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Pesca: Coldiretti, under 30 solo 1 marinaio su 10, ‘miglio zero’ per riportare giovani in mare

Pesca: Coldiretti, under 30 solo 1 marinaio su 10, ‘miglio zero’ per riportare giovani in mare

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Meno di un marinaio su 10 (9%) imbarcato sulla flotta peschereccia italiana ha meno di 30 anni.

In occasione del G7 di Siracusa, Coldiretti Pesca lancia l’allarme sul progressivo invecchiamento dei lavoratori dell’ittico con il crollo degli occupati, “anche sulla spinta delle politiche europee che hanno spesso penalizzato il settore e posto numerosi interrogativi sul suo sviluppo per i prossimi anni”, sottolinea Coldiretti, citando il piano della Commissione Ue di vietare la pesca a strascico che rappresenta in termini di produzione ben il 35% del pescato nazionale, e i numerosi appesantimenti burocratici che complicano l’attività dei pescherecci.

Trend, aggiunge Coldiretti Pesca, che ha favorito le importazioni: “la dipendenza dall’estero per gli approvvigionamenti di pesce è passata nel giro degli ultimi quarant’anni dal 30% all’85%. Se nei mari italiani si pescano circa 130 milioni di kg di pesce all’anno, dall’estero ne arrivano oltre 780 milioni di chilogrammi tra fresco e congelato. Da qui la necessità di potenziare i sistemi locali della filiera, anche investendo sul miglio zero, per creare nuove opportunità di lavoro, puntando su un consumo di qualità e fortemente legato al territorio, con il coinvolgimento della ristorazione e lo sviluppo delle attività di ittiturismo. Ma occorre investire anche sulla formazione”.

Coldiretti ha promosso in Liguria il primo corso professionale gratuito, finanziato da Regione Liguria con i fondi Fse+ e in collaborazione con Il Villaggio del Ragazzo, che ha rilasciato la qualifica di Operatore della pesca professionale e acquacoltura. Il proposito è di ripetere l’iniziativa anche in altre regioni.

L’acquacoltura è una vera e proprio eccellenza italiana, con un valore della produzione di circa mezzo miliardo di euro. Un comparto che – rileva Coldiretti Pesca – potrebbe acquisire un’importanza sempre maggiore considerato che nel 2022 a livello mondiale, per la prima volta nella storia, l’acquacoltura ha superato la pesca di cattura come principale settore di produzione di animali acquatici, secondo l’ultimo rapporto pubblicato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao).

Per tutelare questo comparto e dare nuove prospettive lavorative serve però fermare l’invasione del granchio blu che sta causando danni alla produzione stimati da Coldiretti Pesca in oltre un miliardo di euro.

(Mst/Adnkronos)

ISSN 2465 – 1222

FONTE ADNKRONOS

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Gara di pesca alla plastica: a Pescara arriva la seconda edizione

Gara di pesca alla plastica: a Pescara arriva la seconda edizione

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Domenica 6 ottobre 2024, Assonautica Pescara Chieti, in collaborazione con il porto turistico Marina di Pescara, organizza la seconda edizione di “Gara di pesca alla plastica”, evento patrocinato dal Consiglio regionale dell’Abruzzo, dal Comune di Pescara, dalla Camera di Commercio Chieti Pescara, dalla Guardia Costiera e da Assonautica Italiana e che ha ottenuto il riconoscimento EMD – European Maritime Day 2024, della Commissione Europea come evento di particolare interesse per le iniziative che coinvolgono a livello locale la comunità e ribadiscono l’importanza della protezione dell’ecosistema marino.

L’obiettivo dell’evento, che non è a scopo di lucro e che è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa al palazzo della Regione di piazza Unione, è la sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente marino e all’uso sempre più responsabile e ridotto della plastica.

