Categoria: Pesce In Rete Pagina 37 di 926

Federpesca a Expo Divinazione Siracusa

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Federpesca a Expo Divinazione Siracusa – Al via la mostra immersiva “In Mare” realizzata da Federpesca all’Expo Divinazione organizzato in occasione del G7 Agricoltura e Pesca a Siracusa. Ad inaugurarla, nella mattinata del 21 settembre, il sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra, insieme ad una delegazione di Federpesca, dopo il saluto del ministro Francesco Lollobrigida. Molti gli apprezzamenti per l’idea di un percorso che faccia sentire a bordo di un peschereccio i visitatori.

L’esposizione continuerà fino al 29 settembre presso il molo zanagora, nell’isola di Ortigia. Un percorso sensoriale all’interno di una cupola geodetica, in cui il visitatore può immergersi fisicamente ed emotivamente in storie – fatte di passione, sacrificio e dedizione – di donne e uomini che ogni giorno si impegnano a offrire i migliori prodotti ittici, scoprendo la loro vita attraverso immagini e suoni che raccontano la quotidianità della vita in mare.

La potenza evocativa delle immagini e dei suoni è alla base della struttura del progetto e rende possibile, attraverso un linguaggio internazionale, la creazione di un percorso di storytelling incentrato nella narrazione di quanto sia duro il lavoro dei pescatori, quanta cura per il prodotto e quanta attenzione per l’ambiente che li circonda caratterizzi il loro quotidiano. In questo modo Federpesca vuole affiancare alla comunicazione tradizionale anche una narrazione incentrata sulla potenza evocativa delle immagini e dei suoni, per avvicinare i visitatori ad un mondo poco conosciuto e spesso mal raccontato. per far capire quanti sacrifici e professionalità ci siano dietro al percorso che porta i migliori prodotti ittici dal mare alle nostre tavole.

In serata, il saluto anche della presidente del consiglio Giorgia Meloni, in foto con il vice presidente di Federpesca Federico Bigoni.

Federpesca a Expo Divinazione Siracusa

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Cooperazione e filiere determinante per il reddito dei pescatori

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Cooperazione e filiere determinante per il reddito dei pescatori – Il ruolo fondamentale della cooperazione e del valore determinante delle filiere è emerso forte ieri a Siracusa durante gli incontri del G7 Agricolture e Pesca in corso di svolgimento sull’isola di Ortigia. Grazie a Legacoop Agroalimentare sono stati trattati fondamentali per la crescita del comparto con gli interventi del direttore generale Sara Guidelli e di Massimo Carlotti, vice presidente di Legacoop Agroalimentare.

Il valore della cooperazione e delle filiere. Il direttore generale Sara Guidelli è intervenuta all’incontro Proposte per il rilanciare il settore della pesca e dell’acquacoltura. «Il lavoro portato avanti da Legacoop Agroalimentare e il ruolo della cooperazione nella pesca sono determinanti per il reddito dei pescatori».

L’emergenza granchio blu oltre alla questione reddituale, Guidelli ha toccato il tema del granchio blu e della nomina di un commissario straordinario: “È determinante – ha detto – l’aver nominato il commissario, Enrico Caterino, che come Legacoop Agroalimentare avevamo chiesto perché di fronte ad un emergenza straordinaria serve una risposta straordinaria”.

Fondamentale istituire un tavolo. La pesca è alle prese con numerosi problemi, ecco perché “c’è la necessità di istituire il tavolo della piccola pesca, quella artigianale per la sua importanza rilevante rispetto alle economie dei territori. Per questo dobbiamo arrivare all’istituzione del tavolo ministeriale volto a favorire aggregazione e sviluppo di questa attività per consentire il presidio delle marinerie fonte di tradizione, cultura e saperi”.

Rivedere impianti eolici off-shore e tutto quanto non sia pesca. Nel suo intervento il direttore generale di Legacoop Agroalimentare ha sottolineato anche dell’urgenza di “elaborare una pianificazione dello spazio marittimo per meglio definire gli usi del mare. A iniziare dall’eolico offshore per cercare di contemperare gli interessi economici di tutte le attività che insistono nel mare”.

Il valore della filiera. Tema trattato da Sara Guidelli è stato anche quello dei contratti di filiera. “È di fondamentale importanza valorizzare il pescato made in Italy e in particolare quello delle piccole marinerie e della pesca artigianale”.

