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Nuovo studio sull’inquinamento da plastica – Un recente studio pubblicato su Nature Scientific Reports ha identificato i principali fattori che guidano l’adozione di regolamentazioni severe sugli inquinanti: principalmente, la presenza di alternative adeguate e il pericolo che rappresentano per l’ambiente, piuttosto che le implicazioni per la salute umana. Questa scoperta apre nuove strade per affrontare la crescente sfida dell’inquinamento da plastica, che si è affermata come un problema globale che richiede un’azione collettiva.
Nicola Beaumont
Il team di ricerca, guidato dal Prof. Nicola Beaumont della Plymouth Marine Laboratory (PML), ha esaminato le lezioni apprese da precedenti successi nel controllo degli inquinanti a livello globale, come il Protocollo di Montreal sui CFC e la Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti (POP). Analizzando questi casi, gli scienziati hanno identificato elementi cruciali che possono influenzare il successo di un nuovo trattato internazionale per ridurre drasticamente l’inquinamento da plastica.
L’elemento sorprendente emerso dallo studio è che le preoccupazioni ambientali hanno giocato un ruolo più significativo delle questioni legate alla salute umana nel passato successo delle normative sugli inquinanti. Inoltre, la decisione di limitare o eliminare l’uso di certe sostanze pericolose è stata fortemente influenzata dalla disponibilità di sostituti adeguati.
Questa constatazione suggerisce che la lotta contro l’inquinamento da plastica non dovrebbe essere rallentata dalla mancanza di ricerca sugli effetti della plastica sulla salute umana. Piuttosto, dovrebbe concentrarsi sull’evidenziare i danni ambientali causati dalla plastica e sull’importanza di trovare e utilizzare sostituti validi.
Il Prof. Beaumont sottolinea che anche i sostituti “deboli“, che non offrono una soluzione perfetta, possono comunque contribuire a una regolamentazione più stringente delle sostanze inquinanti. Lo studio enfatizza che prendere esempio dai successi di accordi ambientali internazionali passati, come il Protocollo di Montreal, può offrire un modello efficace per ridurre l’uso di plastica inquinante.
In conclusione, puntare sulla necessità di sostituti e sull’importanza di proteggere l’ambiente potrebbe essere la chiave per un futuro con meno plastica. Questo approccio non solo contribuirà a preservare il nostro pianeta, ma guiderà anche lo sviluppo e l’attuazione di strategie efficaci per combattere l’inquinamento da plastica.
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