Categoria: Pesce In Rete Pagina 43 di 1153

“I Custodi del Mare”: a Roma il confronto sulla nuova politica della pesca sostenibile

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Martedì 14 ottobre, alle ore 15, presso la Sala del Refettorio della Camera dei Deputati – via del Seminario, 76 – si terrà il convegno “I Custodi del mare: per una Nuova Politica della Pesca Sostenibile – Pescatori, Istituzioni e territori a confronto”, organizzato e promosso da Giandiego Gatta, deputato di Forza Italia e Responsabile nazionale del Dipartimento Pesca ed Acquacoltura del movimento azzurro.

Alle ore 15 interverranno Antonio Tajani, Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.

“L’iniziativa – spiega Giandiego Gatta – intende aprire un confronto diretto tra pescatori, organizzazioni, istituzioni e comunità locali e prevede uno spazio dedicato ai rappresentanti delle associazioni di categoria, con l’obiettivo di definire una politica della pesca capace di coniugare sostenibilità, produttività e coesione sociale, a tutela di un comparto strategico per l’economia nazionale e per il Made in Italy”.

Al convegno, moderato da Maria Soave del TG1, e introdotto da Alessandro Cattaneo, Responsabile nazionale dei Dipartimenti azzurri, interverranno i presidenti dei gruppi parlamentari di Forza Italia, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri, Francesco Battistoni, Segretario di Presidenza Camera dei Deputati, Giuseppe Castiglione, Capogruppo Forza Italia in Commissione Agricoltura, Roberto Rosso – Vice Capogruppo Forza Italia al Senato e Raffaele Nevi, portavoce Nazionale Forza Italia.

A seguire, gli interventi di Cōstas Kadīs – Commissario Europeo per la Pesca e gli Oceani e quello del professor Angelo Lalli dell’Università La Sapienza di Roma e dell’avvocato Alfonso Maria Fimiani, Circoli dell’Ambiente e della Cultura Rurale.

Il convegno si concluderà con l’intervento di Fulvio Martusciello, Capo Delegazione di Forza Italia al Parlamento Europeo.

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Ohissa brings seafood science to Spazio Nutrizione 2025

Ohissa brings seafood science to Spazio Nutrizione 2025

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In the world of clinical nutrition and applied research, it is rare for a seafood company to earn a consistent role in dialogue with science. This is why Ohissa’s presence at Spazio Nutrizione 2025 carries meaning beyond simple participation: it tells the story of a strategic, cultural, and industrial vision built over time.

The event will take place at the NH Milano Congress Centre in Assago on October 17–18, during the congress organized by Akesios Group Srl, a long-standing reference point for doctors, biologists, dietitians, and nutritionists. Two days of high-level ECM education will focus on health, food innovation, and the future of nutritional choices.

A Bridge Between Industry and Research

Ohissa’s decision to participate in Spazio Nutrizione — for the third consecutive year — is not coincidental. It is the result of a deliberate strategy: to bring seafood products into the scientific conversation, where the key words are safety, traceability, and nutritional value.

Based in Capalbio, Ohissa has built its reputation on supply chain excellence and an industrial approach to the processing of raw and semi-ready fish. Today, its product range — from tartare to carpaccio and ready-to-eat solutions — represents the evolution of a sector that has learned to measure itself through data, not just marketing.

The Scientific Value of Standardization

In modern nutritional debate, the concept of a “standard” has taken on new importance. Ensuring product uniformity, microbiological control, and organoleptic consistency means engaging with the scientific community in an authoritative way.

This is the ground on which Ohissa has built its credibility, proving that the seafood supply chain can speak the language of food safety and preventive nutrition. Bringing fish production into a medical-scientific congress is not just symbolic — it is a statement of method.

Technology, risk analysis, and cold chain integrity become part of an industrial narrative with real clinical implications — from optimal protein intake to the preservation of essential nutrients.

Consistency as Corporate Identity

Ohissa’s participation at Spazio Nutrizione 2025 goes far beyond a trade presence. It reaffirms a cultural direction: bringing the credibility of the seafood sector into the place where Italy’s nutritional guidelines are defined.

