Categoria: Pesce In Rete Pagina 27 di 924

Unci AgroAlimentare: pesca, attività sempre più sostenibile

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Unci AgroAlimentare: pesca, attività sempre più sostenibile – “L’impatto ambientale della pesca, in termini di emissioni nell’atmosfera, è molto ridotto e decisamente inferiore a quello di imbarcazioni di altro genere o ad attività produttive svolte sulla terraferma”. Ad affermarlo è il presidente nazionale di Unci AgroAlimentare, citando il risultato del progetto di studio e ricerca “La pesca e i cambiamenti climatici”, promosso dall’associazione di settore in collaborazione con altri partner, nell’ambito del Piano triennale della Pesca e dell’Acquacoltura 2022-2024.

Gli esiti del lavoro di monitoraggio, effettuato con il coinvolgimento diretto degli operatori, anche attraverso lo sviluppo di un’applicazione digitale per la raccolta dei dati, sono stati presentati nell’ambito di Divinazione Expo 2024, evento collaterale al G7 Agricoltura, nell’isola di Ortigia a Siracusa, con la relazione della biologa e dottoressa di ricerca, Barbara Zambuchini, alla presenza di rappresentanti istituzionali, della direzione Pesca del Ministero, del presidente nazionale dell’Unci AgroAlimentare, Gennaro Scognamiglio, del presidente dell’Unci, Andrea Amico, del direttore dell’Unci Sicilia, Luisa Tosto, e di altri tecnici ed esperti del settore: Vincenza Cerulo, Santo Alleri e Piero Forte.

Il progetto ha permesso l’analisi sulle emissioni di anidride carbonica (CO2) delle flotte pescherecce nel Mediterraneo, focalizzandosi su alcune aree del Tirreno (GSA 10), dello lonio (GSA 16) e dell’Adriatico (GSA 17-18). È stata condotta un’analisi statistica, esaminando variabili chiave come le caratteristiche dei motori, la potenza, il tipo di alimentazione, il numero di giornate di pesca e i tempi di permanenza in mare. E’ stata poi focalizzata l’analisi su tecniche di pesca, quali lo strascico, volanti, lampare, la piccola pesca, compiendo una valutazione oltre che sul rilascio di anidride carbonica, anche sui principali macroinquinanti/gas serra responsabili dei fenomeni di acidificazione ed eutrofizzazione, come il monossido di carbonio, l’ossido di azoto, l’ossido di zolfo, composti organici volatili non metonici, particelle sospese totali (PM10), ed esaminando l’efficacia degli impianti di mitilicoltura nel trattenere CO2, contribuendo così a una migliore comprensione del flusso biogenico del carbonio e delle dinamiche ambientali.

Uno studio sulle emissioni di gas serra nella pesca ha rilevato che ogni chilo di pesce allevato emette 5 kg di CO2, quello pescato da 1 a 3 kg, dati molto più contenuti rispetto ai 59,6 kg emessi per un chilo di carne rossa, mentre per l’agnello si arriva a 24 kg. Anche altri alimenti come il formaggio, principalmente derivato da latte vaccino, oppure il ciccolato o il caffè contribuiscono significativamente all’impatto ambientale.

Per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, gli alimenti vegetali hanno un impatto ambientale notevolmente inferiore rispetto ai prodotti animali. Per gli impianti di mitilicoltura viene evidenziato il contributo positivo al riassorbimento dell’anidride carbonica da parte dei mitili (cozze), soprattutto per gli impianti privi di fasi di stabulazione.

La pesca con metodi sostenibili e responsabili non solo riduce le emissioni, ma salvaguarda gli ecosistemi marini. Il comparto ha già compiuto progressi significativi in questa direzione, con una riduzione del 50% delle emissioni a partire dal 1990 nell’Ue. Per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni entro il 2050 occorre trovare valide alternative energetiche e diminuire la dipendenza da combustibili fossili.

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Urgente pianificazione spaziale marittima per AMP e pesca

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Urgente pianificazione spaziale marittima per AMP e pesca – Coinvolgere i pescatori e le loro famiglie nelle riserve marine attivando economie integrative per compensare i limiti posti alle attività di cattura, studiare e divulgare i benefici della protezione ambientale sulle risorse ittiche, rendere le Aree Marine Protette laboratori di innovazione tecnica e sperimentazione per ridurre gli impatti anche della piccola pesca.

