Categoria: Pesce In Rete Pagina 30 di 924

Alghe nei menù delle scuole

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Alghe nei menù delle scuole  – Il kelp, una coltura versatile e sostenibile, sta guadagnando terreno nelle scuole pubbliche di Boston grazie al rinnovo della partnership con North Coast Seafoods fino al 2026. Questa collaborazione si basa sul successo del Maine Kelp Programme, con l’obiettivo di introdurre prodotti a base di kelp nei menù scolastici. Considerato un’opzione ricca di nutrienti ed eco-sostenibile, il kelp sta diventando sempre più popolare nei programmi che promuovono una sana alimentazione supportando al contempo le economie locali e gli ecosistemi marini.

Con l’ampliamento del programma, gli studenti potranno gustare alimenti innovativi a base di kelp, tra cui sliders, burger e polpette. Questi piatti offrono un’alternativa salutare ai pasti scolastici tradizionali, proponendo opzioni naturalmente vegane, prive di glutine, soia e latticini. Realizzati con una combinazione di kelp, ceci verdi, riso integrale e spezie, i piatti rispondono alle esigenze alimentari di un pubblico ampio, garantendo l’inclusività per tutti gli studenti.

Oltre ad essere ricco di nutrienti essenziali, il kelp svolge un ruolo fondamentale nella salute degli oceani. North Coast Seafoods si approvvigiona di kelp da Atlantic Sea Farms, un’azienda pluripremiata di coltivazione di alghe situata nel New England. Scegliendo il kelp coltivato localmente, il programma sostiene pratiche di acquacoltura rigenerativa che aiutano a ripristinare gli ecosistemi marini, promuovere la biodiversità e ridurre le emissioni di carbonio.

Come parte dell’iniziativa, North Coast Seafoods organizzerà degustazioni e dimostrazioni nelle scuole di Boston, sensibilizzando gli studenti sull’importanza del kelp per gli oceani e il suo più ampio impatto ambientale. L’obiettivo del programma è coinvolgere le nuove generazioni nel comprendere come le scelte alimentari sostenibili e locali possano giovare sia alla loro salute che a quella del pianeta.

Questo approccio innovativo riflette una tendenza in crescita nell’acquacoltura rigenerativa, in cui colture come il kelp vengono promosse per i loro benefici doppi: supportare gli ecosistemi marini e fornire cibo nutriente. Mentre il kelp continua a emergere come una soluzione efficace per le sfide ambientali e nutrizionali, North Coast Seafoods e le scuole pubbliche di Boston offrono un esempio concreto di integrazione di sistemi alimentari sostenibili nei pasti quotidiani.

Alghe nei menù delle scuole

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5,7 milioni da UE per economia blu sostenibile nei bacini marittimi europei

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5,7 milioni da UE per economia blu sostenibile nei bacini marittimi europei – La Commissione Europea ha lanciato un nuovo bando da 5,7 milioni di euro nell’ambito del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura (FEAMP), con l’obiettivo di sviluppare un’economia blu sostenibile nei bacini marittimi europei. Questo ciclo di finanziamenti mette in evidenza due obiettivi principali: promuovere la specializzazione intelligente nei settori marittimi e far progredire l’agricoltura oceanica rigenerativa e l’innovazione nel settore delle alghe.

Il bando incoraggia progetti in aree marine chiave dell’UE, come il Mar Nero, l’Atlantico e il Mediterraneo, per proporre soluzioni innovative che siano in linea con i grandi obiettivi europei di neutralità climatica, ripristino della biodiversità e principi di economia circolare. L’iniziativa sottolinea il grande potenziale delle coste e dei mari europei nel guidare una crescita sostenibile, favorire l’innovazione e supportare la cooperazione regionale.

Specializzazione Intelligente nell’economia blu

Il primo tema del bando mira a promuovere la Specializzazione Intelligente (S3) attraverso la cooperazione regionale. L’obiettivo è rafforzare le partnership interregionali strategiche e stimolare l’innovazione in settori come la pesca, l’acquacoltura, le energie rinnovabili marine, la biotecnologia blu e il turismo marittimo. Questi settori sono fondamentali per la visione dell’UE di un’economia blu fiorente che contribuisca alla creazione di posti di lavoro, al progresso tecnologico e alla sostenibilità ambientale.

Attraverso la creazione di piattaforme per la collaborazione transfrontaliera, i progetti stimoleranno lo scambio di conoscenze e tecnologie, garantendo che le comunità costiere traggano beneficio dagli sviluppi più avanzati nella ricerca marina e nella gestione delle risorse.