Necessarie politiche di sviluppo territoriali. Da parte sua il vicepresidente ha posto l’accento sul fatto che “la vera emergenza sono i nostri agricoltori che continuano a diminuire con poca prospettiva di ricambio generazionale”. Per questo, ha continuato, “servono politiche di sviluppo attente alle diversità territoriali nel nostro Paese, particolarmente evidenti tra le diverse regioni. Serve che la nostra azione europea guardi a queste diversità perché politiche settoriali univoche non aiutano lo Sviluppo rurale”.

Riconoscere il giusto prezzo per dare dignità al lavoro agricolo. Quindi, “per farlo serve unità di intenti tra associazioni agricoltori e sistema cooperativo. Come Legacoop Agroalimentare siamo a disposizione per dare il nostro contributo continuo e costruttivo. Dobbiamo lavorare per dare dignità al lavoro agricolo e per farlo dobbiamo partire dal riconoscimento del giusto prezzo perché senza certezza economica non esiste ricambio generazionale”.

Cooperazione e filiere determinante per il reddito dei pescatori –

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G7 Siracusa, rilanciare prodotti di qualità e filiere sostenibili

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G7 Siracusa, rilanciare prodotti di qualità e filiere sostenibili – “Rilanciare l’agroalimentare e la pesca, puntare alla piena sosteniblità delle filiere produttive e promuovere le eccellenze italiane nel mondo: è questo l’obiettivo da porre al centro dell’attenzione del G7 Agricoltura e delle concomitanti vetrine internazionali del settore”. Ad affermarlo è Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale di Unci AgroAlimentare.

“La nostra associazione – prosegue il numero uno dell’organizzazione del mondo cooperativistico –, insieme a tutte le sigle del proprio sistema associativo, è pronta a cogliere la sfida, forte di una esperienza pluridecennale maturata sul campo e di un continuo sforzo di innovazione. All’appuntamento del Forum intergovernativo dei Paesi sviluppati e al grande evento collaterale “Divinazioni Expo 24”, che si terranno a Siracusa, porteremo proposte concrete e ricerche scientifiche, daremo visibilità e voce alle imprese e ai lavoratori, faremo conoscere le tipicità dei territori e la qualità dei prodotti delle nostre cooperative. Come sempre siamo disponibili al confronto con le istituzioni e alla costruzione di un percorso virtuoso con le altre sigle della categoria, i sindacati, le associazioni ambientaliste, di tutela dei consumatori e della cittadinanza attiva”.

L’Unci AgroAlimentare parteciperà domenica 22 settembre, all’Incontro tra il governo e le rappresentanze nazionali del mondo agricolo e della pesca, che si terrà, a partire dalle 10, al Teatro comunale di Siracusa, nell’ambito del programma ufficiale del G7 Agricoltura, con un intervento del presidente Scognamiglio nella seconda sessione, dedicata al tema “Proposte per rilanciare il settore della pesca e dell’acquacoltura”.

All’incontro saranno presenti il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, e il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

Intenso e di grande interesse, poi, il programma delle attività previste nella cornice di “Divinazione Expo 24” dal 21 al 29 Settembre, dove saranno presenti 120 espositori, con l’Unci AgroAlimentare presso lo stand n.5, nel quale si svolgeranno degustazioni a tema, convegni e seminari, in collaborazione con autorevoli società scientifiche, sindacati, enti bilaterali e la partecipazione di esperti, docenti universitari, ricercatori e operatori del settore agricolo e ittico, oltre che del presidente dell’Unci nazionale, Andrea Amico.
In particolare, si discuterà di pesca e innovazione, pesca e cambiamenti climatici, agricoltura di precisione e start up in agritech, alimentazione e salute, lavoro e formazione.

G7 Siracusa, rilanciare prodotti di qualità e filiere sostenibili

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Crescita delle vendite di prodotti ittici norvegesi in Cina

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Crescita delle vendite di prodotti ittici norvegesi in Cina – Le esportazioni di prodotti ittici norvegesi sono pronte a registrare un significativo incremento in Cina, con previsioni che indicano una crescita fino al 10% nel 2024. Mentre il mercato cinese continua la sua ripresa post-pandemia, il Norwegian Seafood Council (NSC) svolge un ruolo strategico per guidare questa espansione. Il consiglio ha stretto solide partnership con importanti distributori cinesi, tra cui Meichu Foods, un player di rilievo nella distribuzione ittica con sede a Qingdao.