A partire da ore 9 e fino alle 13:30, le imbarcazioni usciranno in mare, nelle acque antistanti al Marina di Pescara in modo individuale, e con guadino, mezzo marinaio, canna da pesca o qualunque attrezzatura idonea “pescheranno” la plastica e ogni tipo di rifiuto disperso in mare. Alla “gara” possono partecipare tutti gli amanti del mare con ogni tipo d’imbarcazione.

Alle ore 16:30 al Marina di Pescara è prevista la cerimonia di premiazione degli equipaggi partecipanti con alcune iniziative di sensibilizzazione sulla tutela del mare, sull’utilizzo consapevole della plastica e sul riciclo della stessa.

Gara di pesca alla plastica, Di Filippo, vicepresidente vicario di Assonautica Italiana: “La tutela ambientale e il rispetto del mare sono tra i nostri obiettivi principali”

«La tutela ambientale e il rispetto del mare sono tra i nostri obiettivi principali», commenta il presidente di Assonautica Pescara Chieti e vicepresidente vicario di Assonautica Italiana, Francesco Di Filippo, «e con questa manifestazione vogliamo sensibilizzare i diportisti, a cominciare dai più piccoli, sul fenomeno della grande presenza di plastica nei nostri mari e sulle drammatiche conseguenze che causa sull’ecosistema. Per questa ragione abbiamo coinvolto anche gli enti locali, le associazioni ambientaliste, le associazioni di categoria e diversi privati affinché l’evento possa avere la maggiore risonanza possibile. Sarà una giornata dove il divertimento e la sana competizione saranno protagoniste con un nobile obiettivo, quello di proteggere il mare».

«La presenza delle plastiche nei nostri mari è un problema che oggi, fortunatamente, non è più sottovalutato, al contrario registriamo l’azione consapevole di quanti ogni giorno si preoccupano di denunciare, segnalare e arginare le cosiddette ‘isole’ di plastica che si rintracciano negli oceani», ha sottolineato il presidente del Consiglio della Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri.

«Ed evidentemente chi è più sensibile della qualità e della sostenibilità ambientale delle nostre acque di coloro che hanno trasformato la passione per il mare in una ragione di vita, come chi opera nella nautica. Ottima, dunque, l’iniziativa promossa da Assonautica con la ‘Gara di pesca alla plastica’ volta a incrementare il livello di sensibilizzazione nei confronti di quello che è un problema reale che incide sullo sviluppo futuro del pianeta, e spero che negli equipaggi che domenica 6 ottobre prenderanno parte all’evento ci siano tanti giovani e bambini, che più di altri dovranno fronteggiare la tematica nel proprio futuro.

L’evento di Assonautica da un lato ci permette di valorizzare e promuovere il Marina di Pescara, ancora oggi un valore del territorio inespresso rispetto alle sue reali potenzialità sulle quali anche l’Istituzione Regione gioca un ruolo fondamentale. Assonautica ci aiuta a riposizionare il Marina di Pescara tra i porti turistici che in potenza possono diventare punto di riferimento grazie alla sua posizione, non distante dalla costa croata, non lontano da Roma e dal Tirreno, forte di un’antica amicizia con il porto di Trieste. Ma soprattutto, dall’altro lato, Assonautica si è sempre caratterizzata, come in questa occasione, per l’intensa attività di educazione alla vita nel mare, nel rispetto dell’ambiente, riuscendo a coinvolgere tutte le altre Associazioni di settore».

«Il Marina di Pescara si pone al centro di queste manifestazioni da anni», ha ricordato il vicepresidente del Marina di Pescara, Camillo Volpe. «Abbiamo la Bandiera Blu ormai dal 1990, abbiamo un desalinatore che ci consente di incidere molto meno sull’acquedotto ufficiale, abbiamo istituito le colonnine per la riduzione del consumo di acqua ed energia elettrica e stiamo lavorando per dotare il Marina di un impianto fotovoltaico. Per cui ci stiamo ponendo come uno dei primi Marina green in Italia».