Agricoltura oceanica rigenerativa e innovazione nel settore delle alghe

Il secondo tema cerca di dimostrare la fattibilità e i benefici ambientali dell’agricoltura oceanica rigenerativa. I progetti si concentreranno sulla coltivazione di specie di alghe locali o sulla combinazione di alghe e acquacoltura di molluschi. Queste iniziative serviranno a migliorare i servizi ecosistemici, la qualità dell’acqua e a offrire fonti di cibo sostenibili, supportando al contempo l’innovazione nel settore delle alghe.

Il settore delle alghe, in particolare, offre grandi promesse per la creazione di nuovi mercati. Dai prodotti alimentari ai materiali bio-based e ai prodotti farmaceutici, le innovazioni basate sulle alghe dovrebbero giocare un ruolo cruciale nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Questo finanziamento aiuterà a colmare il divario tra la ricerca e la commercializzazione, stimolando la creazione di prodotti e servizi a base di alghe con un potenziale di mercato globale.

Approccio regionale per massimizzare l’impatto

Entrambe le opportunità di finanziamento sottolineano l’importanza della specificità regionale, con attività rivolte al Mar Nero, all’Atlantico, al Mediterraneo e alle regioni ultraperiferiche dell’UE. Queste aree offrono ecosistemi e risorse marine diversificate, rendendole ideali per testare e implementare tecniche innovative di agricoltura oceanica e modelli di cooperazione.

I progetti di successo contribuiranno alla strategia più ampia dell’UE per raggiungere la neutralità carbonica e aumentare la competitività dell’economia blu, preservando al contempo gli ecosistemi marini e garantendo la sostenibilità a lungo termine.

Come candidarsi e scadenze

I candidati sono invitati a presentare le loro proposte entro il 18 febbraio 2025, attraverso il Portale per le Offerte e le Gare. La Commissione ha pianificato una giornata informativa online il 15 ottobre 2024, durante la quale i rappresentanti di CINEA e DG MARE condivideranno informazioni sul processo di candidatura e offriranno suggerimenti su come elaborare una proposta convincente.

Questo bando da 5,7 milioni di euro rappresenta un’opportunità unica per gli stakeholder dell’economia blu di guidare l’innovazione, favorire la cooperazione transfrontaliera e far avanzare la leadership dell’Europa nello sviluppo marittimo sostenibile. Il focus sulla Specializzazione Intelligente e l’agricoltura oceanica rigenerativa si allinea con gli obiettivi ambientali ed economici più ampi dell’UE, aprendo la strada a un futuro in cui gli oceani non solo forniscono risorse, ma contribuiscono anche a soluzioni globali per il clima.

5,7 milioni da UE per economia blu sostenibile nei bacini marittimi europei

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Alla scoperta delle eccellenze ittiche di Anzio

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Alla scoperta delle eccellenze ittiche di Anzio – Innovare la gastronomia di pesce delle marinerie del Lazio nel rispetto della tradizionale offerta del mercato ittico locale: ad Anzio è andato in scena lo scorso 27 settembre presso il ristorante Bottega Capolei il contest culinario del Flag Lazio Mare Centro, con la partecipazione degli studenti del corso di enogastronomia dell’istituto superiore Apicio Colonna Gatti di Anzio.

Tema della gara, organizzata dal gruppo di azione locale costituito da operatori e rappresentanti del comparto ittico anziate con il supporto europeo del FEAMP, è stato quello della valorizzazione della produzione ittica tirrenica in abbinamento all’inventiva, al talento e alle competenze dei giovani che studiano gastronomia a scuola. E chi, meglio dei giovani dell’istituto alberghiero di Anzio, avrebbe potuto interpretare e rielaborare i tipici piatti di pesce della marineria a sud della capitale, aggiungendo un pizzico di novità e di personale rilettura alle storiche ricette con le diverse specie del Tirreno?

Studentesse e studenti in gara: i piatti top

Il confronto ai fornelli messi a disposizione da Bottega Capolei ha visto protagonisti studentesse e studenti dell’Apicio Colonna Gatti che, raccogliendo l’invito del Flag Lazio Mare Centro, si sono sfidati nella preparazione di ricette basate esclusivamente sul pescato locale, nel rispetto della mission del Flag stesso: la promozione delle tipicità ittiche delle marinerie laziali. Un terreno insidioso in tempi in cui la tradizione culinaria italiana è frequentemente attaccata dalle mode gastronomiche di altre realtà culturali, con proposte di specie ittiche estere che sembrano riscuotere maggiori consensi da parte del grande pubblico (un caso su tutti: il salmone!).
Tuttavia il connubio tra didattica in cucina e pesce a chilometro zero ha premiato le scelte degli studenti che hanno partecipato al contest del Flag, i quali hanno stupito giuria e pubblico rimasti davanti alle portate a bocca aperta…sebbene per poco tempo: troppo accattivanti e succulenti i piatti in concorso per perdersi in chiacchiere!

