Categoria: Pesce In Rete Pagina 35 di 1093

Mitilla ottiene la certificazione “Acquacoltura Sostenibile”

Mitilla ottiene la certificazione “Acquacoltura Sostenibile”

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Mitilla ha ottenuto la certificazione nazionale di Acquacoltura Sostenibile, il marchio ufficiale che attesta il rispetto dei più alti standard ambientali, sociali ed economici nella produzione marina. È un traguardo che riconosce l’impegno quotidiano del nostro team nella tutela del mare, nella valorizzazione del lavoro artigianale e nella costruzione di una filiera trasparente e responsabile.

Il nostro allevamento si sviluppa nelle acque di classe “A” al largo di Pellestrina, senza utilizzo di mangimi, sostanze chimiche o antibiotici. Le cozze Mitilla crescono seguendo i ritmi della natura e svolgono un ruolo attivo nel migliorare la qualità dell’acqua, grazie alla loro capacità filtrante. Un processo virtuoso che contribuisce alla salute dell’ecosistema marino e alla rigenerazione ambientale.

Questa certificazione è per noi molto più di un’etichetta: è il riconoscimento ufficiale di un metodo di lavoro fondato su cura, coerenza e senso di responsabilità. Significa che chi sceglie Mitilla sceglie un prodotto buono, sicuro, tracciabile — e anche giusto.

Lorenzo Busetto, fondatore di Mitilla e figlio di miticoltori da generazioni, commenta: “Abbiamo sempre pensato che il nostro mestiere non fosse solo produrre cozze, ma prenderci cura del mare e del territorio. Questa certificazione è il risultato di un impegno collettivo: da chi lavora in barca ogni giorno a chi sogna un futuro più pulito per Pellestrina.”

Genny Busetto, responsabile commerciale del progetto, aggiunge: “Per noi sostenibilità significa anche comunità: vogliamo che Mitilla sia un esempio di impresa che crea valore locale, occupazione e identità. Questo riconoscimento ci aiuta a raccontare meglio chi siamo, in Italia e all’estero.”

Mitilla nasce a Pellestrina, un’isola unica per natura, storia e tradizione. Il nostro progetto è strettamente legato alla salvaguardia di questo luogo: ci impegniamo a migliorare le acque in cui alleviamo, a sostenere la cultura del mare, a promuovere un turismo consapevole e un’economia circolare che parta dal territorio e lo arricchisca.

Oggi festeggiamo un risultato importante, ma guardiamo già avanti: convinti che la vera sostenibilità non sia una medaglia, ma un percorso quotidiano da fare insieme, con competenza, visione e rispetto.

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Pesca e acquacoltura UE, cambia la raccolta dati: meno burocrazia, più trasparenza

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L’efficacia delle politiche marittime europee poggia anche sulla qualità delle statistiche europee sulla pesca e l’acquacoltura, che a oggi derivano da una stratificazione normativa spesso ridondante. Con una proposta presentata ieri, la Commissione europea ha avviato un processo di riforma per rendere la raccolta dati del settore ittico più agile, coerente e al passo con le esigenze della sostenibilità.

L’iniziativa prevede la sostituzione di cinque regolamenti distinti con un unico quadro integrato. Si tratta di un passaggio atteso dagli operatori e dalle amministrazioni nazionali, che lamentano da tempo un carico burocratico sproporzionato rispetto all’efficacia informativa dei dati raccolti. Il nuovo approccio permetterà di riutilizzare dati amministrativi già disponibili, evitando doppie comunicazioni e riducendo drasticamente tempi e risorse impiegate dagli Stati membri.

Secondo Valdis Dombrovskis, Commissario responsabile per l’Economia e la Semplificazione, la proposta garantirà una maggiore accessibilità e usabilità delle statistiche, rendendo le politiche dell’UE “più informate e più efficaci per sostenere una prosperità sostenibile”.

Ma la riforma non si limita alla semplificazione. Per la prima volta, le statistiche europee sulla pesca e l’acquacoltura includeranno dati su aspetti finora parzialmente trascurati: rigetti in mare, pesca ricreativa, impatto su specie sensibili, sbarchi nei porti UE di flotte extracomunitarie e, non da ultimo, produzione di acquacoltura biologica.

Si apre così una nuova stagione per l’informazione statistica del settore ittico, orientata non solo alla governance interna dell’Unione ma anche alla cooperazione internazionale. Il nuovo assetto dati, infatti, sarà compatibile con i requisiti delle organizzazioni globali, facilitando la trasmissione di informazioni aggregate e standardizzate.

