secondo trimestre del 2025, con un periodo di transizione fino a maggio 2027. L’obiettivo è creare un sistema più equo e omogeneo, capace di rispondere alle sfide di un settore in continua evoluzione.

La sostenibilità passa anche dall’alimentazione dei pesci. Per questo, ASC aggiorna il suo Feed Standard, introducendo requisiti stringenti sulla rendicontazione delle emissioni di gas serra, sull’approvvigionamento privo di deforestazione e su un calcolatore delle emissioni più avanzato. Dal novembre 2025, queste misure contribuiranno a un maggiore controllo dell’impatto ambientale della filiera del mangime.

Il terzo aggiornamento riguarda il sistema di certificazione e accreditamento (CAR), che introduce procedure più snelle per le aziende, nuovi criteri per le azioni di non conformità critiche e un sistema di audit non annunciati basato sul numero di clienti dell’ente di certificazione. Queste modifiche puntano a garantire maggiore trasparenza e affidabilità nei controlli.

Con questi aggiornamenti, ASC non solo migliora la sua offerta per gli allevatori, ma rafforza anche la fiducia dei consumatori nei prodotti ittici certificati.

La crescente domanda globale di pesce sostenibile impone standard sempre più elevati, e il 2025 segnerà un punto di svolta cruciale per l’intero settore. La sostenibilità non è più un lusso, ma una condizione necessaria per un futuro in cui l’acquacoltura possa prosperare nel rispetto dell’ambiente e della società.

Certificazione e sostenibilità in acquacoltura: rivoluzione ASC nel 2025

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