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Specie aliene nei mari italiani – Il Mediterraneo sta cambiando, e lo sta facendo in silenzio. Qualche giorno fa, nelle acque della Sicilia sudorientale è stato catturato un nuovo esemplare di Pesce Palla Maculato (Lagocephalus sceleratus), una delle specie aliene più pericolose e discusse degli ultimi anni.
La segnalazione arriva da Francesco Tiralongo, Direttore scientifico del progetto AlienFish, dedicato al monitoraggio delle specie aliene e rare nei mari italiani.

Il Lagocephalus sceleratus, originario delle regioni tropicali dell’Indo-Pacifico, è giunto nel Mediterraneo attraverso il Canale di Suez, nell’ambito del fenomeno noto come migrazione lessepsiana. Dal suo primo avvistamento nei nostri mari, questa specie si è diffusa rapidamente, dimostrando un’elevata capacità di adattamento e rappresentando una seria minaccia per gli ecosistemi locali.

Ma il pesce palla maculato è solo uno dei tanti protagonisti di una trasformazione più ampia: il Mediterraneo sta infatti vivendo un processo di tropicalizzazione, in cui l’aumento delle temperature e l’apertura artificiale di nuove vie migratorie favoriscono l’ingresso e l’insediamento di specie aliene.

Tra queste, oltre al Lagocephalus sceleratus, si registrano il Pesce Flauto (Fistularia commersonii), il Monacanto Reticolato (Stephanolepis diaspros), il pericoloso Pesce Scorpione (Pterois miles) il granchio blu.
Alcune sono innocue o persino commestibili, ma altre, come il pesce palla maculato, rappresentano un pericolo concreto: la sua carne contiene tetrodotossina, una potente neurotossina letale per l’uomo.

Le specie aliene modificano profondamente gli equilibri biologici dei nostri mari: competono con le specie autoctone per il cibo e lo spazio, possono introdurre nuove malattie e alterare la struttura delle reti trofiche marine. A livello economico, gli impatti sono già visibili: settori fondamentali come la pesca artigianale e la piccola pesca costiera sono esposti a rischi crescenti, sia per la riduzione delle risorse tradizionali, sia per l’aumento di specie invendibili o dannose.

Da oltre un decennio, progetti come AlienFish stanno costruendo una rete di monitoraggio e sensibilizzazione in collaborazione con pescatori, subacquei e appassionati del mare.
“AlienFish accoglie nuove collaborazioni e segnalazioni. – Scrive Francesco Tiralongo nel suo post – Contribuire alla conoscenza scientifica è il primo passo per una gestione più consapevole della biodiversità marina.”

Un video divulgativo pubblicato sulla pagina YouTube di Ichthyo approfondisce proprio le caratteristiche del Lagocephalus sceleratus e i rischi legati alla sua diffusione.

Specie aliene nei mari italiani

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