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A.M.A., finalmente si può parlare seriamente di ostriche – Dopo essere stati travolti da luoghi comuni e preconcetti difficili da sradicare, finalmente, grazie anche all’intervento del Ministro Lollobrigida sulla necessità di adeguamento dell’IVA, dal 22% al 10%, possiamo affrontare il tema delle ostriche in modo serio e informato.
Le ostriche sono spesso considerate un alimento di lusso, riservato a occasioni speciali e a palati raffinati. Tuttavia, c’è molto di più da sapere su questi molluschi affascinanti. Innanzitutto, è importante sfatare alcuni miti comuni.
Pochi sanno che da circa 20 anni è stato avviato l’allevamento dell’ostrica a livello nazionale e negli ultimi anni, grazie all’affinamento delle tecniche di allevamento in sospensione, la produzione è in crescita esponenziale, per il 2025 si stimano oltre 600 ton di prodotto commerciale, di alta qualità e apprezzate anche all’estero.
Molti altri prodotti ittici spuntano prezzi alla produzione e al dettaglio di gran lunga più alti, ma con IVA al 10% invece del 20%. Un esempio eclatante, ma poco conosciuto, e che si commenta da solo riguarda il famoso e ricercato tartufo bianco d’Alba che alla produzione ha un’IVA al 5%.

“Siamo stanchi –  ribadisce il Presidente dell’Associazione Mediterranea Acquacoltori (A.M.A.) Federico Pinza – nel vedere sempre associata l’ostrica allo champagne, quando invece si dovrebbe associarla alle decine di imprese e micro-imprese che lavorano duro, che investendo con un elevato rischio di impresa e che contribuiscono alla diversificazione delle produzioni della molluschicoltura nazionale, in un momento particolarmente difficile per la predazione del granchi blu sulle vongole veraci di allevamento e per le alte mortalità di mitili allevate osservate a fine estate 2024”.

Nel contempo sorprende come, nelle ultime settimane, molti addetti del settore stanno rapidamente sostenendo l’adeguamento dell’IVA sulle ostriche, dopo anni di silenzio e immobilismo.

A.M.A. ha sempre creduto nelle potenzialità dell’ostricoltura nazionale e lo dimostrano i fatti facilmente documentabili:

  • 10 maggio 2014 Cesenatico – AMA è sponsor dell’evento l’ostricoltura – Stato dell’arte e prospettive in Italia -Aspetti tecnici e produttivi giornata di confronto
  • Commissione Agricoltura della Camera 2017 – Proposta congiunta AMA, API e ACI all’adeguamento dell’Iva sulle Ostriche al 10%
  • Aquafarm 2019 – Presso lo stand AMA sono stati invitati i tre principali produttori francesi di giovanili di ostrica concava, per consentire i necessari contatti con i produttori e allevatori italiani
  • Aquafarm 2024 – Presso lo Stand AMA sono stati invitati i principali produttori di ostriche nazionali ed è stato dato risalto all’evento nazionale a La Spezia “Italian Oyster Fest”
  • Commissione Agricoltura della Camera 2024 – Nuova richiesta AMA per l’adeguamento IVA sulle ostriche al 10%
  • Italian Oyster Fest -La Spezia – 2023-2024 – Ama è presente con uno stand e organizza workshop anche sullo sviluppo della produzione nazionale di ostriche
  • Commissione Agricoltura della Camera 2025 – Nuova richiesta AMA per l’adeguamento IVA sulle ostriche al 10%

 

A.M.A., finalmente si può parlare seriamente di ostriche

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