“Le ricette che abbiamo assaggiato questa sera ritengo che non sfigurerebbero nel menu di qualche ristorante stellato. E se aggiungiamo che si tratta di pietanze realizzate con solo pesce del luogo, possiamo immaginare le potenzialità che potrebbero avere al di fuori del nostro contest – è stato il commento di Plinio Conte, ex dirigente Masaf, componente della giuria ed esperto di produzione ittica -. Gli studenti dell’Apicio Colonna Gatti hanno infatti saputo affrontare magistralmente la sfida di offrire qualcosa di nuovo in tavola utilizzando una materia prima che si conosce ed impiega da sempre, senza snaturare le qualità organolettiche del pescato tirrenico ma anzi esaltandole con accostamenti inediti ed assolutamente in linea con il concetto di stagionalità del pesce”.

Alla fine delle votazioni sono risultati vincitori gli studenti che hanno realizzato i seguenti piatti:
1. Calamaro con patata viola e cipolla agrodolce;
2. Minestra di arzilla e broccolo romanesco con spaghetti spezzati;
3. Panzanella di gambero viola al vapore con pesto e gocce di bufala.

La premiazione è stata anche l’occasione per mettere in luce il grande lavoro svolto dall’Apicio Colonna Gatti sul territorio di Anzio nell’offrire opportunità di impiego professionale e di formazione di alto livello per i giovani del territorio, coniugandole con le risorse agroalimentari del mare e dell’entroterra della cittadina tirrenica.

“La nostra scuola permette di ottenere un titolo di studio che trova rapido e concreto riscontro nel contesto lavorativo della ristorazione e dell’accoglienza turistica – ha spiegato la dirigente dell’Apicio Colonna Gatti, professoressa Renata Coppola, che è stata anche presidente della giuria -. Sfruttare quanto appreso in un corso di studi caratterizzato dalla conoscenza scientifica delle eccellenze dei prodotti della pesca e dell’agricoltura del territorio, costituisce infatti un sicuro passaporto occupazionale sia per consentire ai nostri giovani di rimanere nelle loro zone d’origine, sia per tentare il salto lavorativo altrove”.

Sul fronte istituzionale analoga soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti del Flag, che al termine della gara hanno consegnato ai giovani chef dell’istituto alberghiero un premio per il podio raggiunto.

“I riconoscimenti che abbiamo assegnato vogliono premiare l’estro e la professionalità di questi giovani che rappresentano il futuro della gastronomia tirrenica e, contestualmente, un volano per l’economia del comparto ittico grazie all’utilizzo di materie prime locali, come appunto il pesce di Anzio – ha dichiarato a margine del contest Gilberto Ferrari, presidente del Flag Lazio Mare Centro -. Questa iniziativa fa parte degli interventi ideati e realizzati dal nostro gruppo di azione locale nell’ambito del Piano triennale pesca del MASAF annualità 2024, e raggiunge pienamente uno degli obiettivi del Flag, ossia quello di dare vita a una visione strategica del settore pesca generando concrete azioni di marketing di prodotto che diventa così anche marketing del territorio, specialmente quando assieme ai pescatori vengono coinvolte realtà della formazione, dell’accoglienza turistica e dei servizi alla persona”.

Alla scoperta delle eccellenze ittiche di Anzio

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Cina: opportunità per il settore ittico grazie alla domanda di pesce vivo

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Cina: opportunità per il settore ittico grazie alla domanda di pesce vivo – La Cina continua a essere un mercato chiave per le aziende di tutto il mondo del settore ittico, con una nuova tendenza che sta guadagnando sempre più terreno: il consumo di pesce vivo. Questa preferenza, in particolare nei ristoranti di lusso e hotel stellati, apre interessanti opportunità per i fornitori globali di prodotti ittici freschi e di alta qualità.

Secondo i dati doganali cinesi, nei primi otto mesi di quest’anno, la Cina ha importato oltre 2,8 milioni di tonnellate di prodotti ittici, per un valore di circa 11,4 miliardi di dollari. Sebbene si registri una flessione del 6% in volume e dell’11% in valore rispetto allo stesso periodo del 2023, la domanda di pesce vivo, granchi e aragoste ha mostrato segni di crescita significativa.