It is a sign of maturity that speaks to the entire industry — to processors, distributors, and operators seeking new codes of legitimacy for quality.

In an era when food communication is often dominated by slogans and short-lived trends, Ohissa’s steady, methodical approach restores seriousness to the idea of innovation. And it shows how fish — when produced with rigor and industrial vision — can be a true protagonist in the future of nutrition.

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ASC riconfermata tra le migliori etichette ecologiche al mondo

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Aquaculture Stewardship Council (ASC) è stata nuovamente riconosciuta come una delle migliori etichette ecologiche dall’organizzazione indipendente olandese Milieu Centraal, confermando la posizione di ASC come leader mondiale nella certificazione dell’acquacoltura responsabile.

Milieu Centraal, sostenuta dal governo dei Paesi Bassi, valuta ogni tre anni le etichette ecologiche destinate ai consumatori, analizzandone credibilità, trasparenza e impatto. I risultati più recenti, pubblicati il 30 settembre, confermano lo status di ASC come certificazione affidabile e ad alte prestazioni per i prodotti ittici provenienti da allevamenti responsabili.

È importante sottolineare che questo riconoscimento arriva dopo significativi aggiornamenti della metodologia di valutazione adottata da Milieu Centraal rispetto alla precedente analisi del 2022.
La valutazione del 2025 ha infatti preso in esame il nuovo ASC Farm Standard, che unifica e rafforza i requisiti applicati a tutte le aziende certificate.
Di conseguenza, ASC si distingue oggi come l’unica etichetta Top per i prodotti ittici d’allevamento che copre in modo integrato la responsabilità ambientale, la tutela dei diritti sociali e il benessere animale.

Chris Ninnes

Chris Ninnes, CEO di ASC, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi che Milieu Centraal continui a riconoscere ASC come etichetta leader. La loro valutazione indipendente conferma la solidità del nostro nuovo Farm Standard e riflette la nostra missione di promuovere miglioramenti nell’acquacoltura a livello globale. È un’ulteriore garanzia per i consumatori che i prodotti certificati ASC siano realizzati nel pieno rispetto dell’ambiente, dei lavoratori e delle comunità.”

Per i consumatori, il rinnovato riconoscimento di ASC come Top Ecolabel rappresenta una conferma chiara e indipendente: scegliere prodotti ittici con l’etichetta ASC significa sostenere aziende che rispettano i più alti standard di responsabilità.
Ciò offre ai consumatori la certezza che i loro acquisti contribuiscono alla tutela ambientale, a condizioni di lavoro eque e a comunità più sane, rendendo le scelte sostenibili più semplici anche al supermercato.

Il riconoscimento come Top Ecolabel rafforza l’impegno di ASC verso il miglioramento continuo e conferma il suo ruolo chiave nell’aiutare i consumatori a compiere scelte informate e responsabili quando acquistano prodotti ittici.

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Matfiskodlarna: un hub digitale per il futuro dell’acquacoltura

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La nuova piattaforma digitale per l’acquacoltura svedese, sviluppata da Food Fish Farmers con il sostegno dell’Unione Europea, rappresenta un passo decisivo per il futuro del settore. L’iniziativa segna un’evoluzione nel modo in cui produttori, ricercatori e istituzioni condividono informazioni e competenze in materia di allevamento ittico.

Matfiskodlarna

Food Fish Farmers, conosciuta in Svezia come Matfiskodlarna, è la principale organizzazione nazionale degli allevatori ittici. Riunisce imprese attive dal nord al sud del Paese, con una produzione complessiva di circa 20.000 tonnellate di pesce all’anno. L’attività si concentra soprattutto su salmerino alpino e trota iridea, seguendo l’intera filiera, dall’incubatoio alla commercializzazione del prodotto finito destinato ai mercati svedesi e internazionali.