È quanto affermato dal presidente di AGCI Agrital Giampaolo Buonfiglio al convegno sul ruolo e prospettive delle AMP organizzato dall’ANCI che vede riuniti a Capraia Sindaci, gestori ed Enti parco provenienti da tutta Italia.

“Attenzione a precludere allo strascico, già fortemente limitato, ulteriori aree per allontanarlo di più dalle AMP, per il rischio di intensificazione dello sforzo di pesca in aree limitrofe o di spostamento in zone finora non frequentate, con inevitabile incremento degli impatti su fondali e stock ittici” ha inoltre dichiarato Buonfiglio “ma soprattutto affrontare con urgenza la Pianificazione Spaziale Marittima (MSP) prevista dalla Marine Strategy UE su cui l’Italia è in forte ritardo, portandola dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ad un tavolo Interministeriale da dove effettuare una vera consultazione con gli stakeholders. Solo la MSP” ha concluso Buonfiglio “potrà sia dare certezze ai pescatori sulle aree per loro accessibili, sia consentire di raggiungere gli obiettivi dell’agenda 30/30 (30% delle acque territoriali protette entro il 2030) ed evitare che eolico, estrazione idrocarburi e trasporti espellano sia la pesca che la politica di conservazione dai nostri mari”.

Urgente pianificazione spaziale marittima per AMP e pesca

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Il 15 ottobre info day su promozione economia blu sostenibile

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Il 15 ottobre info day su promozione economia blu sostenibile – Il 15 ottobre 2024, dalle 14:30 alle 16:45 (CEST), si terrà l’Info Day online organizzato nell’ambito del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura. Questa giornata informativa ha come obiettivo principale la presentazione dell’ultimo invito a presentare proposte per una specializzazione intelligente, mirata a promuovere un’economia blu sostenibile e l’agricoltura oceanica rigenerativa.

Con un budget di 5,7 milioni di euro, il bando pubblicato il 26 settembre 2024, rappresenta un’importante occasione per lo sviluppo di progetti innovativi nel settore della pesca, acquacoltura, e nelle altre aree chiave dell’economia blu. L’evento offrirà una panoramica completa sul contesto politico che guida questa iniziativa, con particolare attenzione all’innovazione e alla sostenibilità.

I partecipanti avranno l’opportunità di conoscere i dettagli specifici dell’invito a presentare proposte, tra cui i requisiti di partecipazione e i suggerimenti per ottimizzare le candidature. Questo bando si concentra su due argomenti cruciali: la cooperazione regionale marittima e l’agricoltura oceanica rigenerativa, con l’obiettivo di sostenere l’innovazione e stimolare lo sviluppo in ambiti chiave dell’economia marittima.

La prima area d’intervento riguarda la promozione della specializzazione intelligente e dell’innovazione attraverso la cooperazione regionale. Le iniziative in questo settore spaziano dalla pesca e acquacoltura, all’energia marina rinnovabile, la biotecnologia blu, e il turismo costiero e marittimo. L’ottimizzazione delle piattaforme tematiche Smart Specialisation (S3) gioca un ruolo centrale per potenziare l’economia blu sostenibile.

Il secondo argomento riguarda l’agricoltura oceanica rigenerativa e l’innovazione nel settore delle alghe. L’obiettivo è dimostrare la fattibilità di allevamenti ittici rigenerativi e promuovere pratiche che riducano l’impatto ambientale, sostenendo al contempo l’innovazione delle alghe, un settore in rapida espansione.

L’Info Day offrirà inoltre una sessione di domande e risposte, dando ai partecipanti la possibilità di chiarire eventuali dubbi sull’invito a presentare proposte tramite la piattaforma Sli.do. Questo approccio interattivo mira a rendere il processo di candidatura più accessibile e trasparente.

L’evento, che si terrà interamente in inglese, richiede la registrazione entro l’11 ottobre 2024. Al termine dell’evento, le registrazioni saranno disponibili sul canale YouTube del CINEA, per consentire una fruizione più ampia delle informazioni.

Questo bando rappresenta un’importante occasione per sostenere la transizione verso un’economia blu sostenibile, in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea di promuovere la sostenibilità ambientale e l’innovazione nelle aree marine e costiere.

Qui per registrarsi.

