Tanti relatori d’eccezione per commentare lo stato della pesca nostrana
Contenuti elevati e grande partecipazione oggi, al convegno conclusivo del Pnt pesca ed acquacoltura organizzato da Agripesca. Abbiamo fatto il punto sullo stato dell’arte del comparto toccando tanti argomenti, dal tema sostenibilità all’accesso al credito passando per i limiti imposti dal regime di concorrenza europeo ed analizzando il mercato mondiale dal punto di vista della dotazione finanziaria.
L’incontro è stata occasione di confronto tra più voci, sempre alla ricerca del giusto modo di valorizzare la risorsa mare ed un’attività, quella della pesca, che tanto ha a che fare con il nostro essere italiani e mediterranei.
Ancora una volta Agripesca ha puntato i riflettori sulla necessità di avere normative che si concilino con il ciclo naturale e con le specificità dell’attività di prelievo dalla acque marine, con il tema dell’ammodernamento della flotta in chiave sostenibile e con l’impellenza di creare le condizioni di offerta aggregata per indurre le marinerie a riunirsi in strutture aggreganti.
Le sfide oggi sono globali e non possiamo più solcare le acque del mare nostrum da soli. Se è già complicato definire la portata del significato dell’arcipelago “mare”, strutturare una pesca competitiva diventa l’urgenza dell’oggi.
Le conclusioni del presidente Mario Serpillo hanno portato ad un parallelismo con il mondo agricolo, strozzato dalla burocrazia.
Si conclude in tal modo l’engagemenmt della Federazione Agricpesca nel Pnt. Ma siamo pronti a nuove ed ulteriori sfide.