A rischio di estinzione il 97% delle specie ittiche migratorie – Il recente State of the World’s Migratory Species Report, presentato alla 14a Conferenza della Convention on the Conservation of Migratory Species of Wild Animals (CMS COP14) in Uzbekistan, offre un quadro completo delle specie migratorie a livello globale. Sebbene alcune stiano mostrando miglioramenti, il 44% delle specie elencate sta sperimentando un declino demografico, e il 22% è a rischio di estinzione, con un preoccupante 97% dei pesci migratori sotto questa minaccia.
Le principali sfide per queste specie riguardano lo sfruttamento eccessivo e la perdita di habitat dovuti alle attività umane. Il 51% delle aree cruciali per la biodiversità di queste specie manca di protezione, mentre il 58% dei siti monitorati registra livelli insostenibili di pressioni antropiche. Il rapporto mette in luce che le principali minacce sono causate dall’agricoltura, dall’espansione delle infrastrutture e dal cambiamento climatico.
Inger Andersen, dsottosegretaria Generale dell’Onu e direttrice esecutiva dell’United Nations environment programme (Unep), sottolinea che il report è un segnale d’allarme sulle conseguenze delle attività umane non sostenibili sulle specie migratorie. Andersen enfatizza l’importanza di tradurre la scienza in azioni concrete e di agire senza indugi per garantire la sopravvivenza di queste specie fondamentali.
Il report, curato dagli scienziati del World Conservation Monitoring Center, sottolinea la necessità di intensificare gli sforzi contro il prelievo illegale e insostenibile delle specie migratorie, nonché di proteggere e gestire efficacemente i siti critici per la loro sopravvivenza. Con raccomandazioni chiare per affrontare il cambiamento climatico, l’inquinamento e altre minacce, il documento offre un forte appello per un’azione urgente e globale.
A rischio di estinzione il 97% delle specie ittiche migratorie
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