Costas Kadis, Commissario per la Pesca e gli oceani, ha evidenziato come la proposta “consentirà di prendere decisioni più consapevoli e di sostenere in modo più efficiente la sostenibilità a lungo termine della nostra pesca”, ribadendo il ruolo centrale dell’informazione affidabile nella costruzione di un futuro blu durevole.

Per il comparto ittico europeo — dalle amministrazioni locali alle imprese di pesca e acquacoltura — si profila un’opportunità strategica: disporre di statistiche europee sulla pesca e l’acquacoltura più tempestive, complete e orientate al supporto reale delle decisioni.

Verso una governance del mare basata sui dati

La riforma proposta è un passo deciso verso una governance moderna del mare, dove l’efficienza dei processi amministrativi e la qualità dei dati diventano strumenti concreti di tutela delle risorse.

La proposta della Commissione europea punta a modernizzare la raccolta delle statistiche europee sulla pesca e l’acquacoltura, riducendo la burocrazia e includendo nuovi ambiti fondamentali per la sostenibilità del comparto. Un cambiamento che apre scenari positivi per tutta la filiera, dalla produzione alla programmazione politica.

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Italy and Ethiopia Sign Fisheries Agreement to Boost Agro-Food Cooperation

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On the sidelines of the United Nations Food Systems Summit held yesterday in Addis Ababa, Italy and Ethiopia signed a Memorandum of Understanding that marks a significant step forward in bilateral cooperation. The Italy Ethiopia fisheries agreement, an integral part of a broader partnership on agriculture and food processing, was officially signed by Italian Minister Francesco Lollobrigida and Ethiopian Minister Girma Amente.

Building on strong diplomatic ties and the success of the 2023 coffee supply chain initiative, the agreement falls within the operational framework of the Mattei Plan, aiming to promote the sustainable development of agro-food, fisheries and livestock value chains. For the fisheries sector, it opens up new opportunities for technical and commercial cooperation in a region rich in inland and coastal water resources—assets still underutilized but essential for future food security.

The five-year renewable Memorandum includes joint investment strategies in fish production and trade, and promotes the adoption of innovative food processing technologies. In this context, the Italy Ethiopia fisheries agreement could become a valuable entry point for Italian seafood companies seeking to export know-how, processing plants and integrated supply chain models.

Another strategic area of cooperation is traceability. The agreement highlights the importance of strengthening certification systems and geographical indications, including those for fishery products. This supports not only food safety, but also enhances access to international markets for Ethiopian products.

A Joint Committee composed of representatives from both Ministries will oversee the implementation of the agreement. This committee will meet annually, alternating between Ethiopia and Italy, to ensure institutional coordination and effective project execution.

For the Italian fisheries industry, the Italy Ethiopia fisheries agreement represents a strategic gateway to a growing continent. Africa is increasingly focused on diversifying production and modernizing food infrastructure, making it a fertile ground for collaboration. At the same time, the deal strengthens the global reach of Italy’s seafood sector, which can contribute with technology, expertise, and entrepreneurial capacity.

Both Ministers expressed their satisfaction with the agreement, underlining its alignment with a shared vision: to enhance food system resilience through partnership, innovation, and local economic development.

The Italy Ethiopia fisheries agreement, signed in Addis Ababa, opens new avenues for international cooperation. With investments, technology transfer, and the promotion of local production, it establishes a strategic alliance that supports growth and sustainability for both nations.

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Influencer, arriva il Codice Agcom: svolta nella regolazione del digitale

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Il Codice di Condotta per influencer, approvato in via definitiva dal Consiglio dell’Agcom lo scorso 23 luglio, segna un cambio di passo nell’ecosistema digitale italiano. Con questo provvedimento, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni intende colmare un vuoto normativo, equiparando gli influencer rilevanti ai fornitori di servizi media audiovisivi.

Un perimetro normativo per la creator economy

Le nuove linee guida stabiliscono obblighi di trasparenza, correttezza e responsabilità editoriale per chi esercita un’influenza significativa sul pubblico attraverso i social. Due i criteri oggettivi che identificano gli influencer “rilevanti”: almeno 500.000 follower su una piattaforma e una media di un milione di visualizzazioni mensili. Rientrano nel perimetro anche gli influencer virtuali, generati tramite grafica 3D o intelligenza artificiale.

Chi soddisfa i requisiti sarà inserito in un elenco aggiornato ogni sei mesi da un organismo terzo. La prima pubblicazione provvisoria è attesa entro ottobre 2025. È possibile anche l’iscrizione volontaria, che comporta l’immediata applicazione delle regole previste.

