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I negoziati del Consiglio Europeo dell’Agricoltura e della Pesca hanno portato a un accordo senza precedenti: nessuna riduzione dei giorni di pesca per la flotta a strascico italiana nel 2025.

Una decisione che rappresenta un traguardo fondamentale per il futuro del settore ittico nazionale e la salvaguardia delle marinerie italiane.

Ogni anno, nell’ambito del negoziato europeo, vengono avanzate proposte che prevedono tagli significativi alle attività di pesca, con ripercussioni potenzialmente gravi sull’intero comparto. Grazie a una strategia negoziale efficace portata avanti dal Ministro Francesco Lollobrigida, l’Italia è riuscita a ottenere risultati concreti che garantiscono stabilità e continuità operativa per una filiera di primaria importanza economica e sociale.
Risultati rilevanti sono stati raggiunti anche sulle quote di pesca del gambero, per le quali la Commissione Europea aveva proposto un taglio drastico del -29%.

L’azione determinata dell’Italia ha permesso di ridurre l’impatto al -6%, un passo che preserva gli interessi nazionali e consente al settore di continuare a operare in condizioni più sostenibili.

Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste rimane impegnato nella difesa del comparto ittico nazionale, lavorando per promuovere un equilibrio sostenibile tra la tutela ambientale e lo sviluppo economico. Questo successo negoziale rappresenta un riconoscimento dell’autorevolezza italiana in Europa e un segnale di fiducia verso il futuro del settore.

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