Il 15 ottobre info day su promozione economia blu sostenibile

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CGPM. A dicembre in Grecia riflettori sull’acquacoltura

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CGPM. A dicembre in Grecia riflettori sull’acquacoltura – La prossima Conferenza Regionale sull’Acquacoltura, organizzata dalla Commissione Generale per la Pesca nel Mediterraneo (CGPM) della FAO e ospitata dalla Grecia a dicembre, rappresenta un momento cruciale per il futuro dell’acquacoltura sostenibile nel Mediterraneo e nel Mar Nero. A quasi dieci anni dalla Conferenza Regionale sull’Acquacoltura di Bari del 2014, questo evento promette di promuovere progressi significativi verso il raggiungimento degli obiettivi fissati nella strategia CGPM 2030.

Organizzata in collaborazione con il governo greco, la conferenza avrà come obiettivo la valutazione dei progressi in materia di acquacoltura sostenibile. Rappresentanti dei paesi del Mediterraneo e del Mar Nero, esperti di acquacoltura e parti interessate di rilievo si riuniranno per affrontare le sfide e le opportunità del settore. Le discussioni evidenzieranno l’importanza dell’acquacoltura all’interno dei quadri politici esistenti e mireranno a rafforzare le azioni future per garantire la resilienza e la sostenibilità del settore.

Le sessioni tematiche principali tratteranno argomenti come il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare, gli investimenti responsabili e il benessere delle specie acquatiche. L’accento sulla “Blue Transformation” metterà in luce il ruolo dell’acquacoltura nel promuovere la crescita economica riducendo al minimo l’impatto ambientale. Questa iniziativa si allinea agli sforzi globali per promuovere pratiche sostenibili nella produzione alimentare, soprattutto in regioni che dipendono fortemente dalle risorse marine.

Grazie al formato interattivo, la conferenza incoraggerà la partecipazione attiva dei delegati, stimolando dibattiti e collaborazioni sui temi critici che riguardano il settore. Con le crescenti pressioni ambientali nel Mediterraneo e nel Mar Nero, questo evento rappresenta un passo importante verso la costruzione di un’industria dell’acquacoltura più resiliente e responsabile.

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CGPM. A dicembre in Grecia riflettori sull’acquacoltura

 

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Il 9 ottobre a Fiumicino il convegno Uila Pesca “Orizzonte Pesca”

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Il 9 ottobre a Fiumicino il convegno Uila Pesca “Orizzonte Pesca” – Si svolgerà mercoledì 9 ottobre, a Fiumicino, il convegno “Orizzonte pesca: lavoro, tradizione e innovazione” organizzato dalla Uila Pesca. I lavori, che avranno inizio alle ore 9:30 saranno presieduti da Fabrizio De Pascale, Segretario Nazionale Uila Pesca e la relazione introduttiva sarà affidata alla Segretaria Generale Maria Laurenza.

Il convegno vedrà la partecipazione di numerosi ospiti. Sono previsti gli interventi di Mario Baccini, Sindaco di Fiumicino, Giancarlo Righini, Assessore regionale con delega alla pesca, Paolo Marzio, Capitano di Vascello (CP), Capo Reparto Pesca Marittima – Comando generale delle Capitanerie di porto, Stefano Costa, Assessore comunale con delega alla pesca – Comune di Fiumicino, Federico Bigoni, Vicepresidente Federpesca, Daniela Borriello, Responsabile Pesca e Acquacoltura Coldiretti e Giampaolo Buonfiglio, Copresidente Alleanza Cooperative Italiane-settore pesca.

Dopo il dibattitto, le conclusioni saranno svolte da Enrica Mammucari, Segretaria Generale Uila.

“L’obiettivo del convegno è quello di valorizzare la cultura del ceto peschereccio con uno sguardo verso il futuro, quello dell’orizzonte pesca, al fine di trovare soluzioni concrete che possano da un lato salvaguardare le antiche usanze e dall’altro rispondere in modo adeguato alle sfide contemporanee, unica strada per garantire un futuro al comparto” dichiara Maria Laurenza, segretaria generale Uila Pesca.

L’incontro, che si svolgerà presso l’Hotel Tiber, si inserisce nell’ambito delle attività connesse all’esecuzione del Programma Nazionale Triennale della Pesca e dell’Acquacoltura ed è realizzato in collaborazione con il Masaf, ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

Il 9 ottobre a Fiumicino il convegno Uila Pesca “Orizzonte Pesca”

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