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La Russia abbandona l’ICES: quali conseguenze per la pesca internazionale? – La recente decisione della Russia di ritirarsi permanentemente dall’International Council for the Exploration of the Sea (ICES) rappresenta un punto di svolta significativo nel panorama della pesca internazionale. Questo organismo, fondato nel 1902, ha svolto un ruolo cruciale nella promozione della ricerca scientifica e nella consulenza per la gestione sostenibile delle risorse marine nei mari del Nord Atlantico e del Baltico.
La sospensione temporanea della partecipazione russa alle attività dell’ICES era stata decisa il 30 marzo 2022, a seguito delle tensioni geopolitiche legate al conflitto in Ucraina. In quell’occasione, l’ICES aveva espresso preoccupazione per l’integrità della collaborazione scientifica internazionale, sottolineando come la guerra stesse minando la partecipazione essenziale di esperti in molte organizzazioni scientifiche multilaterali, inclusa l’ICES stessa.
Il 9 dicembre 2024, la Russia ha formalizzato la sua intenzione di abbandonare definitivamente l’ICES, con effetto a partire dal 9 dicembre 2025. Questo ritiro solleva numerosi interrogativi riguardo al futuro della gestione delle risorse marine, poiché la Russia ha storicamente svolto un ruolo significativo all’interno dell’organizzazione.
Nonostante l’uscita dall’ICES, la Russia continuerà a collaborare con la Norvegia attraverso la Commissione mista per la pesca, istituita nel 1976, per gestire le attività nel Mar di Barents. Tuttavia, l’assenza della Russia dall’ICES potrebbe influenzare negativamente la capacità dell’organizzazione di fornire consulenze scientifiche complete e basate su dati provenienti da tutte le nazioni coinvolte.
La decisione russa potrebbe anche avere ripercussioni sulle politiche di pesca dell’Unione Europea e di altri paesi membri dell’ICES, costringendoli a rivedere le strategie di gestione delle risorse marine per garantire la sostenibilità degli stock ittici. Inoltre, potrebbe emergere la necessità di stabilire nuovi accordi bilaterali o multilaterali per colmare il vuoto lasciato dalla Russia e assicurare una cooperazione efficace nella ricerca e nella gestione delle risorse marine.
L’uscita della Russia dall’ICES rappresenta una sfida significativa per la comunità internazionale impegnata nella gestione sostenibile degli oceani. Sarà fondamentale monitorare attentamente gli sviluppi futuri e promuovere una collaborazione scientifica inclusiva per affrontare le complesse questioni legate alla pesca e alla conservazione degli ecosistemi marini.
La Russia abbandona l’ICES: quali conseguenze per la pesca internazionale?
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