L’attenzione al merluzzo norvegese ha suscitato grande interesse, con eventi promozionali organizzati presso supermercati come RT Mart a Shanghai. Tuttavia, il merluzzo non è l’unico prodotto a guadagnare terreno. Anche lo sgombro norvegese è destinato a conquistare una quota di mercato crescente, grazie al supporto attivo del NSC in collaborazione con aziende locali.

Nonostante le preoccupazioni economiche più ampie legate al rallentamento della fiducia dei consumatori cinesi, specialmente nel settore del lusso, la domanda di prodotti ittici norvegesi resta solida. Infatti, nel 2023, il consumo di salmone atlantico in Cina è aumentato del 43%, superando i livelli pre-pandemia. Si prevede che questa tendenza continuerà, con una crescita ulteriore tra l’8 e il 10% nel consumo di salmone nel 2024.

Con la Cina ora classificata come l’ottavo mercato più grande a livello globale per il salmone atlantico, e il più in rapida crescita nel 2023, c’è ottimismo riguardo al potenziale di ulteriore sviluppo. Il consumo pro capite di salmone in Cina rimane basso, a soli 0,08 chilogrammi, segnalando ampio margine di espansione del mercato, soprattutto con la continua ascesa della classe media.

Meichu Foods, un partner chiave in questo successo, ha diversificato la sua offerta oltre al merluzzo e al salmone norvegese. L’azienda ha fatto breccia in nuovi segmenti di mercato, come quello dei prodotti ittici per l’infanzia, vendendo articoli come cubetti di rombo preconfezionati pensati per i giovani consumatori. Questa diversificazione non solo mette in evidenza la crescente domanda di prodotti ittici, ma dimostra anche approcci innovativi per soddisfare le esigenze dei consumatori in varie categorie.

Mentre i produttori norvegesi di prodotti ittici e il NSC continuano a progredire, il mercato cinese presenta un panorama promettente per un successo continuo, rafforzato da partnership strategiche e da una base di consumatori della classe media in espansione.

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Partenariato della pesca UE-Guinea-Bissau

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Partenariato della pesca UE-Guinea-Bissau – L’Unione Europea e la Guinea-Bissau hanno raggiunto un nuovo accordo che rafforza la gestione sostenibile delle risorse marine nell’Africa occidentale. Questo protocollo di partenariato della pesca, della durata di cinque anni, concede alle navi dell’UE l’accesso alle ricche acque della Guinea-Bissau, con un impatto significativo sull’economia locale e sull’ambiente.

Il protocollo rinnovato rappresenta un’importante pietra miliare, in linea con gli obiettivi della Guinea-Bissau per il rafforzamento del settore ittico e lo sviluppo della sua economia blu. Con l’impegno dell’UE a fornire 85 milioni di euro in cinque anni, questa collaborazione include il supporto finanziario per la gestione, il controllo e la capacità di sorveglianza della pesca in Guinea-Bissau. I proprietari delle navi dell’UE contribuiranno inoltre con il pagamento delle licenze e delle tasse di cattura, portando l’impegno finanziario complessivo a oltre 100 milioni di euro.

L’accordo si concentra su pratiche di pesca sostenibili, ampliando le opportunità per le navi dell’UE di pescare specie multiple, tra cui tonno, cefalopodi, gamberi e specie demersali. Paesi come Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e Francia beneficeranno di queste opportunità di pesca, che si inseriscono in una rete più ampia di accordi ittici dell’UE in Africa occidentale.

Un elemento chiave del partenariato è il miglioramento della governance della pesca e la protezione dell’ambiente marino. La Guinea-Bissau non solo beneficerà di un supporto finanziario, ma vedrà anche rafforzate le capacità scientifiche, le competenze di sorveglianza e la creazione di posti di lavoro a livello locale. Il protocollo promette di offrire impieghi per pescatori locali e osservatori a bordo delle navi dell’UE, contribuendo alla crescita occupazionale e allo sviluppo delle competenze locali.

La lotta alla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN) è centrale in questo accordo. Sono state rafforzate le disposizioni sulla trasparenza e sulla protezione dei dati, assicurando che le attività di pesca vengano monitorate in modo efficace. Questo protocollo include anche il miglioramento delle condizioni di lavoro per i pescatori locali a bordo delle navi dell’UE, in linea con le priorità economiche e sociali.

Guardando al futuro, questo protocollo pone le basi per una cooperazione più forte tra l’UE e la Guinea-Bissau, promuovendo un ambiente di pesca equo e trasparente che avvantaggia tutte le parti coinvolte.

Partenariato della pesca UE-Guinea-Bissau

 

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