Autore: Andrea Martire Pagina 5 di 7

Adriatico, è il momento della mucillagine

Momento molto duro per le attività di pesca nell’alto Adriatico

Ore difficili per i nostri mari. Oltre al granchio blu, nell’alto Adriatico c’è oggi l’allerta mucillagine. È stata appena inoltrata idonea segnalazione sia al Masaf che alle Regioni interessate dal fenomeno. Forse non c’è ancora emergenza, ma giungono segnali preoccupanti che arrivano dai pescatori del Veneto, del Friuli e dell’Emilia-Romagna. Quest’anno la consistenza sembra essere importante, tanto da minacciare seriamente il regolare svolgimento delle attività di pesca.

Il fenomeno è presente a largo delle coste di Caorle, sulle tegnùe di fronte al litorale di Chioggia e nel Parco marino di Trieste. La mucillagine si trova sia in sospensione che sul fondo. I monitoraggi dell’Arpav, l’agenzia regionale per la protezione ambientale del Veneto, confermano l’allarme dei pescatori: di fronte al Po di Pila è stata rilevata una striscia di mucillagine perpendicolare alla linea di costa di circa 2 metri di larghezza e lunga circa 500 metri, accumulata lungo il fronte di corrente, mentre nei restanti litorali sono state rilevate chiazze sparse.

Secondo gli esperti dell’agenzia, la responsabilità sarebbe delle piogge di questo ultimo periodo, che attraverso i fiumi hanno arricchito di nutrienti il mare: sommate alle alte temperature, hanno probabilmente favorito la proliferazione di fioriture di specie di fitoplancton che possono secernere sostanze di tipo mucoso.

Se il processo è del tutto naturale, i danni alla pesca ci sono lo stesso. Il fermo pesca obbligatorio è previsto per il 31 luglio, ma per le imbarcazioni sarà comunque dura arrivarci. Le mucillagini possono occludere le reti, riducendo l’efficacia delle catture. Inoltre, quando il materiale si deposita sul fondale marino, può danneggiare gli organismi che non sono in grado di spostarsi, portandone al soffocamento.

Grazie alla Bora, invece, la situazione sembra in miglioramento nel golfo di Trieste, dove da giorni la mucillagine aveva ricoperto ampie aree di mare e l’intero Canal grande a Trieste, lungo le Rive, e in provincia lungo la costa, come a Muggia.

Incontro con il Ministro, le proposte di Agripesca

La delegazione di Agripesca, guidata dal presidente della sede di Mazara del Vallo, Costantino Giacalone (a sinistra nella foto), e dal Responsabile rapporti istituzionali, Toni Scilla, è stata ricevuta oggi presso il Masaf dal ministro Lollobrigida. All’incontro erano presenti anche le varie sigle sindacali del mondo della pesca ed i rappresentanti delle organizzazioni di categoria. L’assise ha avuto uno scopo consultivo; il numero uno di Via XX Settembre ha inteso ascoltare le proposte delle organizzazioni convenute allo scopo di fare il punto della situazione sul settore della pesca, fondamentale per il nostro Paese.

“Siamo soddisfatti. Innanzitutto, abbiamo evidenziato la nostra contrarietà al piano d’azione dell’UE proposto dal Commissario Sinkevicius, che di fatto avrebbe portato alla fine del sistema di pesca a strascico, che invece è una peculiarità del nostro Mediterraneo. Abbiamo ribadito al signor Ministro il nostro ringraziamento per la posizione tenuta sul punto. Ci siamo congratulati per l’importante iniziativa odierna, è fondamentale procedere in maniera concertata. Ma non possiamo non sottolineare le urgenze del comparto ittico in questo travagliato momento; riteniamo necessario intervenire senza indugio sul decreto che stabilisce le quote di prelievo del gambero rosso e sistemare la normativa sull’arresto definitivo, per cominciare”.

