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Addio plastica e polistirolo nelle conserve ittiche – Basta plastica, basta polistirolo, basta materiali difficili da riciclare che fanno male a persone e ambiente e dal design vecchio e stantio. In casa Unifrigo Gadus arriva il cartoncino 100% riciclabile. La storica azienda italiana, fondata nel 1878, dimostra ogni giorno di essere attenta non solo ai trend di mercato ma soprattutto a bisogni e desideri di consumatori e imprese della filiera agroalimentare. Da qui nasce l’idea di progettare un design di prodotto, salato e dissalato, con cartoncino certificato FSC 100% riciclabile grazie al sistema Aticelca e un risparmio del 90% sull’uso della plastica.
Questo progetto è un percorso che non elimina totalmente e immediatamente l’uso della plastica, ma pone i pilastri fondamentali per raggiungere questo obiettivo col tempo. E per realizzarlo, Unifrigo Gadus vanta un partner di spessore: Box Marche, storico brand italiano di packaging. Grazie all’esclusiva di settore nata da questa partnership, Unifrigo Gadus è oggi l’unica azienda del settore delle conserve ittiche a utilizzare quest’innovazione chiamata Halopack per il baccalà.
I primi prodotti, già pronti per il lancio, saranno nella linea Marca Scudo® Genova con baccalà dissalato e nella linea Excelsior, con filetti e alette di baccalà salato.
“Anche grazie ai dati che abbiamo raccolto con Progetto25, la partnership per la sostenibilità insieme a Università Parthenope di Napoli, abbiamo scelto di sperimentare e andare incontro alle necessità della GDO e ai desideri del consumatore” dice Andrea Eminente, AD dell’azienda e rappresentante della sesta generazione della famiglia che guida Unifrigo Gadus dalla sua fondazione, quasi 150 anni fa. L’obbligo che il mercato delle conserve ittiche ha storicamente avuto nell’utilizzo di prodotti inquinanti come plastica e polistirolo, ormai, è solo una scusa per non innovare. Esattamente il contrario di ciò di cui ha bisogno questo mercato. L’uso della carta non è solo ESG-oriented ma consente anche di realizzare prodotti dal design accattivante, più moderno, più appealing per ogni tipologia di consumatore, da quello più tradizionale allo smart-critic, più giovane, dinamico e attento ai cambiamenti del mondo.
“Siamo riusciti a far diventare il nostro prodotto bandiera, ma anche quello percepito come più tradizionale, il baccalà, il più moderno di tutti, grazie a questa nuova confezione pensata per accoglierlo, sia sul salato che sul dissalato ready-to-cook” continua Eminente. Sperimentazione e attenzione a GDO, ho.re.ca., consumatori e ogni soggetto della filiera sono due dei pilastri principali che hanno reso Unifrigo Gadus ciò che è oggi, un’azienda capace di anticipare sempre i tempi e crescere. È grazie a questo mindset che Unifrigo Gadus è riuscito a resistere, negli ultimi anni, alle continue difficoltà poste dal mercato. E anzi, a fare ancora di più: il bilancio 2023 dell’azienda si è chiuso con 40 milioni di euro, il fatturato più alto di sempre. In questo 2024 nuovi prodotti, come quelli della linea Marca Scudo Vitasana o in cartoncino 100% riciclabile, e nuovi servizi come la Deluxe Lounge, molto più di un e-commerce, e la targettizzazione delle due differenti newsletter dedicate al mondo b2c e b2b: queste sono alcune delle novità, avviate quest’anno che fanno presumere di poter superare quanto fatto nel 2023 e di continuare ad andare avanti su questa linea.
“Dobbiamo essere sinceri” ha concluso Andrea Eminente “ci troviamo davanti a un momento di svolta: possiamo dare ai consumatori idee nuove e incentivi per resistere alle difficoltà di mercato oppure arrenderci all’aumento dei prezzi e di prodotti vecchi e stantii. Cosa che sarebbe drammatica per il mercato italiano. Noi stiamo facendo uno sforzo incredibile per dare di più a chi acquista i nostri prodotti, dobbiamo sperare che anche le istituzioni ci supportino, però, su queste attività e queste nuove idee”.
Addio plastica e polistirolo nelle conserve ittiche
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