«Nella prima edizione nel 2021 io ero presente e ho notato con soddisfazione come, nonostante fossimo sotto Covid, c’è stato un grande impegno da parte di Assonautica nell’organizzare una manifestazione importante, con tanti bambini, e con il coinvolgimento di associazioni e circoli sportivi», ha aggiunto l’assessore allo sport del Comune di Pescara, Patrizia Martelli.

«Una manifestazione del genere è importante per la sensibilizzazione al tema del rispetto ambientale soprattutto tra i più giovani e alla luce della Bandiera Blu che Pescara vuole continuare a veder sventolare».

Per il suo alto valore simbolico in materia di tutela del mare e sensibilizzazione al tema della plastica, la manifestazione ha ottenuto una lunga serie di preziose partnership come quella delle associazioni ambientaliste Marevivo, Legambiente e Wwf, del Centro Studi Cetacei, di Ambiente Spa, dei circoli Svagamente, Lega Navale Pescara, Circolo Nautico Pescara e Circolo Velico La Scuffia, delle associazioni di categoria Confartigianato, Confesercenti e Confcommercio, di Porto Antico, Fratelli della Costa, L’Ancora, Il Parlato e Lifeguard.

Fondamentale, per la buona riuscita dell’evento, la collaborazione degli sponsor: Todis Gently, Faieta Marine, Adria Tech Lab, Saquella, Cantina Tollo, De Cecco, Istituto acustico Maico, Innovation Sea, Del Verde, Padani Zero Puro, Emozioni Italiane.

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Sabato ultima puntata di Linea Blu Discovery: si conclude il viaggio nel mondo della pesca italiana

Sabato ultima puntata di Linea Blu Discovery: si conclude il viaggio nel mondo della pesca italiana

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Si conclude il viaggio nel mondo della pesca italiana!

Appuntamento a questo sabato, 28 settembre, ore 14.00 su Rai 1 per la terza e ultima puntata di Linea Blu Discovery. A condurre il programma ritroveremo Fabio Gallo e Giulia Capocchi, che verranno guidati nel loro viaggio dagli uomini e dalle donne di Federpesca, la Federazione Nazionale delle imprese di Pesca che dal 1961 rappresenta e tutela gli armatori e le imprese della pesca italiana.

“Anche la seconda puntata andata in onda sabato 21 settembre è stata seguita da oltre 1,5 milioni di spettatori, a dimostrazione dell’interesse del pubblico per un settore poco conosciuto e che sta affascinando tante persone.” ha dichiarato la Direttrice di Federpesca, Francesca Biondo. “Un’occasione per raccontare la realtà della pesca italiana e la costante attenzione al mare e alla sostenibilità dei pescatori, a differenza di quanto tanti pensano e molti raccontano in maniera superficiale. Proprio con questo obiettivo abbiamo voluto proseguire questo viaggio su Rai 1 e per la stessa ragione siamo in questi giorni a Siracusa all’evento “Divinazione Expo” organizzato dal Masaf in occasione del G7 Agricoltura e Pesca. Una vetrina per mostrare al mondo le eccellenze dell’agroalimentare italiano tra cui i prodotti ittici devono tornare ad avere il protagonismo che meritano”, ha così concluso la Direttrice Biondo.

La terza e ultima puntata di Linea Blu Discovery sarà sulla costa tirrenica centro meridionale. Fabio Gallo accompagnerà il pubblico alla scoperta di Procida, un vero e proprio gioiello dell’arcipelago flegreo e un esempio di come la pesca ha saputo innovarsi a favore del ripopolamento di una particolare risorsa, il riccio di mare. Le telecamere mostreranno il primo allevamento di ricci in Italia, immergendosi nelle acque limpide dell’isola. Si parlerà di come l’attività della pesca possa diventare un’esperienza per tutti, grazie al pescaturismo.

E di diversi progetti promossi da Federpesca legati all’Area Marina Protetta di cui Procida è parte, e di come la ricerca scientifica collabora con le flotte locali per salvaguardare i nostri mari. Giulia Capocchi sarà invece a Livorno, le cui fiorenti attività portuali hanno saputo attirare nuovi cittadini, diventando così un esempio felice di inclusione e convivenza tra diverse culture, anche nel settore ittico. Al termine della battuta di pesca a strascico, visiterà il mercato ittico all’ingrosso la cui vendita del prodotto appena sbarcato avviene tramite il sistema innovativo dell’asta online e in cui a gestire tutto sono le donne della pesca.