Ma per la nostra organizzazione rimane fondamentale tenere dritta la barra sul tema della sostenibilità; “Chiediamo di rilanciare la pesca con i giusti provvedimenti. Stiamo parlando di un comparto che comprende non solo i produttori ma anche un indotto corposo. La logistica, la cantieristica, gli operatori commerciali, l’enogastronomia ed il turismo entrano in fasi diverse nel ciclo produttivo dell’economia del mare. Chiediamo un intervento normativo urgente, capace di sviluppare il tema dell’ecosostenibilità all’interno del comparto, abbinandola ad un progressivo svecchiamento della flotta. L’obiettivo ultimo è quello di garantire la sostenibilità ambientale unitamente a quella economica. Abbiamo apprezzato l’iniziativa di oggi e rimaniamo vigili e disponibili alla massima collaborazione. Vogliamo imboccare la giusta via tutti insieme, anche a tutela del consumatore”, ha poi concluso Scilla.

Roma, convegno conclusivo su competitività e Feampa

Giovedì 5 ottobre avrà luogo l’ultimo incontro di questa annualità organizzato da Agripesca nell’ambito del PNT. Anche in questa occasione i relatori si confronteranno sulle opportunità che il Feampa riserva alle nostre imprese ittiche, analizzando il presente e cercando di prepararci al domani.

Non sarà escluso il tema della sostenibilità ambientale dell’attività di pesca così come la giusta attenzione sarà riservata al ruolo di “sentinelle del mare” che i pescatori si sono recentemente ritagliati.

Concluderà i lavori l’intervento di Mario Serpillo, presidente di Agripesca.

L’appuntamento è per giovedì 5 ottobre dalle ore 10 30 in Via in Lucina, 10 presso la sede nazionale di Agripesca.

Salerno, competitività delle imprese di pesca

Ancora un incontro promosso dalla nostra organizzazione, ancora un confronto tecnico, sociale ed economico sull’andamento delle imprese della pesca. La nostra organizzazione si conferma vicina al mondo produttivo ed ha organizzato un convegno a Salerno, città portuale importante, per portare il nostro contributo a tutto il settore.

Come di consueto i relatori rappresentano i più alti profili del mondo politico ed imprenditoriale di settore, unitamente alle istituzioni costiere, locali e nazionali.

Una bella occasione di confronto, un incontro dalla elevata professionalità.

Appuntamento, dunque, a Salerno, giovedì 28 settembre alle ore 10.30 presso Hotel Poco Nautico, Via Lungomare Colombo 132.

L’evento è finanziato nell’ambito del Programma Nazionale Triennale della Pesca e dell’Acquacoltura – Annualità 2023 – CUP. J88H23000780001″.

Cagliari, prevenzione e sicurezza sul lavoro nella pesca

Previsto per venerdì 22 settembre, in quel di Cagliari, il convegno “Prevenzione, igiene e sicurezza del lavoro nel comparto pesca – legge salvamare“.

I lavori prenderanno il via alle 18 presso l’Hotel Caesar’s. L’incontro si focalizzerà sul tema della prevenzione e della sicurezza sul lavoro in ambito ittico, argomenti purtroppo non sempre all’ordine del giorno nei dibattiti di settore. “Sono temi strettamenti connessi alla formazione”, le parole di Mario Serpillo, presidente di Agripesca e di Unione Coltivatori Italiani. “I pescatori rischiano, si tratta di un lavoro duro. Sono esposti alle intemperie ed alla navigazione in acque internazionali, è necessario spingere sulla formazione e sulla dotazione di strumenti di sicurezza”, ha poi continuato.

A complicare il panorama anche la vetustà delle imbarcazioni e la frequente mancanza di adeguati dispositivi tecnologici e digitali.

Tutto il comparto vive oggi un momento molto delicato, tra la crisi provocata dall’invasione del granchio blu e le limitazioni poste da Bruxelles sul riposo delle attività. “La pesca può rappresentare uno strumento molto efficace nella diffusione delle eccellenze del made in Italy, va tutelata”, ha poi concluso il presidente. Di seguito il programma.

L’evento è finanziato nell’ambito del Programma Nazionale Triennale della Pesca e dell’Acquacoltura – Annualità 2023 – CUP. J88H23000780001″.

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