Obblighi stringenti e vigilanza attiva

Il Codice introduce norme chiare per evitare zone grigie nell’ambito della comunicazione commerciale:

  • Trasparenza pubblicitaria: indicazione esplicita dei contenuti sponsorizzati, da ripetere a inizio, fine e dopo eventuali pause.
  • Riconoscibilità: nome reale o aziendale visibile sul profilo, con la dicitura “Influencer in elenco Agcom” o “Virtual Influencer”.
  • Tutela dei minori: divieto di contenuti gravemente nocivi e obbligo di segnalazione per effetti visivi potenzialmente dannosi.
  • Proprietà intellettuale: rispetto rigoroso dei diritti d’autore, con divieto di utilizzo di materiali non autorizzati.

Tutti i contenuti devono conformarsi ai principi stabiliti dal Testo unico sui servizi media audiovisivi (Tusma).

L’Agcom, per garantire il rispetto delle regole, potrà attivare verifiche tramite Guardia di Finanza e Polizia Postale. Le sanzioni previste arrivano fino a 600.000 euro, calibrate in base alla gravità della violazione e alla capacità economica del soggetto.

Una svolta per la credibilità del digitale

Con l’approvazione del Codice di Condotta per influencer, l’Agcom introduce per la prima volta in Italia una regolamentazione sistematica della figura dell’influencer, garantendo trasparenza, tracciabilità delle sponsorizzazioni e tutela del pubblico. Il digitale si avvicina così sempre più alle regole del broadcasting tradizionale, aprendo la strada a una nuova stagione di responsabilità.

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Un’opportunità per innovare con il pesce locale: nasce Catch + Create

Un’opportunità per innovare con il pesce locale: nasce Catch + Create

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Negli Stati Uniti prende il via Catch + Create, un nuovo programma di accelerazione per prodotti ittici promosso dall’organizzazione no-profit Positively Groundfish. Il progetto nasce con un obiettivo ambizioso: trasformare le migliori idee delle comunità costiere americane in imprese concrete e sostenibili, partendo dal valore del pescato locale.

Catch + Create è pensato per chi ha un legame autentico con il mare — pescatori, chef, piccoli produttori, artigiani del gusto — e vuole innovare nel rispetto dell’identità territoriale. Il programma parte a novembre 2025 e offre finanziamenti, formazione e supporto completo per trasformare un’idea in un prodotto a valore aggiunto, pronto per il mercato.

La proposta è tanto concreta quanto generosa: nessuna quota da cedere, nessun costo da sostenere. Solo una visione chiara, tempo da dedicare e la volontà di costruire qualcosa che parta dalla costa e possa arrivare lontano.

Un modello replicabile di sviluppo locale

Il programma di accelerazione per prodotti ittici nasce con l’intento di rilanciare le specie demersali della costa occidentale statunitense, come scorfano, sogliola, merluzzo nero, molva e razza, attraverso nuove referenze capaci di incontrare i gusti contemporanei e creare occupazione nei territori più legati alla pesca.

Le candidature, aperte dal 4 agosto al 30 settembre 2025, selezioneranno cinque startup o team per la prima edizione del programma. I progetti scelti avranno accesso a due fasi di supporto: una prima, da novembre 2025 a maggio 2026, dedicata alla ricerca e sviluppo con un finanziamento di 20.000 dollari, e una seconda incentrata sul lancio, con oltre 30.000 dollari destinati a marketing, PR e partecipazione a fiere.

Idee, non requisiti

Possono candidarsi imprenditori, famiglie di pescatori, piccole imprese o semplici appassionati con una buona intuizione. Non servono capitali né strutture complesse. Basta un’idea legata al pesce locale e l’impegno a partecipare al programma online (circa 60 ore in sei mesi).

Le referenze sviluppate potranno spaziare dai pasti pronti al pesce affumicato, dai sottoprodotti trasformati al cibo per animali, fino a snack innovativi o conserve di nuova generazione. Un ventaglio ampio, capace di intercettare segmenti di mercato oggi in forte espansione.

Un’economia più giusta, un futuro più vicino

Il programma di accelerazione per prodotti ittici proposto da Positively Groundfish è un modello virtuoso di economia circolare locale, basata su ingredienti e valori territoriali. La scelta di non richiedere equity e di finanziare interamente il percorso formativo rende l’iniziativa particolarmente attrattiva per chi finora ha avuto idee ma pochi mezzi per realizzarle.

“Vogliamo sostenere chi vive davvero il mare — afferma Jana Hennig, Direttore Esecutivo di Positively Groundfish — e creare condizioni favorevoli per lo sviluppo di imprese autonome, radicate nei territori e capaci di innovare con responsabilità”.

Catch + Create è un programma americano di accelerazione per prodotti ittici pensato per le comunità costiere: un’occasione concreta e gratuita per trasformare idee legate al pescato locale in imprese sostenibili, con il supporto di esperti e finanziamenti fino a 50.000 dollari.

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