Il nuovo portale nasce dalla consapevolezza che la conoscenza è una leva strategica per la competitività del comparto. La precedente versione del sito non riusciva a soddisfare le crescenti esigenze di comunicazione e aggiornamento. Grazie ai fondi UE, l’organizzazione ha realizzato un hub di conoscenza centralizzato e accessibile, dedicato all’acquacoltura svedese e aggiornato in tempo reale.

Online da gennaio 2025

Online da gennaio 2025, la piattaforma offre un ambiente digitale dove allevatori, studenti e cittadini possono consultare dati, normative, ricerche e buone pratiche. L’obiettivo è duplice: migliorare la comunicazione interna tra gli operatori e promuovere una comprensione più ampia e corretta dell’acquacoltura presso il pubblico.

Già nei primi mesi, il portale ha registrato accessi da 33 Paesi. La sezione più visitata è quella che illustra in modo chiaro il funzionamento concreto degli impianti svedesi. Un segnale del crescente interesse internazionale per il modello nordico di acquacoltura, basato su innovazione, tracciabilità e sostenibilità ambientale.

Oltre a essere un archivio informativo, la piattaforma è anche un laboratorio digitale. Un sistema avanzato di analisi consente di monitorare i flussi di accesso e orientare gli aggiornamenti futuri, mantenendo i contenuti sempre pertinenti e utili per gli operatori.

Guardando al futuro, Matfiskodlarna prevede di ampliare la piattaforma con sezioni dedicate alla sostenibilità e alle tecniche pratiche di allevamento. L’obiettivo è accompagnare il ricambio generazionale e incoraggiare nuovi talenti a formarsi in ambito acquacolturale.

Oggi, che l’Europa promuove una produzione alimentare più circolare e rispettosa delle risorse naturali, la Svezia dimostra come la digitalizzazione possa diventare un motore di crescita per la filiera ittica. L’iniziativa di Food Fish Farmers non è solo un progetto tecnologico, ma un modello di innovazione utile per tutta l’acquacoltura europea.

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Ricostruire la fiducia tra politica e acquacoltura per una crescita globale sostenibile

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A livello globale, il settore dell’allevamento ittico sta attraversando una fase cruciale, in cui ripristinare la fiducia tra politica e acquacoltura rappresenta una condizione indispensabile per garantirne la crescita futura. Negli ultimi anni, l’equilibrio tra istituzioni e industria è stato spesso compromesso da disallineamenti normativi, incomprensioni comunicative e tensioni sui temi fiscali e ambientali. Eppure, laddove il dialogo è rimasto saldo, il settore ha continuato a crescere, dimostrando quanto la cooperazione tra pubblico e privato sia la chiave per uno sviluppo duraturo.

A ricordarlo è Ståle Økland, CEO di Akva Group (Norvegia), che ha invitato il comparto e la politica a riflettere sull’urgenza di ricostruire fiducia reciproca per creare le condizioni di una nuova crescita. Secondo Økland, il successo dell’acquacoltura norvegese è dipeso proprio da un equilibrio virtuoso tra governo, ricerca e industria: un modello di cooperazione che ha favorito innovazione, sostenibilità e prosperità condivisa. Quando questo equilibrio si rompe, come accaduto durante le tensioni politiche legate alla tassa sull’acquacoltura, le conseguenze diventano evidenti: investimenti bloccati, fiducia erosa, crescita rallentata.

La lezione norvegese è universale. La fiducia non si impone per legge, ma si costruisce nel tempo attraverso il confronto, la trasparenza e l’ascolto reciproco. Ripristinarla significa anche superare la logica del conflitto, riconoscendo che la crescita è un prerequisito per migliorare la sostenibilità. Solo un settore che vede prospettive di sviluppo investe in tecnologie più avanzate, in sistemi a basso impatto e nella formazione di nuove competenze.

L’acquacoltura, oggi, ha bisogno di una nuova narrazione. Parlare di fiducia, collaborazione e visione condivisa significa restituire al comparto credibilità, attrarre giovani talenti e stimolare gli investimenti. È un percorso che richiede responsabilità da entrambe le parti, ma è anche l’unico che può garantire un futuro sostenibile a una delle industrie più strategiche per la sicurezza alimentare globale.

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