Il programma nasce dalla collaborazione tra RAI, TvCom e Federpesca, con il contributo del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. In tre puntate, i conduttori hanno incontrato i pescatori, li hanno seguiti nel loro lavoro per mostrare al pubblico la grande ricchezza dei nostri mari e le diverse tecniche di pesca. Hanno raccontato le loro tradizioni, i progetti per la salvaguardia dell’ambiente, i territori, assaggiato i piatti tipici della loro cucina, percorso tutta la filiera che fa del nostro pescato una vera e propria eccellenza italiana. Per scoprire un settore capace di sapersi innovare per accogliere le sfide odierne e trasformarle in opportunità.

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Giovani pescatori in rete: focus sulle nuove professioni dell’ittico e la sicurezza del lavoro

Giovani pescatori in rete: focus sulle nuove professioni dell’ittico e la sicurezza del lavoro

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Confsal pesca e agroalimentare, grazie al MASAF ed in collaborazione con Ebiasp, Fueb e Mutua Mba “porta” a Gaeta, presso “Villa Irlanda Grand Hotel”, due appuntamenti riguardanti la sicurezza del lavoro marittimo e il futuro delle imprese nel settore ittico.

Venerdì 27 settembre infatti, dalle ore 09.30, si susseguiranno interventi e relazioni in tema con: il segretario nazionale Confsal pesca Bruno Mariani, il presidente di Aifos Rocco Vitale (che presenterà un manuale sulla sicurezza), Mario Gallo del MLPS e docente di diritto del lavoro marittimo, Paolo Pignalosa – senior expert fisheries, Alessio Zambetti di Oceanis, il presidente della XI commissione in Regione Lazio Enrico TieroPierpaolo Pontecorvo – esperto Esg sostenibilità, il Consigliere di amministrazione di Fueb Gennaro Scognamiglio, la formatrice Globalform Alessia Martino, il segretario provinciale di Latina Confsal pesca Davide Tomei, la vice segretaria nazionale Confsal pesca Flaminia Mariani, la dirigente scolastica della scuola secondaria ‘Caboto’ di Gaeta Maria Rosa Valente, il resp. della segreteria del presidente dell’XI commissione Regione Lazio Marco Di Vasta, il sindaco di Gaeta Cristian LecceseRemigio Spinello di Conflavoro Pmi, Erminio Di Nora già consulente del ministro delle politiche agricole ed il Segretario generale Confsal Angelo Raffaele Margiotta.

La giornata strutturata con due convegni dal titolo “Formazione, sicurezza del lavoro marittimo e tutela dei lavoratori in mare” nella sessione mattutina e “Orientamento giovani – uno sguardo al futuro delle start-up nel settore ittico” nella sessione pomeridiana, è il frutto conclusivo del un progetto, “Giovani pescatori in rete”, che ha avuto la capacità di avvicinare e interessare giovani e scolaresche alle nuove professioni della pesca grazie alla organizzazione di workshop mirati e imprenditori che hanno avuto e illustrato idee di business innovative per la creazione di start up nell’ittico e promosso la conoscenza delle opportunità lavorative sviluppando conoscenze teoriche e pratiche, etc.

L’interessamento verso queste nuove professioni, verso tutte le fasi della pesca ed il futuro del comparto – hanno spiegato gli organizzatori della Confal pesca e agroalimentare– è stato alla base del progetto che a partire dalle scuole ha visto la costituzione di un gruppo di lavoro con i rappresentanti delle stesse e con associazioni di pesca, enti locali ed esperti ambientali e del settore. Il progetto ha poi approfondito i temi della qualità, sicurezza e ambiente, con particolare riguardo al benessere dell’ecosistema marino, alla sostenibilità ambientale. Giovani che seppur non vicini a tale mondo, si sono avvicinati al mercato del lavoro e alle innovative competenze richieste in ambito pesca e acquacoltura, come lo specialista in pesca sostenibile, l’analista di dati per la pesca o il tecnico di automazione e robotica”. 