Granchi e aragoste: protagonisti della crescita

Le importazioni di granchi vivi in Cina hanno raggiunto le 68,4 mila tonnellate, per un valore di 1,14 miliardi di dollari, un incremento che dimostra quanto questi prodotti siano apprezzati nei settori della ristorazione e dell’ospitalità. Anche le importazioni di aragoste, pari a 37 mila tonnellate, hanno mostrato una crescita del 15% in volume, confermando che i frutti di mare vivi sono sempre più richiesti dai consumatori cinesi, in particolare nelle città costiere e nelle aree ad alta densità di ristoranti di lusso.

Una delle principali destinazioni per il pesce vivo importato in Cina sono i ristoranti degli hotel di lusso e le attività di ristorazione specializzate in pesce fresco. In particolare, i ristoranti cantonesi e quelli situati nelle città costiere sono i principali consumatori di frutti di mare vivi, grazie anche all’espansione delle infrastrutture logistiche e delle catene del freddo in tutto il paese.

La logistica riveste un ruolo cruciale per garantire che i prodotti ittici vivi arrivino freschi nei mercati e nei ristoranti. Le importazioni di prodotti ittici vivi avvengono prevalentemente tramite voli cargo specializzati, con aeroporti come Qingdao e Zhengzhou che offrono sussidi per il trasporto merci.

Mercati all’ingrosso e nuove opportunità

I mercati all’ingrosso cinesi, come il mercato del pesce JingShen di Pechino, rimangono il cuore pulsante del commercio di pesce vivo. Questi mercati forniscono prodotti ittici di alta qualità non solo alle attività di ristorazione, ma anche ai consumatori finali tramite rivenditori al dettaglio ed e-commerce. Le strutture avanzate per la conservazione e il trasporto del pesce vivo, insieme a una crescente preferenza per i frutti di mare freschi, stanno creando nuove opportunità per gli esportatori internazionali.

Cina: opportunità per il settore ittico grazie alla domanda di pesce vivo

 

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Aquaculture Africa 2024: nuove prospettive per l’economia blu

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Aquaculture Africa 2024: nuove prospettive per l’economia blu  – L’edizione 2024 di Aquaculture Africa, evento di punta per l’industria dell’acquacoltura, si terrà dal 19 al 22 novembre ad Hammamet, in Tunisia. La conferenza riunirà esperti e attori chiave del settore provenienti da tutto il mondo, con l’obiettivo di favorire collaborazioni strategiche tra produttori, istituti di ricerca, ONG e agenzie governative.

Il tema centrale di quest’anno, Blue Farming: New Horizons for Economic Growth, mette in evidenza l’importanza delle partnership tra scienza, educazione e tecnologia per promuovere l’economia blu in Africa. Questa sinergia è fondamentale per affrontare le sfide globali, come il cambiamento climatico, e favorire uno sviluppo sostenibile.

Durante i quattro giorni dell’evento, i partecipanti avranno l’opportunità di assistere a una cerimonia di apertura, sessioni di presentazione, workshop, visite sul campo e momenti di networking. I temi chiave comprendono la sostenibilità dell’acquacoltura, la salute degli animali acquatici, i mangimi innovativi e le possibilità di finanziamento per i progetti legati al settore.

Una delle novità più attese di quest’anno sarà la sessione dedicata all’industria delle alghe marine, un settore emergente che sta acquisendo crescente importanza in Africa. Questo focus rappresenta una risposta diretta all’esigenza di diversificazione economica e alla ricerca di soluzioni per ridurre l’impatto ambientale della produzione alimentare.

L’evento offrirà una piattaforma per esplorare nuove tecnologie e scambiare conoscenze, grazie ai contributi di rappresentanti del settore pubblico e privato. Con un forte accento sull’innovazione e sullo sviluppo sostenibile, Aquaculture Africa 2024 si preannuncia come un’opportunità imperdibile per chiunque desideri comprendere le dinamiche dell’acquacoltura globale.

Prima della conferenza, sarà organizzata una sessione su Zoom per anticipare i dettagli logistici e i programmi principali, garantendo un’interazione globale tra i partecipanti.

Per informazioni su come partecipare all’evento e per la registrazione, è possibile visitare la pagina ufficiale di Aquaculture Africa 2024.

Aquaculture Africa 2024: nuove prospettive per l’economia blu 

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