[[{“value”:”
Acquacoltura e sostenibilità. Nuove frontiere per i mangimi – L’acquacoltura ha bisogno di un cambio di rotta per ridurre la pressione sugli stock ittici e garantire una produzione sostenibile. La soluzione? Ingredienti innovativi per i mangimi, capaci di ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza dell’allevamento. In questo scenario, l’allevamento di insetti emerge come una delle risposte più promettenti.
A Salamanca, in Spagna, è appena iniziata la costruzione della più grande fattoria di insetti al mondo. La startup biotecnologica Tebrio ha posato la prima pietra di un impianto che produrrà 100.000 tonnellate all’anno di farina di insetti, con il 60% destinato all’acquacoltura. La struttura, che coprirà 90.000 metri quadrati, punta a diventare un punto di riferimento per la sostenibilità nel settore zootecnico.
L’innovazione non è solo nella scala del progetto, ma anche nel modello produttivo. L’allevamento di Tenebrio molitor, il verme della farina, è basato su principi di economia circolare: l’alimentazione degli insetti avviene con sottoprodotti dell’industria cerealicola, riducendo gli sprechi e valorizzando risorse altrimenti inutilizzate. Dall’allevamento si ricavano proteine e lipidi per i mangimi, biofertilizzanti organici e chitosano, una sostanza impiegata nei settori farmaceutico, cosmetico e delle bioplastiche.
L’impianto sarà alimentato da energie rinnovabili e punta a raggiungere un’impronta di carbonio negativa. I pannelli solari triplicheranno la percentuale di autosufficienza energetica, mentre l’intero processo produttivo è stato progettato per minimizzare gli scarti. Questo modello di produzione si inserisce perfettamente nelle esigenze dell’acquacoltura moderna, sempre più orientata verso soluzioni sostenibili.
L’adozione su larga scala della farina di insetti nei mangimi per pesci potrebbe rappresentare un punto di svolta per il settore, riducendo la dipendenza da farine di pesce e di soia, spesso associate a deforestazione e sovrasfruttamento degli stock ittici. Le proteine da insetti, oltre ad avere un profilo nutrizionale eccellente, offrono una maggiore efficienza nella conversione alimentare e un minore impatto ambientale.
Il progetto di Tebrio non è solo una scommessa tecnologica, ma anche economica: si prevede la creazione di 150 posti di lavoro diretti e oltre 1.300 indiretti, con un investimento di 110 milioni di euro. La prima fase sarà completata entro la fine del 2025, mentre il completamento totale è previsto per il 2028.
L’acquacoltura ha bisogno di innovazione per crescere in modo sostenibile e la mangimistica rappresenta uno degli aspetti più critici. L’utilizzo della farina di insetti potrebbe rivoluzionare il settore, garantendo un’alternativa efficiente, sostenibile e scalabile per il futuro dell’allevamento ittico.
La costruzione della più grande fattoria di insetti al mondo è un segnale chiaro: il cambiamento è già in atto.
Acquacoltura e sostenibilità. Nuove frontiere per i mangimi
L’articolo Acquacoltura e sostenibilità. Nuove frontiere per i mangimi proviene da Pesceinrete.
“}]]