L’appuntamento è a libero ingresso. Al termine dei lavori verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

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Innovazione, ambiente e promozione del made in Italy: proposte e appuntamenti di Unci AgroAlimentare a Divinazione Expo 24

Innovazione, ambiente e promozione del made in Italy: proposte e appuntamenti di Unci AgroAlimentare a Divinazione Expo 24

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Agricoltura, pesca, alimentazione: sono le macroaree tematiche sulle quali si svolgeranno i convegni, i workshop e le ricerche proposte da Unci AgroAlimentare, insieme all’Unci nazionale e a Unci Sicilia, nell’area allestita (stand n.5 del Foro Vittorio Emanuele III) presso “Divinazione Expo 24”, grande evento collaterale al G7 Agricoltura, nell’isola di Ortigia a Siracusa.

Approfondimenti per affrontare con gli esperti del settore, le univeristà, le istituzioni scientifiche, le imprese del comparto, le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali e professionali i nodi della sostenibilità, dell’innovazione, dell’ambiente, del rilancio delle filiere produttive, insieme alle criticità lavorative e alle proposte degli operatori.

Il programma delle iniziative prevede anche l’esposizione e la promozione di prodotti tipici di qualità dei territori e del mare, delle cooperative aderenti, con degustazioni e presentazioni.

Tra gli appuntamenti previsti, tutti a ingresso libero, si segnalano per oggi, mercoledi 25 settembre, alle 10,30, il convegno “Cibo è salute. Dalla dieta planeterranea al Med-index”, proposte operative per ampliare i confini della dieta mediterranea e tutelare il “made in Italy”, in collaborazione con Unesco (Chair health education & sustainable development), Osh foundation (One sustainable health for all), Sima (Società italiana medicina ambientale) e Cipa (Consorzio industriale protezione ambiente). A Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale Unci AgroAlimentare, è affidata l’introduzione dei lavori. A seguire, gli interventi di Casimiro Vizzini, institutional relations officer presso la fondazione Osh di Parigi, Marcello Iriti, dell’Università Statale di Milano – Società italiana medicina ambientale (Sima), e Prisco Piscitelli, ricercatore presso la cattedra Unesco dell’Università di Napoli Federico II. Moderatore dell’incontro sarà Mario Lazzaro, presidente del Consorzio Cipa di Siracusa.

Sempre nella giornata odierna, alle 15,30, il workshop progetto studio e ricerca “La pesca e i cambiamenti climatici”, in collaborazione con la Partner in service srl e il centro di educazione ambientale “Ambiente e mare” della stessa società. Dopo i saluti del presidente dell’Unci nazionale, Andrea Amico, e l’introduzione del presidente nazionale Unci AgroAlimentare, Gennaro Scognamiglio, ci sarà l’intervento di Barbara Zambuchini, biologa dottoressa di ricerca dell’Istituto scientifico privato riconosciuto dal Masaf “Pesca e ricerca innovtiva” e la partecipazione degli operatori della pesca e della mitilicoltura. Il progetto, che rientra nel programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura 2022-2024 (annualità 2024), ha come obiettivo la raccolta di dati e informazioni sulle emissioni di anidride carbonica delle flotte pescherecce negli areali marittimi del Mediterraneo (mari Tirreno, Ionio, Adriatico).

Venerdì 27 settembre, alle 10,30, è previsto il workshop “Carbon farming. Crediti in carbonio in agricoltura”, in collaborazione con Alberami srl, società benefit pioniera del settore in Italia. Il seminario sarà aperto da Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale di Unci AgroAlimentare, con la relazione di Francesco Musardo, amministratore delegato e fondatore di Alberami srl.

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